24 November, 2024
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L’associazione Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco seleziona 2 soci regionali. L’Associazione supporta l’Unesco, in Italia, nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. I soci selezionati, in particolare, affiancheranno il Rappresentante regionale dell’Associazione nella strutturazione dell’organizzazione locale e nella programmazione delle attività.
La partecipazione al Comitato come socio regionale è volontaria e non prevede alcuna forma di compenso o rimborso.
Possono partecipare alla selezione per titoli e colloquio i cittadini italiani o dell’Unione europea nati o residenti in Sardegna, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che possiedano un diploma di scuola secondaria superiore o universitario e che si siano distinti per merito in ambito scolastico, accademico e/o professionale nei campi dell’educazione, della scienza e della cultura.
Costituirà ulteriore titolo preferenziale la conoscenza di base del mandato dell’Unesco e l’esperienza maturata nel sistema delle Nazioni Unite (attività di ricerca e di studio, volontariato, tirocini, stage).
Saranno, inoltre, valutati l’affidabilità, il senso di responsabilità, la forte motivazione, l’ottima predisposizione a lavorare in gruppo, la buona conoscenza di una o più lingue straniere (inglese/francese) e del proprio territorio sotto il profilo storico-artistico-culturale.
In particolare, è ricercata una figura per ciascuno dei seguenti profili:
Profilo 1 – Comunicazione
– esperienza documentabile nel settore comunicazione/ ufficio stampa/ social media;
– capacità nella gestione di campagne di comunicazione online (facebook, twitter, website).
Profilo 2 –Fundraising/ Progettazione Europea
– comprovata esperienza nella ricerca di opportunità di finanziamento offerte da enti e istituzioni pubbliche e private;
– comprovata esperienza nella progettazione europea.
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 25 giugno 2016 tramite posta elettronica all’indirizzo sardegna@unescogiovani.it
Per informazioni e/o chiarimenti è possibile inviare una email all’indirizzo: sardegna@unescogiovani.it .

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Tuerredda 6

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, commenta con soddisfazione i dati diffusi in occasione del 23esimo rapporto Crenos sull’economia della Sardegna, presentato dal Centro ricerche economiche Nord-Sud. Il quadro è molto incoraggiante, soprattutto per quanto riguarda il turismo, elemento trainante e di maggiori prospettive dell’economia isolana, anche dal punto di vista occupazionale.

«Miglioramento della qualità dei servizi e dell’accoglienza, canali di comunicazione integrati per una efficace promozione turistica, creazione di nuove e attraenti motivazioni di viaggio, strutturazione di prodotti tematici altamente destagionalizzanti: sono le chiavi per rinsaldare il posizionamento sui mercati e proseguire su un trend di crescita turistica certificato oggi dalla massima Istituzione nazionale in campo economico sui dati del 2014.»
– aggiunge Francesco Morandi – siamo tornati a livelli pre-crisi globale, recuperando quasi il 20 per cento dei flussi in entrata, con un aumento costante dei viaggiatori stranieri e una ripresa, agognata, del mercato nazionale. Dati che testimoniano sia la strenua volontà degli operatori del settore di ripartire sia l’efficacia delle politiche turistiche della Giunta in stretta sinergia con le associazioni di categoria , dal punto di vista della strategia generale, imperniata sulla qualità della vita in Sardegna e sulla scelta dei mercati-obiettivo, in particolare quelli di lingua tedesca. Non è che un punto di partenza – conclude l’assessore regionale del Turismo – la nostra attività è in pieno sviluppo: abbiamo messo in campo il progetto di destagionalizzazione e l’azione “Più turismo più lavoro”, che sta già dando ottimi frutti, abbiamo attivato nuove campagne promozionali tradizionali, via web e tramite canali ad alta visibilità quali gli aeroporti, abbiamo creato un cartellone di grandi eventi a programmazione triennale, stiamo strutturando prodotti tematici che accompagnino il marino-balneare e distribuiscano i flussi nel corso di tutto l’anno e su tutto il territorio regionale.»

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Arrigo Miglio Corpus Domini 2016

Quest’anno le celebrazioni cittadine della solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore saranno caratterizzate da uno speciale ricordo per i migranti e i profughi che, numerosi, approdano anche nella  nostra isola. Pertanto, è stato scelto il tema «Ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35). Sarà il vescovo Arrigo Miglio a presiedere i diversi momenti celebrativi previsti per il pomeriggio di domenica 29 maggio.

Lo stesso monsignor Miglio, in un messaggio indirizzato a tutti i fedeli della diocesi, ha affermato: «Dare alla processione una meta significativa ci aiuta a viverla come un vero pellegrinaggio. Per Cagliari quest’anno la meta da raggiungere con l’Eucaristia è il mare, da cui provengono i pellegrini forzati che fuggono dalla violenza e dalla povertà, quelli che riescono a farcela, mentre molti altri restano per sempre in fondo a quel mare. Li vogliamo ricordare tutti e chiedere al Signore – Pane spezzato e condiviso – di allargare nel nostro cuore gli spazi della carità ma anche di allargare la nostra mente per trovare soluzioni possibili senza mai arrenderci».

Il programma prevede alle ore 18.30, presso la Cattedrale, il canto dei vespri. Seguirà la messa alle 19.00 e, infine, intorno alle 20.00, la processione che giungerà presso il pontile della dogana del porto di Cagliari attraversando il seguente percorso: piazza Palazzo, via Canelles, piazza Lamarmora, via De Candia, via Mazzini, piazza Martiri, piazza Costituzione, viale Regina Margherita, via Cavour, via Porcile, attraversamento di via Roma, porto.

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Moby 0 copia

La varietà dell’offerta commerciale, il comfort delle navi e l’attenzione per i servizi ai passeggeri sono la cifra distintiva di Moby. Non a caso la Compagnia del Gruppo Onorato Armatori ha avuto un ruolo da protagonista durante la cerimonia dell’Italia Travel Awards, che si è svolta ieri sera a Roma nella splendida location dell’Acquario Romano. Moby ha ricevuto il premio come “Migliore Compagnia di Traghetti” grazie al voto espresso dai tantissimi viaggiatori che sono stati chiamati a comunicare la loro preferenza.

Un altro importante riconoscimento dell’impegno del Gruppo per offrire ai propri clienti una flotta sempre più all’avanguardia, attiva per 365 giorni all’anno, grazie alla quale è possibile scegliere fra numerose tratte, una vasta scelta di orari e porti di partenza e, in alta stagione, di viaggiare sia di giorno che di notte grazie al potenziamento delle corse verso le Isole. Con le navi Moby la vacanza inizia a bordo, in un ambiente piacevole e con un’atmosfera cordiale, per godersi il massimo relax e divertimento con i ristoranti à la carte, le pizzerie, le aree bambini, la zona shopping, le sale giochi e le piscine con zona solarium.

L’Italia Travel Awards è un riconoscimento che premia le migliori realtà nel settore dei viaggi e del turismo. Una vera e propria notte degli Oscar di quello che è senza dubbio uno settori più strategici in Italia.

Per la Compagnia della Balena Blu ha ritirato il Premio Alessandro Onorato, Vicepresidente e consigliere d’amministrazione delegato alla gestione commerciale di Moby: «La qualità sui traghetti la fanno le persone che ci lavorano sopra – ha detto nel suo intervento dal palco -. Stasera per me sono loro ad aver vinto questo premio, i nostri equipaggi, la mia seconda famiglia. Ed è per questo che sono particolarmente orgoglioso di questo riconoscimento».

Un altro importante premio per la Compagnia della Balena Blu, che pochi mesi fa aveva ricevuto il Primo posto Oro, riconoscimento che l’Istituto tedesco Qualità e Finanza ha conferito alla Compagnia per la qualità del servizio offerto. Una garanzia per i consumatori e di successo per le aziende.

Viaggiare con Moby e Tirrenia conviene. Trovarsi sotto l’ombrellone sulle proprie spiagge preferite quest’anno è ancora più semplice e vantaggioso. È in vigore da qualche giorno la grande promozione di Moby e Tirrenia, valida fino al 31 dicembre 2016 (prenotabile fino al 15 luglio), con la quale è possibile viaggiare a tariffe eccezionali su varie tratte: due passeggeri con un’auto a partire da 65 euro (tutto incluso). Le tariffe si applicano sulle seguenti linee:

– Livorno-Olbia-Livorno

– Piombino-Olbia-Piombino

– Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia.

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La quindicesima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna di Macomer ha fatto registrare un ottimo successo di presenze, a riprova della bontà del progetto voluto dalla Regione e sostenuto dal comune di Macomer, d’intesa con l’Associazione Editori Sardi e la direzione artistica affidata a Saverio Gaeta.

Nonostante un giorno in meno di programmazione, da giovedì a domenica scorsi i Padiglioni delle Ex Caserme Mura hanno ospitato migliaia di persone, in una edizione che ha segnato il rilancio della manifestazione nella quale è anche significativamente aumentato il numero dei volumi venduti nello stand allestito dagli editori sardi, «segno che le polemiche e le contromanifestazioni tutte in chiave locale non hanno intaccato il successo dell’iniziativa, rimasta a Macomer grazie alla ferma determinazione dell’amministrazione comunale», afferma il sindaco Antonio Onorato Succu.

La quindicesima edizione ha segnato un punto di svolta, ospitando scrittori di livello nazionale e internazionale come Piergiorgio Odifreddi e Esmahan Aykol che hanno arricchito il cartellone già sostanziato dalle ultime produzioni editoriali sarde e dal programma di incontri e proposte culturali dell’AES e di Saverio Gaeta. Una svolta sottolineata dallo scrittore Giulio Angioni che, intervenendo domenica pomeriggio, ha pubblicamente affermato: «Sono contento di essere qui in un anno che segna per la Mostra un rinnovamento che spero continui».

E’ positivo anche il bilancio del direttore artistico Saverio Gaeta che, su indicazione dell’amministrazione comunale e in collaborazione progettuale con l’Aes, ha predisposto il programma della manifestazione: «La Mostra di Macomer ha un grande potenziale che potrà esprimersi continuando ad aprirsi al confronto con altre realtà editoriali e letterarie. Quest’anno il primo passo è stato positivo, così come è stato positivo il coinvolgimento di tanti giovani volontari, la vera eredità che questa edizione della Mostra lascia alla comunità di Macomer».

Simonetta Castia, presidente Aes, esprime soddisfazione per i risultati conseguiti, sia in termini di partecipazione di pubblico che di apprezzamento oggettivo: «Una conferma delle ragioni che hanno determinato nel 2000 la nascita della Mostra regionale del Libro, volta a favorire lo sviluppo coordinato dell’editoria sarda anche attraverso la promozione della lettura. Auspichiamo che in futuro si giunga a maturare e recuperare, anche in sede progettuale, uno scenario carico di contaminazioni, dove tutte le esperienze si fondano in una visione unica e organica».

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Per la quinta volta il comune di Buggerru partecipa a Monumenti aperti e, grazie alla volontà dell’Amministrazione comunale, apre 6 dei suoi beni al pubblico.

Il sindaco, Silvano Farris, sottolinea come Buggerru accoglie anche quest’anno Monumenti Aperti. I ragazzi della scuola secondaria, coadiuvati dai loro insegnanti guideranno il visitatore tra i meravigliosi monumenti del loro paese, raccontando sapientemente le affascinanti storie di miniera e di mare che la storia ci ha lasciato in eredità

La novità è la Galleria Henry una importantissima opera mineraria che fu scavata nel 1865 e consentiva il trasporto dei minerali per mezzo di una rotaia dai cantieri sotterranei alle distanti laverie.

A pochi giorni dalla scomparsa dell’artista Pinuccio Sciola, acquista un valore particolare tra i siti visitabili la presenza della piazza delle Cernitrici che ricorda con l’opera del grande scultore la morte delle quattro giovani vittime di una frana durante l’orario di lavoro. Realizzata su basamento in pietra, si eleva con quattro steli, simbolo delle giovani. In adiacenza, invece, a testimonianza del primo sciopero a livello nazionale, avvenuto il 4 settembre 1904, troviamo la piazza Eccidio, con le tre sculture che rappresentano i tre minatori deceduti, sempre opera di Pinuccio Sciola.

Questi gli altri monumenti aperti: l’Exbà, un raro esempio di archeologia mineraria; il Centro direzionale Minerario – palazzina ospiti, il primo edificio costruito per ospitare le personalità che si affacciavano alla nascente attività estrattiva; l’Ex Centrale, uno dei primi esempi di centrale elettrica in Sardegna e infine il Museo del minatore la cui falegnameria, durante i cosiddetti “Moti di Buggerru” del 1904, divenne lo scenario della rivolta.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato 28 dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 29 con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00.

Villamassargia, in questo secondo anno di partecipazione a Monumenti aperti, apre 5 suoi beni al pubblico.

Il sindaco, Daniela Porrà, sottolinea il valore aggiunto di questa edizione di Monumenti Aperti a Villamassargia dato dall’opportunità di fare rete tra enti pubblici, operatori privati, scuole ed associazioni, con un impegno trasversale di tutti i cittadini di ogni età, e che l’Amministrazione si impegna a promuovere tutto l’anno. L’attenzione alla cultura non può essere relegata ad esigui interventi nella programmazione amministrativa, ma coltivata con costanza e con gli strumenti della conoscenza. Questi monumenti, pazientemente studiati dai nostri alunni, guide turistiche per un giorno, sono il simbolo di una comunità, la nostra!

La novità è Casa Casula-Scarpa edificata insieme alla chiesa della Madonna del Pilar durante la Signoria Pisana del Conte Bonifacio dei Donoratico, nella prima metà del 1300. E’ probabile che la prima funzione fosse quella di spazio al servizio della chiesa, per poi trasformarsi in Casa Baronale durante la dominazione spagnola.

Gli altri monumenti aperti sono: Casa Fenu, edificio completamente costruito in mattoni crudi (ladiri), come da tradizione villamassargese, in cui convivono l’anima “urbana” del tipico palazzotto cittadino con vaghe ispirazioni liberty e quella più rurale e contadina legata alle corti.

La Chiesa della Madonna della Neve il cui anno di costruzione si può far risalire al 1100 grazie all’operato dei padri benedettini di San Vittore di Marsiglia, e la Chiesa della Madonna del Pilar, uno dei più interessanti monumenti minori del ‘300. Infine, si potrà visitare l’uliveto storico di S’ortu Mannu, un parco ricoperto di ulivi secolari situato a circa 4 km ad Est dall’agglomerato di Villamassargia, lungo la provinciale per Cagliari in direzione di Siliqua. Sono anche previste escursioni a S’Ortu Mannu e Orbai dalle 10.00 alle 18.00.

Buggerru 1 copiaMadonna del Pilar 5 copia

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Francesco Baroni(2)

Sabato 28 maggio, alle 21.00, la sala del Palazzo Regio – piazza Palazzo, Cagliari – ospita il concerto dal titolo “Johann Sebastian Bach: Il Clavicembalo ben temperato – Libro II, Parte Seconda”. L’appuntamento fa parte della ventiduesima edizione della rassegna “Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici”. Sul palco Francesco Baroni al clavicembalo.

 

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Prendono il via oggi, a Iglesias, le iniziative inserite nel programma dell’VIII Giornata Nazionale delle Miniere. Di seguito il programma completo.

27/05 – Organizzazione dell’incontro “La Certificazione Ambientale ISO 14001 ed EMAS” a cura del dott. Aurelio Fadda all’interno della manifestazione Giornate Tecniche Iglesienti presso il Museo dell’Arte Mineraria, in Via Roma

28/05 – Apertura a prezzo scontato (2 € biglietto unico) del Museo dell’Arte Mineraria, a cura dell’Associazione Periti Minerari

28 maggio – “Percorso archeometallurgico della miniera Monteponi (Iglesias); itinerario guidato alla scoperta dei cicli metallurgici dell’ottocento e del novecento finalizzati alla produzione di piombo, zinco, cadmio, rame e mercurio metallici”.

Dalle ore 9.30 alle ore 13.00 – E’ indispensabile la prenotazione al 348 9014006, a cura dell’Associazione Mineraria Sarda

28/05, ore 10.00 – Presentazione degli interventi per la tutela e la valorizzazione della struttura esterna del Pozzo Sella della miniera di Monteponi con la partecipazione dei volontari e degli studenti che hanno dato avvio recentemente agli interventi di manutenzione, protezione e restauro finalizzati alla rigenerazione e alla fruizione collettiva di una delle più prestigiose e rappresentative testimonianze del patrimonio di archeologia industriale riveniente dalla secolare epopea mineraria della Sardegna. Farà seguito la visita guidata del sito.

Apertura al pubblico gratuita con visite guidate al reparto officina meccanica alle ore 15.30, 16.30 e 17.30.

29/05 – Apertura al pubblico gratuita con visite guidate al reparto officina meccanica al mattino alle ore 9.30, 10.30, 11.30 e 12.30 e la pomeriggio alle ore 15.30, 16.30 e 17.30, a cura dell’Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario, in collaborazione con Igea Spa, Comune di Iglesias, Sezione regionale AIPAI e Geologia&Turismo. Piazza Lamarmora, 1 – Iglesias

28 e 29  maggio  – Masua prima di Porto Flavia

Primo tour ore 10:00, secondo tour ore 16:00 – Appuntamento nel parcheggio adiacente la spiaggia di Masua.

Quest’anno l’associazione partecipa alla VIII Giornata Nazionale delle Miniere con la valorizzare del lavoro svolto dai Minatori di Masua prima della costruzione di Porto Flavia, un percorso in cinque tappe storiche, della durata di due ore circa, che raccontano 70 anni di  lavoro svolto manualmente, e la costruzione dei primi approdi per il carico delle Bilancelle, e il trasporto del minerale, verso l’Isola di San Pietro, dalla metà del mille ottocento fino al 1924, a cura dell’Associazione Onlus Verde Azzurro Pan di Zucchero.

29 maggio – Galleria Villamarina – Apertura al pubblico gratuita della Galleria Villamarina (Miniera di Monteponi – Iglesias), con visite guidate alle ore 9.30 10.15 11.00 11.45 12.30 13.15 14.00 14.45 15.30 16.15 17.00 17.45. Il sito, scavato nella roccia, reso accessibile grazie alla collaborazione con la società Igea S.p.A, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e il Comune  di Iglesias. Prenotazioni: Ufficio IAT 0781/274507 (da giovedì 26 a sabato 28 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00

mail: infoturistiche@comune.iglesias.ca.it).

E’ consigliata la prenotazione. Per motivi di sicurezza, le visite guidate sono contingentate.

29 maggio – Visita guidata alla Scuola Museo e Foresteria di Monteponi

Punti di interesse: foresteria (affresco di Aligi Sassu, plastico della miniera, diorama sul lavoro minorile), Museo Laboratorio “Andaus a sa scola de miniera”, nuovo allestimento e mostra fotografica “Immagini di bambine e bambini”.

ORARI: dalle 9:00 alle 13:30; dalle 14:30 alle 18:30

Costo: € 5,00 a persona, gratuito fino ai 10 anni; € 3,50 a persona per gli over 65 anni

Info e prenotazioni: Pierpaolo Putzolu – Iglesias Mine Tour – Tel. 320 2355115

iglesiasmt@yahoo.it

A cura dell’associazione Scu.di.mi.

Porto Flavia

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Centro direzionale ASL 7 7 copia

La drastica riduzione dei trattamenti riabilitativi decisa dalla direzione della Asl 7, sta creando notevoli problemi ai pazienti sottoposti a terapia che hanno inviato una petizione al responsabile del Distretto di Carbonia, il dottor Marco Vinicio Grussu e, per conoscenza, al commissario straordinario, Antonio Onnis.

«C’è stata un’indiscriminata riduzione, sospensione o addirittura dimissione dei pazienti – si legge nella petizione, recante le firme di 11 pazienti – e tale atto non è stato preceduto d alcuna valutazione medica da parte dell’organo competente (U.V.T.) o di qualsiasi altro medico incaricato. Chiediamo chiarimenti su tale decisione e quali siano le motivazioni che l’hanno prodotta, anche in considerazione del fatto che i pazienti ai quali la terapia è stata sospesa o ridotta, sono soggetti a patologie degenerative progressive.»

Uno dei pazienti interessati è Guerino Figus, da 15 anni affetto dal morbo di Parkinson.

«La mia vita ha subito un cambiamento radicale – racconta Guerino Figus -, questo cambiamento non è stato improvviso ma lento e progressivo, inesorabile: con l’andare degli anni mi sono accorto che  mi era difficile fare certe cose, certi movimenti, anche il modo di camminare non era più quello di una volta, sbandavo, barcollavo e, soprattutto, con le mani mi era diventato impossibile fare dei movimenti fini. Anche girare il cucchiaino nella tazzina del caffè o usare la tastiera del computer poteva essere un problema. A tutti questi problemi ci  si abitua, ma sono sempre problemi.»

«Sì, controllare la emozioni è fondamentale; anche la visita con il neurologo o lo psicologo o un dispiacere o un dolore fisico qualsiasi, causano un’alterazione dell’equilibrio psico-fisico e l’insorgenza dei sintomi caratteristici del morbo di Parkinson: tremore, discinesie, perdita dell’equilibrio e sbandamento, ecc. Questi sintomi possono essere tenuti sotto controllo fino ad un certo punto, mediante una terapia farmacologica adeguata ed una terapia fisica controllata. Precisamente: la terapia fisica interessa il controllo dei movimenti e dei riflessi, che stavo seguendo, devo dire con profitto, presso il C.T.R. di Carbonia.

Il Progetto/Programma della durata di 90 giorni, prevedeva una frequenza trisettimanale per 45 minuti pro die. Ora, essendo giunti alla scadenza del progetto assistenziale, la Commissione UVT, riunitasi in data 27.04.2016, ha deciso (senza alcuna valutazione medica da arte dell’Organo Competente o di qualsiasi altro medico incaricato), di prorogare il progetto assistenziale per 365 giorni, con frequenza bisettimanale, per 60 sedute di 30 minuti pro die, con dimissioni alla scadenza.

A questo punto – sottolinea Guerino Figus – mi viene spontaneo chiedermi: se al termine dei 90 giorni appena trascorsi, l’esito della valutazione è stato positivo, perché ridurre in modo così drastico il nuovo progetto assistenziale? Se in seguito al progetto appena scaduto, il quadro clinico di un male notoriamente progressivo è stato definito stazionario, con quale criterio adesso viene ridimensionato? Sicuramente, al termine delle prossime 60 sedute, diluite in 365 giorni, il quadro clinico non sarà più altrettanto stazionario.»

«Naturalmente i malati di Parkinson non vogliono andare in palestra per un capriccio, ma per seguire una terapia specifica e seria. Per questo chiedono di proseguire la terapia nei modi e nei tempi che finora hanno dato i loro buoni risultati. Se si tratta di una questione di soldi, ricordiamoci che la ASL, pur essendo Azienda, non è una S.p.A., dove i Soci, a fine anno, si spartiscono i dividendi, e che i pazienti sono più importanti del pareggio del Bilancio. Purtroppo, il Morbo di Parkinson è una malattia progressivamente ingravescente – conclude Guerino Figus -, e i farmaci non bastano se non sono supportati da una terapia psico-fisica adeguata.»

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A Iglesias, non si ferma la mobilitazione del Comitato per la salute in aperta contestazione del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera deliberato dalla Giunta regionale e in corso di attuazione da parte della direzione della Asl 7 di Carbonia. Per domani mattina è stata organizzata l’ennesima manifestazione di protesta che si concluderà davanti al CTO ma oggi, intanto, il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha diffuso una nuova nota molto critica, nella quale evidenzia i numeri che – a suo parere – sancirebbero la fine della qualità del servizio sanitario nel Sulcis Iglesiente.

«Le premesse – scrive Valentina Pistis – sono le delibere della Giunta regionale, la n. 38 del 28.07.2015 e la numero 6/15 del 2.2.2016 che certificano la fine della qualità della sanità iglesiente. L’ultima delibera spazza ogni dubbio: definisce il  Sirai stabilimento di I livello ed il CTO stabilimento con funzioni di base e di completamento DEA, riabilitative e opedale di comunità, mentre il Santa Barbara Stabilimento con ruolo da ridefinire. Tale riorganizzazione, in tutti i casi, necessita di un ulteriore passaggio, quello consiliare (Consiglio regionale). La procedura, dunque, non si è conclusa.»

«Non si comprende, pertanto, sulla base di quale disposizione – aggiunge Valentina Pistis – il commissario della ASL 7 ha deciso di chiudere il Santa Barbara e riorganizzare i reparti e i servizi. Certamente tale direttiva non è pervenuta dalla Regione considerata la lettera dell’assessorato regionale della Sanità che certifica l’errata condotta del Commissario. Allora si tratta di capire quali sono gli effetti delle azioni del Commissario. Si tratta di comprendere quali vantaggi o svantaggi hanno prodotto i trasferimenti, le chiusure ed il ridimensionamento dei Servizi.»

«Nell’anno 2014 – sottolinea ancora Valentina Pistis – il Valore complessivo della produzione della ASL 7 ammontava ad € 36.569.438,70, nell’anno 2015 ammontava ad € 34.151.534,80 (con una perdita secca di oltre due milioni di euro), nel 2016 avendo come dati quelli relativi al primo trimestre (negativi rispetto al primo trimestre 2014 e 2015), ipotizzando una proiezione (ottimistica) si arriva ad € 31.105.852,60. Dunque, si perdono € 5.463.586,14. E’ chiaro che la flessione nel 2015 e quella più consistente del 2016 andrà ad incrementare la mobilità passiva che nel 2014 ammontava ad € 38.449.480,23, a fronte di una mobilità attiva di soli € 7.142.453,52. Senza dimenticare che ad oggi vi sono circa 100 parti in meno rispetto all’anno scorso e che i tempi di attesa medi per la specialistica ambulatoriale si sono enormemente dilatati. Per mero esempio, per una visita cardiologia al Sirai i tempi medi di attesa medi sono di circa 292 giorni a fronte dei tempi standard di 30 giorni.»

«Insomma un quadro che denota l’impoverimento della sanità iglesiente e sulcitana. Per queste ragioni – conclude il capogruppo di Cas@ Iglesias – chiediamo un intervento immediato del presidente della Giunta regionale e le dimissioni del Commissario.»

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