24 November, 2024
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Spazio alla canzone d’autore nel cartellone della diciannovesima rassegna Forma e poesia nel jazz, in pieno svolgimento a Cagliari da sabato scorso fino al 28 del mese. La serie di concerti fa tappa domani sera (venerdì 20) al Jazzino, il club in via Carloforte, dove a partire dalle 21,45 (ingresso a dieci euro) tengono banco la voce e la chitarra di Max Manfredi, classe 1956, artista eclettico, trasversale, capace di spaziare dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica, il cantautore genovese racconta di viaggi, climi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, evoca atmosfere meridiane o crepuscolari in cui basta un minimo di abbandono per riconoscersi. Attraverso cinque album, tanti concerti, premi e riconoscimenti (a partire dalla Targa Tenco nel 1990 per il suo disco d’esordio, “Le parole del gatto”) Manfredi si è affermato nel corso del tempo come uno dei cantautori più apprezzati della scena nazionale: “il più bravo”, come lo ebbe a definire il suo illustre collega d’arte e concittadino, Fabrizio De André, rispondendo a una domanda sui cantautori italiani (sulla “Gazzetta del Lunedì” del 23 giugno 1997), mentre Roberto Vecchioni ha detto di lui: “E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore”.

Forma e poesia nel jazz, prosegue nel fine settimana con il concerto di uno dei musicisti sardi più apprezzati a livello internazionale, Gavino Murgia, di scena sabato 21 al Jazz’Art (lo Studio d’arte Paola Frau) in via Lamarmora (nel quartiere Castello). Il polistrumentista nuorese (suona sax soprano, tenore e baritono, flauti, duduk, launeddas e altri strumenti della tradizione sarda, oltre a cantare con voce di “bassu”) si presenta in quartetto con Leo Genovese al piano, Francesco Marcocci al contrabbasso e Francisco Mela alla batteria invece che con l’annunciato progetto in solo di sonorizzazione del film “Le stagioni” del regista armeno Artavazd Pelešjan. Si comincia alle 21.00 con ingresso a 15 euro su prenotazione telefonica al numero 070 657428.

Domenica 22 torna invece l’appuntamento tra musica e turismo culturale a “Sa domu ‘e s’orcu”, la Tomba dei giganti in località In Concias: un sito archeologico di grande interesse a poca distanza da Cagliari (si raggiunge facilmente svoltando al chilometro 20,3 della Strada Statale 125 in direzione di Muravera). Oltre all’opportunità di visitare un importante esemplare di architettura funeraria nuragica (a partire dalle 10.00), il programma prevede un bus navetta e un pranzo tipico campidanese a cura della proloco di Quartucciu, e poi musica, dalle 15,30, con Alberto Sanna & Fry Moneti, Eliana, il Coro Serpeddì, Mimmo Lussu e Gianluca Piras. Prenotazioni al 347 1340958 e al 340 8357730).

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Domani, sabato 21 e dopodomani, domenica 22 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo “La bambola” e “La putana”.  I due atti sono opera dello psichiatra Vittorino Andreoli. Sul palco il Teatro scientifico di Verona con Isabella Caserta e Francesco Laruffa. L’appuntamento fa parte di “1 € festival – Performing Art Festivals”.

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Museo del Carbone Serbariu 1

Anche quest’anno il “Museo del Carbone” aderisce a “La Notte Europea dei Musei”, manifestazione internazionale, giunta alla sua XII edizione, promossa dal ministero della Cultura e della comunicazione francese (La Nuit des Musées). La “Notte dei Musei” è  patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM (International Council of Museums).

L’apertura notturna straordinaria del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu) è prevista per sabato 21 maggio 2016 con il seguente programma:
Ore 21.00, all’interno della Lampisteria, concerto Kintsugi. Ingresso gratuito (non è richiesta la prenotazione). Durante il concerto si esibiranno Mario Frezzato, oboe e corno inglese e Michele Uccheddu, percussioni e live electronics.
Kintsugi è un progetto di ricerca musicale, ideato nel 2013 dall’oboista e docente Mario Frezzato con la collaborazione del pianista/regista del suono Davide Tiso, integrato dalla presenza di Michele Uccheddu, con percussioni ed elettronica. Esplorando le potenzialità timbriche di strumenti acustici e utilizzando l’elettronica, il progetto intende armonizzare tradizione e creatività, alternando opere scritte alla libera improvvisazione, fuori da particolari generi o etichette. Sensibile ai temi più pressanti della contemporaneità, privilegia spazi e contesti inediti, in integrazione con altri linguaggi espressivi.
Ore 21.00/22.00/23.00

Visite guidate della galleria sotterranea al buio, con l’ausilio di piccole torce individuali
Biglietto ridotto: 6 euro.

Una versione diversa della visita in sottosuolo, suggestiva ed emozionante, possibile soltanto una volta all’anno.  La visita guidata della galleria sotterranea dura circa un’ora.

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha incontrato, questa mattina a Cagliari, a Villa Devoto, il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi, alla presenza del capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, Filippo Spanu, e dei direttori generali della Protezione civile e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Graziano Nudda e Gavino Diana. Al centro del vertice la nuova stagione antincendio.
«Oggi abbiamo avuto un confronto proficuo per gli obiettivi comuni di salvaguardia delle persone e dell’ambiente» ha dichiarato l’assessore Spano, toccando tutti i temi della campagna antincendio 2016. L’esponente della Giunta, dopo aver sottolineato l’importanza della formazione e della nascente scuola forestale, ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro permanente tra Regione, Corpo dei vigili del fuoco e direzioni generali di Protezione civile e Corpo forestale: «Sarà una nuova sede per crescere insieme sul fronte delle idee, della progettazione e della tecnologia da impiegare per potenziare la sicurezza della popolazione».

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L’approvazione di una risoluzione in II commissione del Consiglio regionale, apre uno spiraglio per i lavoratori della ex-ILA.

«E’ il frutto del lavoro congiunto dei consiglieri eletti nel territorio del Sulcis Iglesiente – spiega Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna -, si accende una speranza per le maestranze della fabbrica di Portovesme, troppo a lungo dimenticate. Operai (centodue complessivamente) che avevano persino accarezzato il sogno di rientrare al lavoro, nella loro fabbrica, grazie all’interesse di un investitore privato (poi sfumato per una serie di vicissitudini) ma che fino a oggi hanno dovuto soltanto fare i conti con la cessazione degli ammortizzatori sociali e l’assenza di prospettive future.»

«Il documento, approvato il 18 maggio scorso – aggiunge Locci –, impegna gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro a predisporre un Piano di ricollocazione contenente una proposta articolata e diversificata che prenda in considerazione l’utilizzo di tutti gli strumenti di politica attiva in essere quali flexecurity, welfare to work, contratto di ricollocazione, i corsi di formazione professionale, gli interventi pilota nell’ambito del Fondo Social Impact Investing e le misure dell’autoimpiego; a verificare la possibilità di far accedere i più anziani allo strumento del prestito previdenziale; a valutare l’opportunità di estendere, a favore di questi lavoratori, lo strumento dell’assegno di ricollocazione e ad individuare a tal fine apposite risorse finanziarie; a valutare se nell’ambito degli interventi e dei cantieri per il rilancio e lo sviluppo dell’intera area del Sulcis Iglesiente contenuti nel Piano Sulcis o di quelli relativi alle bonifiche e alla messa in sicurezza dei siti nell’area del Parco Geominerario, possa prevedersi l’inserimento lavorativo di una parte dei lavoratori ex-ILA.»

«Ma non solo: la risoluzione si spinge oltre il singolo caso dei lavoratori ex-ILA e impegna il presidente della Regione Francesco Pigliaru a rafforzare le interlocuzioni con il Governo nazionale affinché al riconoscimento della situazione della crisi industriale complessa di Portovesme sia effettivamente ricollegato un progetto di riconversione e riqualificazione industriale capace di dare concrete risposte alla grave crisi del territorio che coinvolge le aziende interessate, l’indotto ad esse collegato, i lavoratori e la popolazione sulcitana. E ancora: si impegna Pigliaru ad avviare un’attività di scouting per l’individuazione di soluzioni industriali di prospettiva utili a rilanciare il progetto industriale nell’area coinvolta. Un risultato importante, cui devono tuttavia seguire azioni concrete, a breve e in tempi certi. La palla adesso passa alla Giunta regionale – conclude Ignazio Locci -, chiamata a dare seguito agli impegni assunti dalla Commissione consiliare.»

Portal 1 copia

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Donatella Spano 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha oggi affidato il mandato al Direttore regionale della Protezione civile per la redazione del piano di 10 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Il Piano è un passaggio necessario per ottenere l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale di Protezione civile con cui dare avvio all’opera di ricostruzione e per la ripresa economica dei territori della Sardegna colpiti l’alluvione del novembre 2013.
«Abbiamo fatto il nostro lavoro di coordinamento dei fondi disponibili con grande scrupolo perché sappiamo bene che si tratta di stanziamenti attesi e che serviranno ulteriori risorse – ha spiegato l’assessore Spano -. Scrivendo una legge che non c’era siamo riusciti a dare una prima risposta ai privati colpiti dall’alluvione, mettendo in campo per la prima volta uno stanziamento regionale. La nostra parte è fatta e ora ci aspettiamo di poter vedere gli stanziamenti statali in tempi celeri».
La proposta di ripartizione degli interventi destina 4 milioni alle attività produttive, 3 milioni al patrimonio privato e 3 milioni al patrimonio pubblico. L’intervento sulle attività produttive rafforzerà così il complesso delle risorse disponibili per le imprese che hanno subito danni durante l’alluvione, arrivando così a una quota complessiva pari a 16 milioni. All’interno di questa cifra sarà prevista anche l’attivazione della norma sulle zone franche in aree alluvionate, per la quale è in fase finale di avanzamento l’intesa con il ministero del Tesoro. Dopo l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale, le risorse transiteranno nella contabilità speciale e il Piano diventerà effettivo, sotto la responsabilità di Graziano Nudda.

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La Giunta regionale ha approvato una delibera proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, d’intesa con l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino e della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, finalizzata a favorire lo sviluppo delle imprese culturali e a migliorare l’attrattività turistica del territorio, anche attraverso l’integrazione di risorse e servizi locali e con il coinvolgimento della Smart Specialization Strategy (S3) della Regione, Il progetto rientra nella programmazione Unitaria 2014-2020 per la competitività delle imprese (strategia 2) e comprende le direttive di attuazione per progetti culturali e di conservazione del patrimonio culturale e naturale e dei prodotti culturali audiovisivi.
«Mettiamo un ulteriore tassello nella strategia della programmazione unitaria, rivolgendoci ai prodotti culturali e alla conservazione del nostro grande patrimonio culturale e naturale – ha detto l’assessore Paci -. Riunendo tutti i fondi disponibili, e ragionando in un’ottica d’insieme, punto forte della strategia, prevediamo sovvenzioni a seguito di selezione con procedura valutativa o negoziale per interventi che prioritariamente abbiano valenza territoriale.»
«La Sardegna può attendersi molto dalla conservazione e valorizzazione della bellezza di cui è ricca e che può generare circuiti economici e sociali virtuosi – ha aggiunto l’assessore della Cultura Claudia Firino -, ed è per questo che stimoliamo le imprese culturali ad essere fortemente attive e diamo la possibilità di mettere in campo strumenti che consentono di aggiungere pezzi importanti di innovazione nel campo culturale. Da questo provvedimento molto atteso per la gestione dei beni culturali, per l’audiovisivo, per potenziare l’industria culturale e creativa, sono certa che seguiranno risultati importanti.»
La delibera prevede interventi finalizzati a sostenere investimenti in infrastrutture culturali, costi di funzionamento per progetti e attività culturali, costi di sviluppo, produzione, distribuzione e promozione di opere audiovisive e realizzazione di audiovisivi di interesse regionale. Rientrano nel provvedimento: la realizzazione di progetti e attività culturali e di conservazione del patrimonio regionale; progetti e attività per la valorizzazione del patrimonio naturale collegato direttamente al patrimonio culturale o riconosciuto formalmente come patrimonio naturale (Parchi, Aree Marine Protette e Siti Natura 2000) o culturale regionale; prodotti culturali audiovisivi di interesse regionale realizzati prevalentemente in Sardegna.
Gli interventi possono avere ad oggetto anche beni del patrimonio culturale di proprietà e nella disponibilità di un soggetto pubblico e possono essere proposti e realizzati, anche unitamente ai soggetti pubblici, da imprese del settore culturale e naturalistico operanti in Sardegna.

Raffaele Paci 4

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I temi legati ad energia, metano ed industria sono stati trattati oggi, nel palazzo della Regione a Cagliari, in un incontro tra il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e i segretari regionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Soddisfazione è stata espressa dai sindacati per la definizione, da parte della Giunta, delle linee guida che riguardano la metanizzazione della Sardegna. Il presidente Pigliaru e l’assessore Piras hanno illustrato la proposta, già condivisa in sede tecnica con il Mise, che è stata posta all’attenzione di Palazzo Chigi. La proposta definitiva sarà inserita nel Patto con il Governo, da siglarsi nei prossimi giorni alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri. La metanizzazione è uno dei punti qualificanti, insieme alla continuità territoriale e agli investimenti nel settore del trasporto ferroviario.
La Regione propone al Governo che, in coerenza con il Piano Energetico Regionale, per il modello di metanizzazione basato sul GNL siano assicurate: le condizioni di tariffa finale equiparate alla tariffa nazionale; la creazione di autostrade amministrative per l’autorizzazione di impianti di stoccaggio e di rigassificatori di piccola taglia sul modello small scale gnl; la realizzazione della dorsale regionale, che rappresenta, nella strategia regionale, la garanzia di concentrazione territoriale dell’offerta di metano; l’aggiornamento delle condizioni gestionali e di investimento dei bacini urbani di distribuzione del gas finanziati con l’APQ metano.
L’incontro è stato proficuo anche per approfondire alcuni temi legati all’essenzialità e all’interrompibilità, sui quali è stato condiviso l’incedere eccessivamente lento delle procedure di definizione delle misure da parte delle autorità statali competenti, anche se tali procedure appaiono oramai in fase conclusiva. La Giunta ritiene comunque che sia importante, nella fase di transizione, avere ben fermi obiettivi di prospettiva che riguardano investimenti in green jobs, innovazione ed efficienza nel settore energetico, smart grid, smart cities e isole energetiche autosufficienti.
Altro tema affrontato nel corso dell’incontro è stato la Chimica verde. La Giunta conferma essere in corso le interlocuzioni con il Governo, con la richiesta di un ruolo ancora fortemente strategico di Eni nel settore. A breve seguirà un incontro specifico con i sindacati sul futuro della chimica in Sardegna, per il quale si ritiene opportuno che il Governo convochi, al più presto, le parti firmatarie del protocollo d’intesa siglato nel 2011.

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Weekend a Nuoro con i corsi invernali di jazz corsoi invernali di jazz: l’iniziativa didattica organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dall’Ente Musicale di Nuoro, giunge questo fine settimana al quarto appuntamento della sua edizione numero tredici, il primo a svolgersi nell’arco di due giornate, dopo quelli solo domenicali che si sono tenuti in marzo (il 6) e aprile (il 10 e il 24).

Quarantotto gli iscritti che domani pomeriggio (sabato 21 maggio) si ritroveranno alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina) alle 15.00 per andare avanti fino alle 19.00 con lezioni di strumento e musica d’insieme sotto la guida di Massimo Carboni (docente per la classe di sassofono), Francesca Corrias (canto), Giovanni Sanna Passino (tromba), Angelo Lazzeri (chitarra), Salvatore Spano (pianoforte), Salvatore Maltana (basso elettrico e contrabbasso) e Gianni Filindeu (batteria), coordinati da Giovanni Agostino Frassetto (teoria, arrangiamento, composizione e flauto). Le attività riprendono domenica mattina (22 maggio), dalle 10.00 alle 13.00, e proseguono nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.00, con lezioni di strumento, teoria e musica d’insieme.

A cavallo tra le due giornate, domani sera (sabato 21) a partire dalle 21,45, un interludio extradidattico con una jam session al caffè letterario Nobel ’26 all’ExMe in piazza Mameli che coinvolgerà allievi e docenti.

Prossimo, e ultimo appuntamento in programma per i corsi invernali di jazz sabato 4 e domenica 5 giugno.

Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione Seminario Nuoro Jazz 2014 - una lezione