L’on. Daniela Forma (PD) lancia l’allarme sulla precarietà gestionale in cui versa l’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.
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Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma manifesta la propria preoccupazione per la situazione di precarietà gestionale in cui versa l’Azienda ospedaliera Brotzu dovuta all’assenza dell’atto aziendale ed invita la Giunta regionale a porvi rimedio.
«La Giunta regionale nel luglio 2014 – spiega Daniela Forma – ha deliberato la sospensione dell’efficacia degli atti aziendali delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu. Contestualmente ha dato mandato all’assessorato della Sanità di predisporre entro i successivi 120 giorni le nuove linee guida e le disposizioni per la rimodulazione degli atti aziendali in conformità all’attuale contesto sanitario regionale.
Nel novembre 2014 il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale n. 23/2014 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale” che prevede all’art. 9 l’incorporazione nell’Azienda ospedaliera Brotzu del Microcitemico e dell’Oncologico-Businco. Incorporazione che è stata effettuata a decorrere dal 1 luglio 2015.»
«Alla fine dello stesso mese, la Giunta regionale (DGR n. 38/12 del 28/07/2015) ha approvato il “Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale” – ha aggiunto Daniela Forma –, dando avvio ad una lunga fase di interlocuzioni che è terminata nel febbraio 2016 (DGR n. 6/15 del 02/02/2016), quando la proposta di ridefinizione della rete ospedaliera è stata trasmessa al Consiglio regionale per il parere di competenza. Purtroppo però i tempi di approvazione del riordino della rete ospedaliera si sono notevolmente allungati perché doveva essere assicurata entro il 30 Giugno 2016 l’istituzione della ASUR Azienda sanitaria unica regionale così come previsto dalla legge regionale n. 36/2015 “Misure urgenti per l’adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e ulteriore proroga del commissariamento delle ASL”.»
«Ci ritroviamo però al termine del mese di giugno 2016 – sottolinea ancora Daniela Forma – con all’ordine dei lavori una ulteriore proroga di tutti i commissari delle ASL al fine di consentire una più ampia condivisione sul disegno di legge che istituisce la ASUR e determina il superamento delle attuali 8 aziende sanitarie territoriali.
Ma la ridefinizione del quadro delle asl territoriali sta tenendo in scacco anche le Aziende Ospedaliero-Universitarie e, ancor di più, l’Azienda ospedaliera Brotzu che, come ricordato in premessa, naviga a vista in attesa di un atto aziendale che, come noto, è il principale strumento nella disponibilità delle Aziende sanitarie per il raggiungimento degli obiettivi di assistenza sanitaria fissati dai programmi statali e regionali.
Peraltro, lo stesso Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale idoneo a garantirne la sostenibilità (DGR n. 63/24 del 15/12/2015) ha previsto tra le azioni del Programma operativo riferito all’Area tematica 6 (Riorganizzazione della rete ospedaliera) l’impegno della Giunta regionale di definire le linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali da parte delle Aziende ospedaliero-universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu entro il mese di febbraio 2016. Tale termine è stato quindi ampiamente disatteso.
Le soluzioni per fare uscire l’Azienda ospedaliera Brotzu dall’impasse – aggiunge Daniela Forma – a questo punto possono essere solo due. La prima soluzione prevede che la Giunta regionale proceda immediatamente alla adozione delle linee di indirizzo affinché l’Azienda ospedaliera Brotzu possa predisporre il proprio atto aziendale nelle more dell’approvazione definitiva della ridefinizione della rete ospedaliera così come sollecitato da una mia interpellanza depositata lo scorso 26 maggio. La seconda soluzione vedrebbe la Giunta e il Consiglio regionale impegnati a prorogare solamente i commissari delle Asl territoriali, principalmente coinvolti dalla istituzione dell’ASUR, per dare da subito certezza alle Aziende ospedaliere con la nomina dei direttori Generali.
Tutto questo – conclude Daniela Forma – inizierebbe a mettere un po’ di ordine in un sistema sanitario regionale fortemente in subbuglio per le importanti riforme che la Giunta Pigliaru sta mettendo in campo e che vede fortemente impegnato anche l’organo consiliare.»
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