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Dopo lo Slot Mob Fest di sabato 7 maggio 2016, svoltosi in oltre 60 piazze d’Italia, nato per lanciare il Manifesto di democrazia economica e mandare una lettera al presidente Mattarella come garante della Costituzione, continuano gli slot mob anche in Sardegna!
Il prossimo sarà il 21 maggio, dalle 19,00 in poi a Sant’Anna Arresi, col patrocinio dell’Amministrazione comunale, nell’ambito della Mariapoli del Sulcis Iglesiente, incontro annuale del Movimento dei Focolari, promotore dell’iniziativa. Hanno aderito, inoltre: A.S.S.I.G.A.P. – Ass. “Giovani ieri” – Amici della Vita – Giovani per un Mondo Unito – Gruppo Folk “Nuraxi Arresi” – Gruppo Folk “Sant’Anna” – Movimento Umanità Nuova – Parrocchia di Sant’Anna – ASD “Sant’Anna Arresi” – ASD San Giorgio – Pro Loco – Ass. “Punta Giara” – Ass. “Sant’Isidoro” – Voci di Sant’Anna – Volontari del Soccorso – Volontari Protezione civile – Progetto Policoro Diocesi di Iglesias.
Il Movimento Slot Mob, oltre 120 eventi di strada cresciuti spontaneamente in tutta Italia con migliaia di persone coinvolte negli ultimi due anni, promuove la ricerca di una democrazia economica e di giustizia sociale che si esercita “votando con il portafoglio” e cioè premiando pubblicamente i titolari dei bar che non accettano di vendere i prodotti dell’azzardo (Slot, Vlt, Gratta e vinci, lotterie istantanee, ecc.).
Andando al cuore del problema, Slot Mob ha presentato sabato 7 maggio, in oltre 60 piazze del Paese, il “Manifesto di democrazia economica” che chiede di ridiscutere la concessione nella gestione dell’azzardo alle società multinazionali o che comunque ne fanno profitto
L’iniziativa ha voluto avviare un serio dibattito culturale e politico in grado di affrontare l’incentivazione ossessiva dell’azzardo prodotta in Italia in soli 20 anni con la scelta arbitraria di concedere il settore alla gestione di gruppi transnazionali, e alla loro filiera, fisiologicamente interessati al giro di denaro cresciuto in modo abnorme (88 miliardi di euro nel 2015) durante la più grave crisi, non solo economica, del dopo guerra.
In ogni manifestazione, creativa e propositiva, che si è tenuta nei diversi quartieri e paesi, oltre a premiare i baristi quali testimoni di libertà e dignità, è stata spedita, da ogni partecipante, una lettera rivolta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come garante e custode della Costituzione.
Non si richiede un intervento dall’alto, ma un messaggio autorevole di sostegno che riconosca l’urgenza di rispondere, con dignità democratica, alla prevalenza delle ragioni del potere economico finanziario su quello politico che deve essere, invece, a servizio di tutti, soprattutto dei più deboli e indifesi.
In Sardegna in questi mesi sono già stati organizzati diversi SlotMob, a Cagliari, a Carloforte, ad Iglesias, Oristano, a Sassari, a Selargius e a Ulassai.
Vogliamo in questo modo sensibilizzare i cittadini al problema dell’azzardo e delle dipendenze ad esso associate, rendere visibile e premiare i locali che hanno rinunciato all’introito derivante dallo sfruttamento dei più vulnerabili.
Nello slot mob di Sant’Anna Arresi, presso il bar “Pepe Nero” si vuole offrire un momento di riflessione, di testimonianza, ma soprattutto di una festa del legame sociale e del gioco sano. Sono stati invitati a ricevere una targa-premio tutti i baristi del paese che non hanno accettato di avere l’azzardo come offerta ai clienti.
Un momento semplice, ma significativo, nel quale le persone possono prendere coscienza della responsabilità, che anche attraverso un piccolo gesto, come l’acquisto di un caffè o di un aperitivo, hanno la possibilità di esercitare
Il movimento Slot Mob nato come espressione dell’economia civile, responsabile e solidale, ha coinvolto, nei diversi eventi, il mondo della scuola e dell’università, gli operatori sanitari e i movimenti sociali di diversa estrazione e provenienza.