18 August, 2024
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I lavoratori del Consorzio di bonifica hanno sospeso la manifestazione di protesta iniziata questa mattina con l’occupazione della sede di via Catania, a Carbonia, dopo aver ricevuto la notizia, dal direttore tecnico Pier Francesco Testa, che domani riceveranno gli stipendi di febbraio, e la convocazione di un incontro per giovedì da parte del commissario straordinario, l’avvocato Carlo Augusto Melis.

I lavoratori lamentano alcune mensilità arretrate ed una situazione di discriminazione, rispetto ai colleghi degli altri due consorzi di bonifica, del Cixerri e della Sardegna Meridionale, che sono stati accorpati recentemente in un unico consorzio del Sud Sardegna con il Consorzio del Basso Sulcis. Chiedono una regolarizzazione degli stipendi arretrati e garanzie per il futuro.

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«Pieno sostegno ai lavoratori del Consorzio di bonifica, costretti alle azioni eclatanti (questa mattina in occupazione dei locali dell’ente, a Carbonia) da una Giunta regionale che non sa andare oltre i soliti proclami. Senza dimenticare gli agricoltori del Sulcis, obbligati a fare i conti con i disservizi causati da uno scenario di preoccupante incertezza.»

Lo scrive, in una nota, Gianni Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«È inaccettabile che i dipendenti del Consorzio debbano usare le maniere forti per reclamare le mensilità arretrate (sono sei gli stipendi non ancora corrisposti) – aggiunge Ignazio Locci –. E questo, nonostante siano state espletate tutte le procedure di accorpamento e regolarizzazione del Consorzio di bonifica. Forse l’assessore all’Agricoltura, Elisabetta Falchi, dovrebbe mettersi nei panni di chi fatica, a causa della sua evidente incompetenza, a mettere insieme il pranzo con la cena. E in ogni caso, al di là del problema stipendi, Falchi è tenuta normalizzare il sistema, facendo in modo che i lavoratori vengano regolarmente pagati e messi nelle condizioni di operare serenamente, affinché anche gli agricoltori possano fare affidamento su un servizio puntuale e regolare.»

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Le organizzazioni di volontariato interessate possono richiedere il contributo per l’abbattimento dei costi obbligatori di assicurazione dei volontari per l’anno 2016. Ne dà comunicazione la Presidenza della Regione.
La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il 18 luglio 2016 con una delle seguenti modalità:
– tramite posta elettronica certificata (pec) intestata all’Associazione all’indirizzo: pres.volontariato@pec.regione.sardegna.it
– eccezionalmente, solo per le associazioni che non avessero ancora attivato la casella di posta elettronica certificata, l’inoltro può essere effettuato tramite raccomandata A.R., al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Presidenza – Servizio elettorale e supporti informatici
viale Trento 69, 09123 Cagliari

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Ospedale Brotzu Cagliari 4

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha approvato integrazioni alla deliberazione sui criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario: si prevede l’ampliamento dei finanziamenti specifici legati alle funzioni ospedaliere extra tariffa, alla luce delle riorganizzazioni che ci sono state nel sistema sanitario (Brotzu che ha accorpato Businco e Microcitemico) e che ci saranno con l’approvazione della Rete ospedaliera. Via libera anche all’adesione al progetto pilota “Aretè Azienda Ospedaliera G. Brotzu”, da realizzare col Formez, sul miglioramento dei processi, l’aggiornamento, la partecipazione e il rafforzamento delle competenze per la prevenzione della corruzione.

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Nella seduta odierna, la Giunta regionale ha stanziato quasi 14 milioni di euro per gli ospedali Microcitemico ed Oncologico, destinati all’ammodernamento di tecnologie, macchinari, alla riqualificazione dei locali della Medicina nucleare e Radiologia del Businco e di strutture esistenti del Microcitemico.
«Si tratta – spiega l’assessore Luigi Arru – di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013, che riguardavano i due ospedali allora in capo alla Asl 8 ed ora accorpati nell’Azienda Brotzu. Con questa rimodulazione, rispettiamo gli obiettivi definiti nell’ambito del processo di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale.»
La Giunta ha accolto la proposta di rimodulazione presentata dall’Azienda Ospedaliera Brotzu, responsabile della riprogrammazione delle risorse ancora disponibili per il completamento delle opere finanziate.

Ospedale Microcitemico copia Ospedale Businco

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«Abbiamo disegnato un complesso progetto di protezione civile regionale ed oggi abbiamo aggiunto un altro tassello fondamentale per fornire una risposta di copertura territoriale maggiore rispetto all’attuale. Il Sistema regionale di Protezione civile avrà, infatti, uno strumento innovativo: un’unica infrastruttura radio, completamente dedicata all’emergenza e operativa indipendentemente da gestori terzi, che potrà garantire una migliore efficienza della comunicazione di emergenze tra le diverse strutture e un più efficace coordinamento». Così l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, dopo l’approvazione odierna della delibera proposta di concerto con l’assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, che prevede l’estensione della rete regionale per i compiti di Protezione civile assieme al Corpo forestale con uno stanziamento di 18.311.000 euro.
«Tutta la macchina regionale di protezione civile, dai sindaci ai presidi territoriali, sarà quindi connessa all‘unica rete radio all’interno di questo intervento di ampio respiro», ha aggiunto l’assessore Spano. Ogni Centro operativo comunale (i COC, ossia le sale operative a livello comunale) avrà quindi la sua postazione di rete e sarà collegato anche via rete radio alla sala operativa regionale, in una condizione superiore di operatività. Avranno le sedi radio anche altri uffici periferici, le principali sedi operative dell’agenzia Forestas e le dighe gestite da Enas.
La Regione dispone di due distinte reti radio, una utilizzata dal Corpo Forestale e di vigilanza ambientale e una dalla Protezione civile regionale. Entrambe le reti utilizzano come canale di trasporto una infrastruttura di collegamenti radio digitali a banda larga (dorsale radio) gestita dal Corpo forestale. L’intervento prevede principalmente il rafforzamento della Dorsale Radio, attraverso un’azione di infittimento dei siti radio e tramite il potenziamento della capacità di banda; la reingegnerizzazione del sistema di diffusione in uso al Corpo forestale, ovvero il passaggio dalla tecnologia di tipo analogico alla tecnologia DMR (Digital Mobile Radio) già in uso per la Protezione Civile; l’inserimento nel sistema di stazioni radio ricetrasmittenti fisse per tutti gli attori del Sistema regionale.
I VANTAGGI. Il passaggio della rete del Corpo forestale al sistema di diffusione DMR consentirà, oltre che una maggior interoperabilità con la rete radio di Protezione civile, anche le comunicazioni in fonia, quelle a canale aperto, le chiamate individuali e di gruppo oltre alle chiamate d’emergenza. Non solo: sarà possibile comunicare dati, trasmettere messaggi di stato/precodificati nonché brevi messaggi di testo.

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Porto Pino 21 novembre 2015 3

All’interno del Piano Sulcis sono state riprogrammate risorse equivalenti a un milione di euro, originariamente previste per la realizzazione dei presidi necessari alla funzionalità della zona franca interclusa di Portovesme/Sant’Antioco.
A seguito della delibera dello scorso 16 aprile, che ha optato per una zona franca non interclusa, si sono liberate le risorse da assegnare a nuova destinazione da proporre al CIPE. La Giunta regionale, su iniziativa della Presidenza oggi ha deciso la seguente ripartizione: 500mila euro per incentivi nel settore turistico; 400mila euro per aumentare gli incentivi all’agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali); 100mila euro per il cofinanziamento di opere di valorizzazione del già approvato progetto Life, all’interno della zona Sic di Sant’Anna Arresi.

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Il 12 aprile scorso la Giunta regionale ha nominato il Commissario Straordinario del Consorzio di bonifica risultante dalla fusione tra i Consorzi di bonifica della Sardegna Meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis che, «nelle more della unificazione, dovrà gravare sulle tre gestioni in proporzione alle rispettive superfici servite da impianti di irrigazione». I lavoratori del Consorzio di bonifica del Bssso Sulcis, hanno sperato che quell’atto potesse dare una svolta alla gestione, per il superamento dell’emergenza che si trascina da anni ma, a distanza di poco più di due mesi, questa mattina hanno iniziato una nuova clamorosa manifestazione di protesta, con l’occupazione della sede di via Catania, a Carbonia.

Questo pomeriggio ci siamo recati nella sede del Consorzio, dove abbiamo intervistato uno dei manifestanti, Gianluca Trastus, che ci ha spiegato nel dettaglio la situazione che vivono da anni i 34 dipendenti del Consorzio dio bonifica del Basso Sulcis e quindi le ragioni della protesta.

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“Blood connects us all”: il sangue ci mette tutti in relazione. E’ questo il tema scelto per la Giornata mondiale del donatore di sangue che viene celebrata oggi in tutto il mondo. Anche la ASL di Cagliari ha aderito con un’iniziativa organizzata presso il Centro Raccolta Sangue di Quartu Sant’Elena, in via Turati 4-C (1° piano), in occasione del 25° anno di attività.
Il Centro sarà aperto per le donazioni da oggi a giovedì 16 giugno, dalle 7.30 alle 11.30, e oggi anche nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00. Scopo dell’evento è informare e sensibilizzare utenti e cittadini sull’importanza della donazione del sangue, in particolare in prossimità dell’arrivo dell’estate- periodo in cui si registra un calo delle donazioni e, soprattutto in Sardegna, dove la richiesta di unità è molto elevata.
La Giornata mondiale del 2016 si focalizza sul ringraziamento ai donatori e sottolinea la dimensione della condivisione e del collegamento tra donatori e pazienti. Lo slogan di quest’anno “Share life, give blood” (Condividi la vita, dona sangue) ha lo scopo di attirare l’attenzione sul ruolo che il sistema delle donazioni volontarie gioca per incoraggiare la gente ad interessarsi degli altri e a promuovere la coesione della comunità.
La data scelta è il giorno di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e del fattore Rhesus; istituita nel 2005, la Giornata vuole ricordare il valore della donazione del sangue.
Molte saranno le iniziative celebrative della giornata, in Italia e nel mondo. Il Paese prescelto per ospitare la Giornata mondiale sarà l’Olanda, attraverso Sanquin, l’organizzazione che governa il sistema sangue nazionale. L’evento principale è in programma oggi ad Amsterdam.
La presenza di più di 1.700.000 donatori di sangue, nel nostro Paese, offre una testimonianza positiva dell’esistenza di una vitale cultura del dono che crea, tra gli individui, una relazione non generata dall’utilitarismo.
Circa 1.700 persone, ogni giorno, necessitano di cure trasfusionali, spesso salvavita. Il Sistema sangue italiano è fondato su importanti princìpi etici: il concetto di donazione volontaria, responsabile e non remunerata, la gratuità del sangue e della trasfusione, il raggiungimento dell’autosufficienza nazionale, la gestione esclusivamente pubblica delle strutture trasfusionali.
Il Centro Raccolta Sangue di Quartu riceve in media 1.000 donatori all’anno; dopo i controlli risultano idonei circa 450, fra donatori di sangue e di midollo. L’età media dei donatori di sangue afferenti al centro di Quartu è di circa 30 anni, quella dei donatori di midollo è di 20 anni. Entrambi equamente distribuiti fra i due sessi. Il Centro collabora con le associazioni di volontariato (ADMO, AVIS, Associazioni dei pazienti affetti da anemie rare) con le scuole. In Italia, dove la cultura della donazione è radicata da anni grazie al lavoro della Sanità pubblica e delle realtà associative, donare sangue è un gesto semplice e responsabile.
In Sardegna nel 2015 le unità prodotte sono state circa 82.000, il bisogno trasfusionale è stato di circa 105.000, per cui e stato necessario acquisire le unità mancanti dalle Regioni con eccedenza di emazie.
La Sardegna è però attualmente al 3° posto in Italia come indice di donazione per 1.000 abitanti (49,8 contro una media nazionale di 42).
Purtroppo è però alto l’indice di consumo per 1.000 abitanti (valore di 66) nettamente più alto della media nazionale per via della presenza nella nostra Regione di malattie come la talassemia.
Per informazioni e appuntamenti:
Centro Raccolta Sangue tel. 070.6097327-7324 email: crsquartu@asl8cagliari.it