Fabio Enne e Marco Mele (Cisl): «Per i lavoratori in utilizzo, nessuna speranza all’orizzonte».
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«La Giunta regionale dorme sonni tranquilli mentre, fuori dal palazzo, la crisi dilaga. Le tanto pubblicizzate politiche per il lavoro, Flexsecurity e Welfare to Work, presentate dall’Assessore al lavoro come la panacea per tutti i mali e per le infinite vertenze dell’isola, non hanno certamente dato i loro frutti. Senza una attenta revisione e programmazione, restano soluzioni temporanee, in grado di tamponare una situazione di crisi contingente, che alla loro scadenza si ripresenta con tutta la sua gravità. Non sono risolutive, tanto meno utili a pianificare e programmare i servizi a medio e lungo termine.»
La denuncia arriva oggi da Fabio Enne, Segretario Generale Ust Cisl e Marco Mele, segretario della Felsa Cisl.
«A questa situazione di incertezza regionale si somma l’incapacità dei comuni nel far partire nuovi cantieri e i relativi progetti finanziati. Cantieri nati per rendere le scuole, le strade e i siti in stato di abbandono, decorosi e in sicurezza. Mentre la Regione e le amministrazioni comunali si rimpallano le responsabilità l’una con l’altra, nel frattempo, gli operai, stretti dalla morsa dei debiti, non sono in grado di garantire un pasto completo ai figli. Ancora una volta – concludono Fabio Enne e Marco Mele – siamo pronti alle barricate per sostenere i lavoratori e le famiglie di un territorio devastato come il nostro.»
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