5 November, 2024
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Sono 7 i siti che San Giovanni Suergiu apre sabato 14 e domenica 15 maggio aderendo per il settimo anno consecutivo a Monumenti aperti.

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Sono 7 i siti che San Giovanni Suergiu apre sabato 14 e domenica 15 maggio aderendo per il settimo anno consecutivo a Monumenti aperti.

Il comune di San Giovanni Suergiu grazie all’impegno dei volontari apre al pubblico 7 tra le sue bellezze storiche ed ambientali.

Saranno visitabili: la Necropoli di Is Loccis Santus con le sue 13 sepolture a Domus de Janas; i Medaus: agglomerati che si trovano in tutto il territorio di San Giovanni Suergiu che in genere prendono il nome dalla famiglia insediatasi per prima, S’arruga de Sa Cresia Beccia e Chiesa Romanica San Giovanni (Via Garibaldi): in quella che era la via del centro del paese si potranno rivivere momenti passati attraverso le usanze e le abitudini del “vicinato” e vedere i resti di  quella che fino al 1935 era la parrocchiale, le cui segnalazioni risalgono a 1341. L’antico borgo di Palmas Vecchio dove si può ammirare il murale rappresentante uno stralcio di vita realizzato dall’artista locale Gianni Loi come dono alla comunità per il 50° anniversario della nascita del paese. Infine, il Nuraghe Candelargiu, uno dei più imponenti complessi nuragici del territorio; il “belvedere” di Matzaccara, e le Saline, una delle più importanti case naturali per i fenicotteri.

Sono numerose le iniziative collaterali realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio renderanno ancora più godibile per i visitatori di tutte le età la due giorni di Monumenti aperti. Segnaliamo una esposizione di paramenti sacri e di oggetti sacri e una di documenti d’ archivio, delle visite guidate al sito di Matzaccara oltre ad infornate di pane e dolci sardi

San Giovanni Suergiu aderisce a Gusta la città un progetto grazie al quale molte attività ricettive e di ristorazione aprono nelle giornate di Monumenti Aperti per rendere più piacevole e apprezzabile la manifestazione.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Tutte le indicazioni relative ai singoli monumenti ed al territorio saranno reperibili presso l’InfoPoint di piazza IV Novembre che offrirà un servizio di orientamento e distribuzione del materiale informativo.

Il complesso delle saline è visitabile solo con servizio di guida che partirà dall’ingresso dell’area, sabato 14 Maggio ore 16.00-19, domenica ore 10.00-13.00 e 16-19.00.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.

In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili nei pieghevoli in distribuzione e sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com .

L’edizione 2016 è coordinata da Imago Mundi Onlus e soprintesa da un qualificato comitato scientifico promotore.

Non cambia la formula della manifestazione che punta a valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni, affidando la narrazione del patrimonio storico artistico e naturalistico principalmente agli studenti, dalle scuole elementari all’università, che rappresentano l’80% circa dei volontari coinvolti.

Un lungo percorso, quello che riassume la storia di questa manifestazione che nata a Cagliari nel 1997, grazie all’iniziativa della Associazione Ipogeo e subito dopo di Imago Mundi, ha saputo coinvolgere numerose amministrazioni comunali. Se, infatti, nel 2001 ci fu la prima edizione “allargata” alla quale, oltre al capoluogo, parteciparono ufficialmente anche Alghero, Capoterra e Sanluri, da allora ad oggi sono 119 i comuni che, almeno una volta, hanno preso parte a Monumenti aperti.

Is Loccis Santus 0

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