25 December, 2024
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Museo del Carbone Serbariu 1

Sarà inaugurata sabato 4 giugno, alle ore 17.00, presso il Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu), la mostra “Albeschida – Anche la notte più buia conosce il chiarore dell’alba” del fotografo Giorgio Locci. La mostra, che rientra nel progetto “Tanti per Tutti. Viaggio nel Volontariato italiano”, è organizzata dal circolo Fabbrica Artigiana di Fotografia di Carbonia, in collaborazione con il comune di Carbonia e il Centro Italiano della Cultura del Carbone. La mostra sarà visitabile sino al 26 giugno, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 17.00.

“Tanti per Tutti. Viaggio nel Volontariato italiano”, organizzato dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), è il primo progetto che racconta il mondo del volontariato in Italia attraverso la fotografia, presentando la vita delle associazioni, le iniziative, i luoghi di incontro e le attività promosse dai milioni di volontari attivi nel nostro Paese.

Il progetto “Tanti per Tutti. Viaggio nel Volontariato italiano” prevede l’apertura di oltre 150 mostre locali dislocate su tutto il territorio nazionale e una Mostra Nazionale (inaugurazione l’11 giugno) presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore (CIFA) a Bibbiena (AR).

La mostra organizzata a Carbonia, insieme con le 150 mostre contemporaneamente aperte in tutta Italia, testimonia l’impegno civile e culturale degli appassionati di fotografia.

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I militanti di CasaPound hanno messo in atto a Sassari, Alghero, Carbonia, Cagliari e Quartu Sant’Elena, una campagna di contestazione nei confronti dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, per le dichiarazioni fatte circa la necessità di risolvere i problemi riguardanti lo spopolamento della regione attraverso il sostegno dell’immigrazione.

«Troviamo vergognosa la tranquillità con cui esponenti della Giunta regionale ammettano di essere al lavoro per creare possibilità lavorative ai migranti che arrivano nell’isola, mentre ogni anno migliaia di ragazzi Sardi sono costretti ad emigrare in cerca di una occupazione – afferma CasaPound in una nota -. L’assessore Arru giustifica questo processo di sostituzione di popolo con la scarsa natalità nell’isola e con l’ età avanzata in cui le donne Sarde decidono di mettere al mondo un figlio. Noi invece evidenziamo come a creare il calo demografico siano state le scellerate politiche economiche delle giunte che si sono susseguite alla guida della regione, compresa l’attuale, incapaci di creare lavoro e servizi adeguati alle madri sarde.»

«La nostra soluzione è semplice e di facile attuazione – conclude CasaPound – destinare tutti i fondi riservati ai migranti stanziati da Regione e Comuni alle giovani coppie Sarde che decidono di avere più di due figli, al fine di rendere economicamente sostenibile il rilancio demografico della regione.»

 

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Piazza Yenne 2 copia

La sala convegni della Camera di Commercio di Cagliari, ospiterà domani pomeriggio un convegno sull’analisi della situazione degli affitti dei locali commerciali a Cagliari, organizzato dalla Confesercenti Provinciale di Cagliari, insieme all’Associazione proprietari case e immobili, aderente alla Federproprietà Nazionale. L’obiettivo è evidenziare le criticità e delineare delle proposte per tentare di calmierarne i prezzi che, a volte, per i commercianti sono troppo pesanti e, per i proprietari sono poi fonte di imposte pesantissime; e ancora, trovare una soluzione condivisa, analizzando il punto di vista degli agenti immobiliari, degli imprenditori che prendono in affitto i locali e dei proprietari. Sarà molto interessante anche l’analisi del commercialista che farà i “conti in tasca” per analizzare poi il peso delle imposte.

I relatori saranno Cesare Pintus, oresidente dell’Anama (Associazione degli agenti immobiliari), della Provincia di Cagliari aderente a Confesercenti, Franco Fozzi, presidente del Centro Commerciale Naturale Insieme, Stefano Tolu, presidente regionale dell’Apci (Associazione proprietari case e immobili) e Marco Pinna, dottore commercialista.

Sono stati invitati inoltre i candidati sindaci per il comune di Cagliari, ai quali saranno indirizzate le proposte che scaturiranno dal dibattito.

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Miniera Monteponi 1 copia

C’è anche un progetto della Sardegna fra i 15 finalisti del bando culturability – rigenerare spazi da condividere, scelto fra i 522 progetti partecipanti alla call nazionale promossa da Fondazione Unipolis per sostenere progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale, che rigenerano e danno nuova vita a spazi, edifici, ex siti industriali, abbandonati.

A seguito di questa prima selezione, il progetto di Iglesias Rinasce Pozzo Sella, assieme agli altri 14 finalisti, è stato ammesso a un percorso di formazione e mentoring finalizzato a migliorare e sviluppare le proposte. I team seguiranno workshop, avranno un’assistenza individuale e momenti di revisione critica dei progetti, che dovranno poi essere rinviati a Unipolis entro il 4 agosto. Nel mese di settembre, una Commissione di esperti selezionerà tra questi i 5 progetti che riceveranno 50mila euro ciascuno e continueranno l’attività di mentoring. Complessivamente, 400mila euro stanziati da Fondazione Unipolis, tra contributi economici per lo sviluppo dei progetti selezionati, attività di accompagnamento per l’empowerment dei team, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto.

Il percorso di mentoring, così come le altre fasi del bando, è sviluppato in collaborazione con Avanzi/Make a Cube³ e Fondazione Fitzcarraldo. 

Rinasce Pozzo Sella. La sirena riprende a suonare per una storia da ricominciare si propone di porre fine all’abbandono ed al progressivo degrado, tutelare e rendere accessibili alla collettività i fabbricati del Pozzo Sella, ubicati nel complesso minerario dismesso di Monteponi, nella periferia di Iglesias. Le basi del progetto risalgono al 2011, quando l’associazione Pozzo Sella si è costituita dopo 365 giorni di occupazione della stessa miniera, come forma di protesta civile per chiedere al Parlamento e al Governo la formale istituzione del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna – che l’UNESCO aveva dichiarato di grande valore universale nel 1997. Dopo aver avuto gli spazi di Pozzo Sella in comodato alla fine del 2015, l’associazione intende iniziare un’opera di restauro conservativo dei macchinari e delle attrezzature della vecchia officina meccanica, della forgia e della falegnameria. A lavoro completato, l’intera struttura, tutti i macchinari in essa contenuti, la vecchia sirena della miniera e lo storico orologio, saranno aperti al pubblico in un’area museale, che ospiterà anche una mostra permanente dedicata a Quintino Sella (deputato e ministro piemontese che nell’ottocento diede grande impulso al settore minerario in Sardegna).

Il processo di selezione dei 15 finalisti non è stato facile, dato il numero, la qualità, l’impegno, l’innovazione e la prospettiva dei 522 progetti partecipanti. I progetti individuati partono dalla forza e dal valore della cultura e dell’innovazione sociale per dare nuova vita ad aree ed edifici abbandonati o sottoutilizzati, dalle piazza ai condomini delle nostre città, dalle scuole chiuse agli stabili delle ferrovie dimessi, dalle rimesse e le caserme  passando per una miniera.

Ecco i progetti scelti che si aggiungono a quello descritto della Sardegna: Cascina Marsiglia – una Rivolta AgriCulturale! (Rivolta d’Adda – Cremona), CasciNet: rigenerare terra, persone, territori (Milano), Caserma Archeologica + Art Sweet Art (San Sepolcro – Arezzo), CulturACT3: Acceleratore Culturale Territoriale (Reggio Calabria), DLF: cantieri interculturali per una città inclusiva (Pisa), expostModerno (Bari), Hostello delle idee (Terni), LAB+: Piazza Gasparotto Urban Living Lab (Padova), Mana Grika – Hub Culturale della Grecìa Salentina (Calimera – Lecce), MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino (Torino), Piazza dei Colori, il giro del mondo in una piazza! (Bologna), Stazione Chiaravalle Project (Milano), Terzo Paesaggio (Roma), viadellafucina16 (Torino).

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Graziano Mannu 1 copia

La stagione del calcio regionale appena conclusa, ha avuto nel Ghilarza una delle squadre protagoniste, con la conquista di due trofei: la Coppa Italia di Eccellenza regionale (2 a 1 al Taloro Gavoi nella finale disputata il 19 gennaio sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano) e la Supercoppa (1 a 0 al Bosa, nella finale disputata l’11 maggio sul campo della squadra vincitrice della Coppa Italia di Promozione, seconda classificata nel girone A dietro l’Orrolese e promossa in Eccellenza grazie alla vittoria ottenuta nello spareggio con il Sorso, secondo classificato nel girone B dietro l’Ilvamaddalena). Il tecnico del Ghilarza è Graziano Mannu, 46 anni compiuti l’11 marzo, lo scorso anno alla guida del Sanluri, dopo un’esperienza di 7 anni alla guida del Carbonia.

Vediamo l’intervista realizzata qualche giorno fa.

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Raffaele Paci 7

L’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha incontrato ieri nell’ex Manifattura Tabacchi, aperta al pubblico per due giorni, il direttore generale del New York City Opera, Michael Capasso, il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Claudio Orazi, e il direttore artistico e musicale di Opera Carolina James Meena, insieme al direttore del Centro Regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu.

Qualche giorno fa Capasso aveva ufficializzato la collaborazione con il Teatro Lirico grazie a “La campana sommersa” di Respighi inserita nella stagione 2016-17 della Grande Mela, importante vetrina per valorizzare una parte importante delle attività culturali della Regione come già sottolineato dal presidente Francesco Pigliaru. Ed è solo l’inizio: insieme al Teatro di Charlotte del North Carolina e a New York City Opera, il Lirico produrrà, infatti, “La fanciulla del West” di Puccini, in scena negli Stati Uniti nella primavera del 2017 e a Cagliari nell’autunno successivo. In occasione della prima statunitense, il sovrintendente Orazi ha invitato il vicepresidente Paci a lavorare a un progetto comune con la Regione per far conoscere tutte le eccellenze sarde, dall’artigianato all’enogastronomia, direttamente a New York per una settimana.

L’assessore Paci nell’occasione ha detto che presto verranno impegnati quattro milioni e mezzo di euro per completare il finanziamento del Parco della Musica di Cagliari, destinati a laboratori e collaborazioni internazionali per produzioni teatrali in comune.
«Abbiamo due obiettivi con questo finanziamento: fare rete fra le realtà artistiche della Sardegna creando un circuito regionale e rafforzare, fortemente e con convinzione, le collaborazioni internazionali in modo da far conoscere ed esportare le nostre eccellenze. Oggi promuoviamo un processo di apertura all’estero del Teatro Lirico, che è la più grande impresa creativa della nostra isola, e lo suggelliamo incontrando il direttore Capasso nell’ex Manifattura, luogo fortemente simbolico perché vogliamo farne proprio la casa della creatività. Quello con l’Opera di New York è un gemellaggio importante, che può far conoscere Cagliari e la Sardegna in tutto il mondo. Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per far uscire dai confini regionali e nazionali le nostre produzioni, comprese quelle artistiche, e la Giunta – ha assicurato l’assessore Paci – continuerà a lavorare per favorirle e incrementarle come stiamo facendo con il Parco della Musica.»
Il direttore del Crp, Gianluca Cadeddu, ha spiegato che «i 4 milioni sono fondi del Piano di Azione e Coesione che verranno stanziati dopo la rimodulazione, ormai imminente perché prevista prima dell’estate, dell’Accordo di Programma con il Comune di Cagliari. Subito dopo potranno essere avviati i progetti che interesseranno le infrastrutture, per esempio completare il piccolo teatro e i laboratori per realizzare le strutture di scena, oltre alle produzioni. In 24 mesi dopo la rimodulazione dell’Accordo prevediamo di completare tutto». Unanime il messaggio emerso dall’incontro: la cultura è storia e qualità della vita, e può essere un volano per il business e un’occasione di forte sviluppo economico. In questa direzione e con questa convinzione continuerà la collaborazione fra le realtà di Cagliari e degli Stati Uniti.

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Maria Grazia Piras 4

«Per le bonifiche nell’ex sito minerario di Montevecchio potrebbero essere presto disponibili altri 40 milioni di euro». Lo ha annunciato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, intervenendo ieri al convegno organizzato a Montevecchio sul tema “Ambiente e Miniere 2.0: bonifiche, patrimonio e cultura”, al quale hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, consiglieri regionali del territorio, i sindaci di Iglesias, Guspini e Arbus, l’amministratore unico di Igea, Michele Caria, il segretario regionale della CGIL e esponenti delle associazioni ambientaliste. I nuovi fondi, inseriti nel Patto per la Sardegna, che sarà firmato presto da Regione e Governo, potranno essere utilizzati per gli interventi a Montevecchio, nell’area di Ponente, e si aggiungono ai 23,5 milioni già previsti per il progetto di bonifica nell’area di Levante.

«Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore Piras – è far sì che le bonifiche da necessità diventino un’opportunità per lo sviluppo dei diversi territori. È un fatto incontestabile che la Giunta Pigliaru, in poco più di due anni, abbia svolto un lavoro straordinario e positivo in questo campo. Aver ripreso dal fallimento Igea e averle restituito un ruolo nei progetti per le bonifiche è un successo sul quale pochi avrebbero scommesso. Oggi, invece, Igea è una società in operatività che sta recuperando l’equilibrio economico e finanziario e attivamente impegnata nei lavori che sta portando avanti a Furtei, nell’ex miniera d’oro, e a Sant’Antioco, nell’area ex Seamag. Il prossimo obiettivo, grazie alla legge sulla Semplificazione, che speriamo sia discussa al più presto dal Consiglio – ha detto ancora l’assessore Piras – è semplificare le norme e sveltire i procedimenti, compresi anche quelli per l’attuazione delle bonifiche, ove necessario in raccordo con la normativa nazionale».

Sul futuro dell’ingente patrimonio minerario della Sardegna, l’assessore dell’Industria ha ricordato che «va reso fruibile per lo sviluppo economico dei diversi territori. Bonifiche e iniziative di riconversione devono andare di pari passo. Per questo motivo contiamo sul ruolo importante e decisivo che dovranno svolgere le amministrazioni locali, alle quali stiamo restituendo beni e immobili di enorme pregio sia sotto il profilo ambientale che storico, culturale e turistico. La Regione sta già collaborando con i Comuni perché i siti siano messi a disposizione dei cittadini e siano utilizzabili per il rilancio economico dei territori interessati».

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Simone Franceschi copia

Il comune di Iglesias ha pubblicato il bando per la concessione in uso della Chiesa di San Salvatore a fronte della presentazione di un progetto di interesse pubblico e generale che dovrà contenere un piano di attività pregevoli legate al mondo della cultura e della socialità.

Il bando riguarda l’area in cui è stata edificata la chiesa più antica di Iglesias, oggetto di recente restauro e rappresentativa di uno dei rari esempi di architettura religiosa di epoca bizantina conservati in Sardegna, riconducibile al periodo compreso fra il X e l’XI secolo, con sviluppo planimetrico cruciforme, internamente coperta da una volta a botte.

Possono partecipare al bando enti senza scopo di lucro in forma singola o associata. L’assegnazione degli spazi avrà durata di due anni.

«Si tratta – spiega il vicesindaco Simone Franceschi – di una modalità innovativa di fruizione del patrimonio immobiliare pubblico che sono certo sarà capace di attivare processi virtuosi di sviluppo culturale e sociale. Nelle prossime settimane l’esperimento sarà esteso anche ad altri beni pubblici cittadini,»

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Villamassargia ha vestito l’abito della festa, ieri ed oggi, in un fine settimana caratterizzato da tre importanti appuntamenti: la tappa di Monumenti Aperti, quella della Primavera Sulcitana e la VII Giornata nazionale delle miniere. Il programma era molto ricco e variegato e la risposta dei visitatori non ha deluso le attese degli organizzatori e dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Debora Porrà.

Affollatissimi gli stand e le Cortes Apertas, le attività e i laboratori nelle vie del centro, portali privati e cortili aperti al pubblico, da via Roma a piazza Gramsci, per l’occasione chiuse al traffico. Il food in piazza con la Sagra della vitella, menù fisso a 10 euro, è stato letteralmente preso d’assalto, così come è accaduto anche negli altri punti in cui era prevista la somministrazione di cibi e bevande, con l’esaurimento di tutte le scorte.

Grande apprezzamento hanno riscosso le visite guidate a Casa di tzia Domitilla, Casa Serra, Casa Boi, Casa Surracco, Casa Ferreli, Casa Pittau, il Cortile della Casa comunale, Casa Frongia e Casa Frau. Villamassargia è stata inoltre collegata continuamente con mezzi pubblici alla stazione ferroviaria, a S’Ortu Mannu e a Orbai. Per raggiungere S’Ortu Mannu e il compendio minerario di Orbai hanno operato fino alle 18.00 i bus navetta.

La prossima tappa della primavera Sulcitana è in programma sabato e domenica prossimi, a Teulada.

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Nuovo straordinario successo per la Fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, almeno 15.000 persone hanno visitato i 250 stand espositivi della rassegna organizzata, a Carbonia, dal Consorzio Fieristico Sulcitano per il decimo anno consecutivo.

La manifestazione è stata inaugurata in Piazza Roma dalla madrina d’eccezione di questa edizione, Samantha De Grenet, arrivata insieme a Demo Mura, a Carbonia per il quinto anno consecutivo, alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Giuseppe Casti; del deputato Emanuele Cani; dell’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu; del comandante della Compagnia dei carabinieri, maggiore Pino Licari; del comandante del 1° Reggimento Corazzato di Teulada, colonnello Giuseppe Mautone; del parroco della chiesa di San Ponziano, Amilcare Gambella, che ha benedetto la Fiera; e il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano, Mauro De Sanctis.

Per tutta la giornata gli stand, sia quelli – i più numerosi – che proponevano i prodotti tipici della cucina sarda, sia quelli di prodotti a e di tanti altri settori merceologici, sono stati affollati da migliaia di visitatori.

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