Verrà presentata venerdì a Cabras la 18ª edizione del Dromos Festival.
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Dal primo al 15 agosto, Dromos arriva alla sua diciottesima edizione sotto “Il segno di Eva” (questo il titolo) per gettare uno sguardo sull’universo femminile e il suo contributo al mondo dell’arte e della creatività, in particolare a quello musicale, ma anche, com’è tradizione del festival, alle arti visive e ad altri linguaggi.
Radicato nel suo territorio ma aperto al mondo, Dromos andrà come sempre in scena in suggestivi spazi urbani o naturali di vari centri dell’Oristanese: Cabras, Mogoro, Villa Verde, San Vero Milis, Baratili San Pietro, Riola Sardo, Morgongiori, Neoneli, Bauladu, oltre al capoluogo, Oristano e a Nureci, sede delle tre giornate di Mamma Blues, quasi un “festival nel festival” (dal 13 al 15 agosto).
Organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato del Turismo), dei Comuni di Oristano, Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, Riola Sardo, San Vero Milis, Villa Verde, della Fondazione di Sardegna, e con la collaborazione dell’associazione BES – Best Events Sardinia, della Rete dei Festival, della Pinacoteca comunale Carlo Contini di Oristano, della Cantina Contini di Cabras, dell’Hotel Mistral 2 di Oristano, del Centro di Salute Mentale di Oristano, dell’associazione La Volantina, dell’O.S.V.I.C., dell’associazione di promozione sociale Mariposas de Sardinia e di ViaggieMiraggi ONLUS, la diciottesima edizione di Dromos verrà presentata alla stampa venerdì (10 giugno) a Cabras, alla Cantina Contini (in via Genova 48).
All’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle 11.30, interverranno il direttore artistico del festival Salvatore Corona, il critico d’arte Ivo Serafino Fenu e i rappresentanti dei comuni aderenti all’iniziativa.
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