18 August, 2024
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Appuntamento con gli eventi della Primavera Sulcitana oggi a Calasetta e Perdaxius.

A Perdaxius il programma oggi prevede: motoraduno d’auto d’epoca, dimostrazione degustazione pane, musica dal vivo, escursione guidata, valle dei nuraghi, laboratori della pasta fatta in casa, sagra dei sappueddus al sugo e salsiccia, la procesisone e una serata di ballo sardo. Il programma proseguirà anche domani .

A Calasetta, Bikalasetta 2016, escursione su mountain bike, la seconda edizione della prima motoristica, il concorso di pilau per le casalinghe, la giornata del donatore e, infine, un’esibizione della banda musicale Giacomo Puccini.

Primavera Sulcitana

 

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Porto Cervo Wine Festival

Il Porto Cervo Wine & Food Festival conferma la sua vocazione: offrire ai piccoli e medi produttori sardi l’opportunità di promuovere l’azienda al di fuori dei confini regionali. La rassegna che apre la stagione turistica in Costa Smeralda è in grado di connettere i produttori di nicchia con la distribuzione di livello mondiale. Evelin Hansson è una buyer internazionale, rappresentante del brand Pernod Ricard. Ed è una sommelier: «Ho scoperto un vino molto interessante, il Vermentino di Gallura. Ha una mineralità particolare, non riscontrabile in nessun altro vino bianco». Presente, al Festival, anche Eataly con una nuova iniziativa, il “Progetto Fico” spiegato da Sebastiano Sardo: «Stiamo costruendo il più grande mercato italiano dell’agroalimentare, all’interno saranno ospitate le migliori imprese del settore, una o più per Regione, che avranno la possibilità di produrre e vendere direttamente in loco».

Tra gli stand, è possibile scoprire inediti modi di interpretare cibi e bevande tradizionali: il tipico formaggio di pecora viene lavorato assieme alla birra artigianale, oppure il miele che viene da Sennariolo e che ha conquistato l’empireo dell’accoglienza nell’isola. C’è anche il Cannonau di Sardegna, creato appositamente per celebrare la longevità. Piccole e grandi storie si intrecciano e si incontrano negli spazi del Conference Center e del Tennis Club, dove è in corso (si concluderà domani) la rassegna.  

Un esempio è la Cantina Argiolas, una realtà consolidata del settore vinicolo che ha scelto il Porto Cervo Wine Festival per presentare per la prima volta il nuovo vino Senes ai consumatori sardi. Spiega Elia Onnis, marito di Valentina Argiolas e  responsabile commerciale dell’azienda: «Senes è un Cannonau di Sardegna affinato 12 mesi in barrique, 12 mesi in vasche di cemento e 6 mesi in bottiglia, per un totale di due anni e mezzo. È un omaggio alla longevità tipica della Sardegna: gli studi effettuati sulle abitudini dei centenari sardi rivelano che per tutta la vita hanno bevuto un calice di vino a pasto. Il messaggio che scaturisce è semplice: “Bevi Cannonau e campi cent’anni”».

Dagli alberghi Starwood della Costa Smeralda fino a Villasimius, l’arte del miele imprime il suo marchio di valori genuini. L’azienda Brisi ha una storia di oltre 70 anni:  «Mio padre è nato nel ’40 e dopo la guerra è emigrato in Svizzera. Lì il destino gli ha fatto incontrare un appassionato di apicoltura ed è iniziata la sua seconda vita» racconta Davide Brisi, seconda generazione dell’azienda di famiglia. Dai cantieri della rete ferroviaria Milano-Monaco, alle arnie di Sennariolo. Ora nuove sfide. L’idea è quella di produrre una confettura, mantenendo inalterate le caratteristiche di un miele che non si può dimenticare.

Un anno e mezzo fa, due amici di Macomer, Luciano Sogos e Gavino Guiso, hanno scelto di abbandonare i rispettivi lavori e hanno deciso di lanciarsi nel mercato del caseario fondando la Mac Formaggi. L’idea: produrre formaggio alla birra. Utilizzando non bionde qualsiasi ma birra artigianale, made in Sardinia. «Abbiamo pensato di fare un prodotto che non esisteva sul mercato e quindi abbiamo unito il latte di pecora biologico con la birra artigianale Sella del Diavolo e questi sono gli unici ingredienti che usiamo – spiega Luciano Sogos – il risultato è un formaggio molto apprezzato soprattutto come supporto per piatti di carne e pesce».

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Conservatorio di Cagliari 35 copia

Con la conferenza dal titolo “Busoni teorico e musicologo”, tenuta da Laura Quattrini, docente di Storia della musica nel conservatorio “G. P. da Palestrina di Cagliari”, lunedì 16 maggio, alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana (in piazza Porrino), prenderà il via la VI edizione del “Festival Pianistico del Conservatorio” dedicato quest’anno, nel 150° anniversario dalla nascita, alla figura di Ferruccio Busoni, sommo pianista e compositore, personalità tra le più versatili e stimolanti del panorama musicale internazionale.

Sino all’11 luglio, e poi di nuovo da settembre alla fine di ottobre, l’aula magna e l’auditorium del Conservatorio  ospiteranno conferenze, concerti, lezioni aperte e, per la prima volta, conversazioni pianistiche, che ripercorreranno la figura di Busoni restituendo al pubblico le tante sfaccettature dell’uomo e del musicista.

Nato da un progetto di Stefano Figliola, docente di pianoforte al Conservatorio di Cagliari, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che, sempre più numeroso e attento, ne ha seguito le precedenti edizioni dedicate rispettivamente a Dino Ciani, Claudio Arrau, all’esecuzione integrale delle 32 sonate di Beethoven, a Frydrich Gulda e ad Alexis Weissenberg.

Per questa VI edizione, il cartellone delle manifestazioni, nella sezione “Itinerari Busoniani”, propone anche due conferenze curate dal Dipartimento di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”. Si tratta di “Busoni operista” (lunedì 23 maggio alle 18.00), tenuta da Gianluigi Mattietti, docente di Storia della musica all’Università di Cagliari, e di “Busoni: pensiero estetico e prassi compositiva” (il 30 maggio alle 18) conversazione a tre voci tra Marco Vincenzi, direttore artistico del Centro studi musicali “Ferruccio Busoni” di Empoli, Mario Carraro, docente di Armonia al Conservatorio e Mirko Atzori, brillante allievo dell’istituzione musicale cagliaritana. Completerà il ciclo degli “Itinerari Busoniani” la conferenza “Busoni: uno “sguardo lieto” o inquieto sul pianismo e l’arte?” (lunedì 3 ottobre, alle ore 18.00) che vedrà protagonista Aurora Cogliandro, docente di pianoforte nel Conservatorio cagliaritano.

Le “Lezioni aperte”, rivolte prevalentemente ad un pubblico esterno, saranno tenute il 6 e il 13 giugno, alle 18.00, nell’aula magna dai due docenti di pianoforte Maurizio Moretti e Francesca Giangrandi.

Novità per questa VI edizione del Festival Pianistico sono le “Conversazioni pianistiche” curate e condotte da Mirko Atzori, che avranno per protagonisti due docenti di Pianoforte – Stefano Figliola (10 ottobre) e Francesco Giammarco (17 ottobre), sempre alle 18.00 e sempre nell’aula magna.

Le manifestazioni concertistiche, invece, prenderanno il via lunedì 11 luglio nell’auditorium, con un concerto dedicato interamente a musiche di Ferruccio Busoni per poi riprendere mercoledì 21 settembre.

La manifestazione è organizzata dai Dipartimenti “Strumenti a Tastiera” e “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”,  in collaborazione col Dipartimento di “Musiche d’insieme”.

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Movimento Zon Franca

Grande partecipazione popolare giovedì sera, nella sala conferenze del Lù Hotel, a Carbonia, all’incontro organizzato dal Movimento Sardegna Zona Franca. Sala piena e acceso dibattito sullo sviluppo delle potenzialità insite nello strumento della zona franca aperta, da poco avviata nel Sulcis.

Il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, si è congratulato apertamente per la fruttuosa collaborazione con i vertici del Movimento che ha portato alla realizzazione delle delibere attuative della zona franca del Sulcis che danno applicazione all’art. 12 dello Statuto Sardo, dopo un’attesa durata ben… 68 anni.

«Il Movimento Sardegna Zona Franca, dopo aver collaborato alla revisione dell’articolo 10 del predetto statuto – si legge in una nota -, adesso può ben dire di aver fattivamente determinato, con la collaborazione dell’attuale Giunta regionale, l’applicazione concreta dell’articolo 12. Ciò dimostra che non conta il colore della Giunta al Governo pro tempore ma soltanto l’effettivo impegno che si profonde.»

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Teatro Electra_big

Sabato e domenica il Teatro Electra di Iglesias, ospiterà lo spettacolo “Girovagando”, musica in movimento, organizzato dall’associazione Noa, con il patrocinio del comune di Iglesias.

“Girovagando” è un viaggio virtuale nel nostro paese alla scoperta delle regioni, del territorio e della cultura, attraverso la vioce e la musica dei cantautori più rappresentativi. Si esibiranno Fulvio Betolino, Thomas Cheval, Matilde Mog e Andrea Persico, accompagnati dalla “Band in movimento” di Stefano Agus, Matteo Floris, Alberto Francu, Alessandro Mura e Francesco Nicola Perra e la partecipazione della scuola di danza “Feel Good”.  Lo spettacolo si avvale della direzione artistica e regia di Cinzia Bonafede (assistente Paola Omezzoli), fonico Marco Usai, assistenza tecnica di Gennarta servizi.

Sabato sera, alle ore 19.00, presso l’Electra Cafè si terrà l’aperitivo inaugurale della stagione estiva del locale.

Girovagando

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Paola Massidda copia

Carbonia è uno dei dieci comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, nei quali il 5 giugno 2016 i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Dopo quelle fatte con l’ex sindaco Ugo Bruno Piano, Andrea Corda, giovane candidato della lista del movimento Unidos, e Francesco Cicilloni, candidato della lista civica “Dipende da Noi“, vi proponiamo oggi l’intervista a Paola Massidda, candidata a sindaco della lista del Movimento 5 Stelle.

50 anni, dipendente della Asl 7 di Carbonia, Paola Massidda è alla prima candidatura. L’ha intervistata Nadia Pische.

Nei prossimi giorni toccherà agli altri due candidati, Daniela Garau e Giuseppe Casti.

 

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Copertina libro Riccardo Sanna

Alcune settimane fa il panorama editoriale sulcitano si è arricchito di un nuovo romanzo, “La donna di sventura”, scritto da Riccardo Sanna, 28 anni, giovane scrittore di Sant’Antioco, Aletheia Editore.

Vinicio Varsi è un affermato scrittore in perenne crisi creativa ed identitaria, che vive un’esistenza caotica e disordinata. “Vin” trascina i suoi 42 anni di vita in continuo conflitto con se stesso e con il mondo che lo circonda. Il suo capolavoro “I santi parlano male di tutti quanti” sta per diventare un film, grazie all’accordo che il suo agente-amico Walt ha strappato ad un’importante casa cinematografica che ne ha comprato i diritti. Il protagonista deve tentare di ritrovare il suo talento, sistemare il rapporto con la ex moglie Katia, di cui è ancora innamorato, e con la figlia Lucilla. Scrive per un blog che rinnega. E poi all’improvviso giunge la donna di sventura, e le dinamiche della vita di Vin subiscono uno scossone inaspettato…

L’alcol, le donne, l’atteggiamento schivo nei confronti della società del protagonista sono lo specchio di un’esistenza turbata, lo sfogo dai patemi di un’anima forse troppo fragile. Il vissuto del protagonista si snocciola tra folli avventure e quel sentimento, ancora vivo, che lo lega alla sua ex-moglie, e al tormento per l’amore mai concesso a pieno nei confronti della figlia Lucilla. Vinicio Varsi sa perfettamente che qualcosa deve cambiare, a qualcosa deve rinunciare, ma non da mai credito a ciò, rifugiandosi dietro le sbronze e le avventure sessuali. E proprio nel turbine dell’avvicendarsi dei fatti, giunge questa donna, la donna di sventura, che è come un’astrazione, una voce dalla coscienza, un richiamo giunto per mettere in chiaro le cose. Ecco che le ossessioni si palesano, così come le responsabilità. I problemi messi in risalto; i tormenti ora più visibili. Urge una soluzione. E a rimettere in sesto la situazione caotica che smuove la sua vita può riuscirci una sola persona: se stesso. Inizia così, dal giorno dell’incontro, una settimana nella quale Vinicio apre gli occhi alla vita provando a cercare di capirci qualcosa. Provando a sistemare qualcosa. Forse quello strampalato incontro non è giunto per caso. Forse quella donna non è poi sventurata come sembra…

 

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L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari realizzerà uno spazio dedicato a Pinuccio Sciola al Policlinico Duilio Casula. Lo annuncia il commissario straordinario dell’Aou, Giorgio Sorrentino.

«Si chiamerà Isola Sciola – dice Sorrentino – e sarà una mostra permanente di alcune opere che il grande artista aveva donato qualche anno fa alla nostra azienda.»

L’Azienda ospedaliero universitaria, dice ancora Sorrentino.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha detto che Pinuccio Sciola «ha dato lustro alla Sardegna, con il suo talento e il suo costante impegno culturale, ma è riuscito anche a conquistare una dimensione artistica ampia, con riconoscimenti unanimi senza confini».

«Le sue pietre sonore, simbolo di una potente creatività – ha aggiunto Francesco Pigliaru -, sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo ed esprimono il suo rapporto, stretto e indissolubile, con la Sardegna. Pinuccio Sciola ha saputo raccontare, attraverso un’arte originale, il legame vivo con la terra d’origine. Le opere che ci lascia, molte delle quali arricchiscono il bellissimo e suggestivo giardino sonoro di San Sperate, contribuiscono ad alimentare il ricordo di una figura unica nel panorama della cultura sarda e internazionale.»

«La scomparsa di un artista e un intellettuale rivoluzionario come Pinuccio Sciola mi addolora profondamente. La Sardegna perde oggi un pezzo importante della sua arte e identità – ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino -. Sarà nostro concreto e doveroso impegno tramandare e tenere viva, preservandola, l’eredità che ci lascia con le sue opere e il suo pensiero.»

Il segretario nazionale del Partito Sardo d’Azione, Christian Solinas, a nome di tutti i sardisti, esprime il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa del grande ed indimenticabile artista dell’identità e delle tradizioni ataviche della Sardegna. «Pinuccio Sciola – ha affermato il leader sardista visibilmente commosso – ha condotto una vita di testimonianza artistica, culturale e sociale che ben rappresenta la fierezza, la genialità, l’indipendenza di tutto il popolo sardo, che sa parlare un linguaggio universale in grado di confrontarsi, coinvolgere ed affascinare tutto il mondo. Dai murales alle pietre sonore, passando per la musealizzazione dell’intero Paese di San Sperate – ha aggiunto Solinas – il percorso esistenziale di Sciola è stato un patrimonio di ricerca continua e di sperimentazione che dimostra la possibilità di un modello di sviluppo diverso e nuovo per la Sardegna, fondato sulle capacità, la cultura, l’arte e le tradizioni che fanno economia e sviluppo». 

Sulla scomparsa di Pinuccio Sciola, interviene anche Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«E’ stato un artista che ha lasciato il segno nel mondo dell’arte e della cultura, capace di portare la sua Sardegna in giro per il mondo. Oggi però la scomparsa di Pinuccio Sciola ci rende tutti un po’ più’ poveri – ha detto Emanuele Cani -. Non possiamo non rendere omaggio ad un grande artista quale è stato Pinuccio Sciola che, con il suo modo di fare e di essere, sempre vicino e attaccato alla terra, la sua terra, ha trasmesso valori importanti come dimostrano le sue numerose opere.»

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Pinuccio Sciola al Festival Jazz 2

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«La Regione sospenda immediatamente il folle aumento delle tariffe idriche disposto recentemente da Egas (Ente di governo dell’ambito della Sardegna): 3,5 % di rincari retroattivi, validi dal primo gennaio 2016, che si tradurranno in effetti negativi per le famiglie e le imprese di tutta la Sardegna. Un rincaro per ora soltanto provvisorio ma che, molto probabilmente, diventerà strutturale e crescerà nel tempo.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«La decisione assunta dal comitato Egas (composto dai sindaci di Sassari, Oristano, Macomer, San Teodoro, Ulassai, Buggerru e Maracalagonis, e dall’assessore regionale Paolo Maninchedda) – aggiunge Locci – è il risultato del piano finanziario di Abbanoa, che (guarda caso) registra un aumento dei costi, e della delibera dell’Autorità nazionale in materia. Inoltre, la proposta di aumento è correlata alla predisposizione della revisione del perimetro d’ambito del Sistema Idrico Integrato della Sardegna gestito da Abbanoa. Ma tale revisione, che significa inserire all’interno dell’ambito anche i depuratori e le infrastrutture di proprietà di consorzi industriali e altri enti fino a oggi gestite in maniera differente, è ben lungi dall’essere attuata. Intanto, per non sbagliare, i rialzi li hanno comunque fatti partire dal primo gennaio scorso.»

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Sabato e domenica, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo “TerrAfuoco”, scritto e diretto da Virginia Viviano.  Sul palco il Teatro Circo Maccus. L’appuntamento fa parte di “1 € festival”– Performing Art Festivals.

“TerrAfuoco” si pone come ultimo e definitivo anello della trilogia sugli elementi, preceduto da “On Air” e “Abissi” che hanno debuttato sempre al Teatro delle Saline. Ancora un lavoro tutto al femminile, da scoprire e ricercare insieme alle artiste che ne faranno parte e al pubblico che assisterà. Essere donna significa dover ogni giorno ricostruire il mondo. Dal sostentamento alla procreazione: la donna ogni giorno compie una serie di piccoli gesti fatti ad arte, che sono la linfa e l’energia sotterranea che muove il mondo. Con questo spettacolo indagheremo lo stretto rapporto che c’è tra la terra, il cibo, la nascita. Ci muoveremo in ascolto delle nostre radici per immaginare un futuro diverso e possibile. L’elemento del fuoco distruttore e purificatore, strumento di nuove possibilità, accompagnerà tutta la ricerca sulla sottile linea che separa l’essere dal non essere. Uno spettacolo emblematico e provocatorio che intende lasciare il pubblico trasfigurato. La danza e la presenza performativa delle artiste sarà a tutto campo e permetterà di raffigurare un quadro composito e vasto di esperienze umane legate alla terra.

terraAfuoco1Virginia Viviano