Dal 28 giugno al 1 luglio nel Centro ricerche Sotacarbo di Carbonia la IV edizione della Scuola internazionale sulle Ccs.
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Dal 28 giugno al 1 luglio il Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia ospiterà la quarta edizione della International Sulcis Summer School sulle Ccs (“Carbon Capture and Storage”).
Il profilo internazionale della scuola è assicurato sia dalla presenza di una quarantina di studenti di varia nazionalità (tra i paesi rappresentati Filippine, Cina, Pakistan, Canada, Brasile, Argentina, Turchia, Regno Unito e Polonia), che dalla partecipazione dei migliori relatori al mondo sui temi delle tecnologie di separazione e confinamento dell’anidride carbonica. Tra questi da segnalare il ritorno di Serge Perineau, presidente della World Coal-To-X Association, e di Sallie Greenberg, professoressa alla University of Illinois e rappresentante del Midwest Geological Sequestration Consortium (Usa), che coordina le attività di ricerca presso il sito dimostrativo di Decatur (Illinois). Tra i relatori presenti per la prima volta da evidenziare i contributi di Bhima Sastri, responsabile del Dipartimento dell’Energia Usa della ricerca sull’ossi-combustione, che illustrerà le tecnologie più avanzate per la generazione elettrica a basse emissioni di CO2, e di Tim Merkel, del Membrane Technology Research, uno dei maggiori esperti al mondo sulla separazione della CO2 con membrane.
La quattro giorni si aprirà martedì 28 luglio col saluto del presidente Sotacarbo, Alessandro Lanza. La giornata inaugurale ospiterà l’intervento dell’assessore alla Programmazione Raffaele Paci, che illustrerà i programmi della Regione Sardegna sull’innovazione tecnologica.
Il ruolo strategico delle Ccs in tutti gli scenari di politica energetica, condizionati sempre più dal fenomeno del riscaldamento globale del pianeta, è stato ribadito lo scorso dicembre dall’intera comunità internazionale in occasione del Cop 21 di Parigi. Nella Scuola particolare risalto sarà dato alle tecniche di confinamento geologico della CO2, per le quali il Sulcis rappresenta il laboratorio ideale di sperimentazione: uno dei pochi al mondo potenzialmente capace di accogliere, con rischi ambientali pressoché nulli, grosse quantità di anidride carbonica, grazie alla presenza sia di strati profondi di carbone (non coltivabili ai fini estrattivi e adatti allo stoccaggio permanente di grosse quantità di CO2 per via delle particolari caratteristiche geologiche), sia di un acquifero sottostante il bacino carbonifero.
Questi e altri temi connessi verranno approfonditi nella Scuola organizzata da Sotacarbo, Enea e Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari, in collaborazione con l’International Energy Agency (Iea) Clean Coal Centre e il CO2 GeoNet.
L’appuntamento con la Sulcis Summer School sulle CCS è il primo di una serie di eventi internazionali che nei prossimi mesi metteranno Sotacarbo e la Sardegna al centro del mondo della ricerca sui temi delle energie pulite. Dal 13 al 15 settembre il Centro ricerche Sotacarbo ospiterà, per la prima volta in Italia, la sesta edizione del Workshop internazionale Cofiring Biomass with Coal. Mentre dall’8 al 12 maggio 2017 la Clean Coal Conference ritornerà in Sardegna, dove nel 2002 era stata organizzata l’edizione inaugurale. Questi eventi confermano il respiro internazionale delle attività portate avanti da Sotacarbo nell’ambito del Polo tecnologico del Sulcis sulle energie pulite.
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