Il nuovo Consiglio comunale di Carbonia verrà insediato entro il 9 luglio. Il M5S lavora alla composizione della Giunta.
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Il nuovo Consiglio comunale di Carbonia eletto nel ballottaggio del 19 giugno 2016, verrà insediato entro il 9 luglio (il 10 luglio cade di domenica). La prima seduta, a termini di legge (art. 40, 1° comma del Testo Unico Enti Locali, Parte I, Titolo III, agg. al 25/10/2013), deve essere convocata «entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione». La data di convocazione dovrà quindi essere ufficializzata entro giovedì 30 giugno, essendo la proclamazione datata martedì 21 giugno 2016.
La prima seduta (art. 40, 2° comma del Testo Unico) «è convocata dal sindaco ed è presieduta dal consigliere anziano fino alla elezione del presidente del consiglio» … «È consigliere anziano colui che ha ottenuto la maggior cifra individuale ai sensi dell’articolo 73» . Il 6° comma prevede che «la cifra individuale di ciascun candidato a consigliere comunale è costituita dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza». Come avvenne già cinque anni fa, il consigliere anziano risulta Pietro Morittu, con 472 preferenze il candidato più votato della lista del Partito Democratico. La cifra individuale di Pietro Morittu risulta pari a 3.424, derivante dalla somma dei 2.952 voti del PD con i 472 del candidato. La seconda cifra individuale è quella della candidata Carla Mario, la più votata della lista del Movimento 5 Stelle, con 359 voti, che ha una cifra individuale di 3.368, derivante dalla somma dei 3.009 voti della lista del M5S con i 359 del candidato.
Il Movimento 5 Stelle è al lavoro per la composizione della Giunta che sarà chiamata ad affiancare il sindaco eletto Paola Massidda nell’amministrazione della città nei prossimi cinque anni.
Il confronto interno per la scelta degli assessori che, presumibilmente, saranno 6, è coperto da un riserbo pressoché assoluto, qualche indiscrezione circola da giorni ma il rischio che si riveli poi infondata è alto. Non è ancora stato deciso neppure se gli assessori saranno esterni al Consiglio, in toto o in parte, anche se alla fine potrebbe prevalere una composizione mista, con alcuni assessori scelti tra i 15 consiglieri eletti (in questo caso dovrebbero dimettersi, con la contestuale surroga con i primi dei non eletti) ed alcuni esterni all’assemblea di piazza Roma, scelti tra professionisti operanti in città in diversi settori.
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