19 November, 2024
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Cambiano i vertici dei Riformatori sardi: Pietrino Fois (ex assessore regionale dei Lavori pubblici ed ex consigliere regionale) è il nuovo coordinatore regionale, Roberto Frongia (ex assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio) è il nuovo presidente. Sono stati eletti all’unanimità lo scorso 14 luglio dal coordinamento regionale, riunito ad Oristano, alla presenza dei consiglieri regionali Attilio Dedoni, Michele Cossa e Luigi Crisponi e del deputato Pierpaolo Vargiu. Il coordinamento ha ringraziato Michele Cossa per il lavoro svolto alla guida dei Riformatori sardi negli ultimi dieci anni. Un lungo periodo in cui il partito, fondato da Massimo Fantola un quarto di secolo fa, ha raggiunto importanti risultati, tra i quali i dieci referendum di semplificazione burocratica e anti sprechi, votati dai sardi nel 2012. 

Il partito si riorganizza e si rinnova anche partendo da un ufficio di staff composto da giovani che affiancheranno il coordinatore: Marina Adamo, Carla Poddana, Lucia Tidu, Antonio Scampuddu.

coordinamento riformatori

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Monte Sirai 5

Domenica 24 luglio, alle ore 20,30, il suggestivo anfiteatro di Monte Sirai ospiterà la tredicesima edizione della manifestazione “Corali a Monte Sirai – Coraliams”, organizzata dalla polifonica Santa Cecilia, con la collaborazione dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e la Regione Sardegna.
Si alterneranno sul palco: la “Co.Mu. C. Monteverdi” di Carbonia (direttore Angelina Figus), la “Polifonica Santa Cecilia” di Carbonia (direttore Marina Figus), la “Sine Nomine” di Poggio dei Pini – Capoterra (Direttore Valerio Scarpa), “Arcu de Helu” di Musei (direttore Sara Pinna). L’intermezzo musicale è affidato ai Suna’ Planc, Acoustic Folk and evergreen live music Cagliari.

Presenterà la serata il giornalista Luca Gentile.

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Entusiasmo alle stelle, ieri sera, nella seconda serata del XXVI Narcao Blues, per le straordinarie esibizioni di Laurence Jones e Lucky Peterson. I concerti dei due musicisti hanno letteralmente “incendiato” piazza Europa per tre ore, fino all’una del mattino. Il primo a scatenare l’entusiasmo è stato il giovane chitarrista e cantante inglese Laurence Jones, 24 anni, accompagnato da Roger Inniss al basso e Phil Wilson alla batteria. Talento purissimo ispirato ai grandi Eric Clapton e Buddy Guy, Laurence Jones ha confermato le credenziali che avevano convinto l’associazione culturale Progetto Evoluzione a portarlo a Narcao per questa edizione del festival. La sua esibizione non ha avuto pause ma è nella parte finale che il giovane chitarrista inglese ha regalato le emozioni più forti, scendendo tra il pubblico e preparando come meglio non avrebbe potuto il pubblico alla seconda parte della serata, che avrebbe visto protagonista uno dei grandi del blues, il 51enne Lucky Peterson, accompagnato da Shawn Kellerman alla chitarra, Timothy Waites al basso e Raul Valdes alla batteria, musicisti di assoluto valore.

Se la carica del giovanissimo Laurence Jones aveva saputo scatenare l’attento e competente pubblico di piazza Europa, Lucky Peterson è riuscito forse ad andare anche oltre, con un’esibizione che rimarrà sicuramente tra le pagine più belle della storia del festival sulcitano. Lucky Peterson ha spaziato tra suoi pezzi classici e brani estratti dal suo ultimo album, “Son of a Bluesman”, dedicato al padre scomparso nel dicembre 2010, figura decisiva nella sua ascesa alla scoperta della “musica del diavolo”. Ad un certo punto, ha lasciato il palco e si è immerso con la sua chitarra nel pubblico entusiasta, regalando emozioni forti a giovani e meno giovani e poi, ritornato sul palco, ha continuato a sciorinare blues di altissima qualità.

Immancabile, dopo il primo saluto, il bis invocato dal pubblico, iniziato con una dolcissima “Oh happy day”, che ha concluso nel migliore dei modi una serata indimenticabile.

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«Sul fronte incendi siamo ormai ad una situazione di emergenza ed il rischio, mai come in questi giorni di giornate torride e forti venti, richiede il massimo dell’unità e dell’efficienza. Anche in occasione del rogo che ha devastato il Sarcidano, con il fronte del fuoco che si è esteso da Isili a Nurri, toccando poi Villanovatulo e Villanovafranca, è mancato il coordinamento delle forze in campo.».

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu, in un documento presentato nell’aula di via Roma, mette in questo modo l’accento sulle criticità di una macchina operativa che mostra delle carenze. Diverse le aziende agricole danneggiate dalle fiamme, centinaia di ettari distrutti dal fuoco, strage di animali in tanti allevamenti. «Una devastazione senza fine – aggiunge Gianluigi Rubiu – che si sarebbe potuta evitare con un’adeguata prevenzione sul territorio. Un tassello mancante nella campagna antincendi. Serve un maggior presidio del territorio sardo, anche mediante la perlustrazione delle campagne con le forze dell’esercito e il continuo monitoraggio da parte degli elicotteri. Un piano da concertare attraverso l’intervento dei prefetti, distraendo il personale impegnato in altri compiti a supporto del personale specializzato nella lotta ai roghi.»

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Durissima presa di posizione dei tre componenti della presidenza RSU della Asl 7 di Carbonia, Mario Orrù, Franco Serio e Giovanni Zedde, sull’ordine dei servizio del management aziendale con il quale è stato disposto «il trasferimento immediato del dr. Porqueddu e parte della sua equipe a partire da domani verso il Sirai per dirigere e operare i sigg. pazienti che per il loro trauma occorsogli devono essere trattati entro 48 ore dall’evento traumatico (linee guida per le fratture di femore)».

«Siamo venuti a conoscenza come presidenza RSU che il management ha disposto tramite un ordine di servizio il trasferimento immediato del dr. Porqueddu e parte della sua equipe a partire da domani verso il Sirai per dirigere e operare i sigg. pazienti che per il loro trauma occorsogli devono essere trattati entro 48 ore dall’evento traumatico (linee guida per le fratture di femore) – scrivono in una nota Mario Orrù, Franco Serio e Giovanni Zedde –. Riteniamo la situazione venutasi a creare inaudita perché figlia di una politica insensata di tagli quando sarebbe bastato non chiudere in Week-Surgery il CTO e permettere ai reparti coinvolti e ai Pronto soccorso di dare il massimo nell’assistenza dell’utenza 24 ore su 24 e operando con le risorse umane necessarie e non trasferendo e chiudendo i servizi per i fine settimana.»

«Per l’ennesima volta – aggiungono Mario Orrù, Franco Serio e Giovanni Zedde – questa Amministrazione non ha ascoltato i giusti consigli forniti dalla RSU e le organizzazioni sindacali sin da quando si è insediata seguendo linee di indirizzo politico sanitario che non tutelano così la salute pubblica dei cittadini che ricordiamo essere la prima condizione per avere una vita serena quotidiana per le loro primarie necessità essenziali come il diritto a curarsi secondo l’art. 32 della Costituzione.

«Tutto questo – concludono i tre componenti della presidenza RSU della Asl 7 di Carbonia – accade per privilegiare politiche di risparmio attuate dal commissario e del suo staff a scapito del diritto alla salute e al raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione Sardegna che riconosceranno probabilmente un bel premio di risultato.»

Centro direzionale Asl 7 Carbonia A

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Adidas è un solido gruppo multinazionale operativo nei prodotti per lo sport e conosciuto da tutti. La sua notorietà del resto è giustificata: lavorano per Adidas (e i marchi ad esso collegati tipo Reebok) oltre 53mila persone in 160 paesi. Adidas produce circa 700 milioni di prodotti per un fatturato annuo di oltre 14 miliardi di euro.

L’azienda nasce in Germania quasi cento anni fa dall’intuizione dei fratelli Dessler. Negli ultimi decenni ha acquisito vari altri marchi sportivi e si è quotata in borsa aumentando il suo volume di produzione e di fatturato.

Una multinazionale di tali dimensioni ha sempre bisogno di nuovo personale, non fosse altro che per sostiutire il personale in uscita (che va in pensione), ma in questo caso il progetto di nuove assunzioni di Adidas è ben più complesso. 

I nuovi posti sono circa 1.200 distribuiti nei vari reparti aziendali.

Il numero complessivo delle nuove assunzioni è diviso…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_adidas.html 

Logo Adidas

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Il ministero dei Trasporti non ha assunto ancora alcuna decisione sulla gravissima situazione delle Motorizzazioni della Sardegna che Confartigianato Trasporti Sardegna ha denunciato due settimane fa al ministro Graziano Delrio.

E’ questo, in breve, ciò che è emerso dall’incontro che Confartigianato Trasporti ha avuto, al Ministero, con il sottosegretario dei Trasporti e delle Infrastrutture, Simona Vicari.

L’associazione degli autotrasportatori artigiani ha posto con fermezza al rappresentante del Governo la questione delle strutture della Sardegna, sottolineando come «a situazione sia andata oltre il limite». Inoltre, Confartigianato Trasporti ha chiesto che «la circostanza venga affrontata con urgenza e agli operatori dell’isola vengano date le giuste e concrete risposte perché gli uffici sono al collasso e a pagarne le conseguenze sono imprese e cittadini».

Le questioni sono state recepite dal sottosegretario Vicari che ha chiesto ai dirigenti del Ministero presenti di interessarsi ai casi specifici e organizzare incontri preparatori, anche con il ministero del Lavoro, per trovare una strategia comune.

Nel frattempo il caso arriva anche in commissione Trasporti della Camera. La deputata sarda del Partito Democratico Romina Mura, infatti, ha presentato un’interrogazione che riprende la denuncia presentata al ministro Delrio da Confartigianato Trasporti Sardegna poche settimane fa.

«In pratica il Ministero ha deciso di non decidere e di rimandare ancora una volta – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna e vicepresidente nazionale dei Trasporti – senza farci capire quali decisioni intenda concretamente prendere il Governo, con quali tempi e con quali risorse umane ed economiche.»

La situazione del “collasso” delle Motorizzazioni di Sassari, Nuoro, Oristano e Cagliari è stata denunciata due settimane fa, al ministro Delrio, da Confartigianato Trasporti Sardegna attraverso una lettera che ad oggi non ha ottenuto alcuna risposta. A livello parlamentare, prima dell’intervento della Mura, il deputato sassarese del Movimento 5 Stelle Nicola Bianchi, aveva presentato una dettagliata interrogazione parlamentare.

Confartigianato descrisse «l’insostenibile condizione in cui si trovano a operare imprese di trasporto e autoscuole» e chiese «un immediato, improrogabile e inderogabile intervento a tutela del sistema dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione della Sardegna». Nella missiva, l’Associazione ricordò anche i lunghissimi tempi delle varie “operazioni”: più di 6 mesi per le immatricolazioni “conto terzi”, almeno 13 per le revisioni, e altri 6 per gli esami delle patenti di guida.

Alle Unità Territoriali nelle 4 province, a tutt’oggi, mancano 15 operatori. Nell’ipotesi di uno spostamento del personale da altri enti statali, come le ex Province, questo, per svolgere le corrette operazioni, dovrebbe essere formato e successivamente abilitato.

«Nei prossimi giorni – anticipa Mellino – come associazione di categoria faremo una profonda riflessione relativamente a come affrontare il problema e a come intervenire ulteriormente». «Nel frattempo – auspica in conclusione il presidente di Confartigianato Trasporti – attendiamo l’intervento in prima persona anche di tutti gli altri parlamentari della Sardegna, di tutti gli schieramenti, per la risoluzione di questa problematica che interessa tutti i sardi: imprenditori, responsabili di autoscuole e cittadini.»

Giovanni Antonio Mellino.

Giovanni Antonio Mellino.

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Dopo il grande successo ottenuto lo scorso 15 luglio con lo spettacolo “Amaius – Contus de oi cun sa maia de àturus tempus” che ha visto protagonisti Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (madole), Marcello Peghin (chitarra) e Silvano Lobina (basso), Mare e Miniere torna domani sera alle 21,00 a Teulada (Giardino ex Casa Baronale Sanjust) con Tama Trio, in un’inedita formazione con Mauro Palmas (mandola e liuto cantabile), e Pietro Cernuto (ciaramedda a paru, friscalettu) ai quali si aggiungerà come ospite Gabriella Aiello (voce).

Le eleganti trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla mandola di Mauro Palmas, i suoni antichi degli aerofoni di Pietro Cernuto, e la straordinaria voce di Gabriella Aiello, condurranno il pubblico in un suggestivo viaggio sonoro “a voce, a corde, a pizzico, a fiato e a percussione” tutto giocato sugli intrecci tra le tradizioni dell’Italia Meridionale con la tradizione partenopea che si stringe in un abbraccio a quella sarda e poi ancora a quella siciliana. Le magnifiche architetture sonore si fondono, così, in un magico incontro ora con la voce intensa della Aiello, ora con quella passionale ed intimista di Cernuto, nell’alternarsi tra intensi canti d’amore, travolgenti tammuriate, e spaccati poetici di rara bellezza.

Nato dall’incontro tra Mauro Palmas, Pietro Cernuto e Nando Citarella, tre eccezionali strumentisti che hanno incrociato i rispetti background artistici, il Tama Trio rappresenta uno dei progetti artistici più originali della scena musicale italiana, tanto per la modularità a geometrie variabili del suo organico, quanto per la sua peculiare ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo.

Mauro Palmas.

Mauro Palmas.

Gabriella Aiello e Mauro Palmas.

Gabriella Aiello e Mauro Palmas.

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Uno straordinario Fabio Aru è stato tra i principali protagonisti della cronoscalata Sallanches-Megeve, 18ª tappa del Tour de France 2016, riuscendo a centrare un clamoroso terzo posto, a soli 33″ dalla maglia gialla Chris Froome, dominatore del Tour, e a 12″ da Tom Dumoulin, vincitore della precedente cronometro, nella quale era stato distanziato di ben 4’25”. Il campione di Villacidro si è lasciato alle spalle tutti gli altri pretendenti ad un posto sul podio finale del Tour (eccezion fatta per lo specialista Richie Porte che ha chiuso con il suo stesso tempo), ed ha guadagnato una posizione in classifica generale, nella quale ha scavalcato lo spagnolo Alejandro Valverde, al settimo posto. Fabio Aru ora punta con decisione a salire sul podio domenica a Parigi (oggi il terzo posto è occupato da Adan Yates, s 1’52”, mentre a 2’16” c’è il secondo posto di Bauke Mollema).

Domani e sabato il Tour de France propone altre due tappe molto impegnative, con tante salite, e con un Fabio Aru in grande crescendo, di forma e di convinzione, con una squadra fortissima come l’Astana e un Vincenzo Nibali (vincitore del Tour 2014 e recente vincitore del Giro d’Italia) al suo fianco, sognare un posto sul podio alle spalle dell’inarrivabile Chris Froome, non è azzardato, così come non lo è, dopo aver visto la prestazione odierna, considerato che Fabio Aru, già 2° e 3° in due giri d’Italia e vincitore della Vuelta 2015, è alla sua prima partecipazione al Tour de France, pensare che un giorno non lontano, sul gradino più altro del podio della “Grande Boucle”, possa esserci il “Cavaliere dei 4 Mori”: FABIO ARU, 25 anni, da Villacidro.

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Manca ormai pochissimo all’attesa sesta edizione del Sangamotorbike 2016. Sabato 23 luglio tutta l’area adiacente alla vecchia stazione ferroviaria di San Gavino Monreale sarà il palcoscenico di uno dei principali eventi turistici sangavinesi. Una grande festa dove i motori, la solidarietà, la beneficenza, la musica, saranno gli ingredienti principali.

Un buon mix di passione, divertimento e solidarietà. Gli organizzatori della manifestazione motociclistica sangavinesi e soci della storica associazione culturale di San Gavino Monreale Oktoberfest Group puntano a superare il record delle mille moto presenti raggiunto la scorsa edizione.

All’impegno dell’Associazione Culturale Oktoberfest si è sommato per questa sesta edizione l’aiuto di Avis Sezione di San Gavino Monreale e di Thalassa Azione Onlus Medio Campidano. Un’unione di forze e di intenti che ha portato la nascita di una nuova forma di manifestazione culturale.

«La giornata del 23 luglio partirà presto – afferma Andrea Pusceddu, presidente dell’Associazione Culturale Oktoberfest Group – già dalle otto del mattino l’area della vecchia stazione e il parcheggio di Via Po cominceranno a vivere e a colorarsi con le sfumature della solidarietà. La mattinata sarà interamente dedicata al volontariato e alla sensibilizzazione. Sarà presente un’autoemoteca che effettuerà la raccolta sangue, un importante momento di sensibilizzazione che si protrarrà fino all’ora di pranzo, poi ci siederemo a tavola per la prima festa del  donatore. Ricordo inoltre che nell’area dell’Oktoberfest Village troveranno spazio gli stand informativi di Thalassa Azione, un’area ristoro attrezzata e un punto informazioni in funzione anche di ciò che sarà l’evento pomeridiano.»

Dal pranzo all’apertura degli stand della sesta edizione del Sangamotorbike il passo sarà poi breve.

«Nel primo pomeriggio avrà luogo l’apertura ufficiale delle iscrizioni, da quel momento in poi sarà festa Oktoberfest – aggiunge Andrea Pusceddu – dj set a tema, due differenti stunt show con gli artisti delle due e quattro ruote come Giampaolo Sassu e Hell Mike, musica dal vivo con la band delle Kanusie e alle 20 il grande corteo motociclistico che per la prima volta nella storia della manifestazione varcherà i confini paesani per spingersi fino a Villacidro, presso il Centro Commerciale Sant’Ignazio. Durante la sosta, a tutti i partecipanti sarà offerto un piccolo rinfresco. Poi, una volta rientrati alla base, sarà cena, divertimento e ancora tanta buona musica.»

Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza per finanziare la ricerca, la prevenzione e la cura della talassemia. Una giornata ricca per chiunque voglia farne parte attivamente e tanti buoni, buonissimi motivi in più per parteciparvi.

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