23 November, 2024
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Moby Wonder

Un’allegra invasione a bordo, che renderà felici le famiglie che viaggeranno nel mese di agosto con Moby. Gli irresistibili Looney Tunes imbarcheranno sulle navi della Compagnia della Balena Blu dirette in Sardegna, per la gioia di grandi e piccini, e trasformeranno le navi in un divertente parco giochi galleggiante.

Titti, il dolcissimo canarino giallo, con l’immancabile amico-antagonista Silvestro, insieme a Daffy Duck, Beep Beep e all’insaziabile Taz saranno i protagonisti di traversate indimenticabili per tutti i clienti diretti in Sardegna con le navi Moby. Grazie alla partnership con Warner Bros. Consumer Products, Moby nel corso degli anni ha personalizzato le fiancate e gli interni di gran parte della flotta, con i mitici Looney Tunes.

Quest’ultima operazione conferma ancora una volta la grande attenzione che Moby riserva ai suoi passeggeri e la filosofia della Compagnia di intendere la nave non solo come mezzo di trasporto, ma come luogo di relax e divertimento.

E per tutti i piccoli ospiti di Moby, i divertimenti a bordo non finiscono qua: il viaggio sulle navi della Compagnia resterà un bellissimo ricordo anche grazie ai Children World, splendide sale giochi che permetteranno ai bambini divertirsi nelle ore della traversata e ai genitori di godersi alcune ore in tranquillità. 

Fino a 5.600 partenze per la Sardegna (fino a 28 al giorno) e una capacità massima di oltre 62mila passeggeri giornalieri. Moby, insieme a Tirrenia, offre il più grande network di collegamenti ed una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse verso l’Isola. A bordo delle navi gli ospiti possono usufruire di tanti servizi: ristoranti à la carte, pizzerie, la zona shopping, le sale giochi, il cinema, le piscine con zona solarium. Un ambiente piacevole e cordiale per assicurare ai clienti il massimo comfort durante il viaggio.

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Saranno il sindaco uscente Giuseppe Casti, candidato della coalizione di centrosinistra, e Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, a confrontarsi al ballottaggio domenica 19 giugno, per l’elezione del nuovo sindaco di Carbonia per i prossimi cinque anni.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio del 19 giugno.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 867 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 137.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 264 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 243 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

E’ evidente, dallo schema appena descritto, che le due ipotesi racchiudono scenari completamente differenti, non solo per i due candidati alla carica di sindaco, ma anche per i candidati alla carica di consigliere comunale, soprattutto per quelli che risulterebbero eletti nel caso vincesse Giuseppe Casti, di maggioranza e di opposizione, e quelli che, viceversa, verrebbero eletti nel caso vincesse Paola Massidda, di maggioranza e di opposizione.

E, a questo punto, sarà interessante verificare, nei prossimi dieci giorni di campagna elettorale, quale sarà la posizione che assumeranno i candidati che, comunque, non risulteranno eletti sia nell’una sia nell’altra ipotesi e, infine, quella dei candidati che verrebbero eletti o non eletti, nel caso a prevalere al ballottaggio fosse Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Casti-Massidda

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San Nicolò Buggerru 6
Con l’arrivo dell’estate, in previsione di una grande affluenza nelle spiagge di tutta l’Isola, scatta il piano di prevenzione e, come ogni anno, le risorse disponibili per la sicurezza sono poche, assolutamente insufficienti per assicurare un servizio adeguato.
«Abbiamo il mare più pulito con le spiagge da cartolina, peccato che sia necessario un maggiore controllo sugli arenili della Sardegna. La Regione deve impegnarsi a garantire la sicurezza sulle coste.»
La denuncia-appello arriva dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), che ha presentwto un’interrogazione urgente per sollecitare nuovi stanziamenti.
«E’ un’operazione necessaria per assicurare la serenità a sardi e turisti che affollano le nostre coste con l’avvio della stagione delle vacanze – aggiunge Edoardo Tocco -. I Comuni, con i bilanci risicati o (peggio) ancora da approvare, si trovano in difficoltà a dare ai bagnanti un servizio di sicurezza nelle spiagge incastonate nei diversi territori».
Da qui la necessità di un potenziamento del salvamento a mare, con risorse maggiori per le cooperative di bagnini e ausiliari che operano nelle battigie.
«E’ urgente assegnare immediatamente dei finanziamenti – conclude Edoardo Tocco – per dare garanzia ai bagnanti ed evitare anche quest’anno tragedie a causa della mancanza di sicurezza nelle spiagge.»

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Casti-Massidda

I termini per la sottoscrizione di eventuali apparentamenti sono scaduti ieri e a Carbonia il Centrosinistra e il Movimento 5 Stelle non hanno fatto apparentamenti per il ballottaggio di domenica prossima, 19 giugno 2016. I due schieramenti, dunque, si presenteranno così come si sono proposti agli elettori sette giorni fa al primo turno.
Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, il 5 giugno ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.
Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti (Sinistra, Ecologia e Libertà; Carbonia Unica; Cittadini per Carbonia, Partito dei Sardi e Partito Democratico) hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.
Domani avrà inizio l’ultima settimana di campagna elettorale, nel corso della quale Giuseppe Casti e Paola Massidda cercheranno innanzitutto di confermare i consensi ottenuti domenica scorsa (non sarà facile, perché nei ballottaggi un calo di affluenza è fisiologico, soprattutto per la mancanza di motivazioni dei candidati certi di non essere eletti) e poi di convincere gli elettori che al primo turno hanno sostenuto i candidati rimasti esclusi dal ballottaggio.

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Fabio Usai copia

 

Tra 7 giorni gli elettori di Carbonia torneranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco, tra l’uscente Giuseppe Casti, candidato della coalizione di centrosinistra, e l’esordiente Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste (Sinistra, Ecologia e Libertà; Unione Cittadina; Cittadini per Carbonia; Partito dei Sardi; Partito Democratico), ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

7 giorni fa, dallo spoglio delle schede del primo turno, sono scaturite conferme e sorprese, sia per i candidati alla carica di sindaco, sia per le coalizioni, le singole liste e i candidati alla carica di consigliere comunale.

Uno dei risultati da molti “annunciati” ma per certi versi ugualmente “clamoroso”, è la conferma del record di preferenze per Fabio Usai, 38 anni, capolista del Partito dei Sardi, arrivato alla “sbalorditiva” cifra di 867 preferenze! Nessuno, prima di lui, dal 1993, da quando è entrata in vigore la legge 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale, poi aggiornata con il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a Carbonia era arrivato ad un numero di preferenze simile! Ma il record stabilito il 5 giugno 2016, ha aspetti ancora più clamorosi, se si ricostruisce il percorso politico di Fabio Usai.

Fabio Usai fece il suo esordio sulla scena politica cittadina alle elezioni comunali del 28 e 29 maggio 2006, candidato nella lista di Alleanza Nazionale che sosteneva la candidatura a sindaco di Alberto Zonchello (UDC). La coalizione ottenne 3 seggi, che andarono tutti all’UDC, perché il quoziente di Alleanza Nazionale risultò il più basso ed il candidato sindaco Alberto Zonchello entrò in Consiglio comunale con quel quoziente, impedendo così l’elezione al più votato della lista di Alleanza Nazionale: il giovane (28 anni) Fabio Usai (218 preferenze).

Fabio Usai non si rassegnò, presentò ricorso al TAR e dopo circa un anno, con il riconoscimento della validità di diverse schede contestate, con le quali arrivò a 256 preferenze, migliorò il quoziente di Alleanza Nazionale e riuscì così a ribaltare gli equilibri tra UDC e Alleanza Nazionale, strappando il seggio in Consiglio comunale e subentrando a Franco Suella (UDC).

Cinque anni dopo, il 15 e 16 maggio 2011, Fabio Usai si presentò alle elezioni come capolista della lista del Pdl (alleato con l’Udc nel sostegno al candidato sindaco Antonello Mereu) e fece il suo primo clamoroso exploit, ottenendo ben 578 preferenze! Nel corso della consiliatura, Fabio Usai lasciò il Pdl, dando vita insieme a Salvatore Mascia al gruppo “Impegno” (presidente Salvatore Mascia).

«Il gruppo si costituisce con l’obiettivo di rappresentare in Consiglio comunale – scrissero allora Fabio Usai e Salvatore Mascia in una nota – un movimento già presente in città, in grado di proporre e sostenere risposte concrete ai bisogni dei cittadini che richiedono a gran voce un’azione politica slegata dalle sterili logiche di appartenenza ai partiti.»

«La logica di appartenenza ad un partito non deve pregiudicare il sostegno ad un’azione politica tendente a contrastare il grave stato di crisi socio-economica della città – sottolinearono i due consiglieri -. La nuova formazione è aperta al contributo di altri consiglieri e cittadini che intendono impegnarsi in un progetto politico che abbia come riferimento esclusivo lo sviluppo della città ed i bisogni dei cittadini.»

«Il gruppo “Impegno” all’interno del Consiglio comunale sarà critico ed obiettivo con il sindaco e la Giunta e garantirà il proprio motivato sostegno a tutte quelle iniziative e proposte che possano produrre tangibile benessere alla collettività – conclusero Fabio Usai e Salvatore Mascia -. In definitiva il movimento “Impegno”, guardando oltre i partiti tradizionali, vuole abbattere gli steccati ideologici che finora non hanno permesso un’azione politica nell’interesse esclusivo della città.»

L’evoluzione maturata nella seconda consiliatura, ha portato Fabio Usai verso il centrosinistra, con la recente adesione al Partito dei Sardi, formazione politica fondata da Paolo Maninchedda (assessore regionale dei Lavori pubblici) e Franciscu Sedda, componente di peso della maggioranza al governo della Regione e della coalizione creatasi per la ricandidatura di Giuseppe Casti a sindaco di Carbonia.

La candidatura di Fabio Usai come capolista del Partito dei Sardi, nel centrosinistra, ha creato un caso politico, con una durissima presa di posizione contraria da parte di Sinistra, Ecologia e Libertà, forza politica che proprio a Carbonia esprime il segretario regionale e consigliere regionale Luca Pizzuto. Due mesi fa SEL ha minacciato la rottura, l’abbandono del tavolo del centrosinistra e la presentazione di  una lista autonoma con candidato a sindaco proprio l’on. Luca Pizzuto! Giuseppe Casti, il Partito Democratico e le altre componenti della coalizione, allargata anche ad una componente centrista proveniente dall’UDC, hanno tenuto duro e, alla fine, le parti hanno trovato un punto d’incontro, la rottura è stata scongiurata e Fabio Usai si è così candidato come capolista del Partito dei Sardi.

Il resto è storia di ieri, esattamente di 7 giorni fa! Il Partito dei Sardi è il secondo partito della coalizione di centrosinistra, con 1.308 voti, il 7,79%, e Fabio Usai è il consigliere eletto con il maggior numero di voti: 867! Fabio Usai, da solo, ha ottenuto più preferenze di tutta la lista di SEL (846) e di ben 8 delle 16 liste presentatesi alle elezioni amministrative 2016 per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale di Carbonia!

I numeri dicono che, senza Fabio Usai, la coalizione di centrosinistra, probabilmente, si sarebbe fermata ben al di sotto delle percentuali ottenute 7 giorni fa, sia con il candidato sindaco sia con le liste, e che le possibilità di vittoria al ballottaggio oggi sarebbero notevolmente inferiori.

In conclusione, comunque andrà a finire il ballottaggio tra Giuseppe Casti e Paola Massidda (in caso di conferma di Casti il Partito dei Sardi porterebbe in Consiglio comunale Fabio Usai, Nino Spanu e Giampaolo Puddu; se a vincere fosse Paola Massidda, viceversa, il Partito dei Sardi porterebbe in Consiglio comunale solo Fabio Usai), il “fenomeno” Fabio Usai, “Mister 867 preferenze”, resterà uno dei fattori più significativi delle elezioni amministrative di Carbonia 2016!

Giampaolo Cirronis

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Francesco Agus, presidente della I commissione Consiglio regionale “Autonomia”, ha preso posizione sull’impugnazione della legge di stabilità 2016 decisa dal Governo.

«Se fosse confermato quanto contenuto nei comunicati stampa di Palazzo Chigi, l’impugnazione deliberata nell’ultimo Consiglio dei Ministri contro la Legge di Stabilità 2016 avrebbe per la Sardegna luci e ombre – scrive Francesco Agus in una nota -. Ad essere passato indenne al giudizio del Cdm, infatti, è l’art.8 comma 12, inserito nel testo grazie a un emendamento presentato da SEL, che ha esteso la possibilità per i comuni sardi di utilizzare l’avanzo di amministrazione per progetti, interventi e opere in immobili di proprietà comunale e regionale, comprendendo tra questi le ex servitù militari.»

«La norma si è resa necessaria visti gli effetti del combinato disposto tra l’art.187 del TUEL e la disciplina del bilancio armonizzato che stanno provocando, nei fatti, il congelamento forzato di milioni di euro di avanzo di amministrazione, in particolare per i comuni virtuosi – aggiunge Francesco Agus -. Soldi veri, incolpevolmente fermi nelle casse dei comuni che grazie alla nuova disciplina possono essere subito messi a correre per la riqualificazione dei beni pubblici in stato di degrado, per progettare un nuovo utilizzo per le ex servitù militari e creare occupazione.»

«Riguardo alle parti del testo per cui il Cdm ha deliberato l’impugnativa – sottolinea ancora Francesco Agus -, esistono ragioni importanti che hanno portato il Consiglio regionale a inserire le norme riguardanti il rispetto del patto di stabilità per gli enti locali e l’estensione dell’impignorabilità in determinate situazioni degli enti regionali. Ragioni che esistevano ieri e che esistono oggi e che trovano origine nella condizione disperata in cui versano i piccoli comuni e le loro popolazioni. In alcuni casi l’impugnazione è data dalla travalicazione dei limiti imposti dalla legislazione costituzionale, in altri dal non aver concordato preventivamente con il Governo il contenuto di quelle ipotesi normative.»

«E’ necessario avviare una trattativa con il Governo in cui partecipi anche il Consiglio regionale, organo titolare del potere legislativo e valutare ogni azione possibile per la tutela della nostra Autonomia, compreso il ricorso alla Corte Costituzionale. La non impugnazione della norma sull’utilizzo dell’avanzo, dato per nulla scontato – conclude Francesco Agus -, è un fatto politico che dobbiamo essere in grado di saper cogliere e saper valorizzare.»

Francesco Agus

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LOCANDINA

 

Nuova tappa del percorso intrapreso dal FAI Sardegna “Alla ricerca della storia perduta”, giovedì 16 giugno nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore Da Horta 2, a Cagliari. Stavolta ci si addentrerà lungo i sentieri che conducono alle trincee della Grande Guerra, testimoni muti dell’eroismo e della morte di tantissimi sardi.

Mario Rigoni Stern in Quota Albania, riferendosi alla tragedia dei tanti giovani morti durante la Guerra del 1914-18, scrive «anche sulle mie montagne, in Italia, erano morti tanti soldati di ogni paese d’Europa: nei boschi più di una volta ho ritrovato i loro scheletri. E chi si ricordava, ormai, in Boemia, in Ungheria, in Austria, in Bosnia, in Sardegna, in Basilicata?».

Il Maggiore Gerardo Severino, Direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, attraverso documentate ricerche archivistiche, in maniera magistrale da anni sottrae al declino dell’oblio le storie dei finanzieri che si sono distinti in azioni eroiche durante il primo e il secondo conflitto mondiale, riportando alla luce le vicende delle quali questi si resero protagonisti.

La Regia Guardia di Finanza, partecipa alla Grande Guerra con 12.000 Finanzieri inquadrati in 18 Battaglioni mobilitati che vengono schierati lungo tutto il fronte italiano con il medesimo equipaggiamento dei reparti Alpini.

La notte sul 24 maggio 1915 il primo colpo di fucile della Grande Guerra viene esploso da un finanziere sardo, Costantino Carta, che sventa l’attacco di alcuni genieri austriaci al ponte di Brazzano sullo Judrio.  I Finanzieri combattono duramente sul Podgora e sul Monte Sei Busi per essere poi travolti un anno dopo durante la “Strafexpedition” in Val d’Astico.

Nel suo bel libro Le indomite fiamme gialle della 21° Compagnia “Sassari” (Delfino Editore, Sassari) Gerardo Severino ci racconta un capitolo tragico della Grande Guerra, ricostruendo i due drammatici tentativi di riconquista del Monte Cimone del luglio 1916. La storia della 21° Compagnia “Sassari”, cosi chiamata proprio perché la gran parte dei suoi componenti era stata arruolata nel capoluogo settentrionale sardo, resta sconosciuta alla storiografia che si è concentrata sulla più famosa Brigata Sassari. La storia di questi due manipoli di Fiamme Gialle è affascinante: il 2 e il 6 luglio del 1916 scalano le ripide pareti sud-occidentali del Monte Cimone di Arsiero per sorprendere le sentinelle nemiche e per fare da battistrada ad altri reparti italiani. Non riescono però a raggiungerli, rimanendo uccisi sotto i colpi della furiosa reazione nemica.

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Sarah Jane Morris (mic) (m)Tony Allen (m) Simona Molinari (2m) LISA_SIMONE_myworld1©AlexLacombe_-1 Jah9

Dal 1° al 15 agosto ritorna il festival Dromos, organizzato dall’omonima associazione culturale nell’Oristanese, uno degli appuntamenti di primo piano dell’estate musicale in Sardegna. Il titolo “Il segno di Eva” suggerisce che questa edizione 2016, la 18ª, getterà uno sguardo sull’universo femminile e il suo contributo al mondo dell’arte e della creatività, in particolare a quello musicale, ma anche, com’è tradizione del festival, alle arti visive e ad altri linguaggi. Sarà dunque «un festival contrappuntato da quel ‘segno disubbidiente’ che anche nell’arte ha saputo imporsi e distinguersi nonostante un generale ostracismo che nei secoli, e talvolta ancor oggi, hanno subito le donne/artiste, oggettivamente meno presenti sul mercato, nei musei, nelle collezioni, nelle biennali d’arte e nei festival musicali», come sottolinea nelle sue note di presentazione Ivo Serafino Fenu, curatore della sezione di Dromos dedicata alle arti visive, citando un aforisma di Oriana Fallaci: «Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza».

Radicato nel suo territorio ma aperto al mondo, Dromos andrà in scena, come di consueto, in suggestivi spazi urbani o naturali di vari centri dell’Oristanese: Cabras, Mogoro, Villa Verde, San Vero Milis, Baratili San Pietro, Riola Sardo, Morgongiori, Neoneli, Bauladu, oltre al capoluogo, Oristano, e a Nureci, sede delle tre giornate di Mamma Blues, quasi un “festival nel festival” (dal 13 al 15 agosto). Al di là della sua impronta internazionale, Dromos è infatti riuscito a mantenere sempre un forte legame con i centri che fanno parte del suo “circuito” e le rispettive comunità: decentrando le sue diverse iniziative nei piccoli e medi paesi dell’interno, con l’obiettivo di arricchirne l’offerta culturale nei mesi estivi e di invertire il consueto flusso turistico, il festival contribuisce a rivitalizzarli e a farne riscoprire la realtà più autentica e meno cartolinesca.

In cartellone, anche quest’anno, un variegato e qualificato cast di artisti internazionali, nazionali e regionali, per una pluralità di generi musicali e una calibrata sintesi tra dimensione globale e locale. In un’edizione nel “segno di Eva”, tante le presenze femminili: le cantanti inglesi Sarah Jane Morris e Ala.Ni., la statunitense Lisa Simone, la giamaicana Jah9, la francese Audrey Gbaguidi, la norvegese  l’aquilana (di origine napoletana) Simona Molinari, l’australiana Sarah McKenzie, voce e pianoforte, la violinista e cantante Yilian Canizares, cubana trapiantata in Svizzera, terra d’adozione anche per l’albanese Elina Duni, e poi le sarde Elena Ledda, Simonetta Soro, Monica Demuru, Valentina Casula, Marta Loddo, Rossella Faa, la scrittrice Michela Murgia.

Accanto alle protagoniste in rosa, altri ospiti, come il gruppo maliano Songhoy Blues, gli ottoni dell’americana No BS! Brass Band, il cantante ghanese Pat Thomas e il batterista nigeriano Tony Allen.

 

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Municipio Carbonia 1 copia

Il comune di Carbonia ha riaperto i termini del bando per l’acquisto di terreni edificabili (per la costruzione di abitazioni) situati nell’area compresa tra via Brigata Sassari, via Balilla e via Sguotti. Le domande devono essere presentate entro le ore 12.00 del 3 luglio 2016.

I lotti, che hanno una superficie di 440 mq, hanno un costo di 96,15 euro a mq (più 33,07 euro a metro cubo per le opere di urbanizzazione primaria).

La domanda deve essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo Generale  o inviata tramite Raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

I bandi e i moduli di domanda possono essere ritirati presso la portineria del Comune (piano terra del Palazzo comunale) o scaricati dal sito  www.comune.carbonia.ci.it nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio (Palazzo comunale, 1° piano, Piazza Roma), dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e martedì pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.00. È possibile richiedere informazioni anche ai numeri 0781.694281- 694237.

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Porto Pino 2 copia

Sono aperte le iscrizioni per il servizio di colonia carina diurna del comune di Carbonia per l’estate 2016, destinata a bambini e bambine di età compresa tra i 6 e i 12 anni.

La Colonia Marina diurna sarà articolata in due turni, di due settimane ciascuno:

– 1° turno dal 4 luglio 2016 al 15 luglio 2016;

– 2° turno dal 18 luglio 2016 al 29 luglio 2016.

Per le iscrizioni è necessario presentare, entro il 30 giugno 2016, presso gli Uffici amministrativi della Pubblica Istruzione – in via XVIII Dicembre (ex Tribunale), una domanda redatta sui moduli appositamente predisposti.

La domanda di partecipazione può essere scaricata dal Sito Internet del Comune www.comune.carbonia.ci.it sezione Servizi Comunali – Servizi Sociali e Politiche Giovanili) o ritirata, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00,  presso il Servizio portineria di via XVIII Dicembre (ex Tribunale).