Domani nel Lazzaretto di Cagliari le attività di “Navigare i confini” proseguono con la festa “Palestina in Sardegna”.
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Domani, sabato 23 luglio, gli appuntamenti del progetto “Navigare i confini” proseguono con “Palestina in Sardegna”, una grande festa a cura dell’associazione Sardegna- Palestina.
Si comincia, alle 18.00, nel Lazzaretto di Sant’Elia, con l’esposizione di artigianato palestinese, abiti tradizionali e videoinstallazioni. Saranno anche proiettati filmati storici e di repertorio della Palestina prima del 1948, anno del nabka, l’esodo del popolo durante la guerra civile del 1947/1948. Dopo la cena palestinese (prenotazioni al numero 338 378854), la serata si chiude con “Se fossi una candela nel buio”, spettacolo a cura dei SANDAL FALASTIN, ensemble di danza, musica, teatro con la direzione artistica Fabrizio Lai.
Durante la serata, e sino a domenica, sempre nel Lazzaretto sarà anche possibile visitare “Migrazioni di corpi e d’immagini”, installazione video d’arte dall’archivio del Festival di “Instants Video” Marsiglia a cura del videoartista Marc Mercier, e “Dal Ciusa a… Ciusa (Francesco)”, mostra di disegni e dipinti dei corsisti dell’ex CTP 23, Scuola Media “Ciusa”, via Meilogu. Quest’ultimo è un progetto di Marina Pisano in collaborazione di Franca Angioi.
“Navigare i confini” è un progetto ideato dall’associazione Carovana SMI, che attraverso arte e creatività punta a rafforzare nella città di Cagliari la cultura dell’accoglienza e dell’interazione multiculturale. E’ portato avanti a Cagliari insieme a organismi e mediatori culturali che si dedicano ad attività per il dialogo interculturale, la valorizzazione delle differenze e la coesione.
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