16 November, 2024
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Confartigianato: «In Sardegna la spesa per la cura del corpo e per il benessere della persona è stimata in 265 milioni».

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È un panorama di luci ed ombre quello disegnato dall’Ufficio Studi e Statistica della Confartigianato Sardegna, che esplora il comparto del settore benessere, a prevalente occupazione femminile che, nonostante la crisi, sembra registrare un’attenzione crescente da parte dei consumatori.

I dati riportati nel “Dossier” evidenziano che sul territorio sardo la spesa delle famiglie per la cura del corpo e del benessere della persona è stimata in circa 265 milioni di euro l’anno e che se da un lato il settore vede crescere il numero delle imprese, dall’altro vede incrementare i lavoratori irregolari (almeno 1.200).

Il richiamo alla Politica da parte dell’Associazione di categoria degli artigiani è forte e chiaro: dalla semplificazione burocratica, al supporto alla formazione e all’aggiornamento e più in generale al sostegno alla creazione di impresa, all’adeguamento della normativa di settore, al contrasto al lavoro nero o irregolare.

Tra le ombre del dossier emerge la figura dell’onicotecnico (il professionista che pratica i trattamenti di abbellimento e decorazione delle unghie) che in questi anni si è affacciata e affermata nel settore dei trattamenti estetici, ma che paradossalmente è ignorata dalle normative e dai regolamenti, creando con ciò una serie di dubbi interpretativi sulla regolamentazione dell’attività.

Nel panorama nazionale, in cui è assente una precisa legge statale che contempli questa nuova figura, pochissime regioni hanno normato il settore, ad eccezione della regione Toscana che ha emanato un regolamento in cui ben chiarisce l’oggetto, i requisiti formativi, strutturali ed igienico-sanitari, della regione Veneto, il cui TAR l’ha ritenuta una attività libera, soggetta esclusivamente all’iscrizione nell’albo delle imprese artigiane, e della regione Lazio che riconosce lo specifico titolo di “onicotecnico” nel solo territorio regionale, conferendo a pieno titolo l’abilitazione alla professione e la possibilità di avviare un proprio “nails center”.

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Venerdì 29, a Carlo
Fabio Enne e Massimo

giampaolo.cirronis@gmail.com

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