18 August, 2024
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La Giunta ha approvato gli aggiornamenti al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014-2016.

«La Regione tiene alta l’attenzione sul rischio incendi boschivi e il Piano regionale elaborato dalla Protezione civile esplicita con esattezza le procedure di emergenza e meglio definisce i ruoli dei soggetti del sistema – ha detto l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano -. Il coordinamento delle squadre, dei mezzi aerei e delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi viene garantito su tutta l’Isola dal Corpo forestale con la sala operativa regionale, i 7 centri operativi provinciali e le 82 stazioni forestali.»

Circa 8mila le componenti regionali impiegate, a turno, per l’attuazione del Piano. Il Sistema regionale antincendi è fondato sui soggetti operativi della Regione (il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, l’Agenzia Forestas, le Organizzazioni di volontariato e le Compagnie barracellari), e dello Stato (Vigili del Fuoco, per lo spegnimento degli incendi di interfaccia urbano-rurali e il soccorso tecnico urgente).

Riveste un ruolo di primo piano il Centro funzionale decentrato, in grado di garantire quotidianamente per l’intero periodo di elevato pericolo di incendio boschivo (dal 1° giugno al 31 ottobre), l’emissione del Bollettino di previsione di pericolo. «Durante questa campagna antincendi – ha aggiunto l’assessore Spano – l’attività previsionale sarà ancora più precisa in quanto espressa non più su base territoriale provinciale, ma su 26 “zone di allerta territoriali” ritenute omogenee, secondo la delibera dello scorso maggio». 

«Il controllo è forte anche sui reati», ha concluso l’assessore dell’Ambiente, commentando il recente arresto di un presunto incendiario a seguito dell’attività di indagine svolta sul territorio dal Corpo forestale.

Il Canadair in azione a Carbonia

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Ponte di Sant'Antioco 1 copia

Nonostante lo stato molto avanzato della procedura, gli oppositori alla realizzazione del nuovo ponte d’ingresso a Sant’Antioco non si rassegnano e continuano a rivendicare uno stop e la valutazione del progetto alternativo che prevede la realizzazione del tunnel. Tra questi vi è il consigliere regionale di Forza Italia, originario proprio di Sant’Antioco, che in una nota invita la Regione a non ostinarsi «nel portare avanti il progetto della circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta» e ad avere «il coraggio di guardare in faccia la realtà: quel progetto è vecchio di quarant’anni e, checché ne dicano i sostenitori tour court dell’infrastruttura, realizzarla non conviene a nessuno. Innanzitutto, per costruire la circonvallazione occorrerebbe una cifra considerevole che allo stato attuale non è disponibile, così come appreso dalla progettazione del nuovo ponte di collegamento tra l’isola e la terra madre. I fondi in cassa (Piano Sulcis), infatti, sono riferiti esclusivamente al “Lotto uno” (nuovo ponte), e non al “Lotto due” (circonvallazione), la cui progettazione si ferma alla fase esecutiva. In sostanza, chi dovesse vincere la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori, dovrebbe attendere lo stanziamento delle somme necessarie».

«L’aspetto più importante – aggiunge Locci – è che si tratta di un’idea progettuale vecchia di decenni, elaborata in un contesto socio-economico ed urbanistico completamente differente. Era, insomma, il frutto delle esigenze di allora, che oggi non rispondono più ai reali bisogni delle comunità coinvolte, sia di Sant’Antioco che di Calasetta.»

«Non si capisce per quale ragione si debba insistere su un’infrastruttura che non ha alcuna utilità. Nessuno vuole rinunciare ai fondi del Piano Sulcis, sia chiaro. Né tanto meno alla realizzazione del nuovo ponte (il cui compimento può prescindere dalla circonvallazione), ma sono convinto – conclude Ignazio Locci – che si debba ancora discutere sulla necessità di costruire uno snodo stradale che non giova a nessuno.»

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Asilo Via Manzoni 1

A Carbonia sono aperte le iscrizioni, per l’anno 2016-2017, all’Asilo Nido comunale di via Manzoni. Il servizio è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.

Le domande scadono il 15 luglio 2016, fatta salva la possibilità di fare la domanda tutto l’anno compatibilmente con i posti disponibili.

Sulla base delle iscrizioni saranno preparate, secondo l’art. 5 del “Regolamento comunale dei servizi educativi per la prima infanzia”, le graduatorie per l’inserimento nel servizio Asilo Nido Comunale.

La coordinatrice e il personale educativo, in base agli appuntamenti fissati, accoglieranno le famiglie che vorranno visitare il Nido comunale. Per fissare l’appuntamento e per avere ulteriori informazioni chiamare il numero 0781 671184.

I moduli per le iscrizioni potranno essere ritirati presso la sede dell’Asilo Nido di via Manzoni; presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, in via XVIII Dicembre (ex tribunale), dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00; sul sito internet del comune di Carbonia, www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Servizi comunali – Servizi Sociali e Politiche Giovanili.

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Oggi e domani, nel salone parrocchiale di Cortoghiana, alle 20.30, è in programma la rappresentazione della commedia in lingua sarda campidanese “Sa Cassadora”, organizzata dall’associazione Giovani della 3ª Età, con il patrocinio del comune di Carbonia. La commedia è scritta e diretta da Gian Paulu Vaccargiu.

Gli attori commedianti sono: Marco Pintus, Marinella Piras, Ornella Piras, Alessandro Frau, Gianluigi Serafini, Alma Pinna, Adriana Belfiore, Armando Ibba, Giovanni Pisano, Andrea Crabu, Giuseppina Cadoni, Ornella Pes, Cenza Piras, Mariolina Sciola, Antonio Silli e Giusppina Esu.

L’ingresso è a offerta.

Sa Cassadora

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha deciso di sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), il progetto di completamento della strada Teulada-Malfatano (II lotto). Escluso invece da ulteriore procedura di Via, condizionato al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento di riqualificazione ambientale e turistica della spiaggia Cala del Faro in località Porto Cervo. Infine non sarà sottoposto a ulteriore procedura di Via neanche l’intervento per la cava in località Is Caladeddas, a Siamaggiore.

L’Esecutivo, inoltre, ha concesso i nulla osta all’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 di Sardegna Ricerche e del bilancio di Previsione Finanziario 2016/2018 e Bilancio di previsione di Cassa 2016 dell’Ente Acque della Sardegna (ENAS).
Nell’ambito del riordino della governance idraulica del territorio, l’Esecutivo ha deciso di istituire, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, un Tavolo Tecnico per dare riscontro agli adempimenti previsti dalla normativa nazionale e individuare a quale soggetto, nell’ambito dell’assetto organizzativo regionale, assegnare le funzioni di “Autorità idraulica” competente per i territori a valle delle grandi dighe, incaricata di determinare quote e modalità di rilascio delle dighe.
Alla luce del recente “riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, l’Esecutivo ha deliberato che le Commissioni di abilitazione venatoria proseguiranno l’attività in corso fino all’esaurimento delle istanze pervenute prima del 28 aprile 2016. Le successive istanze dovranno essere esaminate dalle nuove Commissioni di Abilitazione Venatoria. Decadono invece i rappresentanti delle province in seno al Comitato regionale faunistico e si dà mandato all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente di acquisire le designazioni dei nuovi componenti comunicate dai Commissari delle nuove province.

Malfatano 1

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Aeroporto Elmas 1 copia

«Appare sempre più chiaro che Giunta e maggioranza non hanno la minima percezione delle disastrose conseguenze della drastica riduzione dell’accessibilità della Sardegna a causa dell’abbandono di Ryanair e della imbarazzante carenza di autorevolezza dimostrata dalla Regione nei confronti dei vettori aerei.»

Lo ha detto oggi il coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, Michele Cossa.

«Sostenere che la causa del calo dei passeggeri è la crisi economica ha dell’incredibile: mentre nell’intero mondo occidentale è ben chiaro a tutti il legame tra sviluppo economico ed efficienza del sistema dei collegamenti, in Sardegna chi governa considera il tema dell’accessibilità della nostra Isola un fatto del tutto secondario – aggiunge Michele Cossa -. Gli operatori economici e i turisti osservano increduli la disponibilità dei voli, che non dà nessuna certezza dello spostamento, e Giunta e maggioranza stanno guardare o addirittura fanno considerazioni tese a sminuire la gravità della situazione.»

«Da mesi chiediamo che venga portata in aula la mozione di sfiducia che abbiamo presentato nei confronti dell’assessore dei trasporti – conclude Michele Cossa – ed è inaccettabile che la maggioranza continui a schivare il dibattito sul tema oggi più delicato e cruciale, il cui acuirsi sta portando la Sardegna al tracollo. C’è da spaventarsi se gli argomenti a difesa di Massimo Deiana sono quelli che abbiamo sentito questi giorni.»

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Conservatorio di Cagliari 

Importante passo avanti nel processo di internazionalizzazione del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Grazie a un accordo che la direttrice dell’istituzione musicale cagliaritana, Elisabetta Porrà, firmerà nei prossimi giorni con la Facoltà di musica dell’Università “Novia”, di Vaasa (in Finlandia), gli studenti di entrambe le istituzioni potranno seguire un percorso di studi integrato, che prevederà la frequenza in entrambe le organizzazioni.

In questi giorni Örjan Andersson, preside della Facoltà di musica dell’università finlandese, è in città insieme a una delegazione del suo paese per discutere i dettagli della collaborazione.

L’accordo darà agli studenti la possibilità di ottenere il “Double degree”, cioè due distinte lauree rilasciate in contemporanea dall’Università di Vaasa e dal Conservatorio di Cagliari.

Con questa iniziativa, l’ente musicale cagliaritano dà ulteriormente corpo alle linee guida per la modernizzazione delle istituzioni dell’Alta formazione artistica e musicale che pongono l’internazionalizzazione tra le massime priorità.

 

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Trenitalia cancella una corsa della linea ferroviaria Carbonia-Iglesias/Cagliari per i 3 mesi estivi e oltre 100 viaggiatori, in segno di protesta, ha presentato una petizione, chiedendo di ripristinare il treno n° 12.909 con partenza da Iglesias alle 7.54 e arrivo a Cagliari alle 8.50.

«Abbiano appreso che dal 13 giugno 2016 al 10 settembre 2016 è stato soppresso il treno n° 12.909 con partenza da Iglesias alle 0re 7.54 ed arrivo a Cagliari alle 8.50 – si legge nella petizione -. Ciò crea notevoli disagi ai viaggiatori abituali, in prevalenza lavoratori, che sono costretti a partire u’ora prima e a viaggiare in piedi perché il treno precedente non dispone di un sufficiente numero di posti. Fino all’anno scorso il treno soppresso limitatamente al solo mese di agosto (solo 1 mese coincidente in gran parte con il periodo feriale dei lavoratori), mentre quest’anno è stato deciso l’annullamento per i 3 mesi coincidenti con la sospensione scolastica, non tenendo conto del fatto che gli studenti raramente fruiscono di questo treno e dei disagi arrecati ai lavoratori viaggiatori abituali.»

«Vi chiediamo cortesemente – conclude la petizione – di ripristinare il treno n° 12.909 con partenza da Iglesias alle 7.54 nei mesi di giugno, luglio e settembre, in modo da garantire il servizio così come fatto negli anni precedenti.»

«Questa cancellazione a cos’è dovuta? – chiede Isabella Cogliolo, una delle viaggiatrici che hanno sottoscritto la petizione – Noi non paghiamo regolarmente l’abbonamento mensile, che oltretutto è stato aumentato di prezzo!!! Dovrebbe essere incentivato l’uso dei mezzi pubblici in vista di una maggiore sostenibilità ambientale e per evitare ingorghi di traffico ormai al limite del tollerabile a Cagliari. Molti viaggiatori dovrebbero prendere il treno molto presto per arrivare in orario al lavoro.»

Inaugurazione centro intermodale 7

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«Oggi, con l’annullamento da parte del ministero dell’Ambiente della delibera relativa alla non acquisizione al patrimonio pubblico dell’isola di Budelli, si chiude la vicenda incentrata sulla volontà, espressa a maggioranza dal consiglio direttivo del Parco che, con soli 4 voti, avrebbe voluto mettere in discussione la decisione del Parlamento andando contro ogni norma e previsione statutaria. L’11 aprile del 2016, in una seduta alla quale il sottoscritto non partecipò perché ritenuta illegittima – scrive il presidente Giuseppe Bonanno in una nota – la maggioranza del consiglio decise di esprimere parere contrario all’acquisto dell’Isola di Budelli, disponendo l’utilizzo delle somme stanziate in altre non meglio definite, attività di tutela ambientale. È il Ministero a mettere la parola fine dichiarando la suddetta delibera n. 6 illegittima e contro norma e per tali motivazioni annullata. Il Ministero era già intervenuto sull’argomento sospendendo, in un primo momento, la deliberazione in attesa di acquisire elementi dal tribunale di Tempio in merito alla procedura di assegnazione.»

«All’interno della nota ministeriale – aggiunge Giuseppe Bonanno – si chiariscono tutti gli aspetti relativi all’irregolarità della delibera adottata, confermando quanto già da qualche tempo, il sottoscritto, aveva evidenziato nel tentativo di mettere il Consiglio al riparo da un sicuro “insuccesso”. È stata anche offerta la possibilità di ritirare l’atto in autotutela nel corso dell’ultima adunanza del Consiglio a garanzia e a tutela del Parco e degli stessi componenti della maggioranza. In quell’occasione, però, la componente maggioritaria decise di non aderire al mio invito procedendo a non ritirare l’atto viziato.»

«Tutta la vicenda era già da tempo oggetto di osservazione da parte di enti e associazioni di categoria tanto da indurre una tra le più importanti di queste, il CODACONS, a scendere in campo impugnando suddetta delibera e chiedendone l’annullamento previa sospensiva al TAR Sardegna – sottolinea ancora Giuseppe Bonanno -. Insomma un gran pasticcio che i consiglieri firmatari di quell’atto assunto in solitudine, fuori dalle proprie competenze, sprovvisto di parere tecnico-amministrativo e soprattutto contro legge, potevano evitare se solo avessero dato ascolto alle mie parole. Atteggiamenti poco edificanti e mortificanti incentrati su una logica di lotta personalistica con accuse rivolte al sottoscritto di essere un despota e un dittatore. Oggi la convinzione di alcuni che si possa fare ciò che si vuole solo con la semplice forza dei numeri è stata demolita: la democrazia è sì esercizio di dialettica che trova nel voto la definizione e l’espressione di una volontà,  ma ciò deve avvenire sempre all’interno dei confini ben delineati delle norme di riferimento».

«Esprimo soddisfazione per essere riuscito ad evitare il peggio grazie alle azioni intraprese poiché, se si fosse dato seguito all’imposizione di quella parte del consiglio di impugnare l’atto del Giudice su presupposti illegittimi e contro legge, ciò avrebbe esposto  il Parco a rischi enormi anche relativi alla concreta possibilità di dover far fronte ad azioni risarcitorie. Voglio ringraziare le innumerevoli associazioni, liberi cittadini e professionisti e il CODACONS – ha concluso Giuseppe Bonanno – per l’azione di responsabilità e vigilanza esercitata sull’argomento.»

Isola di Budelli 1 Isola di Budelli 2

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Questo pomeriggio il Movimento 5 Stelle ha riempito per la seconda volta in 68 giorni l’anfiteatro di piazza Marmilla, a Carbonia, in occasione del comizio per il ballottaggio delle elezioni amministrative in programma domenica 19 giugno, la candidata del Movimento 5 Stelle, Paola Massidda e il sindaco uscente del centrosinistra, Giuseppe Casti. Per l’occasione sono arrivati all’anfiteatro e nell’area circostante, tantissimi elettori di Paola Massidda ma anche rappresentanti e sostenitori del movimento da quasi tutta la Sardegna: da Olbia a Porto Torres, da Dorgali a Oristano, da Cagliari, ad Assemini, da Gonnesa a Tratalias e tanti altri centri.

Alla vigilia di un appuntamento così importante, il Movimento 5 Stelle ha giocato una carta importante, riportando in città il deputato Alessandro Di Battista, uno dei leader del movimento a livello nazionale, che il 3 aprile, quando la campagna elettorale non era ancora ufficialmente iniziata, riempì di persone e di entusiasmo l’anfiteatro e il centro della città.

Con Alessandro Di Battista, per sostenere Paola Massidda nel testa a testa con Giuseppe Casti, sono arrivati i parlamentari Andrea Vallascas, Manuela Serra, Emanuela Corda, Alfonso Bonafede e i sindaci di Assemini Mario Puddu, Porto Torres Sean Wheeler e Dorgali Itria Fancello.

Vediamo un’intervista con Alessandro Di Battista.