Il gruppo del PD in Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge sul rilancio del comparto turistico.
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Il gruppo del PD in Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge sul rilancio del comparto turistico, pienamente integrato con gli altri settori cardine dell’economia sarda, ad iniziare dall’agroalimentare fino alla cultura, passando per l’artigianato e il commercio: è questo, in sintesi, l’obiettivo strategico della proposta di legge n. 320 (Norme in materie di turismo) che il primo firmatario e presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto (Pd), ha illustrato questa mattina ai giornalisti, nel corso della conferenza stampa tenuta sul tema, con i suoi colleghi di partito e di gruppo, Piero Comandini e Cesare Moriconi.
La proposta di legge che si compone di 30 articoli ed è suddivisa in tre “capi” (il secondo dei quali è riservato alle disposizioni ed alla classificazione delle strutture ricettive) introduce, tra le attività extra alberghiere, anche il “Bed&Breakfast imprenditoriale” che si differenzia dal tradizionale “B&B a conduzione familiare” per il numero di stanze e posti letto (per l’imprenditoriale: non più di sei camere con un massimo di 18 posti letto; mentre per la conduzione familiare le stanze sono non più di 3 per un totale di 6 posti letto) nonché disciplina utilizzo e conduzione delle “case e appartamenti per le vacanze”, delle “case per ferie” e dei “residence”. «Lo scopo principale delle nuove classificazioni – hanno affermato i proponenti – è quello di far emergere il dilagante fenomeno dell’abusivismo ed introdurre norme efficaci per regolare le attività dei B&B in Sardegna».
Ulteriori novità riguardano la creazione di un vero e proprio “portale regionale del turismo” che raccordi i diversi sistemi informatici e informativi della Regione; l’istituzione dell’osservatorio regionale del turismo e l’individuazione di un “piano strategico regionale del turismo” per le funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento del settore.
Tra le disposizioni finali, insieme con l’abrogazione parziale o totale di una serie di norme regionali ormai datate, si evidenzia la modifica della legge regionale n. 20 del 2006 (riordino delle professione turistiche di accompagnamento e dei servizi) che pone in capo all’assessorato regionale del turismo l’organizzazione degli esami di abilitazione per le guide turistiche per tutti i siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico, individuati ai sensi della “legge europea 2013” (legge del 6 agosto 2013 n. 97, articolo 3 comma 3) mentre i requisiti necessari per l’ottenimento della specifica abilitazione e la disciplina del procedimento di rilascio sono quelli disciplinati dal decreto del Mibact datato 11 dicembre 2015.
Il presidente della V commissione consiliare, Luigi Lotto, nell’assicurare il pieno coinvolgimento degli operatori del settore, delle organizzazioni delle imprese e del lavoro già in sede di esame in commissione, ha auspicato una unificazione delle proposte già presentante sul tema anche da parte di alcuni consiglieri della minoranza ed il varo entro l’autunno «di una norma condivisa ed attesa da troppi anni per il rilancio di un settore chiave dello sviluppo in Sardegna».
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