26 December, 2024
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Tuerredda copia

Eventa, startup tecnologica presente a livello nazionale sia su web che mobile (android e iOS), è al momento l’aggregatore di eventi con la banca dati più fornita d’Italia, con più di 90.000 eventi catalogati ogni mese e oltre 2 milioni di visualizzazioni all’attivo.

Il ritorno alla dimensione vacanze è una tendenza in crescita nel 2016. Quest’anno si sta verificando un aumento considerevole delle attività culturali e turistiche proposte in Italia, non solo nelle città d’arte e balneari ma anche in montagna e nei centri più piccoli. Secondo una recente indagine è previsto che questa estate si metteranno in viaggio il 69% degli italiani che corrispondono a un aumento del 9% di vacanzieri rispetto a quelli dello scorso anno. La ricerca è stata effettuata dalla Swg-Confesercenti in relazione ai programmi per le vacanze estive dei cittadini italiani per l’anno 2016. Chi sceglierà di stare a casa lo farà principalmente per motivi economici usufruendo delle occasioni di svago organizzate nella propria città e nei comuni limitrofi. Anche i momenti ricreativi per chi rimane in città (come mostre, concerti, cinema ed eventi eno-gastronomici), secondo un’altra indagine i cui dati non sono ancora stati ufficializzati, sono in crescita rispetto a quelli proposti lo scorso anno. A questo proposito, è possibile trovare sul nostro sito e sull’applicazione, moltissimi eventi organizzati in tutti i comuni d’Italia, in modo da organizzare al meglio il proprio tempo libero.

Ritornando alle vacanze e all’indagine condotta dalla Swg-Confesercenti, un dato interessante della statistica, rivela che le mete entro i confini italiani sono ancora le favorite dal 76% dei vacanzieri che sceglieranno prevalentemente località balneari (60%) seguite a ruota dalle città d’arte (10%) e dalle località di montagna (10%). I dati, soprattutto in relazione agli ultimi 5 anni, dimostrano una netta voglia di riappropriarsi del proprio tempo libero anche con semplici mordi e fuggi anche se la durata media del viaggio sarà compreso tra 7 e 13 giorni per il 19% dei vacanzieri.

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 Firma accordo Foto accordo 2

Gli studenti del Conservatorio di musica di Cagliari e quelli della Facoltà di Musica dell’Università “Novia”, a Vaasa, in Finlandia, potranno accedere a un percorso di studi integrato, frequentando le lezioni in entrambe le organizzazioni.

L’importante risultato (l’istituzione musicale cagliaritana è la prima in Italia) è stato raggiunto questa mattina grazie alla firma tra la direttrice del Conservatorio cagliaritano, Elisabetta Porrà, il presidente dell’Università “Novia”, Örjan Andersson, e il preside della facoltà di Arti di Vaasa, di un protocollo d’intesa che avrà efficacia già a partire dal prossimo anno accademico.

Il percorso integrato darà la possibilità ai giovani studenti di tutti gli strumenti e a quelli di composizione dell’istituzione musicale cagliaritana di studiare nel paese nord europeo per due semestri (quindi un intero anno accademico)ottenendo alla fine del percorso un double degree, cioè due distinte lauree rilasciate in contemporanea dall’Università di Vaasa e dal Conservatorio di Cagliari.

Per ogni singolo allievo sarà studiato un progetto ad hoc, vale a dire un piano di studiespresso dal learning agreement, un documento fondamentale, previsto dal programma Erasmus+, in cui sono indicate le attività accademiche che si prevede si svolgere all’estero e quelle corrispondenti che saranno riconosciute al rientro. In questo modo il double degree rispetta anche i dettami della cosiddetta convenzione di Bologna, il documento in cui l’Unione europea fissa l’unificazione dei sistemi universitari.

Per sostenere le spese, agli studenti sarà garantita una borsa di studio Erasmus+, che potrà essere integrata con sovvenzioni delle enti ospitanti.

Grazie all’accordo firmato oggi, i giovani avranno la possibilità di far esperienza delle eccellenze delle rispettive istituzioni formative. Eccellenze che in una materia come, ad esempio, Composizione, in Finlandia si trovano nella sua avanguardia in fatto di dotazione di attrezzature tecnologiche di registrazione e di composizione pop, mentre nel Conservatorio di Cagliari si ritrovano nella solidità della scuola italiana di composizione. Questa complementarietà delle due istituzioni potrà applicarsi a tutti gli strumenti e  corsi principali presenti in entrambe le istituzioni. Grazie all’esperienza all’estero, inoltre, gli studenti avranno l’opportunità di perfezionare la loro conoscenza della lingua inglese (in questo contesto sarà la lingua di riferimento) e di fare una importante esperienza di vita.

Non è la prima volta che il Conservatorio di Cagliari collabora con la Finlandia: la prima fu nel 2003, quando con altre istituzioni furono avviati contatti per attività di scambio degli studenti.

Per l’ente musicale cagliaritano l’accordo appena firmato segna un altro importante passo avanti nel suo processo di internazionalizzazione. Un processo auspicato dalle linee guida per la modernizzazione delle istituzioni dell’Alta formazione artistica e musicale che pongono l’internazionalizzazione tra le massime priorità.

«Stiamo dando la possibilità agli studenti di ottenere un double degree -dice Elisabetta Porrà -. Un fatto inusuale per i conservatori, anche se abbastanza consueto nelle università. Presto mi attiverò perché anche il ministero dell’Istruzione e della ricerca sappia che stiamo seguendo attivamente le linee guida per la valutazione e modernizzazione delle istituzioni.»

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Örjan Andersson: «Siamo positivamente impressionati da ciò che abbiamo visto nel Conservatorio di Cagliari. Non vediamo l’ora di accogliere i suoi studenti e di poter mandare da voi i nostri».

 

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Durissimo attacco del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale alla Giunta Pigliaru sull’assistenza al disabili e ai malati gravi.

«Trascorsi cento giorni dall’approvazione della legge finanziaria, la Giunta regionale non ha ancora trasferito i fondi per la “non autosufficienza” e più in generale per i sussidi a favore delle disabilità gravi e per particolari patologie» ha denunciato stamane il gruppo di Forza Italia nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina in Consiglio regionale che ha illustrato l’interrogazione, sottoscritta da tutti i consiglieri di Fi (prima firmataria Alessandra Zedda) “sull’attuazione delle politiche sociali previste dalla legge regionale di stabilità 2016” e rivolta al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru ed all’assessore della Sanità, Luigi Arru.

«A distanza di tre mesi dall’approvazione della Finanziaria – ha dichiarato il capogruppo Pietro Pittalis – la Giunta mostra tutte le sue contraddizioni ed il suo pressapochismo, mentre le politiche sociali languono senza che siano trasferiti i fondi a favore dei più deboli e dei più svantaggiati. Tutto questo è inammissibile ed è tempo che il presidente della Giunta e i suoi assessori pongano fine ai proclami e raccontino le “cose” come realmente sono in Sardegna, dove cresce la disoccupazione, diminuiscono i consumi e aumentano povertà e disagio sociale.»

«La Giunta non stanzia i fondi previsti nella legge finanziaria per le politiche sociali – ha aggiunto Alessandra Zedda – e modifica anche i criteri di assegnazione dei contributi e per l’accesso ai diversi programmi di sostegno, producendo un ingiustificato taglio del 30% che penalizza davvero chi è più povero e malato. Oltre a non applicare le normative vigenti e a non erogare i finanziamenti assegnati  l’esecutivo continua a non fornire alcuna indicazione sui tempi previsti per le liquidazioni degli stanziamenti.»

Il consigliere Ignazio Locci, oltre alle penalizzazioni per i malati e le loro famiglie, ha posto in evidenza le difficoltà cui vanno incontro gli operatori che lavorano nel comparto delle politiche sociali e dell’assistenza mentre il suo collega di gruppo e di partito, Stefano Tunis, ha rimarcato che la Giunta dimostra nei fatti di «non avere una reale ed efficace politica di sostegno verso le persone svantaggiate». Marco Tedde ha ricordato una precedente denuncia dell’opposizione in Consiglio regionale che dimostrava come i contributi del 2014 siano stati erogati con due anni di ritardo. Giancarlo Carta ha lamentato il “silenzio” dei sindaci del centrosinistra («ad incominciare da Massimo Zedda a Cagliari e da Nicola Sanna a Sassari») che evitano di denunciare «il colpevole ritardo della Regione, insieme con il crescente disagio dei più deboli e dei malati che da mesi vedono negata l’erogazione degli aiuti che gli sono dovuti».

A margine della conferenza stampa, sollecitati anche dalle domande dei giornalisti, i consiglieri di Forza Italia, con in testa il capogruppo Pietro Pittalis, hanno ribadito le critiche all’azione della Giunta in materia di Sanità e, soprattutto, per ciò che attiene la cosiddetta “Asl Unica“. «L’annunciata riforma è solo un bluff – ha concluso Pietro Pittalis – oltre all’ipotizzata Asl unica, restano infatti in piedi le due Aziende ospedaliero universitarie di Sassari e Cagliari, il Brotzu e l’Emergenza urgenza, per questo promettiamo un’opposizione dura e senza sconti per non consentire la “rottamazione” di tutto ciò che in Sardegna non è Aou o Brotzu».

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Municipio di Masainas 1 copia

Il sindaco di Masainas, Ivo Melis, confermato per il terzo mandato nelle elezioni dello scorso 5 giugno, ha convocato la riunione di insediamento del nuovo Consiglio comunale, per la giornata di giovedì 23 giugno, alle ore 19.00.

Ivo Melis, candidato della lista civica “Masainas 28 giugno 1974” è stato confermato sindaco con 471 voti, il 54,01%, mentre la sfidante Alice Pisano, candidata della lista “Die pro die”, ha ottenuto 401 voti, il 45,98%.

Ivo Melis conterà su una maggioranza di 8 consiglieri, i restanti 4 formeranno la minoranza nei prossimi cinque anni.

Di seguito i 12 componenti del nuovo Consiglio comunale con i voti ottenuti il 5 giugno 2016.

Lista “Masainas 28 giugno 1974”Ilaria Portas 92 voti, Renato Culurgioni 82, Mauro Pusceddu 49, Marianna Gambula 27, Andrea Ibba 27, Lucia Immacolata Lobina 26, Vanessa Piria 24, Anselmo Cara 23.

Lista “Die Pro Die” : Alice Pisano (candidata sindaco non eletta), Francesco Secci 74, Valerio Pirosu 38, Emanuele Scano 33.

 

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Moby Aki

Le navi del Gruppo Onorato Armatori saranno ancora una volta ambasciatrici dei diritti umani, ospitando un gruppo di “dialogatori” dell’UNICEF a bordo della Moby Aki.

Per tre date del mese di giugno, sulla tratta Piombino-Olbia, i dialogatori racconteranno agli ospiti interessati i progetti attraverso i quali l’UNICEF salva milioni di bambini nel mondo.

I “dialogatori” sono ragazzi e ragazze che condividono i valori e la mission dell’organizzazione e rappresentano, ormai da anni, il volto dell’UNICEF. Grazie a quest’iniziativa, gli ospiti delle navi Moby potranno rendere il loro viaggio ancora più speciale, supportando l’impegno dell’UNICEF nella promozione dei diritti e del benessere di bambini e adolescenti, senza alcuna esclusione. 

L’UNICEF opera in 190 paesi e territori per trasformare questo impegno in azioni concrete per tutti i bambini e gli adolescenti, in particolare per i più vulnerabili e gli esclusi, sempre e ovunque nel mondo.

Con questa iniziativa Moby conferma la vicinanza ed il sostegno a progetti ed associazioni dedite alla promozione del benessere di chi vive in condizioni di estrema povertà, supportando a bordo delle navi occasioni di incontro su tematiche legate alla famiglia, da sempre target privilegiato della Compagnia.

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Inaugurazione centro intermodale 7

Il consigliere regionale di Sel Luca Pizzuto ha presentato un’interrogazione sulla soppressione del treno n. 12909 da Iglesias a Cagliari con partenza alle ore 7.54 ed arrivo alle 8.50. L’eliminazione della corsa, utilizzata prevalentemente dai pendolari sulcitani che si recano a lavoro nel capoluogo, per Luca Pizzuto rappresenta un gravissimo disagio per i lavoratori.

«Occorre che l’assessorato dei Trasporti cerchi, attraverso interlocuzioni formali e informali, una soluzione definitiva al problema dei collegamenti ferroviari da e per il Sulcis – attacca Luca Pizzuto -. Già in altre occasioni abbiamo presentato interrogazioni in merito ai disservizi derivanti dall’esistenza di un unico binario, dai ritardi nelle corse e dalla soppressione dei treni. Pretendiamo che gli studenti e lavoratori del Sulcis, già pesantemente investiti da una condizione di crisi sociale ed economica generalizzata, non siano lasciati indietro. Continueremo a batterci per ottenere, per tutti i sulcitani – conclude Luca Pizzuto -, pari condizioni di vita e di dignità in tutti i settori.»

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E’ in programma domani, 15 giugno, uno sciopero di 8 ore indetto dalle segreterie dei metalmeccanici Fsm, Fiom e Uilm della Sardegna, con una manifestazione che, a Cagliari, partirà da Piazza del Carmine alle ore 9.30 e si concluderà in Piazza Deffenu con un comizio che vedrà gli interventi dei delegati delle principali realtà industriali della Sardegna e la partecipazione del segretario nazionale della Fim-Cisl Marco Bentivogli.

«Lo sciopero – spiega Marco Bentivogli -, si è reso indispensabile per contrastare la posizione di totale chiusura di Federmeccanica che rifiuta qualsiasi ragionamento sulle nostre legittime rivendicazioni salariali. Auspichiamo una ripresa immediata delle trattative perché i lavoratori non possono aspettare oltre per un contratto scaduto ormai da un anno.»

La trattativa per il contratto aveva segnalato nei mesi scorsi diversi passi avanti per quanto riguarda i punti legati alla formazione dei lavoratori, della sanità integrativa e della previdenza complementare. Ma si era arenata sull’aumento salariale che per le organizzazioni sindacali dovrebbe attestarsi a non meno di 105 euro mentre per Federmeccanica, al contrario, sarebbe ingiustificato vista la condizione di deflazione in cui versa l’economia italiana.

«Addirittura l’associazione degli imprenditori – aggiunge il segretario nazionale Fim -, pretenderebbe che i lavoratori restituissero indietro una parte del salario conquistato con il precedente contratto adducendo motivazioni legati a un presunto mancato aumento del costo della vita (parametro sul quale erano collegati i meccanismi di calcolo degli aumenti ma che non trova pieno riscontro nella realtà). In realtà noi pensiamo sia ora di finirla di scaricare la crisi e le responsabilità per la mancata competitività e produttività delle aziende sulle spalle dei lavoratori che al contrario – conclude Marco Bentivogli – in questi anni difficili hanno mostrato grande responsabilità.»

«Da Alcoa, Keller, EurAllumina, Portovesme Srl, Saipem, alla Chimica Verde e a tutte le altre realtà produttive chiuse o in crisi della nostra isola – dice Rino Barca, segretario regionale della Fsm-Cisl -, lo sciopero sarà anche l’occasione per pretendere da parte delle istituzioni regionali e nazionali una maggiore attenzione ai problemi dell’industria in Sardegna: appare evidente la gravissima crisi dell’industria sarda. E’ indispensabile che i nostri governanti intervengano immediatamente per fare tutto il possibile affinché gli stabilimenti chiusi vengano riavviati e quelli in difficoltà siano sostenuti con massicci interventi infrastrutturali e strutturali in grado di renderli competitivi. L’industria – conclude Rino Barca – ha rappresentato per molti decenni un valore economico aggiunto importantissimo e irrinunciabile per la nostra isola del quale ancora oggi non possiamo fare a meno.»

Sciopero 3

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Edoardo Tocco, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, denuncia gravi ritardi nei sussidi alle persone affette da disturbi mentali ed invita la Regione ad accelerare le procedure per l’erogazione dei contributi.

«Si tratta di un tema che non può essere rimandato con il rinvio nel pagamento dei sussidi, con enormi difficoltà delle famiglie per le cure dei pazienti affetti da disturbi mentali – spiega Edoardo Tocco -. In tanti sono stanchi di aspettare per mesi e mesi quei contributi che, puntualmente, vengono erogati dai Comuni in ritardo.»

«E’ una situazione che deve essere assolutamente risolta – conclude Edoardo Tocco -. Qui si parla di ritardi gravi nel pagamento dei contributi che non possono essere tollerati in tantissime delle realtà isolane, con gli enti locali che non provvedono certo ad anticipare le somme dovute. Ritardi simili sono inaccettabili. Mi muoverò immediatamente per vedere quale sia l’inghippo.»

Edoardo Tocco 5

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Foto Bizzarria

Triplo appuntamento con la musica antica per il Conservatorio di Cagliari che, attraverso il suo Bizzarria Ensemble, composto da docenti e allievi, sarà protagonista da venerdì 17 a martedì 21 giugno, di tre concerti realizzati in collaborazione con la XXII Edizione del Festival Echi lontani, organizzata  dall’omonima associazione. Si tratta di concerti dedicati agli organi presenti in alcune splendide chiese di Cagliari: quella San Michele in Stampace, quella di Santa Maria del Monte e quella di Santa Croce.

Proprio da quest’ultima (in via Corte d’Appello) si partirà venerdì 17 giugno, alle 21.00: protagonisti  saranno  Attilio Motzo e Luca Persico, al violino barocco, Fabrizio Marchionni all’organo, Fabrizio Meloni al violoncello barocco. Il piacevole programma prevede l’esecuzione di sonate a tre di Vivaldi, Corelli, Antonio Veracini, Telemann, Haendel.

Il giorno dopo, alla stessa ora, il concerto sarà replicato nella Chiesa di San Michele (in via Ospedale). Martedì 21 giugno alle 21.00, invece, per celebrare la Giornata della musica nella chiesa di Santa Maria del Monte (in piazza Corte d’Appello) sarà proposto un programma dedicato a grandi del periodo barocco come Vivaldi e Haendel e altri forse meno famosi ma non meno interessanti dal punto di vista musicale come Tomaso Albinoni e Giuseppe Matteo Alberti, italiano di nascita e londinese di adozione. Verranno eseguite sinfonie per archi, concerti per violino solista, una suite per clavicembalo e una cantata per soprano. Gli esecutori saranno Attilio Motzo, Corrado Lepore e Luca Persico ( violino barocco), Paola Abis (viola barocca), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Francesco Sergi (contrabbasso), Geronimo Fais (clavicembalo), Alessandra Casula (soprano).

La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari, è un omaggio alla Famiglia di Editori inglesi Walsh, della quale ricorre il 250° della morte dell’ultimo discendente. L’iniziativa è inserita, inoltre, nel progetto Schola, sezione all’interno della quale dal 2014 il Festival Echi lontani ha deciso di dedicare sempre una data al Dipartimento del conservatorio di Cagliari anche come confronto e stimolo con altri Dipartimenti italiani ed europei.

Per i concerti del 17 e 18 giugno, l’ingresso è gratuito. Il 21 giugno, invece, il prezzo dei biglietti è di  € 5,00 intero, € 3,00 ridotto.