Ignazio Locci (FI): «La Regione sospenda immediatamente il folle aumento delle tariffe idriche disposto recentemente da Egas».
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«La Regione sospenda immediatamente il folle aumento delle tariffe idriche disposto recentemente da Egas (Ente di governo dell’ambito della Sardegna): 3,5 % di rincari retroattivi, validi dal primo gennaio 2016, che si tradurranno in effetti negativi per le famiglie e le imprese di tutta la Sardegna. Un rincaro per ora soltanto provvisorio ma che, molto probabilmente, diventerà strutturale e crescerà nel tempo.»
Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.
«La decisione assunta dal comitato Egas (composto dai sindaci di Sassari, Oristano, Macomer, San Teodoro, Ulassai, Buggerru e Maracalagonis, e dall’assessore regionale Paolo Maninchedda) – aggiunge Locci – è il risultato del piano finanziario di Abbanoa, che (guarda caso) registra un aumento dei costi, e della delibera dell’Autorità nazionale in materia. Inoltre, la proposta di aumento è correlata alla predisposizione della revisione del perimetro d’ambito del Sistema Idrico Integrato della Sardegna gestito da Abbanoa. Ma tale revisione, che significa inserire all’interno dell’ambito anche i depuratori e le infrastrutture di proprietà di consorzi industriali e altri enti fino a oggi gestite in maniera differente, è ben lungi dall’essere attuata. Intanto, per non sbagliare, i rialzi li hanno comunque fatti partire dal primo gennaio scorso.»
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