La Regione Sardegna procede per nuovi piani e rinnovi del programma “Ritornare a casa”.
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La lista “Buggerru Idea Comune” ha eletto in Consiglio comunale 8 consiglieri, 4 quelli di minoranza eletti dalla lista “Buggerru libero”.
Di seguito gli eletti con relative preferenze.
Lista “Buggerru Idea Comune”: Francesco Diego Orrù 63, Massimo Chessa 46, Riccardo Atzei 44, Rita Martina Andreuccetti 43, Francesco Ledda 36, Andrea Salis 30, Simona Spada 29. Luana Medda 28.
Lista “Buggerru libero”: Nicola Piras (candidato sindaco non eletto), Fiorenzo Mura 40, Marta Meloni 36, Gianni Ledda 31.
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Alla vigilia dell’esame in Consiglio regionale della riforma del sistema sanitario, il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita una maggiore attenzione per i territori senza che si debba passare dall’istituzione di un’unica azienda sanitaria isolana.
«Devono essere salvaguardati i presidi ospedalieri – attacca Edoardo Tocco – che rappresentano un punto di riferimento per i pazienti. I cittadini di Muravera, Isili e Lanusei si sentono abbandonati da una Giunta che si pone di far quadrare in conti in maniera ragionieristica e senza il coinvolgimento dei territori. Anche la proroghina dei commissari delle Asl è il segno del fallimento della maggioranza. E’ un tira e molla che non produce certo un salto di qualità per la sanità isolana – conclude Edoardo Tocco, componente della commissione che si occupa delle problematiche sanitarie -. Il diritto alla salute è prioritario, non può essere certo risolto con la previsione di sforbiciate a danno dei complessi ospedalieri o con riduzioni di reparti essenziali per i pazienti dei territori dell’interno.»
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Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma manifesta la propria preoccupazione per la situazione di precarietà gestionale in cui versa l’Azienda ospedaliera Brotzu dovuta all’assenza dell’atto aziendale ed invita la Giunta regionale a porvi rimedio.
«La Giunta regionale nel luglio 2014 – spiega Daniela Forma – ha deliberato la sospensione dell’efficacia degli atti aziendali delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu. Contestualmente ha dato mandato all’assessorato della Sanità di predisporre entro i successivi 120 giorni le nuove linee guida e le disposizioni per la rimodulazione degli atti aziendali in conformità all’attuale contesto sanitario regionale.
Nel novembre 2014 il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale n. 23/2014 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale” che prevede all’art. 9 l’incorporazione nell’Azienda ospedaliera Brotzu del Microcitemico e dell’Oncologico-Businco. Incorporazione che è stata effettuata a decorrere dal 1 luglio 2015.»
«Alla fine dello stesso mese, la Giunta regionale (DGR n. 38/12 del 28/07/2015) ha approvato il “Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale” – ha aggiunto Daniela Forma –, dando avvio ad una lunga fase di interlocuzioni che è terminata nel febbraio 2016 (DGR n. 6/15 del 02/02/2016), quando la proposta di ridefinizione della rete ospedaliera è stata trasmessa al Consiglio regionale per il parere di competenza. Purtroppo però i tempi di approvazione del riordino della rete ospedaliera si sono notevolmente allungati perché doveva essere assicurata entro il 30 Giugno 2016 l’istituzione della ASUR Azienda sanitaria unica regionale così come previsto dalla legge regionale n. 36/2015 “Misure urgenti per l’adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e ulteriore proroga del commissariamento delle ASL”.»
«Ci ritroviamo però al termine del mese di giugno 2016 – sottolinea ancora Daniela Forma – con all’ordine dei lavori una ulteriore proroga di tutti i commissari delle ASL al fine di consentire una più ampia condivisione sul disegno di legge che istituisce la ASUR e determina il superamento delle attuali 8 aziende sanitarie territoriali.
Ma la ridefinizione del quadro delle asl territoriali sta tenendo in scacco anche le Aziende Ospedaliero-Universitarie e, ancor di più, l’Azienda ospedaliera Brotzu che, come ricordato in premessa, naviga a vista in attesa di un atto aziendale che, come noto, è il principale strumento nella disponibilità delle Aziende sanitarie per il raggiungimento degli obiettivi di assistenza sanitaria fissati dai programmi statali e regionali.
Peraltro, lo stesso Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale idoneo a garantirne la sostenibilità (DGR n. 63/24 del 15/12/2015) ha previsto tra le azioni del Programma operativo riferito all’Area tematica 6 (Riorganizzazione della rete ospedaliera) l’impegno della Giunta regionale di definire le linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali da parte delle Aziende ospedaliero-universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu entro il mese di febbraio 2016. Tale termine è stato quindi ampiamente disatteso.
Le soluzioni per fare uscire l’Azienda ospedaliera Brotzu dall’impasse – aggiunge Daniela Forma – a questo punto possono essere solo due. La prima soluzione prevede che la Giunta regionale proceda immediatamente alla adozione delle linee di indirizzo affinché l’Azienda ospedaliera Brotzu possa predisporre il proprio atto aziendale nelle more dell’approvazione definitiva della ridefinizione della rete ospedaliera così come sollecitato da una mia interpellanza depositata lo scorso 26 maggio. La seconda soluzione vedrebbe la Giunta e il Consiglio regionale impegnati a prorogare solamente i commissari delle Asl territoriali, principalmente coinvolti dalla istituzione dell’ASUR, per dare da subito certezza alle Aziende ospedaliere con la nomina dei direttori Generali.
Tutto questo – conclude Daniela Forma – inizierebbe a mettere un po’ di ordine in un sistema sanitario regionale fortemente in subbuglio per le importanti riforme che la Giunta Pigliaru sta mettendo in campo e che vede fortemente impegnato anche l’organo consiliare.»
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Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 28 giugno, alle 10.00. All’ordine del giorno, l’elezione di un nuovo vicepresidente, il conto consuntivo dell’Assemblea per il 2015, la rendicontazione annuale dei gruppi consiliari e il resoconto dell’attività 2015 del Corecom. L’Aula esaminerà, inoltre, il disegno di legge 338 della Giunta per la proroga fino al prossimo 31 luglio dei commissari delle Asl; la proposta di legge 341/A “Modifiche e integrazioni alla L.R. n.8 2016 (legge forestale della Sardegna)” e la proposta di legge 340/A “Attuazione della legge regionale di riordino del sistema delle autonomia locali della Sardegna, trasferimento del personale”.
Settimana di lavoro, compatibilmente con i lavori dell’Aula, anche per le Commissioni permanenti.
Martedì pomeriggio alle 15.00 si riunirà la Seconda “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduta da Gavino Manca. In programma l’esame del disegno di legge 295 per la modifiche alle legge 21 del 1997 “Disciplina della tassa regionale per il diritto allo studio universitario” e la delibera di attuazione della legge regionale n. 9 del 2016 “Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro”.
Per mercoledì 29 giugno, alle 15.30, è convocata invece la Quinta Commissione presieduta da Luigi Lotto chiamata ad esprimere un parere di competenza sul Testo unificato per la tutela e la disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei. La commissione delle “Attività Produttive” esaminerà inoltre il P/114 (Programmazione Unitaria 2014-2020 strategia 2 “competitività e internazionalizzazione delle imprese”) e sentirà in audizione il professor Giuseppe Pulina dell’Università di Sassari e i rappresentanti di Confindustria, Confapi, Faita Federcamping, Federcampeggio, Assoviaggi, associazione albergo diffuso, associazione guide ambientali escursionistiche su alcune proposte di legge in materia di turismo. I lavori della Commissione proseguiranno giovedì 30 giugno, alle 10.00, con l’audizione dell’assessore al turismo Francesco Morandi.
Giovedì, infine, si riunirà anche la Prima Commissione “Autonomia e ordinamento regionale” guidata da Francesco Agus. All’attenzione dell’organismo consiliare il disegno di legge 254 “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”.
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Da mesi si parla di un rimpasto con la sostituzione di alcuni assessori per migliorare l’azione del governo regionale e negli ultimi giorni, dopo le dure sconfitte subite dal centrosinistra e, in particolare dal Partito Democratico, alle Amministrative del 5 e 19 giugno, sollecitazioni ad accelerare in tale direzione sono arrivate al governatore Francesco Pigliaru sia dalla maggioranza sia dalla minoranza interna del Partito Democratico. Ieri sera, per niente contento di queste spinte ricevute dalle diverse anime del suo partito, il presidente della Regione, attraverso la sua portavoce, ha diffuso una nota stampa nella quale spiega chiaramente qual è la sua posizione, rivendica piena autonomia di scelta degli assessori e sottolinea quali sono i veri problemi da affrontare per migliorare l’azione della Giunta e realizzare quanto promesso ai sardi con il programma presentato alle elezioni regionali del 2014.
«Come a tutti è noto – ha sottolineato Francesco Pigliaru -, la costruzione della squadra è una prerogativa del presidente della Regione e io non intendo svolgerla sotto dettatura o sotto assedio, come infaustamente è accaduto nel passato, trovo curioso che alcuni esponenti della maggioranza cerchino di convincermi di ciò di cui sono già convinto: l’importanza della seconda fase del Governo regionale, la necessità, dopo due anni e mezzo di interventi importanti e di riforme coraggiose, di aggiornare e di arricchire il programma che stiamo realizzando.»
«Questo rilancio programmatico – ha aggiunto il governatore – è la base su cui fondare qualunque altra cosa, incluso un possibile adeguamento della squadra di governo. Le difficoltà della Sardegna si risolvono con il lavoro e l’impegno quotidiano, non con distribuzioni di potere sganciate da obiettivi di legislatura chiari e condivisi.»
Francesco Pigliaru considera priorità la riforma della sanità, il Patto per la Sardegna, la nuova continuità territoriale e il progetto Iscol@ per combattere la dispersione scolastica.
Sarà interessante verificare la reazione dei partiti di maggioranza alla durissima presa di posizione di Francesco Pigliaru. La legislatura è ormai vicina a metà del mandato quinquennale affidato dagli elettori al centrosinistra che intende presentarsi a questa scadenza con una “macchina” rinnovata e rilanciata sulla strada del governo della Sardegna con un robusto “tagliando”. Il problema è ora capire se il “meccanico” sarà Francesco Pigliaru o la squadra di partiti che sostengono la sua maggioranza.
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Oliviero Rinaldi, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, assumerà nelle prossime settimane un importante incarico al vertice di una grande azienda sanitaria del Nord Italia. Per questo motivo, il direttore sanitario ha comunicato al commissario straordinario dell’Aou, Giorgio Sorrentino, di non poter accettare l’eventuale rinnovo dal 1 luglio 2016.
«Oliviero Rinaldi non è solo un grande professionista – dice Giorgio Sorrentino – ma è uno di noi. È un amico e un instancabile lavoratore. Siamo felici per i suoi successi professionali e al tempo stesso ci dispiace che ci lasci. Perché è anche grazie all’impegno di Rinaldi che la grande famiglia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ha portato a casa importanti successi sul fronte dell’innovazione e del miglioramento della qualità dei percorsi diagnostico assistenziali.»
Il Policlinico Duilio Casula, ricorda Sorrentino, «è ormai punto di riferimento per la sanità di tutta la Sardegna, centro di riferimento del sud dell’Isola. Entro l’anno inizieranno i lavori per i nuovi Blocchi R che di fatto raddoppieranno la struttura ed entro ottobre completeremo l’apertura del Pronto Soccorso con il trasferimento dall’Ospedale Civile delle Medicine, dell’Emodinamica, della Cardiologia e dell’Unità Coronarica. Il San Giovanni di Dio, invece, proseguirà nella sua trasformazione in ospedale di giorno e un rilancio del presidio anche in chiave culturale».
«A Oliviero Rinaldi – conclude Sorrentino – vanno un ringraziamento di cuore e non formale per lo splendido lavoro svolto. Chi entra nell’Aou può magari trasferirsi altrove per questioni professionali, ma resta sempre all’interno della nostra grande famiglia.»
Oliviero Rinaldi ha inviato un videomessaggio ai pazienti e ai dipendenti dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari: «Con Giorgio Sorrentino abbiamo fatto tantissime cose in questo anno e mezzo – dice il direttore sanitario – e vi porterò tutti nel cuore: perché Cagliari e la Sardegna non si dimenticano ma l’Azienda ospedaliero universitaria si ama».
https://www.youtube.com/watch?v=uFKqucrx7L8&feature=youtu.be
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Ci sono date destinate a restare nella memoria collettiva, date difficili da dimenticare perché rappresentano un momento storico. Il 26 giugno 2015 è sicuramente una di queste, destinata a rimanere scolpita nella storia dello sport isolano, della pallacanestro italiana, del popolo biancoblu.
È passato un anno da quella magica notte e chi quella sera era al PalaBigi, chi ha seguito la favola della Dinamo Banco di Sardegna davanti a un maxischermo, un monitor o alla radio, ha nitide le emozioni. Emozioni che questa data rievoca in tutta la sua magia.
Un anno fa un’isola intera, per la prima volta nella storia, saliva sul gradino più alto della ribalta cestistica nazionale: campioni d’Italia. Un sogno, una magia. Al termine di una serie meravigliosa con Reggio Emilia i giganti biancoblu conquistavano il primo scudetto della storia della Dinamo. Un’impresa incredibile, resa ancora più magica dalla chiusura dello storico triplete della stagione 2014/2015 con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto.
Una notte di sacrificio e sudore, di lacrime di gioia, di emozioni infinite, di brividi, di incredulità, di adrenalina, di sogni che diventano realtà, di sacrifici di una vita ripagati nel sollevare al cielo quella coppa.
A un anno di distanza da quella notte incredibile, i ricordi, le emozioni, le immagini scorrono nitide nella memoria di chi l’ha vissuta, ovunque si trovasse, e sono linfa nuova in vista della prossima stagione. Energie per programmare e proiettarsi al futuro. Perché i sogni si avverano, se ci si crede davvero e si dà tutto perché si realizzino.
Where amazing happens, recita un famoso spot oltreoceano: un anno fa la Dinamo Banco di Sardegna diventava campione d’Italia e la gioia incontenibile di un’isola intera, accomunata da nord a sud dalla passione, esplodeva in tutta il suo meraviglioso entusiasmo.
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La leggenda del Chelsea e del Cagliari, Gianfranco Zola, ha dato spettacolo sul campo da golf del Pevero, in Costa Smeralda: l’ex calciatore di Oliena ha dimostrato di essere un vincente anche sul green e ha conquistato il titolo del Costa Smeralda Invitational nella categoria individuale riservata alle celebrità che hanno partecipato al torneo/esibizione. Guidato dal capitano della Ryder Cup, il golfista professionista Darren Clarke che, tra poco più di tre mesi, con la sua squadra europea sfiderà gli Stati Uniti, Gianfranco Zola ha ottenuto l’impressionante risultato di 36 punti sul difficile ma bellissimo campo di golf gallurese. Il Costa Smeralda Invitational è un evento di beneficenza, giunto alla sua seconda edizione, ed è stato ideato per contribuire alla causa dell’Unicef. Quest’anno Zola ha battuto per due punti il campione indiano di Cricket Kapil Dev, che aveva vinto nel 2015, e da lui ha ricevuto la classica giacca blu destinata al vincitore.
«E’ stato un immenso piacere partecipare al Costa Smeralda Invitational perché è un posto meraviglioso e io sono nato qua – ha commentato Gianfranco Zola, che anche lo scorso anno aveva dato dimostrazione delle sue capacità sul campo del Pevero -. Ci siamo divertiti tanto ma – ha sottolineato l’ex calciatore sardo, ora allenatore in Qatar – la cosa più importante è aver contribuito a una causa importante che spero possa aiutare tante persone bisognose».
La competizione è stata di alto livello con Gianfranco Zola sfidato da altre leggende che hanno militato nella serie A italiana: Alessandro Del Piero, Roberto Di Matteo, Andrij Shevchenko, Hasan Salihamidžić. Presenti inoltre il DJ Jamie Theakston e l’attore James Nesbitt. Tutti i soldi raccolti durante il torneo verranno devoluti alla campagna “Road to Awareness” dell’Unicef.
A distinguersi, sul manto erboso del Pevero, nella competizione femminile, è stata l’ex tennista francese Sandrine Testud che ha tratto ispirazione dalle giocatrici del torneo femminile europeo Emma Cabrera Bello e Amy Boulden. Cabrera Bello ha ricevuto i complimenti per la sua abilità e per il suo umorismo vincendo il riconoscimento per il “Selfie del torneo”, mentre Amy Boulden ha omaggiato il campo con i suoi consistenti long drive.
Ogni giocatore in concorso al Costa Smeralda Invitational ha ricevuto una lezione tecnica da Clarke sul campo di gara, prima di sfidare il nordirlandese nel ‘Beat The Pro’ contest sullo spettacolare campo del Pevero. «E’ la prima volta che gioco qui al Pevero golf club – ha detto Darren Clarke – devo dire che è davvero un bel campo. Circa 25 anni fa sono venuto in Costa Smeralda ma quella volta non ho avuto modo di provare il green». Clarke si è soffermato sul movimento golfistico in Italia e, in particolare, sul fatto che Roma nel 2022 ospiterà la Ryder Cup: «Si tratta di un evento che potrà dare un forte contributo a questo sport in Italia e anche al turismo legato a questa disciplina. Il golf deve crescere in questo Paese, devono aumentare i campi e, soprattutto, i praticanti. Abbiamo sempre bisogno di nuovi talenti». Il capitano della squadra europea della Ryder Cup di quest’anno, infine, ha commentato i risvolti prettamente sportivi del referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Ue: «Per quanto riguarda la Ryder Cup, non ambia assolutamente niente – ha detto Clarke – perché l’UK continuerà a far parte della squadra europea».
Le celebrità hanno anche partecipato a una serie di divertenti sfide lungo il percorso. Sabato sera, inoltre, gli ospiti hanno partecipato al gala del Cala di Volpe dove sono stati raccolti altri soldi per la causa umanitaria del torneo. Marco Berio, direttore del Pevero golf club: «E’ stato un grande successo e l’atmosfera che ha permeato l’evento è stata davvero magica, sia durante l’esibizione che durante la cena di gala al Cala di Volpe. Molti dei nostri ospiti non erano mai stati in Costa Smeralda e ne sono rimasti affascinati. Zola ha saputo meritarsi la vittoria e stamattina era di nuovo sul green, in compagnia di Del Piero, per una rivincita».
Il Costa Smeralda Invitational è un torneo internazionale di golf al quale partecipano personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo e del business, con l’obiettivo di raccogliere fondi per cause benefiche e promuovere la fantastica area della Costa Smeralda e la Sardegna, dove l’ospitalità di lusso, la moda e lo sport si incontrano in uno dei paesaggi più belli del mondo.