Nascono anche in Sardegna i comitati per il no al referendum sulla Costituzione.
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Nascono anche in Sardegna i comitati per il no al referendum sulla Costituzione.
«E’ una riforma che sottrae la democrazia ai cittadini, privando il sistema di un Senato eletto direttamente dal popolo e prevedendo elezioni di secondo livello – ha detto ieri sera, a Cagliari, il senatore di Forza Italia Altero Matteoli, presidente della Fondazione della Libertà per il bene comune, intervenuto al battesimo dei Comitati per il No “Costituzione bene comune” che si è tenuto nella sala convegni della Lega Navale –. Un pasticcio che ha come unico obiettivo il venir meno degli equilibri.»
«La soppressione del Senato non è l’unico motivo che ci induce a votare contro la riforma costituzionale al referendum di ottobre – ha aggiunto l’ex ministro – considerato che c’è anche il rischio che il governo del Paese finisca nelle mani di una maggioranza eletta con i voti di pochi con poteri assoluti al premier.»
Un giudizio negativo è stato ribadito anche dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco.
«Si tratta di una revisione che priva di poteri fondamentali le Regioni – ha detto Edoardo Tocco -, imposta senza il coinvolgimento dei territori e delle associazioni di categoria.»
Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo regionale di Forza Italia Pietro Pittalis.
«Si instaura un nuovo centralismo – ha detto Pietro Pittalis -, con un accentramento di poteri che schiaccia le autonomia regionali e locali, andando a complicare il sistema democratico.»
Per il consigliere regionale Oscar Cherchi «la vittoria della Brexit può essere da apripista verso l’affermazione di un principio di identità e democrazia anche per il referendum sulla Costituzione, considerato che si tratta di una riforma senza nessuna logica democratica».
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