Il progetto del Rotary Club “Un amico per la vita” ha portato 11 defibrillatori a Carbonia. Rotary Club e ASL 7 insieme per la città.
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Questa mattina, presso il centro direzionale della ASL 7, a Carbonia, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione della mappa di istallazione degli 11 defibrillatori donati dal Rotary Club di Carbonia e dislocati in altrettanti punti strategici della città.
Con la collocazione degli apparecchi, svoltasi ieri sera, si è conclusa una fase del progetto “Un amico per la vita” che ha reso Carbonia la prima città in Sardegna che ha a disposizione ben 11 defibrillatori, con postazioni interne ed esterne, la maggior parte disponibili 24 ore su 24.
In apertura di conferenza stampa, ha preso la parola il commissario straordinario, Antonio Onnis, che ha ringraziato il Rotary Club a titolo personale, della ASL e anche da parte dei cittadini che, si auspica, «abbiano un forte senso civico nel rispetto del bene comune e nella consapevolezza dell’importanza di essere parte attiva nella formazione, in quanto a poco servono le dotazioni se non ci sono persone preparate per poter intervenire qualora ce ne fosse bisogno».
I dati presentati dal 118 parlano di 800 arresti cardiaci all’anno in luoghi pubblici e nei posti di lavoro. Grazie però ad un uso tempestivo, in cui sono determinanti i primi cinque minuti, si può ridurre il rischio di mortalità del 30%. Da questi dati, è nata l’esigenza di fornire capillarmente la città di questi “salvavita”.
A proporre l’iniziativa dei defibrillatori al servizio dei cittadini, è stato il dottor Salvatore Ierna, che anni fa vide una realtà simile in una grande città. I rotariani di Carbonia, di cui il dottor Ierna è presidente, non si sono lasciati sfuggire l’occasione di portare nella loro città qualcosa di innovativo dal punto di vista sanitario e sociale.
Oggi, alla conferenza stampa, proprio al dottor Ierna è toccato l’onere e l’onore di presentare il progetto. Nel precisare l’importanza di avere a disposizione in città più defibrillatori semiautomatici, dotati di istruzioni vocali utili al soccorritore per l’esecuzione dell’intera procedura di salvataggio, Salvatore Ierna ha rimarcato la necessità che le persone debbano formarsi attraverso dei corsi, accessibili a tutti, purché maggiorenni.
I corsi sono già iniziati, a cura del Rotary Club e proseguiranno per soddisfare tutte le richieste.
Particolare soddisfazione per l’obiettivo raggiunto è stata espressa dal dottor Ierna che, oggi in duplice veste, di presidente del Rotary Club e come direttore dell’U.O. di emodinamica, ha mostrato ai presenti, l’utilizzo del defibrillatore, dopo aver elencato i vari punti in cui sono stati installati, con la speranza che non vengano in alcun modo danneggiati.
“Un amico per la vita” è un qualcosa che potrebbe servire ad ognuno di noi e per questo motivo è importante che quante più persone possibile assumano l’impegno di un percorso che li renda capaci di salvare una vita.
I defibrillatori sono stati installati nei seguenti punti:
Comando dei Carabinieri di Carbonia – Via Gramsci 54 H24
Commissariato di Polizia di Stato – Via Trieste 5 H24
Istituto di Vigilanza Cannas Via Dalmazia 142 H24
Iperpan Superemme – Zona Commerciale Via Costituente (dalle 8.00 alle 20.30)
Istituto Commerciale e per Geometri e Liceo Scientifico G.M. Angioy – Via Costituente e Via delle Cernitrici (utilizzati dal personale scolastico)
Istituto Comprensivo Satta – Via della Vittoria (utilizzati dal personale scolastico)
Supermercato Conad – Piazza Ciusa H24
Farmacia Dott.ssa Turacchi – Via Liguria 7/9 H24
Farmacia Dott.ssa Giglio – P.zza Iglesias (angolo lato ingresso Caserma Guardia Finanza) H24
Hotel Ristorante Acquarius – Via Sardegna 3 H24
Farmacia Dott. Soru – Via Lubiana snc H24
Per info iscrizioni al Corso: 3316791496 – email: salvatore@ierna.it
Cosa sono i defibrillatori semiautomatici (DAE)
I defibrillatori sono dei dispositivi computerizzati semplici da utilizzarsi ma estremamente sicuri ed affidabili, che spiegano con comandi vocali e visivi al soccorritore come intervenire in caso di arresto cardiaco. In particolare un defibrillatore semiautomatico o automatico esterno è utilizzabile da chiunque (dopo l’apposito corso di formazione): analizza autonomamente il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l’erogazione di uno shock. Le istruzioni vocali e/o su schermo guidano il soccorritore durante l’esecuzione delle procedure di rianimazione cardiaca. L’erogazione di una scossa elettrica al cuore colpito da arresto cardiaco improvviso blocca brevemente tutta l’attività elettrica cardiaca. Questa breve “interruzione” dal caos elettrico precedente può essere sufficiente per riavviare il battito cardiaco al ritmo normale. Il soccorritore deve solo applicare gli elettrodi adesivi sul torace del paziente come indicato su un disegno sugli elettrodi stessi. In caso di richiesta da parte del defibrillatore di erogazione di shock, il soccorritore dovrà premere il pulsante lampeggiante di erogazione shock. Se la diagnosi da parte del defibrillatore non prevede l’erogazione dello shock, il defibrillatore è un dispositivo talmente sicuro che anche premendo accidentalmente il tasto di shock non viene erogata la scarica elettrica.
Nadia Pische
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