18 July, 2024
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Dopo la chiusura della Tenenza della Guardia di Finanza di Carbonia, ora il territorio rischia di perdere anche l’Ufficio Inps di Carbonia. Alanciare il grido d’allarme è il consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna Ignazio Locci.

«Se da una parte i parlamentari del centrosinistra (coalizione alla guida di Governo e Regione) stappano lo spumante per festeggiare gli pseudo successi del Piano Sulcis – dice Ignazio Locci -, dall’altra stanno a guardare in silenzio mentre si consuma la fuga dello Stato dal nostro territorio. E così, anche la Tenenza della Guardia di Finanza di Carbonia, che copre ben 15 dei 23 Comuni del Sulcis Iglesiente, viene soppressa da un Governo con il vizietto del taglio lineare. Centri che adesso saranno ancora più soli, lontani da uno Stato che pian piano ci obbliga a combattere con le armi spuntate contro i mille problemi che attanagliano la nostra terra. E questo nonostante l’interessamento dei sindaci che a suo tempo avevano scritto al Comando generale della Guardia di Finanza per scongiurare l’ipotesi chiusura.»

 «Ma l’abbandono del nostro territorio non finisce qui: indiscrezioni vogliono l’Inps sempre più decisa a chiudere definitivamente l’ufficio di Carbonia, già orfano dello sportello dedicato alle imprese. Evidentemente per questo Governo il Sulcis Iglesiente non conta nulla, se si sente in diritto di chiudere anche quei pochi servizi rimasti. Forse non è chiaro che recarsi a Iglesias (unico sportello Inps che dovrebbe, per ora, rimanere in attività) per i cittadini del Basso Sulcis non è propriamente una passeggiata. Siamo sempre in tempo per lottare affinché lo Stato non proceda con il suo folle disegno di abbandono del territorio sulcitano. Faccio un appello ai parlamentari del Sulcis Iglesiente che siedono nella Camera dei deputati e nel Senato della Repubblica – conclude Ignazio Locci -, certo che faranno di tutto per evitare la “cancellazione” del territorio che rappresentano.»

INPS Carbonia.

La sede Inps di Carbonia.

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Ufficio elettorale Carbonia 2

Momenti di tensione stamane, a Carbonia, poco prima di mezzogiorno, quando stavano per scadere i termini per la presentazione delle liste per le Amministrative del 5 giugno. Quando ormai quasi tutte le liste erano state presentate, alla verifica della documentazione presentata dai vari partiti e movimenti, sono emersi problemi circa i moduli utilizzati per l’accettazione delle candidature. Quasi tutte le liste, infatti, hanno presentato le accettazioni sottoscritte con l’utilizzo dei moduli scaricati dal sito internet della Regione Sardegna, mentre secondo l’interpretazione di un funzionario, i moduli da utilizzare sarebbero dovuti essere quelli del Ministero. Le uniche liste che avrebbero proceduto nella seconda direzione sarebbero state quelle del Partito Democratico, del movimento Unidos e del gruppo civico “Dipende da noi”.

Fortissime, come si può capire, le rimostranze dei rappresentanti di tutte le liste interessate e dopo un confronto di merito, è stata raggiunta un’intesa, in base alla quale tutti i moduli sono stati integrati con la seguente frase: «e per gli effetti previsti dall’articolo 46 del dpr 28 dicembre 2000 n. 445».

Le liste presentate sono complessivamente 16. Oltre a quelle già pubblicate ieri, nel primo pomeriggio pubblicheremo le restanti cinque e quelle dei comuni di Masainas, Perdaxius e Villaperuccio. In serata, infine, quelle degli altri comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

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Anche la “Fabbrica del Cinema” sarà tra i siti visitabili della di Monumenti aperti a Carbonia sabato 7 e domenica 8 maggio.

Lo Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema entra così a far parte per la prima volta dei siti visitabili all’interno della manifestazione  organizzata dal Comune di Carbonia. Il nuovo polo culturale di conservazione, promozione e produzione della Memoria Audiovisiva storica del Territorio, che si trova nella piazza Sergio Usai, all’interno della Grande Miniera di Serbariu, sarà aperto al pubblico sabato 7 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 8 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Oltre a poter visitare il sito, che ha ospitato in passato gli uffici della Direzione Amministrativa della Miniera di Serbariu, e poter utilizzare tutti i nuovi futuribili apparati di consultazione multimediale presenti, gli utenti potranno fruire di due eventi speciali.

L’installazione Ex-3DI’, a cura di Marco Lisci, che consterà di una postazione di personal computer collegata a un visore 3D in grado di far compiere ai visitatori un vero e proprio tour virtuale della palazzina, alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.

La Mostra di arti visive di Antonio Mallus, a cura di Alice Cardia, dal titolo Volcano, che sarà allestita al piano inferiore dello stabile della palazzina.

L’inaugurazione di quest’ultima si è tenuta questo pomeriggio. La Mostra rimarrà aperta durante le due giornate di Monumenti aperti e, successivamente, fino a domenica 29 maggio, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00, e il sabato e la domenica dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

L’ingresso sarà libero e gratuito.

La mostra Volcano di Antonio Mallus, che ha avuto un’edizione precedente nel maggio del 2013 nello spazio GovanorArt a Bonnanaro, presenta una ventina di opere olio su tela e tecniche miste su cartoncino, che sono il risultato di una selezione di un più ampio numero di opere appartenenti ad un lungo, e ancora attuale, lavoro di ricerca espressionista e gestuale, che attraverso la raffigurazione di un soggetto facilmente identificabile come il vulcano, carico di significati simbolici ed emotivi, cerca di conoscere le infinite variabili che possono nascere da una serialità.

In un lavoro che  passa dalla Pop Art al Graffittismo, dalle contaminazioni del Neoinformale alle sintesi fumettistiche, di volta in volta aggiungendo elementi, spostando segni e materie da un’opera all’altra, l’artista, in un procedimento sincretistico, omaggia i suoi Maestri rielaborandoli all’interno del suo vissuto.

La fabbrica del cinema

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Sabato 7 maggio, alle 21.00, il Palazzo Regio – piazza Palazzo, Cagliari – ospita il concerto “Johann Sebastian Bach: il Clavicembalo ben temperato. Libro II, parte prima”. L’appuntamento fa parte della ventiduesima edizione della rassegna “Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici”. Al clavicembalo, Onofrio Della Rosa.

Il concerto. Opera mastodontica di Johann Sebastian Bach con 48 Preludi e Fughe in due Libri (24 + 24), utilizzata dal genio tedesco come pezzo da concorso per il posto di “Thomaskantor” a Lipsia. Un concorso che Bach (1685 – 1750) si aggiudica senza difficoltà. L’intestazione dell’opera riporta: «Il Clavicembalo ben Temperato, altra parte, che consta di Preludii e Fughe attraverso tutti i Toni e Semitoni, redatta da Johann Sebastian Bach, Compositore di Corte di Sua Maestà Reale di Polonia ed Elettrice di Sassonia, Maestro di Cappella e Direttore di Musica a Lipsia». Dario Luisi, direttore artistico di Echi lontani, rimarca: “Un viaggio contemplativo, semitono per semitono, attraverso la scala musicale”.

L’interprete. Onofrio Della Rosa ha avuto tra i suoi maestri uno dei più grandi clavicembalisti al mondo, Bob van Asperen. Studi musicali al conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, diploma in pianoforte, col massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Angela Montemurro, si è perfezionato con Carlo Grante. Ha completato la sua formazione studiando organo e composizione. Dal 1997 si dedica alla Musica Antica per tastiere. Ha collaborato con figure di primo piano in ambito mondiale. Onofrio Della Rosa ha registrato e pubblicato per Digressione Music le Variazioni Goldberg di Bach che hanno ricevuto un lusinghiero consenso di critica.

Onofrio Della Rosa

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Circa duemila tra ragazze e ragazzi, giovani e volontari provenienti da tutta la Sardegna sono attesi sabato 7 maggio, a Cagliari, alla manifestazione “Cambia musica: scegli di essere un volontario – Una scuola che accoglie”, atto finale del progetto “Scuola & Volontariato”, realizzato da Sardegna Solidale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna.

A partire dalle ore 10.00 sul palco allestito presso il Parco di Monte Claro (entrata da via Mattei) i momenti di animazione e musica si alterneranno alle testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato ai progetti educativi proposti dalle associazioni di volontariato alle ottantasei scuole superiori che hanno aderito all’iniziativa. Progetti che fanno perno sui valori fondamentali su cui si fonda il nostro Paese e l’Europa, quali la giustizia, la solidarietà, l’inclusione sociale, la cittadinanza e l’accoglienza.

La manifestazione, che sarà condotta da Matteo Bruni, sarà arricchita dalle simulazioni di primo soccorso a cura dei volontari dell’Anpas e si concluderà con un concerto del gruppo degli Almamediterranea.

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Maria Carmela Folchetti-02

Confartigianato Imprese Sardegna esprime apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla presidenza della Giunta regionale e dall’assessorato dell’artigianato, e presentata oggi a Mogoro, attraverso la quale gli artigiani dell’artistico sardo potranno far conoscere e commercializzare i propri prodotti attraverso la piattaforma Amazon.

«Si tratta di un modo intelligente di vendere i prodotti e promuovere il valore artigiano dei nostri territori. Siamo certi che questo sarà il primo passo di un progetto che potrà vedere dentro la piattaforma web tutte le imprese sarde che producono i nostri manufatti più preziosi e ricercati – ha affermato Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – e quindi auspichiamo che la lista delle imprese ammesse, proveniente dal sito www. sardegnartigianato.com,  possa essere al più presto ampliata.»

«Per i produttori di tappeti, coltelli, ceramica, gioielli, monili in corallo, arredo e le tante altre produzioni artigianali sarde, questa opportunità offerta dalla Regione e dal più grande store on line del Mondo è una vera “benedizione” – conclude la Folchetti – noi lavoreremo affinché di  fianco ai produttori di queste eccellenze, a breve, possano esserci anche le altre imprese artigiane, a partire da quelle della trasformazione alimentare di qualità.»

Recenti dati dicono che a fronte di un media europea del 14%, il dato delle piccole medie imprese italiane che vendono online si attesta a un preoccupante 5%. In Germania questa percentuale arriva al 22% e in Francia, che pure non raggiunge la media continentale, si registra un 11% di aziende di piccole e medie dimensioni che beneficia delle opportunità offerte dalla rete. Il dato italiano è reso ancora più preoccupante dalla evidenza che, sempre di più, i mercati di riferimento per le nostre eccellenze si sposteranno dall’Europa. Per questo la presenza virtuale sarà ancor più necessaria a raggiungere i nuovi consumatori per i prodotti made in Italy.

In Sardegna è alto il livello dell’uso che viene fatto della rete per gli acquisti on line. Infatti, nel 2015 ben il 40% dei sardi ha usato il web per ordinare o comprare merci e servizi (quarti in Italia dopo Trentino, Friuli e Lombardia).

«Questa operazione con Amazon è fondamentale per promuovere i prodotti dell’artigianato sardo d’eccellenza – ha concluso la presidente regionale di Confartigianato – significa quindi promuovere i nostri territori, la nostra cultura e identità.»

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Gli artigiani sardi sbarcano su uno dei portali commerciali più importanti al mondo. Una vetrina dedicata alle produzioni tradizionali isolane da oggi è on-line nel marketplace “Made in Italy” di Amazon, sui mercati nazionale, inglese e tedesco e, a breve, anche in quello USA. Il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, e il marketplace manager di Amazon, Giulio Lampugnani, hanno presentato oggi il progetto alla Fiera dell’Artigianato artistico e del tappeto di Mogoro.
«Le opportunità offerte dall’e-commerce sono importanti per tutti, ma per un’isola lo sono mille volte di più. È un cambio epocale, una scommessa gigantesca che siamo pronti ad affrontare e che vogliamo vincere. L’iniziativa che illustriamo oggi è un primo, importante passo in questa direzione – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Siamo la prima regione italiana a sbarcare con il nostro artigianato artistico sulla vetrina del Made in Italy della piattaforma, preceduti solo dalla città di Firenze. Grazie a questo importante passaggio, gli artigiani sardi possono iniziare a presentarsi insieme, ognuno con il proprio pezzetto di eccellenza, al mercato mondiale. Il nostro ruolo è accompagnarli, facilitare il percorso e favorire le collaborazioni, oggi con Amazon, domani con altri grandi protagonisti dell’e-commerce internazionale – ha aggiunto il presidente Pigliaru -. Lavoriamo perché dopo l’artigianato artistico sia la volta dell’agroalimentare, l’altro potenziale straordinario che possediamo e che messo in rete potrà essere volano di sviluppo diffuso, in grado di creare lavoro e benessere. Abbiamo investito moltissimo sulla banda ultra-larga, che in tempi brevi riusciremo a portare in tutti i Comuni della Sardegna comprese le aree rurali. È un altro tassello per costruire il futuro della Sardegna che vogliamo – ha concluso il presidente Pigliaru -, una terra che sa crescere portando nel mondo le sue produzioni di qualità».
«Oggi festeggiamo uno degli eventi più importanti e il tassello fondamentale di un progetto ambizioso di valorizzazione dell’artigianato artistico, tradizionale e di design della Sardegna. Attraverso l’e-commerce stiamo presentando al mondo prodotti di straordinaria qualità, che raccontano la nostra regione e una storia profonda», ha aggiunto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. «L’identità, la cultura e il radicamento territoriale si trasformano in un’emozione e in un oggetto che da oggi può essere acquistato in una vetrina mondiale. La Regione, che ha accompagnato gli artigiani verso questo importante traguardo, proseguirà l’azione con misure di promozione, assistenza tecnica e creando opportunità di commercializzazione su una serie di altri canali, tra cui i nuovi shop Sardegna negli aeroporti regionali», ha detto l’assessore del Turismo sottolineando, da ultimo, l’importanza del nuovo progetto di rilancio del marchio Isola, lo storico cavallino disegnato da Eugenio Tavolara. Gli ex centri pilota saranno riaperti, col coinvolgimento degli Enti locali, diverranno centri di produzione, esposizione e formazione.
I protagonisti della nuova vetrina Sardegna su Amazon sono i 57 artigiani che hanno aderito al progetto, che non ha avuto costi per la Regione Sardegna. Sul portale commerciale internazionale si venderà la ceramica, la coltelleria, i gioielli, legno, tessitura, vetro, complementi d’arredo e abbigliamento prodotti nell’isola. Quasi ottocento gli oggetti sardi che ora potranno essere acquistati on-line. Un’opportunità importantissima che proietterà la Sardegna, i suoi artigiani e le loro opere sul palcoscenico globale.

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Il Banco di Sardegna, con la collaborazione dell’Associazione Amici del Banco, ha bandito la nuova edizione del concorso “Il Banco di Sardegna per la Scuola”, finalizzato alla promozione della cultura d’impresa tra i giovani. Il concorso, giunto alla tredicesima edizione, mette in palio premi in denaro per un totale di 50.000 euro ed è riservato agli alunni delle ultime due classi dei Licei e degli Istituti Tecnici della Sardegna. Gli studenti, coordinati dai professori, dovranno realizzare un progetto di ricerca e sviluppo imprenditoriale innovativo che faccia riferimento alla realtà economica e sociale della Sardegna e che si concretizzi nella simulazione di una vera e propria impresa.

Si dovrà trattare di un progetto che evidenzi concrete possibilità di profitto e quindi dovrà essere accompagnato da un business plan e dagli obiettivi da raggiungere. Rispetto alle edizioni passate, questo bando mette l’accento sull’effettiva possibilità di creazione dell’impresa simulata dagli studenti che costituirà il principale parametro di valutazione.

Le scuole premiate potranno decidere di destinare una parte del premio all’avvio delle start-up vincitrici che avranno anche la possibilità di accedere a un finanziamento a tasso agevolato da parte del Banco di Sardegna.

Per ogni Istituto che presenterà domanda di partecipazione al concorso, il Banco individuerà tra i suoi dipendenti un tutor che aiuti gli studenti nel compito di valutare la fattibilità del loro progetto dal punto di vista finanziario.

Il termine per l’invio delle domande di partecipazione è il 30 maggio 2016, quello per l’invio dei progetti è il 31 luglio 2016.

Il testo del bando e la domanda di ammissione sono disponibili nella sezione “News ed Eventi” del sito  www.bancosardegna.it. Per maggiori informazioni, i docenti interessati possono contattare l’Ufficio Relazioni Esterne del Banco di Sardegna, al numero 079/227076 o all’indirizzo email relazioniesterne.segreteriadirezione@bancosardegna.it .

Sede Banco di Sardegna Cagliari 3

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Il comune di Carbonia ha pubblicato la modulistica della manifestazione di interesse per il progetto pilota “campo gioco 2016”, rivolto ai bambini dell’ultimo anno della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di I grado.

Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 20 maggio 2016.

Possono partecipare le associazioni sportive dilettantistiche, iscritte all’albo regionale delle società sportive, gli enti di promozione sportiva e le federazioni sportive. I progetti presentati saranno realizzati in collaborazione con le scuole cittadine e si articoleranno in moduli da 12 ore.

I progetti devono  privilegiare gli interessi e i bisogni degli alunni che parteciperanno alle varie attività sportive promosse dalle Associazioni del territorio, offrendo la possibilità di praticare diverse discipline individuali in orario scolastico e/o extrascolastico.

Avviso e modulistica si trovano nel sito www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Servizi comunali – Ufficio Sport, oppure presso l’Ufficio Pubblica Istruzione e Sport in via XVIII Dicembre (ex Tribunale).

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Sport in via XVIII Dicembre (tel. 0781/694441-470).

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«Si porti subito in aula la mozione sulla vertenza riguardante le fasce retributive dell’Azienda sanitaria del Sulcis Iglesiente, per dare le risposte immediate ai lavoratori delle strutture ospedaliere e mediche che si ritagliano sul territorio.» Lo duce il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu.

«E’ una questione davvero incomprensibile, con il commissario dell’azienda sanitaria che prima ha approvato le progressioni economiche degli operatori (un universo di oltre mille dipendenti) – sottolinea Gianluigi Rubiu – salvo poi bloccare tutte le procedure per le anomalie riscontrate nel provvedimento. Ulteriore beffa, la restituzione degli emolumenti già corrisposti dall’azienda, uno schiaffo ai lavoratori. Da qui la decisione di approvare un emendamento nella finanziaria del 2015 per evitare il prelievo in busta paga.»

«Non vorremmo che a pagare fossero ancora una volta i dipendenti – conclude Gianluigi Rubiu -. La politica dovrebbe adottare decisioni per tutelare i lavoratori ed evitare che gli operatori sanitari restino ostaggi in questa lunga vertenza.»

Ospedale Sirai Carbonia 2 copia