18 July, 2024
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Si è svolto questa mattina, all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, un incontro per l’esame della procedura per il riavvio della produzione nello stabilimento Eurallumina. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru; gli assessori dell’Industria e dell’Ambiente, Maria Grazia Piras e Donatella Spano, con i rispettivi staff; l’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna; il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi; la direttrice dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Paola Zinzula; e, infine, la RSU Eurallumina.

L’incontro, previsto in un primo momento venerdì 6 maggio, al rientro della delegazione dei lavoratori da Roma, dove hanno tenuto un presidio durato alcuni giorni ed hanno incontrato il Premier Matteo Renzi, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti con la responsabile del ministero del Lavoro Rita Camusso, e i sottosegretari Luca Lotti e Claudio De Vincenti, in concomitanza con le iniziative di mobilitazione messe in campo dai lavoratori, è stato spostato ad oggi per concomitanti impegni già calendarizzati dal presidente Pigliaru e dagli assessori interessati.

«L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, – scrive in una nota la RSU Eurallumina – ha confermato la condivisione del progetto di ripartenza della fabbrica, già ratificato dall’inserimento nel Piano energetico del Piano energetico regionale, della realizzazione del nuovo impianto di cogenerazione per l’autoproduzione.

L’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito il massimo livello di attenzione degli uffici dell’assessorato, che hanno accolto la richiesta dell’azienda di un ulteriore lasso di tempo per completare le risposte alle integrazioni richieste ed il confronto costante e collaborativo con il ministero dell’Ambiente che ha fornito pieno supporto e disponibilità.»

L’amministratore straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, ha testimoniato che l’azienda proponente sta operando e mettendo in atto tutte le richieste del Servizio ambientale dell’ente, dal completamento della barriera idraulica, all’emungimento e trattamento delle acque, alla messa in sicurezza operativa, con ottimi risultati, come documentato dalle ultime analisi certificate all’interno dei parametri richiesti dalle norme.

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha evidenziato la sinergia e il contatto diretto con il Governo per una vertenza considerata di interesse nazionale, seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, supportato dal confronto costante con il capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio Nicola Centrone ed il sottosegretario Claudio De Vincenti, tutti impegnati affinché all’interno delle regole che tutelano il lavoro, l’ambiente e la salute, possano finalmente partire gli investimenti propedeutici alla ripresa produttiva di Eurallumina, che hanno una strategica valenza per il sistema industriale italiano insieme ad una imprescindibile ed importante valenza sociale, economica ed occupazionale, per il Sulcis Iglesiente e la Sardegna.

«La RSU Eurallumina, le lavoratrici e i lavoratori – conclude la nota della RSU Eurallumina – monitoreranno con sempre maggiore determinazione ogni passaggio della restante parte dell’iter autorizzativo, sino al raggiungimento dell’obiettivo che li ha visti impegnati senza sosta in anni di lotta e sacrifici.»

Eurallumina a Roma 1

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Su proposta dell’assessore della Cultura, Claudia Firino, la Giunta regionale ha istituito l’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura della Sardegna che hanno ottenuto il Riconoscimento regionale in base ai requisiti minimi di qualità dei servizi e delle dotazioni previsti dalla legge regionale 20/2006.

L’Albo è strutturato in due principali settori: istituti e luoghi della cultura di enti pubblici e di consorzi, fondazioni e associazioni cui partecipano gli Enti locali, e istituti e luoghi della cultura di interesse locale.

«L’istituzione di questo Albo – ha detto l’assessore Firino – fornisce un quadro completo di tutte le strutture presenti nell’isola, in linea con i requisiti di qualità richiesti dal mercato contemporaneo per gli allestimenti e i servizi museali. Con l’istituzione dell’Albo garantiamo livelli di fruizione e sicurezza in linea con la legislazione nazionale e con il codice internazionale dell’ICOM (International Council of Museums). Sappiamo di avere a che fare con visitatori sempre più esigenti e consapevoli, perciò riteniamo che tutto questo avrà un impatto positivo sul piano dello sviluppo economico-turistico e di ricaduta sui territori.»

L’Albo, che sarà approvato nella sua strutturazione definitiva con successivo decreto dell’assessore della Cultura, sarà aggiornato annualmente e reso consultabile sul sistema integrato dei portali istituzionali della Regione.

Claudia Firino copia

 

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«L’approvazione della Riforma dei servizi per il Lavoro è una gran bella notizia per la Sardegna». Lo ha detto ieri il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, commentando l’approvazione della Legge di riforma dei Servizi e delle Politiche per il Lavoro, avvenuta oggi in Consiglio regionale. «Siamo sempre stati convinti della necessità di questa riforma per la nostra Regione, tanto che l’avevamo inserita tra i punti più importanti del programma su cui avevamo chiesto il voto degli elettori sardi«. «Da oggi – ha aggiunto il presidente della Regione – la Sardegna potrà contare su un sistema di Servizi per l’impiego rinnovato e rinforzato, su cui potremo fondare Politiche attive per il lavoro più efficaci. Un sistema più efficiente e giusto, oltre che territorialmente uniforme, con una più precisa attribuzione delle funzioni svolte dai diversi soggetti pubblici coinvolti, in particolar modo tra Assessorato, Aspal e servizi per l’impiego pubblici e privati».

«La quasi unanimità che ha caratterizzato l’approvazione della riforma – ha sottolineato ancora Francesco Pigliaru – è anche un ottimo esempio di proficua collaborazione istituzionale tra tutte le forze politiche del Consiglio regionale e l’esecutivo». L’iniziativa della legge, infatti era stata avviata un anno fa dalla Giunta con un disegno di legge, poi sostituito da un nuovo testo organico (elaborato nella II Commissione del Consiglio con il contributo di tutte le forze politiche), che si è reso nel frattempo necessario dopo le novità legislative intervenute a livello nazionale con il Jobs Act e, in Sardegna, con la riforma degli Enti locali. «Il voto di oggi – ha concluso il presidente della Regione – ci restituisce un clima di fattiva collaborazione tra istituzioni che, se riproposto per altri provvedimenti, consentirà di avere con maggiore rapidità e condivisione le altre importanti riforme che vogliamo realizzare e di cui la Sardegna ha bisogno.»

Francesco Pigliaru 4

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Undici Bandiere Blu in Sardegna, tre in più del 2015, quasi il doppio del 2014. Nella 30esima edizione del premio assegnato oggi a Roma dalla Foundation for Environmental Education (FEE), i comuni di Badesi, Sassari e Teulada si aggiungono agli otto che lo scorso anno avevano conquistato il vessillo, ossia La Maddalena, Oristano, Palau, Castelsardo, Quartu Sant’Elena, Santa Teresa di Gallura, Sorso e Tortolì. In tutto saranno 152 i centri costieri e gli approdi turistici italiani che riceveranno il riconoscimento, per complessive 293 spiagge: il 5 per cento di quelle premiate in tutto il mondo.

«Rispetto a due anni fa, quando furono assegnati sei riconoscimenti – commenta l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – il numero delle Bandiere Blu per noi è quasi raddoppiato e siamo convinti crescerà ancora, perché la Sardegna è un’isola-parco, esempio di alta qualità nell’erogazione di servizi e di sostenibilità ambientale.»

L’assessore del Turismo si è congratulato con le amministrazioni locali, le Capitanerie di porto, la Guardia costiera e gli operatori balneari per l’impegno dimostrato nel mantenimento degli elevati standard richiesti dai disciplinari della Federazione per l’Educazione ambientale, e aggiunge: «Si tratta di un successo per tutta la regione che riguardo al valore complessivo delle spiagge non teme confronti, e di un’iniezione di fiducia nelle politiche di collaborazione tra l’assessorato e le Aree marine protette per la creazione di percorsi natura e la valorizzazione degli attrattori ambientali».

Tuerredda 13

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Elisabetta Falchi 11

L’assessore regionale dell’agricoltura Elisabetta Falchi con il direttore generale dell’assessorato Sebastiano Piredda, e il direttore di Argea Gianni Ibba, sono stati sentiti questa mattina dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale.

Al centro dell’audizione, lo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 e la situazione dei pagamenti dei fondi destinati all’agricoltura.

Sul primo punto, l’assessore ha confermato la pubblicazione di tutti i bandi relativi alle misure a superficie, esclusi quelli per la gallina prataiola e le razze in via d’estinzione. «La Sardegna – ha spiegato Falchi – è tra le prime regioni ad aver completato le procedure per la presentazione delle domande sul sistema informativo agricolo nazionale. Le misure difesa del suolo, agricoltura biologica, indennità per le zone sottoposte a vincoli naturali, benessere animale e salvaguardia climatica sono operative».

Sui bandi per gli  investimenti, l’assessore ha invece annunciato che l’iter per alcune misure (sostegno a investimenti in aziende agricole, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e primo insediamento di giovani in agricoltura) è a buon punto e i bandi saranno pubblicati nelle prossime settimane.

Alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione (Piero Comandini, Mario Tendas, Piermario Manca, Luigi Crisponi ed Angelo Carta) hanno sollecitato un confronto più ampio sui bandi da pubblicare lamentando un scarso coinvolgimento della Commissione su quelli già ultimati. L’assessore ha spiegato che i bandi rispondono alle normative europee e vengono calibrati sulla base delle schede di misura. «Alcune misure sono blindate, su altre, come quelle per gli investimenti, c’è più libertà d’azione – ha detto Elisabetta Falchi – in ogni caso c’è la massima disponibilità ad ascoltare e raccogliere suggerimenti».

Il presidente della Commissione Luigi Lotto ha quindi proposto un nuovo incontro per la prossima settimana per discutere della programmazione futura. «Sui bandi già pubblicati – ha detto Lotto – credo che sia invece necessaria, tra qualche mese, una verifica delle ricadute per valutare i benefici al settore ed eventualmente proporre delle correzioni. La fortuna del Psr è che le misure sono aperte e possono essere modificate».  

Sugli interventi  per il miglioramento del benessere animale dei bovini da carne, oggetto di ripetute polemiche, l’esponente dell’esecutivo ha spiegato che si tratta di una novità accolta, dopo un lungo e impegnativo confronto, dall’Unione Europea. «Il bando rispetta la normativa Ue – ha spiegato Falchi – i fondi non possono essere destinati all’allevamento ma solo alle aziende che si occupano di bovini da ingrasso».

Sull’assenza di misure destinate al settore ippico, contestata dal consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi («è un grave errore aver escluso il comparto dalle linee di intervento contrariamente a quanto previsto da altre regioni come la Toscana e il Veneto»), i vertici dell’assessorato hanno precisato che in Sardegna non esistono aziende che allevano cavalli per la produzione di carne ma solo per attività sportive. «Vista la particolare situazione sarda – ha detto il direttore  Sebastiano Piredda – più che con le misure per favorire il benessere animale si potrà intervenire attraverso i programmi leader dei Gal».

Sul fronte dei pagamenti il direttore di Argea, Gianni Ibba, ha spiegato che sono stati finora erogati circa 35 milioni di euro del Psr e annunciato che sull’indennità compensativa sono stati completati i controlli su 17.700 pratiche. Di queste, 14.400 hanno avuto esito positivo e saranno liquidate automaticamente. Entro giugno, dovrebbero essere completati i pagamenti per circa 31 milioni di euro.

Sulle lentezze nell’istruttoria delle domande, infine, l’assessore Falchi ha difeso l’operato di Argea: «Il ritardo c’è stato ma perché gli uffici erano impegnati nei mesi scorsi sulle pratiche degli assi 1 e 2. Ora Argea si è riallineata e gli ostacoli sono quasi superati. Il problema vero continuano ad essere le difficoltà attraversate da Agea (ente pagatore nazionale) che non liquida le pratiche già istruite».

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A partire dalle ore 10.00 di mercoledì 18 maggio 2016, i datori di lavoro e i loro intermediari possono predisporre e inviare le domande di proroga e/o prima concessione di CIG in deroga attraverso i servizi online del Sil Sardegna, mediante il portale www.sardegnalavoro.it , in attuazione di quanto previsto dal “Verbale di accordo istituzionale per la prima concessione e la proroga degli Ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2016”.
Le domande inerenti la prima concessione e la proroga della mobilità in deroga, possono essere inoltrate dai lavoratori o dalle loro organizzazioni sindacali esclusivamente attraverso i servizi online del SilSardegna, attraverso il portale Sardegna Lavoro consultabile all’indirizzo www.sardegnalavoro.it a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 18 maggio 2016.

Le domande di prima concessione con data di decorrenza antecedente al 18 maggio 2016 dovranno essere inoltrate entro e non oltre il 18 luglio 2016.

Le richieste di mobilità in deroga dovranno essere trasmesse anche all’Inps attraverso il portale www.inps.it .

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L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato l’avviso per la formazione di un elenco di idonei alla nomina a direttore generale delle aziende sanitarie della Regione Sardegna.

I candidati interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
– diploma di laurea magistrale o equivalente;
– adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle strutture sanitarie o settennale negli altri settori, maturata in posizione dirigenziale con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie.

La domanda, redatta utilizzando la modulistica appositamente predisposta e corredata dalla documentazione richiesta, dovrà pervenire entro le ore 14.00 del 9 giugno 2016 con una delle seguenti modalità:

– tramite consegna a mano presso l’Ufficio protocollo della Direzione generale della Sanità in via Roma n. 223;
– tramite Pec all’indirizzo: san.dgsan@pec.regione.sardegna.it ;
– tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

Per chiarimenti e informazioni è possibile rivolgersi alla Direzione Generale della Sanità dell’Assessorato dell’Igiene, sanità e dell’assistenza sociale – Ufficio Urp – via Roma 223, 09123 Cagliari, dal lunedì al venerdì (ore 11.00-13.00) tel. 070/6067041, e-mail sa,urp@regione.sardegna.it .

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L’estate si avvicina, e raggiungere Sardegna e Corsica è sempre più facile grazie a Moby. Da oggi partono infatti i collegamenti Genova-Olbia e Genova-Bastia, grazie ai quali sarà possibile raggiungere le due isole per un viaggio all’insegna del più totale relax.

La Genova- Olbia resterà operativa fino al prossimo 31 ottobre, con prezzi a partire da 51 euro (tutto incluso) grazie a tre navi: la Moby Drea, la Moby Otta e la Moby Tommy.

La Compagnia della Balena Blu ha previsto un forte potenziamento per questa linea (144 nuove corse, fino a 6 partenze al giorno), anche grazie al restyling che ha interessato la Moby Tommy: 209 cabine in più, un aumento di 836 posti letto a disposizione dei clienti, e una qualità ancora maggiore dei servizi di bordo. Un importante intervento di refitting per una delle ammiraglie della flotta, lunga ben 212 metri, con una capacità di 2.200 passeggeri e 1.000 automobili, oltre 300 cabine, comode poltrone e tanti servizi disponibili: dal ristorante à la carte al self-service, passando per la pizzeria, la piscina con zona solarium, la gelateria, la caffetteria, le cabine dedicate agli ospiti che viaggiano con animali e l’area bambini con video games e maxi-schermo.

E all’interno delle altre due navi che assicureranno questo collegamento, la Moby Drea e la Moby Otta, i clienti potranno usufruire fino al 2 ottobre del “V-Class”, trattamento speciale composto da un pacchetto di servizi esclusivi. La traversata comincia in un’accogliente cabina o in una suite dotata dei migliori servizi, con la possibilità di stare nel più completo relax, magari davanti alla televisione. E dopo il riposo, si va alla scoperta dei tanti locali della nave: ristoranti, pizzerie, gelateria, show lounge e un imperdibile pub in stile inglese. Tra i servizi a disposizione anche la colazione in cabina, oppure nella sala ristorante col tavolo riservato per godersi una splendida e abbondante prima colazione con buffet all’americana.

Grazie all’introduzione della Moby Tommy, saliranno a 6.040 i passeggeri e a 2.115 i posti auto giornalieri sulla Genova-Olbia, e il contributo della Moby Tommy – che nei giorni di maggior traffico partirà a breve distanza da Moby Drea e Moby Otta -, sarà determinante soprattutto nelle date di alta stagione, in cui l’ampia capacità di posti ulteriori messi a disposizione permetterà di trovare più facilmente posto, a tariffe competitive.

A partire da oggi è disponibile anche il collegamento Genova-Bastia, porto e capitale amministrativa dell’alta Corsica, che durerà fino al prossimo 30 settembre con prezzi a partire da 29,50 euro (tutto incluso) per un adulto.

All’interno della nave, così come per tutte le altre linee offerte da Moby, sarà possibile acquistare i pasti on line. Sul portale si può già scegliere il menu più adatto ai propri gusti da consumare al self service:

– colazione da Titty: 1 bevanda calda, 1 croissant, 1 succo, miele, pane, burro e marmellata

– colazione del lupo: 1 bevanda calda, 1 croissant, miele, pane, burro e marmellata, uova e bacon

– un diavolo di menu: 1 primo piatto, 1 acqua minerale, 1 panino

– menu da leccarsi i baffi: 1 secondo piatto con contorno, 1 acqua minerale e 1 panino

È ancora valido lo sconto del 25% sul viaggio successivo per ogni biglietto acquistato: chi acquista entro il 31 luglio, per partenze fino al prossimo 31 dicembre, un viaggio Moby o Tirrenia per Sardegna, Corsica, Sicilia, Elba e Tremiti riceve un buono sconto in euro pari al 25% dell’importo pagato (al netto di tasse e diritti), da utilizzare su un nuovo biglietto delle due Compagnie, valido per qualsiasi destinazione, fino ad esaurimento della disponibilità posti riservata all’iniziativa, sulle partenze in cui essa è prevista.

Moby 0 copia

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Bianca AtzeiNina Zilli

Sarà la madrina della manifestazione, la cantante Bianca Atzei, a tagliare il nastro dell’edizione 2016 del Porto Cervo Wine & Food Festival. Tre giorni dedicati alle eccellenze enogastronomiche dell’Italia e della Sardegna in particolare. Numerosi eventi collaterali, tra cui spicca il grande e attesissimo concerto di sabato sera all’hotel Cala di Volpe, con la cantante emiliana Nina Zilli sul palco, per un evento esclusivo dedicato ai produttori che hanno aderito al Festival. La “Gala dinner” del Cala di Volpe rappresenta anche l’inaugurazione della stagione dell’albergo extralusso della Costa Smeralda. 

La rassegna, per la prima volta, unisce i due eventi Wine e Food, storicamente separati e proposti in mesi diversi: quest’anno invece è stato ideato un percorso enogastronomico tra il Conference Center, che ospita gli espositori del mondo del vino, e il Tennis Club che invece accoglie le eccellenze della produzione alimentare. La Starwood Costa Smeralda, che ha organizzato l’evento e che gestisce gli alberghi Cervo, Cala di Volpe, Romazzino e Pitrizza per conto del Qatar, punta ad accogliere circa 6mila presenze durante le tre giornate della manifestazione. Quest’anno il prezzo del biglietto d’ingresso sarà di 50 euro, un aumento dettato anche dalla volontà di sostenere il volontariato in Sardegna: tutto il ricavato andrà interamente in beneficenza ad associazioni del territorio, tra cui anche la Effetto Palla Onlus che porta il nome del cane salvato e adottato a Oristano nei mesi scorsi e diventato simbolo della lotta contro i maltrattamenti sugli animali.