Le fiamme hanno devastato il territorio a Nuxis e Nebida.
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L’arrivo del maestrale che da ieri soffia impetuoso su tutta la costa sud-occidentale della Sardegna ha fatto scattare l’allerta di codice rosso per il pericolo incendi ed oggi, 14 luglio, le fiamme “puntualmente” sono arrivate nel Sulcis Iglesiente, prima a Nuxis poi a Nebida, dove sono finiti in cenere diversi ettari di vegetazione e per diverse ore sono state minacciate anche le case. Imponente lo spiegamento di uomini e mezzi, con due canadair (uno nella foto di Fabio Murru mentre fa il carico d’acqua nel lago di Monte Pranu, a Tratalias) e due elicotteri, ma i danni, purtroppo, sono comunque ingentissimi e, inevitabilmente, sono esplose le polemiche sull’insufficienza del sistema di prevenzione e di intervento.
«Il lavoro degli uomini dell’Ente foreste, dei vigili del fuoco e dei volontari non basta per scongiurare gli incendi di questi giorni spinti anche dal forte vento – denuncia il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu -. La situazione sta finendo fuori controllo a causa della mancanza dei velivoli dislocati su tutta la Sardegna. Sino a qualche anno fa, la base militare di Elmas ospitava sino a tre canadair, ora la flotta è ridotta all’osso. Inevitabili le lungaggini nelle operazioni di spegnimento, con ore di attesa per l’arrivo dei velivoli. Non si può certo andare avanti di questo passo – conclude Gianluigi Rubiu -. Non si comprende il motivo per cui l’assessore dell’Ambiente non si adoperi per evitare danni ancora più drammatici al patrimonio naturalistico della Sardegna. Non è certo sufficiente l’avviso di allerta ai Comuni per abbandonare l’Isola al suo destino.»
Proprio oggi, intanto, è stato annunciato che il sistema regionale di lotta agli incendi si rafforza di un nuovo mezzo aereo. La flotta del servizio aereo regionale, composta da 11 elicotteri sotto il coordinamento del Corpo forestale, da domani si arricchisce, infatti, di un elicottero pesante, ad alte prestazioni.
L’elicottero presterà servizio, a carattere sperimentale, sino al 15 agosto, cioè nel periodo statisticamente più critico per la lotta agli incendi e stazionerà nella base operativa di Fenosu.
Alte prestazioni dal punto di vista tecnico: il mezzo ha un’autonomia di circa due ore e mezzo di volo e la capacità di carico è di circa 4.500 chili fra liquido estinguente e contenitore. In alternativa il velivolo può trasportare una squadra di 15 operatori. Il mezzo ha quindi una capienza d’acqua maggiore rispetto agli altri 11 elicotteri già in servizio e viene dislocato in posizione baricentrica rispetto all’aeroporto di Olbia, base dei canadair del servizio aereo statale.
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