Il mare sardo quest’anno ha ricevuto undici Bandiere Blu in Sardegna, tre in più del 2015, quasi il doppio del 2014.
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Undici Bandiere Blu in Sardegna, tre in più del 2015, quasi il doppio del 2014. Nella 30esima edizione del premio assegnato oggi a Roma dalla Foundation for Environmental Education (FEE), i comuni di Badesi, Sassari e Teulada si aggiungono agli otto che lo scorso anno avevano conquistato il vessillo, ossia La Maddalena, Oristano, Palau, Castelsardo, Quartu Sant’Elena, Santa Teresa di Gallura, Sorso e Tortolì. In tutto saranno 152 i centri costieri e gli approdi turistici italiani che riceveranno il riconoscimento, per complessive 293 spiagge: il 5 per cento di quelle premiate in tutto il mondo.
«Rispetto a due anni fa, quando furono assegnati sei riconoscimenti – commenta l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – il numero delle Bandiere Blu per noi è quasi raddoppiato e siamo convinti crescerà ancora, perché la Sardegna è un’isola-parco, esempio di alta qualità nell’erogazione di servizi e di sostenibilità ambientale.»
L’assessore del Turismo si è congratulato con le amministrazioni locali, le Capitanerie di porto, la Guardia costiera e gli operatori balneari per l’impegno dimostrato nel mantenimento degli elevati standard richiesti dai disciplinari della Federazione per l’Educazione ambientale, e aggiunge: «Si tratta di un successo per tutta la regione che riguardo al valore complessivo delle spiagge non teme confronti, e di un’iniezione di fiducia nelle politiche di collaborazione tra l’assessorato e le Aree marine protette per la creazione di percorsi natura e la valorizzazione degli attrattori ambientali».
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