17 August, 2024
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Si va delineando la composizione della conferenza dei capigruppo del nuovo Consiglio comunale di Carbonia, presieduto da Massimiliano Zonza (Movimento 5 Stelle). Il Movimento 5 Stelle, grazie al trionfale successo al ballottaggio ha conquistato la maggioranza assoluta con il 60% dei consiglieri, il cui capogruppo è Manolo Cossu, il secondo più votato con 352 preferenze lo scorso 5 giugno. Il Partito Democratico, presente in Consiglio comunale con 4 consiglieri, avrà come capogruppo Pietro Morittu, il consigliere più votato della lista con 472 preferenze (il secondo in assoluto), già capogruppo nella precedente consiliatura; Carbonia Possibile avrà come capogruppo l’ex sindaco Ugo Piano, candidato sindaco non eletto. Restano tre consiglieri eletti in altrettante liste: Fabio Usai, del Partito dei Sardi, il consigliere più votato in assoluto con 867 preferenze; Michele Stivaletta, della lista Carbonia Unica; e, infine, Daniela Garau, candidata sindaco non eletta del Patto Civico. Questi tre consiglieri dovrebbero confluire in un gruppo misto, in quanto per la costituzione di un gruppo, per regolamento, è necessaria la presenza di almeno due consiglieri, ma potrebbero esserci novità, con la costituzione di un gruppo misto con due soli consiglieri, Michele Stivaletta e Daniela Garau, e la costituzione di un quinto gruppo consiliare, quello del Partito dei Sardi, che si avvarrebbe dell’apporto tecnico di un consigliere del Partito Democratico, Ivonne Fraternale, con capogruppo Fabio Usai.

Gli ultimi dubbi, legati all’eventuale adesione tecnica di Ivonne Fraternale al Partito dei Sardi, dovrebbero essere sciolti entro la prossima settimana, quando salvo rinvii verrà ufficializzata la composizione della nuova conferenza dei capigruppo.

Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

 

 

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Dopo quello portato sulla situazione di precarietà dei 20 lavoratori in utilizzo presso il comune di Iglesias, Fabio Enne, segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente porta un secondo attacco all’Amministrazione comunale guidata da Emilio Gariazzo sulla situazione di Casa Serena.

«L’Amministrazione comunale al governo in città in questo momento storico, sta certificando la chiusura della Casa di riposo per anziani Casa Serena – attacca Fabio Enne -. Ciò che è emerso durante i lavori della commissione bilancio di qualche tempo fa non ci ha certamente rassicurati. Tutt’altro. La situazione dell’ospizio è preoccupante. L’amministrazione per le annualità 2017 e 2018 non ha stanziato nemmeno un centesimo, né per la gestione di Casa Serena, né tantomeno per quella del Margherita di Savoia. Di fatto stanno apponendo i sigilli per la serrata di Casa Serena dal 1 gennaio 2017. In sostanza, agli ospiti non potrà essere garantita assistenza comunale e per i numerosi lavoratori, impiegati nella struttura alcuna garanzia all’orizzonte.»

«Siamo al cospetto di un disastro annunciato. Il Comune non ci ha fornito, per ora, alcun progetto su cui ragionare. L’Amministrazione comunale non ha programmato un’alternativa alla chiusura di Casa Serena, ciò è dimostrato anche dalle già  “4 vittime” a cui non è stato rinnovato il contratto. Quattro lavoratrici licenziate, dall’oggi a domani. Chiediamo con forza, maggiore certezza e programmazione di dettaglio entro le prossime due settimane, diversamente – conclude Fabio Enne – saremo costretti a mettere in campo tutte le azioni di protesta utili alla risoluzione della vertenza.»

Casa Serena

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«I venti lavoratori in utilizzo presso il comune di Iglesias risultano essere disoccupati da oramai diversi mesi. L’amministrazione Comunale latita, prende tempo. Non ha ancora presentato il progetto in Regione facendo, di fatto, slittare l’inizio del nuovo contratto.  Ne consegue un grave danno economico per i lavoratori ma anche per l’amministrazione che senza il loro prezioso apporto, in periodi di mancanza di personale come quello che stiamo vivendo, rischia seriamente di congestionare alcuni servizi.»

Lo dice Fabio Enne, Segretario Generale UST CISL Sulcis Iglesiente.

«Le loro sono figure professionali qualificate, a costo zero per il comune di Iglesias, in quanto totalmente a carico dell’amministrazione regionale – aggiunge Fabio Enne -. A tal proposito non comprendiamo i timori relativi al presunto rischio da parte della’amministrazione di sforare le spese per il personale a causa della loro assunzione.»

«Chiediamo all’Amministrazione comunale di accelerare l’iter di approvazione del progetto in modo tale da evitare un ulteriore aggravamento della situazione economica, già precaria, dei venti lavoratori – conclude il segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente – e un ulteriore disservizio all’organizzazione interna dell’ente, già particolarmente provata negli ultimi anni.»

Centro Direzionale Iglesias 10

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Il segretario regionale e consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Luca Pizzuto ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale dell’Industria per avere notizie «sull’attuale situazione dell’estrazione e lavorazione dei materiali estrattivi nelle concessioni minerarie di Santa Brà e Rio Palmas da parte della Polar Srl nella fabbrica di Piscinas e sulla sentenza di reintegro dei tredici lavoratori licenziati nel 2015».

«Abbiamo appreso – spiega Luca Pizzuto – che la proprietà potrebbe non svolgere interamente il ciclo produttivo all’interno dello stabilimento e che, anzi, il materiale grezzo estratto dalle cave di bentonite (delle concessioni minerarie regionali) verrebbe trasportato direttamente presso altri stabilimenti. Chiediamo all’assessorato dell’Industria che chiarisca quali sono i vincoli della concessione mineraria ed auspichiamo che si faccia chiarezza sull’attuale stato delle lavorazioni e della sicurezza dell’impianto. Questo, anche alla luce della recente sentenza del tribunale del lavoro di Cagliari che ha accolto integralmente le istanze dei tredici lavoratori licenziati lo scorso anno che, ragionevolmente, dovrebbero essere reinseriti nell’organigramma aziendale.»

«A distanza di un anno dall’avvicendamento delle società proprietarie siamo ancora qui a chiedere chiarezza e serietà: lo facciamo per un territorio, il Basso Sulcis, per i suoi lavoratori e per le sue famiglie, perché nessuno deve essere lasciato solo – conclude Luca Pizzuto -. Per loro e per tutti coloro che lottano, Sinistra Ecologia e Libertà c’è e ci sarà sempre.»

Manifestazione alla Polar di Piscinas copia

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«Dagli incontri di Roma arrivano due importanti risultati di cui potranno beneficiare anche numerose aziende sarde. Per la filiera dei cereali, oltre ai 10 milioni inseriti nel decreto legge Enti locali, dalla rimodulazione dei sostegni accoppiati arrivano 8 milioni per il grano duro, mentre altri 8 milioni di premi vengono stanziati per le vacche nutrici, comprese quelle non iscritte ai registri anagrafici». Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, che ieri a Roma ha partecipato alla riunione del tavolo di filiera cerealicola e alla seduta della Commissione delle politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
L’incontro mattutino dedicato al comparto cerealicolo aveva all’ordine del giorno la crisi del prezzo del grano. Crisi alla quale il governo intende reagire prima di tutto con un fondo nazionale da 10 milioni di euro inserito nel decreto legge enti locali in votazione alla Camera: «Una boccata d’ossigeno anche per i cerealicoltori sardi» ha commentato l’assessore -. A queste risorse si aggiungono quelle stanziate nel pomeriggio dalla Commissione politiche agricole, che attraverso la rimodulazione dell’articolo 52 del Reg. UE 1307/2013 sui regimi di sostegno accoppiato facoltativo, ha deciso di stanziare 8 milioni di euro per il grano duro: «Anche questo – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – è un provvedimento importante per la Sardegna, che conta su estese superfici coltivate».
Inoltre, dal Mipaaf«sono arrivate diverse proposte, tra cui l’attivazione di strumenti assicurativi che garantiscano i ricavi degli agricoltori dalle fluttuazioni del mercato, oltre a una serie di iniziative per il rafforzamento della filiera e della qualità – ha spiegato Elisabetta Falchi –. Tali passaggi confermano la bontà delle azioni intraprese dalla Regione nell’ultimo anno, per esempio con la delibera del luglio 2015 che metteva a disposizione 2 milioni di euro per i cerealicoltori aderenti all’accordo di filiera. Anche oggi a Roma è stato ribadito ciò che sosteniamo da tempo, cioè che dalla crisi si esce lavorando sulla qualità, rafforzando la filiera e puntando su ricerca e innovazione. Su quest’ultimo punto l’agenzia Agris può svolgere un ruolo di fondamentale importanza. Da seguire anche la proposta del marchio unico di qualità per il grano italiano, che sarà strumento sinergico dei percorsi di tracciabilità attivati dalla Regione».
Anche per il comparto dei bovini da carne arrivano buone notizie dalla seduta della CPA che doveva rimodulare l’articolo 52. Infatti, tra gli altri provvedimenti, «è di grande rilievo per la Sardegna lo stanziamento di 8 milioni per le vacche nutrici, che impatta prevalentemente su Regioni come la nostra, e quelli da 8 milioni per i vitelli da carne 8/24 mesi – ha detto l’assessore -. Abbiamo convinto le altre Regioni che è importante puntare sulla filiera della carne italiana di qualità in un’ottica di sinergie e di sistema. Finalmente vengono riconosciute e premiate tipologie di allevamento estensivo come quello praticato in Sardegna, che privilegia le razze locali e ancor meglio rustiche. Potranno accedere ai premi anche “e nutrici non iscritte nei registri anagrafici».

Elisabetta Falchi 2

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C’è un grande interesse da parte dei sardi per le due consultazioni sui laboratori di cittadinanza, promosse dalla Regione, nella piattaforma web SardegnaParteciPA.

I due tavoli riguardano la stesura della Carta dei Diritti e dei Doveri dei cittadini e la manifestazione di interesse ai fini dell’iscrizione all’Albo civico.

L’albo prevede due sezioni: una destinata ai cittadini che non si occupano direttamente delle questioni sociali e dei problemi collettivi, l’altra, invece, alle associazioni di categoria, sindacati, associazioni dei consumatori e professionali.

Le iscrizioni, da subito numerose, sono ben distribuite in tutto il territorio regionale e si riferiscono a diversi temi sui quali la Regione intende coinvolgere i cittadini. La formale adesione consente di prendere parte al confronto che si sviluppa sulla base di una organizzazione strutturata e di metodologie ben definite.

Per i prossimi tre mesi sarà possibile iscriversi per partecipare alle decisioni del Governo regionale attraverso un contributo diretto e attivo.

Le consultazioni porteranno alla nascita di laboratori di cittadinanza che riuniranno persone e gruppi pronti a discutere su argomenti di interesse pubblico.

Dai laboratori scaturirà una deliberazione, frutto del dibattito tra tutti i partecipanti. Il documento condiviso verrà poi trasmesso alle autorità regionali che dovranno dare una risposta entro un termine stabilito.

Palazzo della Regione 3 copia

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L’Arpas Sardegna ha avviato la procedura di mobilità volontaria per l’assunzione di un “collaboratore amministrativo professionale” categoria D Ccnl Comparto Sanità o, in alternativa, di un “Collaboratore amministrativo professionale esperto” categoria Ds Ccnl Comparto Sanità, con indirizzo specifico in materia di paghe e gestione economica del personale.
Gli interessati dovranno presentare la domanda entro il 3 settembre 2016 attarverso una delle seguenti modalità:
– tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo arpas@pec.arpa.sardegna.it .
– tramite consegna a mano presso l’Ufficio protocollo nella sede dell’Arpas in via Contivecchi, 7 a Cagliari dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

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E’ tutto pronto, a Seui, il più importante centro della Barbagia di Seulo per “Seuinnusica”, il lungo fine settimana tra jazz, propedeutica musicale per i più piccoli e riscoperta dei gioielli del territorio.

Organizzata dal comitato “Seui in musica”, in collaborazione con il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina”, domani la rassegna sarà inaugurata (alle 17.00 nel centro Polivalente) da un concerto dei Three steps, formazione composta da Giovanni Mameli (chitarra elettrica), Andrea Sanna (piano elettrico) e Andrea Parodo (basso elettrico).

Cominceranno così le esibizioni che sino a notte, poi ancora sabato per tutto il giorno, sino alla chiusura finale di domenica, vedranno esibirsi tra le vie del centro del paese 15 formazioni  tra le quali spiccano il quintetto The Jazz Passengers, composto da Marco Argiolas, Massimo Carboni, Paolo Carrus, Massimo Tore, Roberto Migoni e lo Standards Trio, formato da Mariano Tedde, Nicola Muresu, Luca Piana.

A fare da corollario alla no- stop musicale, che quest’anno giunge alla terza edizione, saranno, sabato 23 alle 17.00, nel Centro Polivalente, l’incontro dal titolo .00, in cui Roberto Migoni, docente di Batteria jazz e musica d’insieme al Conservatorio di Cagliari, offrirà una panoramica sulla storia e l’evoluzione della musica jazz dalle origini. E’ da segnalare anche la propedeutica musicale per bambini, guidata da Ambra Beretta, e le visite guidate nel Percorso museale (comprende il Carcere Spagnolo, risalente al 1647, la Galleria Civica che ospita una collezione di tele del 1600, la Casa Farci, la Palazzina Liberty e Sa Omu de sa maja).

Domani, dopo il concerto di inaugurazione, la serata andrà avanti (ore 18 nel Centro Polivalente) con  l’esibizione dei Trenores di Neoprene, formazione che propone brani originali, composta da Francesco Sangiovanni (sax baritono) Massimo Spano (basso elettrico) Stefano Vacca (Batteria Percussioni), mentre alle 19.00 sarà la volta degli Elettroflebo, formazione guidata dal batterista-compositore Sergio Mattana. Alle 20 l’appuntamento è con le note del duo composto da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (chitarra). Giusto una pausa per la cena ,alle 21.30 si riprende sino a notte: si comincia con la formazione Hip Jazz, progetto originale del trombettista Matteo Sedda a cui seguiranno (ore 22.30) i Santana Tribe e gli SVM (ore 23.30), formazione composta da Andrea Sanna, Nicola Vacca e Mauro Medde, che nel 2014 è stata selezionata da una giuria di esperti, tra i quali  Renzo Arbore, per la partecipazione al festival Umbria Jazz. La serata si chiude con la musica della jam session in programma dalla mezzanotte e mezza.

Sabato 23 la musica riprende alle 10.30 con gli Street Ramblers che invaderanno con le loro note le diverse vie del paese. Alle 11.00, nel Centro Polivalente, sarà il momento dell’esibizione di The man and the journey, progetto originale fondato dal bassista Matteo Muntoni, mentre alle 12.00 si esibirà il duo composto da Martina Garau e Gianluca Tozzi. Alle 17 arriva l’atteso appuntamento con la guida all’ascolto: nel Centro Polivalente Roberto Migoni terrà l’incontro intitolato “Jazz: istruzioni per l’uso”, una panoramica sulla storia e l’evoluzione della musica jazz dalle origini ad oggi. Dalle 18 si riprende con la musica con l’esibizione dei Khotan 4et, formazione che propone brani originali del chitarrista Gianluca Tozzi, con Maurizio Floris (sax tenore), Emanuele La Barbera (basso elettrico) e Andrea Desogus (batteria), a cui seguirà (ore 19.00) l’organico Rural electrification orchestra reload, progetto originale del bassista Massimo Spano. La serata proseguirà con il duo Almost Happy, seguito a ruota da Tedde Muresu Piana standard trio (ore 21.30), The jazz passengers (ore 22.30) e The Crazy Ramblers hot jazz orchestra. Quest’ultima¸ guidata dal sassofonista Maurizio Floris, è l’unica orchestra isolana in puro stile jazz anni ’20: salirà sul palco alle 23,30 per lasciar posto, a partire dalla mezzanotte e mezza, a una nuova notte di jam session.

Domenica 24 l’appuntamento è alle 11.00: nel centro polivalente si esibiranno davanti al pubblico i piccoli allievi della Banda musicale di Seui “Gioacchino Rossini, importante punto di riferimento del territorio, attiva fin dal 1922. Alle 12 con il concerto dell’ensemble “Seuinmusica” calerà definitivamente il sipario sull’edizione targata 2016 della rassegna.

Per i più piccoli sono da non perdere le attività dei laboratori: sabato 23 alle 9.30 la maestra Ambra Beretta proporrà attività ludico formative. Sempre sabato, ma alle 15.00, è in programma la propedeutica musicale.

Mariano Tedde 2 Nicola Muresu Paolo Carrus Seui in musica- locandinaPietro Mura, seuese classe 1915, posa con la maglietta del festival

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La Cernita Teatro in collaborazione con il comune di Sant’Anna Arresi, ha organizzato la quinta edizione del Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2016, per un Teatro Sociale di Tutti e per tutti, diretto da Monica Porcedda. La rassegna è realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport, con il supporto dell’Associazione Candiani Porto Pino, della Cantina Mesa e la della comunità di Sant’Anna Arresi. 

Dal 27 luglio al 3 agosto, in un clima di sperimentazione continua, i luoghi più significativi del paese centro del territorio Sulcitano, si animeranno di parole e musica: dall’Anfiteatro Piazza del Nuraghe al Parco del Municipio, passando per il Nuraghe Arresi e il Centro di aggregazione sociale fino ad arrivare  al mare di Belvedere Porto Pino saranno il palcoscenico temporaneo in cui si susseguiranno spettacoli e laboratori teatrali. 

Come le precedenti edizioni, dal 2012 ad oggi, la V edizione di Sant’Anna Arresi Teatro Festival si svolgerà all’insegna del Teatro della partecipazione, un Teatro che non si esaurisce nel singolo atto ma gioca un ruolo fondamentale all’interno della società, contribuendo, attraverso laboratori e workshop, alla crescita del singolo così come del gruppo sociale.

Nell’arco di sette giornate, un ricco e fitto programma, rivolto a tutti e per tutti, coinvolgerà il pubblico fino a renderlo protagonista, la rassegna si concluderà infatti il 3 agosto al Nuraghe Arresi con la performance dei partecipanti al laboratorio Il Corpo e la Voce, diretto da Maurizio Saiu e teso ad indagare la percezione di noi stessi in uno scenario sociale e culturale di grandi conflitti.

web Iqbal. teatro ragazzi Gerardo Ferrara I war born maurizio_saiu Andrea rosas

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L’Associazione Terra Battuta ha allestito, nella propria sede di Cagliari, nel quartiere di Villanova, una mostra di opere dell’artista sardo Marco Loddo dal titolo “SENZA FORMA COME L’ACQUA”.

Venerdì 22 luglio 2016, alle ore 19,00, presso i locali di Via San Domenico 10 a Cagliari, avrà luogo l’inaugurazione della mostra con la partecipazione dell’artista.

La presentazione sarà curata da Graziano Milia e Silvio Loddo

L’esposizione sarà visitabile fino al 28 agosto 2016.

Marco Loddo locandina