18 November, 2024
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Sant'Antioco Martire 1 copia 

Il primo agosto Sant’Antioco celebrerà la festa estiva, giunta alla 657/ma edizione, in onore di Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Due le giornate di festa previste. Domenica 31 luglio si svolgerà la processione a mare. Il simulacro del Martire, alle 17.00, verrà portato al porto commerciale di Ponti da dove, alle 18,30, con un corteo di barche pavesate a festa, verrà trasportato nella banchina della “Marina“, per proseguire da lì fino alla Basilica. Alle 19,30 l’Amministrazione comunale, l’associazione culturale Arciere e il Museo del mare MuMA presenteranno l’opera del maestro Mauro Moroni “Il viaggio di Antioco”, alla presenza del sindaco Mario Corongiu e dell’assessore comunale della Cultura, Marco Massa. Interverranno Oliviero Diliberto e l’autore dell’opera, Oliviero Olivieri. La manifestazione sarà coordinata da Roberto Lai, presidente dell’associazione culturale Arciere.

Lunedì primo agosto si svolgerà la processione più attesa. Dopo la Messa solenne in Basilica, presieduta dal vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, il corteo partirà dal tempio del IV secolo alle 18,30 e si snoderà per le principali vie della città. Ad arricchire il corteo saranno la banda musicale, gruppi folk, traccas, cavalieri e suonatori di launeddas. A chiudere la festa sarà l’esibizione in piazza Umberto dei gruppi folk presenti in processione e i fuochi d’artificio sul lungomare.

Tito Siddi

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Jacutia1

Arriva nel cuore della Sardegna la quarantesima edizione del festival internazionale di danze tradizionali “Is Pariglias”. Dopo le tappe di Pula, Carloforte e Assemini, la rassegna, che da anni propone la formula “Ethnodanza in Tour”, sarà domenica 31 ad Aritzo. A partire dalle ore 21.30 i balli tradizionali sardi proposti dal Gruppo folk “Città di Assemini” (accompagnati da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas), si confronteranno con i travolgenti ritmi caraibici proposti dal Ballet Folklòrico Maraguan dell’Università di Camagüey di Cuba, con le danze sudamericane dei gruppi della Universidad Catòlica “San Pablo” di La Paz (Bolivia) e degli argentini del Grupo de Danza Albricias della città di San Martin de Los Andes (Patagonia), e con le coreografie proposte dal Katalyk Folk Ensemble proveniente dalla repubblica russa della Jakutia (nella Siberia orientale).

L’esibizione sarà preceduta da una parata durante la quale gli artisti sfileranno per le vie del paese indossando i loro magnifici costumi tradizionali.

Il festival “Is Pariglias – Ethnodanza inTour” è organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte.

Maraguán

Patagonia2Bolivia2

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Assessorato Enti locali 2 copia

L’assessorato regionale degli Enti locali, finanze ed urbanistica seleziona 26 figure multidisciplinari da destinare all’affiancamento ai comuni e alla Regione nelle attività di pianificazione paesaggistica e urbanistica.

L’affiancamento si svilupperà, sulla base del progetto predisposto dalla Direzione, in riferimento alle diverse articolazioni tematiche delle attività di pianificazione: analisi dei sistemi e componenti ambientali, dei sistemi ed elementi storico-culturali, dei processi insediativi e socioeconomici, analisi e definizione delle scelte pianificatorie e relative discipline in relazione al quadro giuridico-normativo vigente, analisi e rappresentazioni cartografiche e strutturazione database delle conoscenze territoriali.

Questi i profili professionali ricercati:
profilo A – un candidato con esperienza in analisi territoriali correlate ai sistemi idrico e geologico nell’ambito della pianificazione idrogeologica, territoriale, paesaggistica e ambientale;
profilo B – 2 candidati con esperienza in analisi territoriali connesse al sistema agroforestale e all’uso del suolo nell’ambito della pianificazione forestale, territoriale, paesaggistica e ambientale;
profilo C – un candidato con esperienza in progettazione, realizzazione e gestione di database delle informazioni territoriali, nell’ambito della pianificazione territoriale, paesaggistica e ambientale;
profilo D – 6 candidati con esperienza in attività di analisi territoriali correlate ai sistemi insediativi, storico-culturale e infrastrutturali nell’ambito della pianificazione territoriale, paesaggistica e urbanistica alle diverse scale;
profilo E – 3 candidati con esperienza in analisi territoriali e ambientali attraverso foto interpretazione e modellizzazioni territoriali complesse con l’utilizzo di sistemi Gis;
profilo F – 2 candidati con esperienza in attività di analisi territoriali correlate ai sistemi insediativi e infrastrutturali nell’ambito della pianificazione territoriale, paesaggistica e urbanistica alle diverse scale;
profilo H – 8 candidati con esperienza in predisposizione, gestione, analisi e valutazione paesaggistica di progetti, piani e programmi alle diverse scale, con particolare riferimento agli insediamenti storici;
profilo I – un candidato con esperienza inanalisi dei fenomeni socio-economici e demografici e programmi finanziari;
profilo L – un candidato con esperienza negli aspetti e profili giuridici in materia di urbanistica, edilizia, tutela del paesaggio e valutazione ambientale nell’utilizzo di programmi ed attrezzature informatiche (fogli di calcolo, editor di testo) e banche dati giuridiche.

ll contratto avrà la durata di 36 mesi, eventualmente rinnovabili fino ad un massimo di 72 mesi.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 31 agosto 2016 tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo:eell.urb.pianificazione@pec.regione.sardegna.it

 

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«Sinistra Ecologia Libertà Sulcis Iglesiente sostiene apertamente le ragioni del NO al referendum costituzionale che verrà impegnati elettori ed elettrici il prossimo autunno.»

Lo scrive, in una nota, Matteo Sestu, coordinatore della federazione del Sulcis Iglesiente Sinistra Ecologia Libertà – Sardegna.

«Le modifiche alla Costituzione proposte dal Governo Renzi, sostenuto da un Parlamento eletto con una legge anticostituzionale, non serviranno a ridurre i costi della politica e produrranno invece un pericoloso accentramento del potere ai danni della partecipazione democratica di tutti i cittadini e di tutte le cittadine. Sinistra Ecologia Libertà Sulcis Iglesiente – aggiunge Matteo Sestu – lavorerà nei prossimi mesi mesi alla campagna referendaria promuovendo incontri, iniziative, volantinaggi e metterà in campo ogni strumento in grado di alimentare un dibattito nel territorio. È necessario confrontarsi sulle conseguenze che scaturirebbero dalla modifica della Carta Costituzionale. Si deve, inoltre, fare una profonda riflessione sul tentativo di limitare gli spazi di partecipazione e di democrazia, che è in corso ormai da diversi anni: da parte del Governo Berlusconi prima e del Governo Renzi ora. La riduzione di assemblee rappresentative, ad ogni livello, locale, regionale e nazionale, a “orpelli” del potere esecutivo non è, e non sarà mai, – conclude Matteo Sestu – l’idea di democrazia che ci rappresenta. Sinistra Ecologia Libertà Sulcis Iglesiente si impegna, fin da oggi, perché le modifiche proposte non passino.»

Matteo Sestu 23

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il bando per la presentazione e il finanziamento delle domande di sostegno e pagamento della Misura 9.1 “Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori”.

L’obiettivo della misura è quello di favorire la costituzione di organizzazioni di produttori (OP) nei settori agricoli e forestale, contribuendo a migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agro- alimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.

Beneficiari dell’intervento sono le organizzazioni di produttori.

Le risorse finanziarie disponibili per il presente bando ammontano a 5.000.000 euro.

Le domande di sostegno potranno essere compilate online utilizzando il Sian, disponibile all’indirizzo www.sian.it entro il 15 ottobre di ogni anno e non oltre il 15 ottobre 2019.

Per l’annualità 2016 le domande possono essere presentate a partire dal 4 agosto.

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La Commissione europea ieri ha comunicato con una nota stampa che nel 2010 la Sardegna ha adottato un regime per sviluppare il trasporto aereo e per garantire per tutto l’anno i collegamenti aerei da e per la regione. Tale regime prevedeva finanziamenti agli aeroporti di Cagliari e Olbia, che a loro volta li utilizzavano per fornire compensazioni finanziarie a compagnie aeree selezionate. L’obiettivo di tale compensazione era che queste compagnie aeree aumentassero il traffico aereo verso gli aeroporti sardi e svolgessero le connesse attività di marketing. Il trasferimento dei finanziamenti regionali dagli aeroporti alle compagnie aeree avveniva a condizioni controllate dalle autorità sarde.

Nel gennaio 2013 la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per esaminare se il regime questione fosse in linea con le norme europee sugli aiuti di Stato.

Gli interventi pubblici a favore delle società non configurano aiuti di Stato ai sensi delle norme dell’UE quando avvengono a condizioni accettabili per un investitore privato (principio dell’investitore operante in un’economia di mercato). Dall’indagine della Commissione è emerso che nessun investitore privato avrebbe accettato di finanziare un tale incremento di traffico aereo, né le connesse attività di marketing. Il finanziamento pubblico concesso dalla Sardegna configura pertanto un aiuto di Stato ai sensi delle norme UE.

Per quanto riguarda gli aeroporti sardi, la Commissione ha concluso che questi non hanno ricevuto alcun aiuto statale, poiché il finanziamento pubblico è stato interamente trasferito alle compagne aeree. Gli aeroporti non hanno quindi tratto alcun vantaggio e sono serviti solo come intermediari per il trasferimento degli aiuti ai beneficiari.

Per quanto riguarda gli aiuti alle compagnie aeree selezionate operanti negli aeroporti di Cagliari e Olbia, la Commissione ritiene che esse abbiano ricevuto dagli aeroporti una compensazione finanziaria per l’apertura di nuove rotte o l’ampliamento delle operazioni sulle rotte esistenti verso la Sardegna. Questo ha rappresentato per loro un incentivo finanziario per aumentare il traffico aereo verso l’isola. Le compagnie aeree selezionate hanno inoltre ricevuto dagli aeroporti una compensazione finanziaria per lo svolgimento di operazioni di marketing rientranti nelle loro normali attività. La Commissione ritiene pertanto che gli accordi contengano elementi di aiuti di Stato a favore delle compagnie aeree selezionate che volano da e verso la Sardegna.

Gli aiuti di Stato alle compagnie aeree possono essere giustificati e compatibili purché rispondano a un obiettivo di interesse generale, come lo sviluppo regionale o l’accessibilità. La Commissione ritiene però che le misure non rispondano ai criteri stabiliti dagli orientamenti del 2005 sugli aiuti di Stato per lo sviluppo degli aeroporti regionali. In particolare, le misure non erano destinate a rendere le rotte redditizie senza finanziamenti pubblici in futuro e non si limitavano ai costi supplementari derivanti dall’apertura di nuove rotte. La Sardegna ha anche omesso di indire procedure di gara per selezionare le compagnie aeree chiamate a effettuare le attività finanziate.

Il finanziamento pubblico non risponde pertanto agli obiettivi di interesse comune nel settore dei trasporti e ha procurato a certe compagnie aeree un vantaggio economico sleale che queste dovranno ora rimborsare. Gli importi precisi da recuperare presso le linee aeree beneficiarie dovranno essere stabiliti dalle autorità italiane nel corso della procedura di recupero.

Gli interventi pubblici a favore di società che esercitano attività economiche – sottolinea la nota della Commissione Europea – possono essere considerati come privi di elementi di aiuti di Stato ai sensi delle norme dell’UE qualora vengano effettuati a condizioni che sarebbero accettate da un privato operante a condizioni di mercato (“principio dell’investitore operante in un’economia di mercato”). Se questo principio è rispettato, la misura non conferisce alcun vantaggio alla società e non comporta quindi elementi di aiuto di Stato. Se il principio dell’investitore operante in un’economia di mercato non è rispettato, la misura configura un aiuto di Stato e la Commissione ne esamina la compatibilità con le norme comuni dell’UE che garantiscono equità di condizioni nel mercato unico europeo.

Gli orientamenti del 2005 sugli aiuti di Stato per lo sviluppo degli aeroporti regionali consentivano agli Stati membri di concedere aiuti di Stato a tali aeroporti a determinate condizioni. Le norme miravano a garantire buoni collegamenti fra le regioni e a rispondere alle esigenze di trasporto dei cittadini europei, creando al tempo stesso parità di condizioni fra gli aeroporti e le compagnie aeree nel mercato unico. Questi orientamenti sono ora stati sostituiti dai nuovi orientamenti del 2014 sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree.

La decisione iniziale di avvio del caso in oggetto riguardava anche l’aeroporto di Alghero. La Commissione ha ora concluso che la fattispecie relativa a tale aeroporto è già stata pienamente affrontata in una decisione adottata dalla Commissione stessa nell’ottobre 2014 su un caso separato. Nella decisione si constata che alcuni accordi conclusi dal dirigente dell’aeroporto di Alghero hanno procurato alle compagnie aeree beneficiarie un indebito vantaggio economico, che occorre rimborsare. Per quanto riguarda l’aeroporto di Alghero non si è resa quindi necessaria nessuna ulteriore azione.

Maggiori informazioni sulla decisione odierna saranno disponibili sul sito web Concorrenza, nel registro pubblico dei casi, con il numero SA.33983, una volta risolte le questioni di riservatezza.

«L’attesa decisione della Commissione Europea è finalmente arrivata – ha commentato l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana -. Ringraziamo gli uffici della Direzione generale Competition e la rappresentanza italiana che in questi mesi hanno lavorato di concerto con noi e con il Governo italiano affinché fosse rispettato l’impegno di emettere il documento di Bruxelles entro il mese di luglio.»

«Prima di esprimere alcun commento in merito, tuttavia, è fondamentale attendere la pubblicazione del provvedimento Comunitario in forma integrale, sul quale, al momento, è stata diramata esclusivamente una nota stampa ufficiale. Per quanto dato conoscere appare quindi ampiamente giustificata l’estrema cautela e circospezione che ha ispirato l’agire della Regione in questa vicenda. La decisione appare complessa – aggiunge Massimo Deiana – sembra operare diversi distinguo e porre importanti condizionamenti all’intervento pubblico. Sempre dalle notizie ad ora disponibili, emergerebbe la confortante ipotesi che gli aeroporti sardi non debbano essere gravati da obbligo di restituzione degli aiuti considerati illegittimi: ciò consentirebbe di mettere in sicurezza i bilanci delle società di gestione degli scali e di poter più serenamente programmare il futuro. Per quanto attiene specificamente ad Alghero alla luce di quanto detto si potrà proseguire con fiducia nel percorso di privatizzazione avviato. Rimangono a questo punto da esaminare con attenzione i delicati profili dei rapporti con le compagnie poiché, in merito, la decisione della CE pare esprimere un orientamento negativo prevedendo un obbligo di restituzione da parte dei vettori. Un ringraziamento, infine, è rivolto anche alle società di gestione aeroportuali e al loro management, con particolare riferimento a quello di Alghero – conclude l’assessore dei Trasporti – per aver condotto in sinergia tra di loro e con il coordinamento della Regione, un faticoso, paziente, proficuo lavoro utile al raggiungimento del risultato.»

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il bando per l’attuazione della sottomisura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020.

La sottomisura 3.1, incentiva la nuova adesione di agricoltori ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, attraverso la concessione di contributi per la copertura dei costi delle certificazioni e delle analisi eseguite per l’attività di controllo di parte terza.

L’obiettivo della misura è quello di promuovere l’organizzazione della filiera agro alimentare e la gestione dei rischi in agricoltura e di migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agro alimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.

Beneficiari della sottomisura sono gli agricoltori e le associazioni di agricoltori.

Le risorse disponibili per il bando ammontano a 1.000.000 di euro e il sostegno è erogato fino a un importo massimo concedibile di 3.000 euro all’anno solare per singolo agricoltore.

Le domande di sostegno potranno essere compilate online utilizzando il Sian, disponibile all’indirizzo www.sian.it dal 15 settembre 2016 al 30 novembre 2016.

 

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi hanno firmato, ieri sera a Sassari, nell’Aula Magna dell’Università, il Patto per la Sardegna.
Nello spirito generale dei Patti per il Mezzogiorno, che programmano le risorse per venire incontro alle reali esigenze dei territori, per la Sardegna si è tenuto conto di un aspetto peculiare: la condizione geografica, e quindi strutturale, di insularità. Alla programmazione del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), infatti, vanno aggiunte le risorse ulteriori e straordinarie legate al tema insularità.
Il 28 maggio 2015 la Regione Sardegna ha consegnato al Governo il dossier che, per la prima volta, certifica e misura gli svantaggi della condizione di insularità e indica gli interventi necessari per mitigarli. Con il Patto per la Sardegna, che è la risposta del Governo a queste richieste dopo la condivisione di un lavoro costante e serrato, arriva dallo Stato italiano oltre un miliardo e mezzo di euro.
Sono risorse che si sommano alla ordinaria programmazione del Fondo di Sviluppo e Coesione, 1.509 milioni di cui 276.6 da spendere nel 2016-17. Le risorse specifiche aggiuntive sull’insularità sono destinate a continuità territoriale aerea, mobilità interna e metano.
Il Patto per la Sardegna assegna alla Sardegna 120 milioni in quattro anni per garantire la continuità territoriale aerea. In riferimento al trasporto su ferro, il Patto mette a disposizione del sistema sardo 225 milioni dal Contratto di Programma RFI per la realizzazione di opere e interventi di miglioramento della rete, per l’interconnessione dell’aeroporto di Olbia con RFI e dell’aeroporto Alghero con la rete regionale a scartamento ridotto, per rendere concorrenziale il trasferimento Cagliari-Sassari-Olbia con la mobilità su gomma. Altre risorse sono previste per la metropolitana di Sassari e per la sicurezza. La mobilità interna della Sardegna si gioverà inoltre di interventi per 400 milioni, provenienti dal contratto Anas per le strade.
Per la metanizzazione dell’Isola, il Patto per la Sardegna mette a disposizione 400 milioni di euro necessari alla realizzazione delle infrastrutture per garantire l’approvvigionamento dei cittadini e delle imprese sarde e le ulteriori risorse per la distribuzione del gas naturale a condizioni (di sicurezza e di tariffa) analoghe a quelle delle altre regioni.
Nei prossimi giorni saranno oggetto di specifici approfondimenti gli altri contenuti del Patto per la Sardegna che intervengono in misura importante anche su altri ambiti. Le risorse FSC, programmate fino al 2020, ammontano a 1.509 milioni di nuove risorse per progetti strategici, così ripartite: mobilità 313,6 milioni, Infrastrutture sanitarie 195 milioni, Scuola e università 140,4 milioni, Sistema idrico 285,5 milioni, Ambiente, bonifiche e dissesto idrogeologico 180,5 milioni, sviluppo economico e produttivo 292,2 milioni, Turismo e cultura 50 milioni, ammortizzatori (per il 2014) 45 milioni, Governance 7 milioni. Di questi, 276.6 milioni possono essere spesi nel 2016-17.
A questi fondi, vanno aggiunte le risorse per progetti strategici di rilievo nazionale da realizzare in Sardegna, gestiti dalla cabina di regia Governo-Regioni.

«C’è sicuramente una schiarita nel futuro della Sardegna e la prospettiva che si comincia a intravedere dai documenti ufficiali sembra più rosea.»

Lo ha detto ieri sera Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico, commentando la firma sul Patto per la Sardegna.

«Quanto contenuto nel patto per la Sardegna è un segnale positivo per l’isola, la sua crescita e gli anni che verranno – ha aggiunto Emanuele Cani -. Le risorse che saranno destinate alla nostra terra, e che non possono essere definite una semplice rimodulazione di somme già previste, sono un fatto importante. I numeri indicati da Regione e Governo parlano chiaro e lasciano poco spazio alle diverse interpretazioni e alle strumentalizzzioni. Oggi la nostra Regione ottiene dallo Stato oltre un miliardo e mezzo in più rispetto all’ordinaria programmazione statale. Si tratta di risorse destinate ad affrontare i problemi e le difficoltà che si registrano sulla continuità territoriale  aerea, la mobilità interna con strade e ferrovie e la rete del metano. I numeri parlano chiaro: ci sono 1.509 milioni di euro destinati al fondo di sviluppo e coesione. A ciò si devono aggiungere 120 milioni per la continuità territoriale aerea, 525 milioni per la mobilità interna, 400 milioni per la dorsale di metanizzazione.»

Allegate alcune fotografie e un filmato con l’intervento del premier Matteo Renzi – Fonte http://www.governo.it/

Renzi a Sassari per la firma del Patto per il Sud con la SardegnaRenzi a Sassari per la firma del Patto per il Sud con la Sardegna
Renzi a Sassari per la firma del Patto per il Sud con la Sardegna
Renzi a Sassari per la firma del Patto per il Sud con la Sardegna
Renzi a Sassari per la firma del Patto per il Sud con la Sardegna
Renzi firma il Patto per il Sud con la Sardegna
Renzi firma il Patto per il Sud con la Sardegna

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Sabato 30 luglio, dalle 21.00, in occasione della manifestazione “Ospitalità e Solidarietà”, la piazza Roma di Carbonia ospita un concerto dei Tazenda.

Organizza l’Auser Carbonia, in collaborazione con la Cgil Sulcis Iglesiente, il Centro Servizi per il volontariato – Sardegna Solidale, la Regione Sardegna e il comune di Carbonia.

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La programmazione estiva di Mare e Miniere 2016 prosegue lunedì 1 agosto, alle ore 21,30, ad Iglesias, in Piazza San Francesco, con “Surfaro e Fucu. Vite Sottoterra”, progetto speciale portato in scena da Mario Incudine. Il cantautore e ricercatore ennese canta alla sua maniera, le fatiche, le lotte, i destini sporchi di nero di tanta, troppa gente che per vincere la miseria ha vissuto il buio fitto delle miniere di zolfo. Il pubblico ricostruisce la storia e le tradizioni, riscopre le radici proprie e di popoli fratelli, guidato dal racconto e dalle parole in musica che ricordano le stragi a causa delle quali molti persero la vita. Vita che diventa morte nelle storie di migranti, sempre diverse ma sempre uguali nei decenni, ieri sottoterra, oggi sottomare. Da Grottacalda a Tallarita, da Gessolungo alla lontana Marcinelle protagoniste saranno le storie sotterrate, che hanno abitato i cunicoli delle tante miniere in Sicilia e fuori. Storie che devono essere riportate in superficie. Storie di sopravvivenza e identità sopravvissuta. Ad accompagnare Mario Incudine (voce, corde e cunto) saranno Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e zampogna), Antonio Putzu (flauti pastorali e fiati etnici) ed Emanuele Rinella (percussioni).

Il programma degli eventi estivi di Mare e Miniere 2016 continuerà con quattro appuntamenti dedicati alla danza: il 4 agosto, alle ore 21,30, a Portoscuso, presso la Vecchia Tonnara Su Pranu con lo spettacolo “Danze Del Mare 2.0” che verrà replicato il giorno successivo a Muravera, alle 21,30, in Piazza Europa. L’11 agosto andrà in scena lo spettacolo “Trans-U-Mare” con la regia e le coreografie di Francesca La Cava e le musiche originali di Mauro Palmas. La replica andrà in scena il giorno successivo, alle 21,30, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe.

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