Il Senato ha accolto le richieste di Confartigianato per estendere l’operatività del Fondo di solidarietà antiusura alle imprese vittime di mancati pagamenti.
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Il Senato ha accolto le richieste di Confartigianato per estendere l’operatività del Fondo di solidarietà antiusura alle imprese vittime di mancati pagamenti.
Confartigianato ha presentato al Senato due emendamenti al decreto legge 59/2016 “Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione”, il cosiddetto “Decreto banche” all’esame della Commissione Finanze del Senato, che prevedono di estendere l’operatività del Fondo di solidarietà antiusura alle imprese vittime di mancati pagamenti.
Le modifiche erano state promosse da Confartigianato Imprese per dare una risposta efficace al fenomeno degli imprenditori che finiscono nella trappola di “cattivi pagatori” e «che – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – si trovano in situazioni di grave crisi finanziaria, finendo spesso travolti dai debiti e dai fallimenti delle aziende committenti”. Per Confartigianato «è quindi necessario prevenire e intervenire tempestivamente su tali situazioni, consentendo agli imprenditori di poter utilizzare le risorse e gli strumenti del Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura». «Il sostegno del Fondo antiusura – aggiunge la Folchetti – consentirebbe ai piccoli imprenditori di spezzare la catena di sudditanza che li lega ai loro debitori e finisce per trascinarle verso il fallimento dell’azienda».
Confartigianato Imprese Sardegna, nei giorni scorsi, ha provveduto scrivere al senatore sardo, Giuseppe Luigi Cucca, per sottoporgli, in qualità di Relatore presso la Commissione Giustizia, tali emendamenti, in vista del parere che la Commissione esprimerà alla Commissione Finanze sul provvedimento.
Tre senatori del Partito Democratico hanno accolto, e sottoscritto, le richieste di Confartigianato e così motivato la presentazione degli emendamenti: «Sono sempre più numerose le imprese, soprattutto piccole e medie, costrette a fallire per i mancati pagamenti determinati da comportamenti dolosi delle aziende per cui lavorano. Il problema merita e richiede attenzione». «Una prima risposta – hanno aggiunto – doveva venire dal Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti, istituito con la legge di stabilità presso il Ministero dello sviluppo economico. Nelle more dell’emanazione del decreto interministeriale che deve dare attuazione a questo fondo abbiamo accolto la sollecitazione di Confartigianato e presentato un emendamento al decreto banche che permette di estendere l’applicazione del Fondo antiusura agli imprenditori e lavoratori autonomi vittime incolpevoli di mancati pagamenti di crediti commerciali per reati di truffa aggravata, insolvenza fraudolenta, estorsione, false comunicazioni sociali a danno dei creditori».
«Sono argomentazioni che meritano di essere condivise – hanno spiegato i senatori firmatari – e che se verranno approvate potranno essere immediatamente applicate, senza attendere provvedimenti attuativi, con effetti positivi sulle aziende oneste messe in crisi dai comportamenti dolosi dei propri debitori.»
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