18 July, 2024
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Il San Giovanni di Dio riapre le sue porte il 14 e il 15 maggio per Monumenti aperti. Un’edizione speciale, questa, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso con le oltre 15mila persone che hanno visitato i sotterranei dove i cagliaritani trovarono rifugio e salvezza quando i bombardamenti del 1943 devastarono Cagliari. E proprio in quei sotterranei, che saranno riaperti per Monumenti aperti, è stato realizzato il documentario “Quello che c’era”, un grande lavoro di Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliarii e gli studenti del Gruppo C-nema del laboratorio audiovisivo (coordinato dal regista Marco Antonio Pani) all’interno dell’insegnamento dei linguaggi del Cinema, della Televisione e dei New Media, del prof. Antioco Floris.

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Il cortometraggio e le novità previste per l’apertura al pubblico dei sotterranei e dei tesori del San Giovanni di Dio saranno presentate sabato 7 maggio alle 10.30 nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici in via Is Mirrionis 1 a Cagliari (Polo di Sa Duchessa) dal commissario straordinario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal Rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, dal il presidente di Monumenti aperti, Fabrizio Frongia. Parteciperanno anche la coordinatrice del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, Elisabetta Gola, il manager didattico, Valentina Favrin, il professor Floris e gli studenti del Gruppo C-nema che hanno realizzato il documentario: Francesco Campus, Jaime Cocco Ciboddo, Giuseppe Lai, Cristina Marci, Silvia Marci, Francesca Murgia, Luca Palmieri, Francesca Pili, Francesca Salis, Dafne Satta, Alessio Simbula, Bruna Francesca Sini.

Ospedale Civile di Cagliari

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Logo Unicredit

Unicredit, una delle più grandi banche europee, prevede di assumere entro il 2018 circa 700 figure professionali. Per i prossimi tre anni, mettendo d’accordo tutte le sigle sindacali aziendali, si è stabilito che, vi saranno 2.700 prepensionamenti volontari ma incentivati dalla banca e che il personale in uscita sarà parzialmente sostituito da nuove assunzioni di giovani.

I nuovi assunti saranno 700 che verranno inseriti e formati all’interno dell’azienda. A queste nuove assunzioni vanno aggiunte alcune stabilizzazioni di personale interno ma finora precario. Tutte le sigle sindacali, che hanno accettato il piano, parlano di un buon accordo per tutelare la dignità di chi lavorava in Unicredit da anni e che può, se vuole, andare anticipatamente in pensione con incentivi economici e per garantire la staffetta generazionale con l’introduzione di forza lavoro giovane. 

Ovviamente i nuovi 700 ingressi… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_unicredit.html .

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Jarvis Varnado 77

Un tripla “pazzesca” di Josh Akognon all’ultimo secondo ha regalato un’incredibile quanto meritata vittoria alla Dinamo Banco di Sardegna nell’ultima partita della “regular season” contro la capolista EA7 Emporio Armani Milano, che vale tantissimo in prospettiva play-off. I due punti odierni, infatti, consentono alla squadra di Federico Pasquini di posizionarsi al settimo posto nella griglia dei play-off, che l’abbina alla Grissin Bon Reggio Emilia (la squadra battuta alla settima partita della finale scudetto 2014/2015), evitando così lo scontro con la stessa Milano.

La partita ha avuto due volti nettamente distinti tra primo e secondo tempo. Il primo ha visto una Dinamo “stellare”, trascinata da uno straordinario Josh Akognon, autore di 21 punti, con Joe Alexander e Jarvis Varnado in evidenza, capace di andare al riposo avanti di 11 punti, dopo un secondo quarto super – parziale di 28 a 18 -: 50 a 39! Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, Milano ha cambiato marcia, in positivo, mentre come spesso le accade, la Dinamo ha frenato vistosamente, facendosi riprendere (56 pari al 26′) e riuscendo a riallungare sul + 7 (64 a 57) per poi chiudere il terzo quarto avanti di soli 3 punti: 64 a 61.

L’ultimo quarto è stato ricco di emozioni, con un finale sconsigliato ai deboli di cuore: Milano avanti di 7 punti, 70 a 77 al 38′ con una tripla di Oliver Lafayette, con una Dinamo mai doma, brava a recuperare nell’ultimo minuto, con un parziale di 10 a 0 ispirato da Alexander (scatenato) e Varnado: 80 a 77 a 5″ dalla fine. Un’ingenuità difensiva (non è stato commesso l’atteso fallo tattico per evitare la “tripla” milanese) ha consentito a Krunoslav Simon di centrare una tripla pesantissima a poco più di un secondo dalla fine ma quanti ormai pensavano all’extra time, non avevano fatto i conti con Josh Akognon che, ancora a secco nel secondo tempo, ha infilato da posizione molto decentrata e in condizione di scarso equilibrio, una tripla davvero “pazzesca” che ha regalato una vittoria importantissima alla Dinamo che può guardare ai play con rinnovata fiducia al termine di una “regular season” caratterizzata da grande discontinuità, con un’alternanza di tre coach in panchina: Meo Sacchetti, Marco Calvani e Federico Pasquini.

I numeri dicono che i migliori della Dinamo, in una giornata di scarsa vena di David Logan, sono stati Josh Akognon, miglior realizzatore con 24 punti in 29′ (1/1 da due punti, 5/9 da tre punti, 7/7 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 5 assist, 28 di valutazione; Joe Alexander, 22 punti in soli 19′, 35 da due punti, 3/3 da tre punti, 7/8 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Jarvis Varnado, 18 punti in 22 minuti, 8/12 da due punti, 2/2 dalla lunetta, 8 rimbalzi, 20 di valutazione.

I migliori della squadra di Jasmin Repesa sono stati Krunoslav Simon, autore di 23 punti in 26 minuti, 4/8 da due punti, 3/5 da tre punti, 6/6 dalla lunetta, 5 rimbalzi, 3 assist, 26 di valutazione; e Jamel Mclean, 14 punti in 26′, 4/7 da due punti, 6/9 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 18 di valutazione.

 

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Circa duemila tra ragazze e ragazzi, giovani e volontari provenienti da tutta la Sardegna sono attesi sabato 7 maggio a Cagliari alla manifestazione “Cambia musica: scegli di essere un volontario – Una scuola che accoglie”, atto finale del progetto “Scuola & Volontariato”, realizzato da Sardegna Solidale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna.

A partire dalle ore 10.00 sul palco allestito presso il Parco di Monte Claro (entrata da via Mattei) i momenti di animazione e musica si alterneranno alle testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato ai progetti educativi proposti dalle associazioni di volontariato alle ottantasei scuole superiori che hanno aderito all’iniziativa. Progetti che fanno perno sui valori fondamentali su cui si fonda il nostro Paese e l’Europa, quali la giustizia, la solidarietà, l’inclusione sociale, la cittadinanza e l’accoglienza.

La manifestazione, che sarà condotta da Matteo Bruni, sarà arricchita dalle simulazioni di primo soccorso a cura dei volontari dell’Anpas e si concluderà con un concerto del gruppo degli Almamediterranea.

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Municipio di Villacidro copia

Martedì 3 maggio si è tenuta la giornata finale del percorso di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale diretta alle scuole di Villacidro nell’ambito del progetto Oiss (Osservatorio intercomunale sicurezza stradale dei comuni di Villacidro, Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri). Realizzato dal Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità – Università Cagliari) per i comuni di Villacidro, Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri. Il coordinatore dei progetti è Paolo Fadda, il responsabile scientifico del progetto Oiss è Gianfranco Fancello, entrambi docenti dell’ateneo di Cagliari.

Il progetto Oiss ha coinvolto le scuole in varie attività. Con le quinte delle scuole elementari e con le terze medie è stato compiuto un percorso di educazione stradale chiamato “Carreralonga”: mediante tecniche di gaming, insegna ai ragazzi le regole base di comportamento sulla strada. I ragazzi sono stati coinvolti in attività di educazione all’uso della bicicletta dalla Fiab (Federazione italiana amici bicicletta) di Cagliari. Le quinte delle superiori, hanno seguito tre seminari specifici sulla sicurezza stradale, curati da esperti dell’Università, della Polizia Stradale e dei Carabinieri, della Asl e dei volontari del soccorso.

«Il progetto – spiega il professor Fadda – è tra le iniziative che il Cirem segue nell’ambito del Piano nazionale sulla sicurezza stradale, finanziato e promosso dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Sardegna. Infatti, sono in corso iniziative simili quali i progetti Ossispo (Siniscola e Posada), Ossprot (territorio ex Provincia Olbia Tempio), Miss x Ades (Elmas, Assemini, Decimomannu e Sestu) e “Governo della sicurezza stradale e interventi in ambito urbano” (Oristano)”. Ma non è tutto. “L’obiettivo? Costituire un osservatorio comunale per monitorare gli incidenti stradali nei centri abitati, utile a individuare i punti neri e pianificare gli interventi di messa in sicurezza. Peraltro – prosegue Paolo Fadda – il tema è di forte interesse: a Villacidro, dal 2009 al 2013, sono avvenuti 211 incidenti stradali il 60 per cento in ambito urbano, con 9 morti e 168 feriti (dati Carabinieri e Polizia stradale).»

«Di fatto, la sensibilizzazione verso i ragazzi deve essere forte e costante – spiega Gianfranco Fancello –. Diffondere la cultura della sicurezza stradale sin dall’infanzia stimola lo sviluppo di una sensibilità diffusa sull’importanza del rispetto delle regole in strada. Nel progetto Oiss abbiamo coinvolto le scuole di Villacidro con la partecipazione diretta degli allievi in attività formative e nei concorsi sulla sicurezza stradale.»

Il concorso “Un logo per il Piedibus” è stato vinto dalla quinta B di Via Cavour, con il logo del Piedibus (rilanciato con l’Associazione Progetto Comune) denominato “La città del piedi bus”. “La sicurezza stradale in un click – cattura la tua idea con una foto” è stata la sfida tra le terze  medie: vittoria per Azzurra Ligas (Istituto Loru, sezione B) con le foto “Sono in pericolo” e “Il pedone deve utilizzare il marciapiedi”.  “La sicurezza stradale in un ciack – cattura la tua idea con un video” per le quinte delle superiori, premia Marta Follesa, Alice Pani, Barbara Ecca e Jacopo Mattia Concas (liceo classico “E. Piga”) con il video “What else could have happened?”.

Con il professor Fancello (dipartimento Trasporti, facoltà di Ingegneria), alla cerimonia hanno preso parte, il capitano Valerio Cadeddu (Carabinieri, Villacidro), Raffaele Angioni (dirigente Polizia Stradale, Cagliari), il vice comandante Monica Loi (Polizia Municipale, Villacidro), Gabriella Picci (dirigente Istituto Loru, Villacidro), Giuliana Orrù (Istituto Dessì, Villacidro), Antonio Macchis (dirigente Liceo Piga), Marco Cazzaniga (Associazione Progetto Comune) e Andrea Angioi (Progetto Carreralonga). Tra i giurati Antioco Floris, docente dipartimento Storia, beni culturali e territorio dell’ateneo di Cagliari.

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Arrivano notizie positive sui tempi di pagamento della Pubblica amministrazione della Sardegna verso imprese e professionisti. Sono 35 i giorni (in media), infatti, che gli enti virtuosi sardi impiegano per saldare le fatture ad aziende e fornitori: solo 5 in più rispetto alla direttiva comunitaria sui pagamenti 2011/7/UE che stabilisce il termine ordinario di 30 giorni, derogabile in alcuni casi non oltre i 60 giorni come per acquisti del Servizio sanitario nazionale. Da sottolineare che nella precedente rilevazione di novembre, le fatture venivano regolate con media di 103 giorni.

I dati (relativi alle fatture emesse fino al 31/12/2015) sono stati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato su rilevazione del ministero dell’Economia e delle Finanze di marzo; la rilevazione si riferisce ai pagamenti delle 500 Pubbliche Amministrazioni relative agli ambiti delle Amministrazioni periferiche dello Stato, Enti del Servizio Sanitario Nazionale, Enti locali e Regioni e Province autonome che hanno pagato con maggiore regolarità.

Focalizzando l’attenzione sui Comuni della Sardegna, quelli più virtuosi sono 5. Sempre al top Selargius che ha impiegato una media di 23 giorni per saldare 7.898.220 euro di fatture, ben 7 giorni sotto il limite imposto dalla legge. Poi Elmas 7.898.220 euro con una media di 29 giorni, Sinnai 7.898.220 in 36, San Sperate 7.898.220 in 43 e Ozieri 7.898.220 in 49.

Sono positive anche le notizie provenienti dalle altre Amministrazioni l’Università degli Studi di Cagliari ha saldato 29.872.439 di fatture con una media di 27 giorni. Poi l’Ersu che ha regolato 4.310.906 di euro in 30 giorni e la Provincia di Carbonia Iglesias che ha impiegato lo stesso tempo per 6.494.150 di fatture. All’ultimo posto tra le migliori performance di pagamento sarde l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna: 5.636.903 in 49 giorni.

«I 32 giorni della Sardegna sono quasi in linea con la media nazionale di 31 giorni e sono un enorme passo avanti rispetto ai 103 giorni della passata rilevazione – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – ma teniamo sempre conto che si tratta dei migliori enti pagatori ovvero 16 enti sardi su 500 a livello nazionale e che per questi “virtuosi” ne abbiamo tantissimi altri che impiegano ancora mesi e mesi.»

«E’ la direzione giusta – aggiunge la presidente Folchetti – ma non saremo totalmente soddisfatti finché tutti i Comuni e tutte le altre Amministrazioni non pagheranno entro i termini di legge. Capiamo che ci siano ancora tante difficoltà finanziarie e organizzative ma non capiamo perché debbano farne le spese i professionisti e le imprese.»

Il report del MEF ha analizzato i dati relativi ai giorni medi di pagamento dei 500 enti pubblici più virtuosi a livello nazionale, ovvero gli enti che pagano tempestivamente e che abbiano ricevuto almeno 1.000 fatture per un importo complessivo superiore a un milione di euro tra luglio 2014 e dicembre 2015. In questa area di virtuosità il tempo medio di pagamento è di 31 giorni.

Invece, tra la totalità degli enti “attivi”, ovvero registrati e che usano la piattaforma del Ministero per la fatturazione elettronica, e quindi rilevabili dal MEF, la media del pagamento medio è di 44 giorni. In ogni caso, come viene sottolineato dal Ministero, “i dati richiedono ancora cautela nell’analisi perché il tempo medio di pagamento effettivo del totale delle fatture è con ogni probabilità più lungo di quello registrato tra gli enti che comunicano i dati“.

«Nonostante questo netto miglioramento dei tempi di pagamento delle opere da parte delle Pubbliche Amministrazioni della Sardegna – sottolinea ancora Maria Carmela Folchetti – i ritardi ci sono ancora. Se ci riescono Selargius, Elmas, Sinnai, San Sperate e Ozieri o l’Università di Cagliari, l’Ersu o la Provincia di Carbonia Iglesias vorremmo che ci riuscissero tutti gli altri.»

«Ancora tante imprese, troppe, purtroppo, rinunciamo a partecipare ai bandi pubblici per paura dei tempi di pagamento e dei contenziosi – conclude Maria Carmela Folchetti – in questo periodo, dove si parla tanto di un più facile accesso delle micropimprese agli appalti di opere pubbliche il cui avvio potrebbe servire a immettere nel mercato importanti risorse economiche, a creare lavoro e a salvare imprese e posti il problema è che se poi i pagamenti vengono effettuati in maniera tardiva, le imprese non si salvano. Ciò non è tollerabile e non deve più accadere.»

Maria Carmela Folchetti-02

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Il disegno di legge approvato ieri dalla Giunta regionale che prevede la creazione di una Asl unica per tutta la Sardegna, non piace a parti dell’opposizione in Consiglio regionale.

«Si sta creando un inutile centro di potere che diventa un unico luogo di decisioni verticistiche – tuona Edoardo Tocco, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna e componente della commissione Sanità – . Non è certo la panacea per sanare i mali del sistema isolano. Siamo perché il territorio abbia una pluralità di rappresentanza e organizzazione.»

«L’obiettivo dichiarato di ripianare il deficit è una vera e propria utopia – aggiunge Tocco –  perché in realtà si alimentano gli sprechi senza prestare attenzione ai bisogni primari dei cittadini. Così il disavanzo sanitario rischia ancora una volta di essere caricato sui sardi con la soppressione delle eccellenze della medicina isolana. Non si prevede invece un adeguato sistema di emergenza urgenza.»

«Si tratta di un progetto che rappresenta l’ennesima mortificazione delle nostre eccellenze. Non permetteremo mai al presidente Pigliaru e alla giunta di portare avanti la distruzione della sanità sarda – conclude Tocco -. E’ l’ennesimo atto di prepotenza contro i nostri territori, con il pericolo che vengano smantellati i presidi ospedalieri di Muravera, Lanusei, Isili, Tempio e Sorgono. Uno scippo davvero inconcepibile calato dall’alto senza il necessario confronto con il territorio.»

Ospedale Brotzu Cagliari 4

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Palasport Calasetta 1 copia

La Nazionale italiana di scherma sarà protagonista a Calasetta dal 9 al 14 maggio; 16 atleti di spada maschile e femminile assoluta, parteciperanno ad un raduno pre-olimpico che si svolgerà al Palazzetto dello sport, in vista di Rio de Janeiro 2016.

Tra gli atleti a disposizione dei maestri d’arme del calibro di Sandro Cuomo (già campione olimpico e mondiale), Rossella Fiamingo, benché giovanissima vanta diverse medaglie olimpiche e mondiali nella sua categoria; Enrico Garozzo anch’egli schermidore pluridecorato.

Il raduno vanta la collaborazione e il coinvolgimento del Comitato regionale sardo e delle società sportive di scherma Sarde.

Sarà possibile assistere agli allenamenti della nazionale che si terranno al Palasport sia la mattina che il pomeriggio.

«La scorsa legislatura la Nazionale femminile italiana di pallavolo, questa volta bissiamo con la Nazionale italiana di scherma – spiega l’assessore dello Sport Chicco Mercenaro -. L’Amministrazione comunale da sempre sensibile alla tematiche sportive e con l’ausilio del nostro concittadino Agostino Gerra, maestro d’arme di quarto livello europeo, abbiamo lavorato di concerto con la federazione per ospitare la Nazionale nel nostro comune in vista delle olimpiadi di Rio de Janeiro. Il nostro obiettivo a medio/lungo termine è quello di diventare City Partner con la Federazione Italiana Scherma ovvero quella che vanta più medaglie in assoluto; abbiamo tutte le carte in regola per ambire a questo traguardo avendo a disposizione una struttura importante e efficiente come il palasport.»

«Ospitare la nazionale Italiana di scherma nel proprio comune – aggiunge l’assessore del Turismo e della Comunicazione – riteniamo sia, non solo un ottimo viatico di promozione turistica, anche un momento di aggregazione: coinvolgeremo i ragazzi delle scuole che potranno ammirare da vicino agli allenamenti di questi atleti pluridecorati.»

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Entro due settimane la multinazionale svizzera Glencore comunicherà al Governo le proprie decisioni riguardo la trattativa in corso per l’acquisizione dello stabilimento ex Alcoa. E’ emerso questa mattina, a Palazzo Chigi, nel corso dell’incontro convocato per fare il punto sulla trattativa, tra il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, e dal vice ministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova.

Il sottosegretario, dopo aver ribadito che il nodo del costo dell’energia è stato affrontato con una proposta compatibile con la normativa europea in materia e che però consente di tenerlo ai livelli più bassi in Europa, ha assicurato ancora una volta il massimo impegno ad operare affinché rimangano aperte le prospettive di ripresa produttiva del sito del Sulcis. «Il Governo – ha detto Claudio De Vincenti – è determinato a non gettare la spugna.» 

A fine mese le organizzazioni sindacali saranno convocate per un nuovo aggiornamento sugli sviluppi.

«L’incontro odierno tra il Governo nazionale e le organizzazioni sindacali sulla vertenza Alcoa – si legge in una nota della Fsm Cisl del Sulcis Iglesiente – ha prodotto un ulteriore rinvio di due settimane dopo le quali Glencore dovrà definitivamente esprimersi sul merito del pacchetto di strumenti, recentemente proposto ai suoi massimi responsabili, per l’abbattimento(di un ulteriore euro) dei costi delle tariffe energetiche che andrebbero ad attestarsi in questo momento al di sotto dei 29 euro per MWh. Una tariffa estremamente conveniente per chiunque voglia produrre alluminio in Europa. Certamente questo rinvio potrebbe apparire come l’ennesima “fase interlocutoria perpetua e permanente” che ha caratterizzato la vertenza negli ultimi due anni. In realtà la sensazione è quella che, in un senso o nell’altro, la vertenza stia improrogabilmente arrivando all’epilogo finale con Glencore che imperterrita cerca di capitalizzare al massimo i propri interessi specifici, Alcoa che fa ostruzionismo e nega l’accesso ai dati a qualsiasi nuovo potenziale acquirente (Sider Alloys, ad esempio) e col Governo che, dopo mesi di ritardi, rinvii e tentennamenti per timore di una risposta negativa da parte della dalla multinazionale svizzera, ha presentato la sua proposta immodificabilmente definitiva.»

«L’altro dato certo, ecco spiegati i motivi degli innumerevoli rinvii del passato, è che nell’eventualità di un fallimento della vertenza, non esistono alternative credibili all’orizzonte nel breve e medio periodo per la sopravvivenza e la ricollocazione di migliaia di lavoratori tra occupati diretti, indiretti e indotto territoriale. L’auspicio è che si arrivi velocemente a una soluzione o quantomeno a una risposta. I lavoratori in lotta – conclude la segreteria Fsm Cisl del Sulcis Iglesiente – lo meritano.»

Claudio De VIncenti 10 copia

 

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Il triathlon internazionale sbarca in Sardegna: domenica 8 maggio Cagliari ospiterà la Coppa del Mondo di specialità, appuntamento per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016 al quale parteciperanno atleti di livello mondiale. É la prima volta che la Fitri, Federazione internazionale di triathlon, assegna una tappa del circuito globale all’Italia. «Non a caso la scelta è ricaduta sull’isola, terra che permette di ospitare gare di livello internazionale in scenari straordinari e che ha mostrato negli ultimi anni di essere destinazione di riferimento per la disciplina, oltre ad aver dato prova di ottima capacità organizzativa», ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi oggi in conferenza stampa con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore cittadino Yuri Marcialis, il presidente della Fitri Luigi Bianchi e l’organizzatore della Island Group, Sandro Salerno. «La Regione supporta questa iniziativa con molta convinzione punto di forza della strategia di valorizzazione di grandi eventi sportivi, veicolo di promozione sui mercati del brand Sardegna Endless island», ha aggiunto Morandi.
«L’assessorato dello Sport dedicherà una grande attenzione a questo evento – ha fatto sapere l’assessore Claudia Firino – che qualifica la Sardegna come luogo ideale per le grandi manifestazioni e che contribuisce autorevolmente anche alla candidatura di Cagliari quale sede olimpica per la multidisciplina, nel caso in cui i Giochi del 2024 fossero assegnati a Roma». Il sindaco Massimo Zedda, quindi, ha sottolineato: «È un appuntamento importante nel momento in cui Cagliari è candidata a Cittá europea dello Sport: siamo pronti a ospitare eventi internazionali, come è successo in questi ultimi anni. Una vetrina anche in chiave turistica perché abbiamo la possibilità di mostrarci come meta per gli sport in tutti i periodi dell’anno».
La gara è sostenuta dall’assessorato del Turismo nell’ambito della sezione sportiva del cartellone di eventi a programmazione triennale 2016-18, ed è organizzata da Asd Island Team e Federazione nazionale di triathlon (Fitri), in collaborazione con il comune di Cagliari. Oltre ad avere un’ampia copertura televisiva nazionale e web internazionale grazie a Rai Sport, sarà seguita dal Coni.
La competizione si svolgerà nel centro della città sulla distanza sprint – 750 metri di nuoto, 18 chilometri in bici e 5 di corsa – e avrà come quartier generale il Terminal Crociere del molo Ichnusa del porto, sede di partenza, arrivo e area di transizione. Nel molo sarà allestita anche una zona con le tribune al pubblico. La frazione di nuoto si svolgerà nelle acque del porto, mentre il suggestivo percorso ciclistico porterà gli atleti nel cuore di Cagliari, lungo un tracciato tecnico e impegnativo, simile a quello di Rio. La frazione podistica si svolgerà infine sul lungomare adiacente allo scalo marittimo.
La gara, storico debutto per la Fitri e l’Italia nel secondo circuito più importante della Federazione Internazionale ITU, ha registrato una grande partecipazione nonostante la concorrenza nella stessa giornata della tappa messicana di Huatulco. La competizione è riservata a un massimo di 150 atleti élite, ultima nel calendario valida per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016, a una settimana dalla chiusura delle qualificazioni. La start list definitiva include 77 uomini e 44 donne. Tra essi anche i numeri uno italiani: Alessandro Fabian e Annamaria Mazzetti.

Cagliari 63 copia