23 December, 2024
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Tempi d'arte programma

Conto alla rovescia per “Tempi d’Arte – Festa della Comunità 2016” a Villamassargia: il 25 e 26 giugno parte la prima edizione di un evento nato dal basso, dalla collaborazione tra un comitato spontaneo di volontari e l’Amministrazione comunale.

Tempi d’Arte è un Community Event che ruota intorno a un’idea essenziale: dare vita a un evento la cui originalità deriva dall’incontro tra pensieri creativi e persone dalla diversa sensibilità artistica, cui appartengono registri espressivi differenti.

Al centro del progetto, il talento collettivo e la creatività, come nuova declinazione dell’innovare. È creativo non solo un Comune che si prepara al futuro, ma ne diventa un consapevole laboratorio, dove si elaborano insieme le idee di cambiamento, riformulando i problemi, ci si confronta attraverso l’arte per reinterpretare il territorio e immaginare nuove configurazioni dello spazio urbano e sociale nel futuro. Nella produzione artistica, l’arte può superare la realtà, creando mondi fantastici oppure esprimere una forte critica nei confronti dei simboli che caratterizzano il nostro tempo che siano politici o socio- economici. L’arte non nasce dalla crisi, ma ne viene in alcuni casi influenzata. Tempi d’Arte vuole trovare nella crisi l’opportunità di riscatto per la comunità, le relazioni e il suo sviluppo e costituisce l’occasione per far rivivere i propri spazi urbani. Ed è per questo che durante la manifestazione verrà inaugurata una zona dedicata ai grandi eventi, a seguito di un progetto di valorizzazione degli spazi per il tempo libero e la cultura che interessa l’intero comune. A questo scopo, il comune di Villamassargia aprirà per la prima volta lo Spazio Eventi, un’area attrezzata per la musica, il teatro e le esposizioni artistiche.

L’importanza di questo evento sta nella sua spinta propulsiva al territorio dal punto di vista culturale, nella possibilità di dare uno spunto di riflessione alla comunità, un flusso di idee, opinioni, esperienze, un’occasione di confronto tra cittadini su quali iniziative individuali e collettive siano necessarie per migliorare il proprio paese e, con esso, la qualità della vita. «L’opportunità e l’arte» è il filo conduttore di questa prima edizione di Tempi d’Arte – Festa della Comunità. In un momento storico di grande incertezza verso il futuro, in cui la precarietà nel lavoro condiziona fortemente la vita privata nei progetti e nelle scelte, è utile riflettere sul tema delle opportunità. La stessa riflessione che la festa della comunità suggerisce rappresenta un’opportunità collettiva. L’arte squarcia qualsiasi barriera: la parola, la nota, il colore non conoscono confini. Per questo, l’opportunità e l’arte sono due termini che possono essere accostati come domanda e risposta, come causa e conseguenza, fino a poter trasformare questo binomio in una frase di senso compiuto: l’opportunità è l’arte. Gli ospiti di questa edizione saranno Michela Murgia che, nell’ambito del Festival Éntula, presenterà con la giornalista Manuela Arca il suo ultimo libro “Futuro interiore”, Giorgio Casu, l’artista di San Gavino che ha raggiunto il successo a New York, e Roberto Vecchioni che verrà intervistato da Giacomo Serreli e presenterà il libro “La vita che si ama”.

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Seggio elettorale Via della Vittoria E

Il Servizio Finanziario del comune di Carbonia comunica che, da domani, 22 giugno 2016, saranno in pagamento i compensi dei componenti di seggio (presidenti, segretari, scrutatori) che hanno partecipato al ballottaggio per le elezioni amministrative del 19 giugno 2016.

I pagamenti verranno effettuati secondo le scelte operate dagli interessati con le seguenti modalità:

• con la riscossione diretta presso UNICREDIT – Agenzia  di Carbonia, in via Nuoro 1. Gli interessati dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento valido e con la tessera sanitaria;

• attraverso l’accredito diretto nel conto corrente intestato al diretto beneficiario.

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Venerdì 24 e sabato 25 giugno, dalle  9.00 alle 18.00, l’hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, ospita il corso di aggiornamento “Percorso multidisciplinare integrato del paziente con carcinoma della prostata”. Organizzati dal servizio di Medicina nucleare dell’ospedale Santissima Trinità e dalla Clinica universitaria dell’Aou Cagliari, i lavori sono presieduti da Antonello De Lisa (direttore scuola specializzazione Urologia, università Cagliari e Urologia, Santissima Trinità). Il responsabile scientifico è Michele Boero (segretario nazionale e delegato regionale Ainm – responsabile Cardiologia nucleare, SS Trinità).

Dall’inquadramento della malattia a diagnosi e stadiazione, terapia radicale, integrazione ospedale-territorio, riabilitazione del paziente prostactomizzato, terapia metastasi ossee e del dolore, palliazione ed assistenza: sono questi alcuni delle problematiche affrontate al corso. L’appuntamento associa ricerca, clinica, assistenza (strutture Hospice, domiciliare integrata ecc.) e associazione dei pazienti oncologici. «L’auspicio è che da queste due intense giornate di confronto possano nascere i presupposti per la condivisione di un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale multidisciplinare in grado di garantire a ciascun paziente con carcinoma della prostata  tempestività della presa in carico, equità nelle condizioni di accesso e di fruizione dei servizi nonché livelli di cura personalizzati in base ai propri bisogni» spiegano il professor De Lisa e il dottor Boero.

Il carcinoma della prostata si colloca come il primo tumore per prevalenza negli uomini di età superiore ai 50 anni. Rappresenta infatti, da solo, il 20 per cento di tutti i tumori diagnosticati in questa fascia d’età. Per il 2020 le stime medie nazionali di mortalità sono di 12 per 100.000 uomini/anno). Il trend è simile tra le diverse aree geografiche. I tassi oscillano tra 13 e 16 per 100.000 uomini/anno nel 2010. Nel dettaglio, si prevedono per il 2020 tassi del 10 nel Settentrione, 12 al Centro e 14 per 100.000 uomini/anno al Sud e nelle isole.

Il corso ha il pregio di mettere assieme gli attori e gli specialisti che si occupano del cancro alla prostata con l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca e individuare un percorso operativo comune e condiviso nelle varie realtà regionali. Il recente decreto di istituzione del tavolo regionale, con la nomina a coordinatore del dottor Boero, opera in questa direzione.

Gli specialisti Daniele Farci, Giorgio Melis, Elisabetta Pedditzi, Pietro Sulas, Ilaria Gelo, Giorgio Muscas e Michela Piga compongono il comitato scientifico del corso.

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Alcoa a Rioma 16 febbraio 2016 2

Ieri al ministero dello Sviluppo economico si è svolto un nuovo incontro tecnico con la Glencore nell’ambito della trattativa per l’acquisizione dello stabilimento ex Alcoa.

«Glencore ha avuto tutte le informazioni, i chiarimenti e le precisazioni sugli strumenti per l’abbattimento dei costi energetici che il Governo ha definito per favorire l’acquisizione e il riavvio della produzione dell’ex Alcoa – spiega Roberto Puddu, segretario generale della CGIL del Sulcis Iglesiente -. Nel corso della riunione, per quanto trapelato, la Glencore stessa avrebbe affermato di avere avuto totale chiarezza sugli strumenti e le modalità attuative definite per la formazione del costo del Mwh e per il tempo, che sostanzialmente sono in linea con il contenuto del Protocollo d’intesa del novembre 2014. Ora, dunque, la parola passa ai vertici della multinazionale per la decisione finale sul loro interesse a rilevare lo stabilimento e dare vita al più grande complesso integrato di produzione di metalli non ferrosi. Il tutto con ciò che ne consegue per la competitività e per la scala economica diretta e indotta nel lungo periodo per l’intero sistema produttivo ed energetico del Polo Industriale.»

«Vedremo e vorremmo sapere di più nei prossimi giorni – aggiunge Roberto Puddu – ma considerato che il tempo ora più che mai non è una variabile indipendente, il Governo e la Regione devono continuare ad essere parte attiva ed operare per far ripartire in ogni caso la produzione ed il lavoro. Sollecitazioni e pressioni che non mancheranno di certo – conclude il segretario generale della CGIL del Sulcis Iglesiente – da parte dei lavoratori già dalla prossima settimana!»

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Nave Tirrenia Janas

Tirrenia potenzia le corse per la linea Genova-Porto Torres-Genova. Nelle date più “calde” del mese di agosto, la Compagnia del Gruppo Onorato Armatori offre partenze supplementari diurne, per andare incontro alle esigenze dei viaggiatori e offrire un servizio ancora migliore in altissima stagione, quando la richiesta aumenta in maniera esponenziale.

Le nuove corse partiranno alle ore 8.30 sia dal porto del capoluogo ligure che da quello del comune del Nord della Sardegna grazie alle navi Nuraghes e Sharden.

Anche per queste partenze sarà attivo il buono sconto pari al 25% dell’importo pagato (al netto di tasse e diritti) su un nuovo biglietto fino ad esaurimento della disponibilità posti riservata all’iniziativa, sulle partenze in cui essa è prevista.

Il buono, che ha validità a partire dal terzo giorno successivo alla data di prenotazione, è cumulabile con tutte le offerte speciali delle due compagnie (ad esclusione della tariffa flat riservata ai residenti). Per avere maggiori dettagli sul buono sconto e conoscere tutte le promozioni in vigore www.moby.it e www.tirrenia.it .

Fino a 5.600 partenze per la Sardegna (fino a 28 al giorno) e una capacità massima di oltre 62mila passeggeri giornalieri. Moby e Tirrenia offrono il più grande network di collegamenti ed una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse verso l’Isola. Viaggiare con Moby e Tirrenia significa sentirsi completamente a proprio agio, in un ambiente piacevolecon un’atmosfera di relax e divertimento: ristoranti à la carte, pizzerie, la zona shopping, le sale giochi, il cinema e le piscine con zona solarium.

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Sarà pronta entro l’anno la nuova legge regionale sull’emigrazione. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale del Lavoro e della Cooperazione Sociale, Virginia Mura, durante l’audizione in commissione “Salute e Politiche sociali” presieduta da Raimondo Perra. «Stiamo lavorando a un testo organico che tenga conto del mutamento dei tempi – ha detto l’esponente della Giunta Pigliaru – la legge che governa il mondo dell’emigrazione, approvata 25 anni fa, sarà modificata e adeguata alle nuove esigenze delle federazioni e dei circoli degli emigrati. Abbiamo aperto un confronto con la Consulta, l’obiettivo è arrivare al traguardo attraverso un percorso di ampia condivisione».

In attesa della nuova legge, la Giunta ha intanto approvato il Piano triennale per l’emigrazione 2016-2018. Le risorse assegnate nell’ultima finanziaria ammontano a 2,4 milioni di euro, 119 i circoli beneficiari. «Puntiamo a incentivare la presenza di giovani nei circoli in modo da consentire un ricambio generazionale – ha detto Virginia Mura – gli emigrati rappresentano una grande risorsa da sfruttare per favorire l’imprenditoria sarda fuori dai confini regionali e attrarre investimenti verso la nostra Isola.».

Per rendere più efficace il sistema di comunicazione tra il mondo dell’emigrazione e la Regione Sardegna, l’assessorato scommette sull’innovazione tecnologica: «Abbiamo bisogno di comunicazioni rapide – ha sottolineato l’assessore – vogliamo dotare i Circoli di una rete informatica che consenta di dialogare in modo più semplice con le istituzioni regionali. Pensiamo, inoltre, ad un sistema di rendicontazione telematica che renda più facili le procedure di erogazione dei contributi».

Tra gli obiettivi del Piano, anche l’incentivazione di progetti per l’inserimento di emigrati sardi nel tessuto lavorativo dei paesi ospitanti e il reperimento di fonti di finanziamento diverse da quelle regionali. «Tutte queste iniziative – ha concluso Virginia Mura – mirano a dare nuova linfa ai circoli degli emigrati. Vogliamo aiutare le realtà in difficoltà e, allo stesso tempo, premiare quelle più attive».

Perplessità sui contenuti del Piano sono state espresse dalla minoranza. «Ci saremmo aspettati di più – ha detto il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis – ci troviamo invece a disposizione un testo povero e scarno che non va oltre le enunciazioni di principio».

Al termine della seduta, la commissione ha dato parere favorevole al Piano triennale per l’emigrazione con i voti della maggioranza.

Virginia Mura 1

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Sono in programma domani, mercoledì 22 giugno, a Cagliari, si svolgeranno 2 incontri nei quali saranno protagonisti i nuovi artigiani sardi che stanno percorrendo con profitto una via italiana all’innovazione, in cui l’incontro tra manifattura e digitale non supera l’elemento umano ma, invece, lo valorizza.

Il primo appuntamento è previsto presso il Business Centre dell’Aeroporto di Elmas, nell’ambito di “Unica e Imprese”. La mattina, con inizio alle 11.00, nell’incontro “Dialogo tra ricercatori e Imprese-La tradizione diventa high tech”, Paolo Manfredi, responsabile strategie digitali di Confartigianato, e gli imprenditori artigiani Fabio Mereu (Playcar) e Riccardo Porta (Panificio Porta), raccontano le loro esperienze nel campo dell’innovazione applicata alle imprese tradizionali.

La sera, dalle 18.00, il secondo appuntamento, questa volta organizzato da Confartigianato Imprese. Presso i locali di Hub/Spoke, a Cagliari in via Roma 235, Paolo Manfredi, con le domande di Luca Murgianu (presidente Confartigianato Sud Sardegna), presenta il suo libro “L’economia del su misura. Artigiani, digitale, innovazione”. Quindi, in una tavola rotonda, si confronteranno su quale sia il ruolo del valore artigiano nella manifattura 4.0 Fabio Mereu di Playcar, Silvio Obinu di Fablab Nuoro, Sandra Ennas di Fablab Sardegna Ricerche, Monica Scanu dello IED e Massimo Lumini di Sulkymedialab.

I due incontri serviranno a fare il punto sul dibattito attorno alle prospettive dell’incontro tra manifattura e digitale. Mentre sono richiamati da più parti modelli che guardano alla digitalizzazione della manifattura come superamento dell’elemento umano, nell’economia reale si sta affermando un modello originale di convivenza e reciproco rafforzamento tra innovazione e valore artigiano che può diventare un vera “via italiana all’innovazione”.

Confartigianato in Sardegna crede fortemente che gli artigiani possano essere veri protagonisti dell’innovazione a condizione che sappiano portare avanti un modo di innovare che si integri con il valore artigiano. E’ proprio “l’artigianalità” l’elemento distintivo fondamentale che rappresenta la forza di un sistema imprenditoriale, fatto di intelligenza, innovazione e coraggio, che anche in Sardegna comincia a mutare ed evolversi. Per questo qualità, ricerca stilistica, flessibilità e personalizzazione, non solo possono convivere, ma anche rafforzarsi reciprocamente, dando vita a un modello vincente.

«La Sardegna diventa sempre più “laboratorio” di nuove piccole imprese in settori “smart” come il manifatturiero, le energie rinnovabili, l’ICT, il turismo, i trasporti e l’edilizia – commenta Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Sud Sardegna – infatti, sono ben 10.826 le imprese artigiane sarde coinvolte nello sviluppo delle “smart city”.»

«Nell’isola – continua il presidente – le “città intelligenti” utilizzano le migliori tecnologie Ict a disposizione per ottimizzare l’efficienza e migliorare quindi il benessere e la qualità della vita dei suoi abitanti. Molte sono già operanti, altre invece sono ancora in fase di avvio. 3.924 si trovano nella vecchia provincia di Cagliari, 1.280 in quella di Nuoro, 610 a Oristano e ben 5.012 in quella di Sassari.»

Nella nostra isola 4.217 si concentrano nell’ambito del sistema casa, 514 nell’ambiente, 1.908 nel trasporto, 451 nella smart mobility-ICT e ben 3.590 nello smart living. Ancora nessuna impresa è rappresenta l’ambito dello smart governance. Queste imprese rappresentano il 28,5% delle imprese artigiane registrate presso le Camere di Commercio. I numeri sono del Centro Studi Nazionale di Confartigianato, che ha rielaborato i dati ISTAT-ASIA, Unioncamere-Infocamere ed Excelsior del 2014.

E i dati sulla sopravvivenza delle imprese affermano come in Sardegna le start up reggono più a lungo. Nella nostra regione, infatti, la quota di chiusura delle imprese nei primi 3 anni, è molto inferiore rispetto alla media nazionale. Su 100 realtà aperte 3 anni fa, nell’isola continua a operare il 67,3% contro il 63,1% della media Nazionale. La nostra regione è terza in assoluto dopo la Basilicata (69,2%) e il Trentino (69,1%). Al contrario la percentuale più bassa si registra nel Lazio, con il 57,8%. A livello provinciale sardo, record di sopravvivenza per Nuoro (72,4%) e Oristano (70,6%), tra l’altro record anche a livello nazionale. Seguono Sassari (67,2%) e Cagliari (64,4%). La peggiore prestazione per Roma: solo il 55,3% “rimane in vita”.

Per Murgianu «quello delle piccole imprese ICT è un settore nel quale spicca la componente artigiana, espressione di abilità, personalizzazione, flessibilità nella risposta a domande sempre più complesse e sofisticate che provengono dalle imprese e dai cittadini».

«Rappresentare gli “artigiani digitali – aggiunge il presidente di Confartigianato Sud Sardegna – significa mettere a disposizione del Paese grandi competenze di innovazione spesso trascurate a favore delle grandi multinazionali e che invece possono e devono contare di più nei prossimi decisivi passaggi per la modernizzazione della Sardegna e del Paese, dall’Agenda digitale alle smart city.»

 

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Logo Ikea

L’Ikea, creata nel 1943 in Svezia da Ingvar Kamprad, si occupava inizialmente della vendita per corrispondenza di piccoli articoli tra cui penne, fiammiferi, orologi e decorazioni varie. Negli anni 50, sempre in Svezia, venne inaugurato il primo negozio Ikea, nel quale si vendevano anche mobili e complementi di arredo, mentre negli anni 60 l’azienda cominciò ad espandersi in Europa raggiungendo in poco tempo un forte consenso da parte dei clienti. Ikea, che oggi si occupa della produzione, della distribuzione e della vendita dei propri prodotti, è conosciuta in 42 paesi con oltre 340 punti vendita, dei quali una ventina sono stati aperti in Italia. L’azienda è alla ricerca di addetti alla vendita, responsabili ed altre figure da assumere con…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_ikea.html .

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Piazza Municipio Narcao 4 copia

Si insedia martedì pomeriggio, alle 18.00, il nuovo Consiglio comunale di Narcao. All’ordine del giorno figurano quattro punti: la convalida degli eletti ed eventuali surroghe; il giuramento del sindaco eletto; la comunicazione della nomina dei componenti della Giunta comunale; e, infine, l’elezione della commissione elettorale comunale.
Il nuovo sindaco, Danilo Serra, ha già scelto i 4 assessori della sua prima Giunta che presenterà domani pomeriggio: Andrea Tunis, il candidato più votato, che avrà anche la delega di vicesindaco; Maurizio Saba; Alessandro Garau e Camilla Pisci.

Danilo Serra, candidato della lista civica “Insieme per il Bene Comune” , assessore uscente della Programmazione, Sviluppo, Ambiente e Politiche turistiche nella Giunta di Gianfranco Tunis, è stato eletto con 1.129 voti, il 50,53%, contro 1.105, il 49,46% di Gianni Melis, candidato della lista civica“Per Narcao – Sviluppo e Solidarietà”, che anche cinque anni fa perse le elezioni contro Gianfranco Tunis con uno scarto minimo: 1.204 voti, il 50,93%, contro 1.160, il 49.06%.

La lista del neo sindaco Danilo Serra ha eletto 8 consiglieri, la lista di Gianni Melis i restanti 4. Di seguito i consiglieri eletti.

Lista “INSIEME PER IL BENE COMUNE”: Andrea Tunis 266 voti, Maurizio Saba 121, Alessandro Garau 115, Roberto Cara 93, Tommaso Abbate 88, Antonio Usai 86, Paola Gambula 75, Camilla Pisci 71.

Lista “PER NARCAO SVILUPPO E SOLIDARIETA’”: Gianni Melis (candidato sindaco non eletto), Sebastian Fadda 169 voti, Maurizio Portas 119, Daniele Anedda 115.

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elmas

Oggi i Riformatori sardi hanno manifestato in tutti i porti e gli aeroporti sardi in segnato di protesta contro la politica dei trasporti ella Giunta regionale.

«La Sardegna è al collasso, isolata dal mondo – denunciano i Riformatori sardi -. I collegamenti aerei e navali sono sempre più difficoltosi, ma Giunta e maggioranza hanno dimostrato di non avere la minima percezione delle disastrose conseguenze della drastica riduzione dell’accessibilità della Sardegna a causa dell’abbandono di Ryanair, della generale diminuzione delle rotte e dell’alto costo dei trasporti marittimi.

La Regione ha dimostrato un’imbarazzante carenza di autorevolezza nei confronti dei vettori aerei e marittimi. Si trincera dietro presunti divieti europei, ma in realtà nel resto dell’Europa chi affronta con intelligenza i problemi riesce a risolverli DENTRO e non contro le regole europee. Le altre grandi isole del Mediterraneo, Sicilia e Corsica, ma anche la Puglia e la Toscana sono riusciti a realizzare e mantenere un sistema di collegamenti aerei che garantisce accessibilità e rispetto delle regole. Per quanto riguarda specificamente le compagnie low cost, recentemente l’aeroporto di Francoforte Hahn ha affermato il principio che il comarketing si può fare anche con le risorse pubbliche a condizione che si dimostri che non si tratta una semplice regalia a questa o quella compagnia aerea ma che ci sono ricadute effettive e misurabili sul territorio: Francoforte Hahn, ad esempio, prevede un incrementi di oltre 2.000 addetti solo nel sistema aeroportuale. Perché la Sardegna, soprattutto considerata la sua condizione di insularità, non è in grado di dimostrare a Bruxelles quante e quali siano le ricadute economiche derivanti da un efficiente sistema di collegamenti aerei, tali da giustificare un investimento di risorse pubbliche?»

Con la manifestazione di oggi i Riformatori sardi intendono dare voce alle decine di migliaia di cittadini sardi che si ribellano all’ignavia e alla superficialità con cui la Regione affronta questa situazionee elenacno i dati sugli arrivi, drammatici, soprattutto dopo il massiccio disimpegno di Ryanair.

Gennaio-giugno 2016:

 ALGHERO: si registra un calo totale dei passeggeri del 20% (-32% sul traffico internazionale), con 14 rotte soppresse e -50 frequenze/sett.

 CAGLIARI: -11% passeggeri totali, -19% internazionali, 7 rotte soppresse, -32 freq./sett 

 In controtendenza OLBIA: pax totali +17%  pax intern. +27%, con un aumento generalizzato rotte e diversificazione vettori (circa 40. Tra di esse non figura Ryanair). A riprova che una strategia intelligente e di ampio respiro produce i suoi frutti.

I Riformatori sardi propongono:

1) Rivedere lil sistema di continuità territoriale (CT1) eliminando i monopoli sulle rotte e introducendo meccanismi premiali che spingano le compagnie ad essere esse stesse promotrici della Sardegna in Italia e nel mondo

2) Ripristinare almeno su tre o quattro rotte la CT2, cosa che si può fare immediatamente attivando una procedura snella e con pochi vincoli per le manifestazioni di interesse delle compagnie aeree, ciò che avrebbe l’effetto di decongestionare in modo immediato e sensibile Roma e Milano.

3) Giungere rapidamente alla privatizzazione dell’aeroporto di Alghero, per la quale oggi, con la connivenza della Regione, si sta seguendo una procedura che non può approdare da nessuna parte

4) Spingere i tre maggiori aeroporti isolani a coordinarsi fra di loro per ampliare l’offerta di destinazioni. In prospettiva, creare un’unica società di gestione, come sperimentato con successo in altre regioni

5) Porre limiti alla quota di mercato occupabili delle singole compagnie, per evitare che la Sardegna possa essere succube dei capricci o delle rappresaglie di un singolo operatore

6) Porre sul tavolo del governo e della Commissione europea il tema del prezzo dei biglietti delle navi e della sostanziale mancanza di concorrenza sulle rotte sarde