19 November, 2024
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Pecore 1 copia

«Per la prima volta l’Europa prende atto che la crisi di sovrapproduzione del latte bovino ha inevitabili ripercussioni anche sul comparto ovino e lo include nel pacchetto di aiuti, consentendo che una quota dei quasi 21 milioni di euro assegnati all’Italia possa essere utilizzata per misure a sostegno della remunerazione del latte di pecora». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi a poche ore dall’approvazione del “pacchetto latte” da parte del Consiglio UE.
«È un passaggio cruciale nel momento di incertezza che il comparto sta attraversando e, insieme agli strumenti finanziari messi a disposizione dalla Regione e ai piani di programmazione delle produzioni, consente di affrontare con maggiore tranquillità il confronto sulle modalità di gestione della prossima campagna produttiva e sulla definizione del prezzo del latte – ha aggiunto Elisabetta Falchi -. Ringraziamo il ministro Maurizio Martina, col quale nei mesi scorsi avevamo avuto proficue interlocuzioni dopo una nostra prima lettera di sollecitazione e che anche la settimana scorsa a Cagliari aveva garantito l’impegno del Governo affinché il pacchetto latte comprendesse anche l’ovino. Contestualmente, grazie ai nostri contatti con le organizzazioni interprofessionali francesi, la posizione del Ministro italiano ha ricevuto l’appoggio anche di Stéphane Le Foll, responsabile dell’Agricoltura nel governo francese.».
«Il quadro di strumenti a favore del comparto lattiero-caseario si completa di un’ulteriore tassello per scongiurare la crisi, mettere in sicurezza prodotto e produttori e ottenere la stabilità sui mercati. Diventa pertanto urgente e prioritario completare il percorso di costituzione dell’organismo interprofessionale, perché l’OI permetterà di rendere utilizzabili quante più risorse possibili e diventerà poi la cabina di regia per la gestione delle misure attivabili col pacchetto latte. L’Interprofessione – ha concluso Elisabetta Falchi – è uno strumento che va nella direzione delle politiche aggregative sollecitate dal Ministero e atteso, come ribadito dai rappresentati del Mipaaf anche negli incontri del tavolo del latte.»

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La sedia di Fiorenzo

Mare e Miniere prosegue con la sua programmazione culturale con la straordinaria produzione originale del 2016 “La sedia di Fiorenzo”, nuovo ed inedito spettacolo raccoglie alcuni cortometraggi realizzati dal regista sardo Fiorenzo Serra di (Porto Torres 1921-Sassari 2005), restaurati dall’Associazione elenaleddavox e accompagnati dalle composizioni originali di Mauro Palmas, eseguite dal vivo da una piccola orchestra d’archi e strumenti etnici. Ad introdurre la visione, in programma giovedì 21 luglio, alle 21.00, al Palazzo Ducale di Sassari, sarà un inedito backstage con oltre trecento fotografie su Fiorenzo Serra, realizzato da Renato Morelli nel 1984, durante le riprese della novena di San Francesco di Lula. Le immagini dei cortometraggi “Alba sulla Nurra”, “Assalto alla boscaglia”, “Cingoli sulla terra”, e “Attorno alla città morta” verranno assecondate dalla musica ad evocare il ritmo del movimento delle macchine descritte nei filmati. Immagini efficaci ed incisive supportate e avvolte dalla suggestione di atmosfere musicali che, intrecciandosi e fondendosi in un gioco contrappuntistico, marcano e scandiscono il fluire del tempo, e raccontano con grande impatto emotivo la Sardegna di quegli anni. Ad accompagnare Mauro Palmas (liuto cantabile) saranno Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Pietro Cernuto (friscaletto), Marco Argiolas (clarinetto) e Andrea Ruggeri (percussioni), e gli Archaea Strings: Mauro Fabbrucci (violino), Vieri Bugli (violino), Marcello Puliti (viola) e Damiano Puliti (violoncello).

L’evento, promosso con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del comune di Sassari, è un omaggio doveroso a colui che può essere ancora oggi considerato il più grande regista etnografico della nostra isola; un regista “del vero” che si è ampiamente distinto per una preziosissima produzione documentaristica legata alle tematiche del lavoro, dalla quale emerge una attenta e critica osservazione della società sarda, nelle molteplici contraddizioni prodotte nel corso della sua industrializzazione, dalla filiera mineraria prima e dagli impianti petrolchimici poi; un acuto osservatore della realtà isolana e dei suoi rapporti di forza tra arcaismo e progresso, tra stenti e povertà del lavoro agropastorale e miglioramento delle condizioni sociali ed economiche ottenuto anche “grazie” allo stravolgimento del territorio. Proprio la violenza di tale stravolgimento, l’avanzata dei mostruosi mezzi meccanici che, distruggendo migliaia di ettari di rigogliosa macchia mediterranea,rendono possibile la bonifica agraria nelle nostre terre, dal Campidano a La Nurra, risalta nelle forti immagini racchiuse da Fiorenzo Serra in una serie di cortometraggi, prodotti dall’Eftas (Ente per la Trasformazione Fondiaria della Sardegna oggi Ersat), volti a testimoniare l’attività di trasformazione fondiaria messa in atto in Sardegna negli anni Cinquanta.

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Per l’Estate Iglesiente 2016, alle 19.00, in piazza Lamarmora, è in programma uno spettacolo musicale con il Drum Circle.

Uno spettacolo davvero originale. Il Drum Circle è una modalità rinnovata di fare musica, si tratta di un insieme di individui che suonando insieme si fondono in un unico organismo pulsativo: una orchestra. Un’orchestra estemporanea che, guidata da facilitatori, renderà possibile la partecipazione a chiunque.

Questa orchestra riuscirà a creare la propria musica. Senza spartito, senza imposizioni, nella stessa libertà di un pennello sulla tela. La pulsazione, quindi la vibrazione della frequenza primordiale sarà l’unico aspetto normativo. Stabilirà per tutti in egual misura il tempo da seguire o meglio da mantenere. Tutti quindi hanno egual importanza e dignità nella musica, indipendentemente da cosa suonano. Ecco la musica democratica, la musica di e per tutti, la musica che ci insegna a stare insieme senza conflitti, in armonia, la musica che rende lo stare insieme una vera e propria forma d’arte. Ecco perché il drum circle è adatto a chiunque, di qualsiasi età ed estrazione sociale.

Piazza Lamarmora

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L’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha pubblicato l’avviso rivolto a enti pubblici, organismi privati, comitati organizzativi, associazioni e federazioni sportive per la richiesta di contributi in favore di manifestazioni di interesse turistico, previsti dalla legge regionale 7 del 1955. Le risorse disponibili, due milioni di euro, riguardano la programmazione del secondo intervento di sostegno, approvato di recente dalla Giunta su proposta dell’assessore Francesco Morandi, insieme a requisiti e criteri per l’individuazione degli eventi. Gli organizzatori di manifestazioni che rappresentino un attrattore turistico in grado di qualificare l’offerta e diversificare i flussi nell’arco dell’anno e su tutto il territorio, hanno tempo sino a venerdì 29 luglio per inoltrare l’istanza di contributo. A loro, come previsto dal bilancio regionale, sono destinati due milioni di euro, salvo ulteriori risorse che si rendessero disponibili nell’esercizio finanziario 2016.
Sono stati individuati “cartelloni” diversi all’interno dei quali saranno inserite le domande. Il primo cartellone è relativo allo spettacolo: esibizioni di artisti famosi di musica, teatro, danza in genere. Altro cartellone riguarda le manifestazioni folkloristiche, equestri e di costume (anche rievocazione di fatti storici, riti e attività tradizionali); quindi il turismo culturale: promozione attraverso letteratura, lettura, archeologia e mostre; il turismo enogastronomico: manifestazioni incentrate sui prodotti agroalimentari tipici, accompagnate da degustazioni, dimostrazioni, aperture di antiche dimore o cortes e animazione territoriale; lo sport: soprattutto eventi legati al turismo attivo; gli eventi automobilistici, tra cui rally e cronoscalate; infine è stato individuato il cartellone dell’artigianato tradizionale e artistico, ossia mostre-mercato, fiere, esposizioni, laboratori promozionali.
Ciascuna istanza riceverà un punteggio, sino a un massimo di 100 (120 per gli eventi sportivi), sulla base del quale sarà stilata la graduatoria degli idonei. La valutazione si effettuerà tenendo conto di parametri e premialità indicati nel bando. L’assessorato procederà al monitoraggio delle azioni realizzate per misurarne e valutarne l’effettivo ritorno in vista del miglioramento delle politiche di sostegno al turismo in Sardegna.

Assessorato del Turismo copia

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Questa sera, alle 21.00, “Sciampitta in Tour”, il Festival Internazionale del Folklore che quest’anno spegne 30 candeline, fa tappa a Sant’Anna Arresi. Come tradizione Sciampitta varca, con “Sciampitta in Tour”, i confini quartesi e porta lo spettacolo anche in altre piazze. Sabato 16 ha fatto tappa a Siurgus Donigala, ieri a Sedilo. Oggi, con il gruppo della Yakutia “Sciampitta in Tour”’ sarà a Sant’Anna Arresi nella Piazza del Nuraghe, e domani a Muravera nella grande Piazza Europa, con tutti i gruppi. Gran finale all’anfiteatro S’Arena di Quartu mercoledì 20 luglio, alle 21.00. L’ultima serata andrà inoltre in onda, in diretta, su Videolina.

Quest’anno la conduzione di tutti gli spettacoli è affidata a Luca Gentile giornalista di Videolina, che da 10 anni presenta il Festival Internazionale nelle tappe del Tour. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

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Sulla vicenda della Casa dell’Anziano di via Mazzini, a Carbonia, destinata alla chiusura per la mancata rispondenza della struttura alle normative vigenti, interviene Luca Pizzuto, segretario regionale di Sinistra, Ecologia e Libertà

«Ho avuto modo di sollecitare l’agenzia regionale per l’edilizia abitativa (AREA) affinchè proponga un cronoprogramma dei lavori a lei spettanti che possa evitare lo sgombero imminente. AREA ha dato massima disponibilità per lavorare al raggiungimento di questo obiettivo e si è resa disponibile ad investire risorse per evitare la chiusura della casa dell’anziano – dice Luca Pizzuto -. Si convochi al più presto un tavolo congiunto con il comune di Carbonia, AREA e la cooperativa CAM.
L’ospizio rappresenta per la città e per il territorio un servizio importante che accoglie 20 anziani e che crea occupazione per 18 lavoratori. Esprimo, a questo proposito, la mia massima vicinanza ai familiari degli anziani, agli stessi utenti e ai lavoratori che stanno vivendo un momento di grande difficoltà in questa fase.
Mi metto a disposizione per lavorare con tutti gli Enti coinvolti per la risoluzione di questo problema – conclude Luca Pizzuto – e sono, come sempre, a disposizione di tutti nella mia città e nel mio territorio sia come cittadino attivo che come rappresentante delle istituzioni.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, «sui disservizi e continui problemi per l’utenza nei collegamenti cin le isole minori che, in particolare a Carloforte, hanno del vergognoso. Soprattutto se debba essere un palamito non segnalato lungo la banchina – sottolinea Edoardo Tocco – a fermare un traghetto di 77 metri e quasi 3mila tonnellate di stazza lorda e se, fatto ancor più grave, debba essere sostituito a tempo indeterminato da un piccolo traghetto vecchio di oltre mezzo secolo».

Edoardo Tocco chiede che il traghetto Anna Mur della Delcomar, fermatosi a seguito di un avaria ad un propulsore e capace di ospitare oltre cento auto, venga sostituito con un traghetto di simile capienza e non, come invece è avvenuto a partire dal 12 luglio, con il traghetto minore La Maddalena, avente oltre cinquant’anni di servizio ed una capacità massima di una ventina di auto. Un mezzo inadeguato, quindi, che produce lunghe code alle banchine.

«Se questo è il nuovo servizio regionale di collegamento marittimo verso le isole minori finanziato con soldi pubblici, stendiamo un velo pietoso – attacca Edoardo Tocco – come è possibile che in alta stagione, con il maggior flusso di passeggeri in arrivo a Carloforte, si sostituisca a tempo indeterminato un traghetto di gran capienza con uno decisamente sottodimensionato ed inadeguato? Dove sta il controllo che la Regione e l’esecutivo che la governa dovrebbe compiere sull’armatore che a Carloforte svolge il servizio pure in regime di monopolio?»

«E’ una situazione assurda – conclude Edoardo Tocco – Ecco per quale motivo sono state discusse due mozioni di sfiducia nei confronti di un assessore dei trasporti a cui sfugge, evidentemente, il profondo significato politico e civile della sua funzione, peraltro considerando un servizio di trasporto locale privato che lui stesso ha fortemente voluto, con un bando che addirittura permette al vincitore di compiere tranquillamente simili sostituzioni fra traghetti. Ed i risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti.»

Ana Mur e La MaddalenaTraghetto La Maddalena

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La conferenza stampa di presentazione del XXXI Festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz prevista per il 22 luglio 2016, presso la sala conferenze della sede Provincia Sud-Sardegna in via Fertilia n. 40 a Carbonia, è stata rinviata a data da stabilire per sopraggiunti problemi di carattere logistico-amministrativo relativo a tutta l’articolazione della manifestazione. L’associazione culturale Punta Giara, sciolta ogni riserva, convocherà con le stesse modalità una nuova conferenza stampa.

Anteprima Jazz 2016

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Mr. Owl & The Groovy Walkers (m) Narcao Blues - Un concerto Roland Tchakounté (promo_01) m

Prende il via mercoledì sera il 26° festival Narcao Blues. Come da tradizione, il più longevo festival in Sardegna dedicato alla “musica del diavolo” presenta anche quest’anno due concerti per ognuna delle quattro serate, spaziando tra diversi stili del blues attraverso le proposte di un cast come sempre di livello: sullo “storico” palcoscenico allestito in piazza Europa, si succederanno  dunque gli italiani Mr. Owl & The Groovy Walkers e l’On The Road Quartet, il camerunese Roland Tchakounté, l’inglese Laurence Jones gli americani Lucky Peterson, Moreland & Arbuckle e Luke Winslow-King, Sweet Soul Music Revue.

Il compito di inaugurare la ventiseiesima volta di Narcao Blues, mercoledì 20, alle 21.30, spetta a una band emergente che spazia tra blues, soul, funky e reggae, e che ha le sue radici proprio nel Sulcis: i Mr. Owl & The Groovy Walkers sono nati infatti due anni fa dalla volontà di Francesco Podda (voce e chitarra ritmica) e Marco Argiolas (chitarra solista), cresciuti entrambi a Narcao, e dei fratelli Fabio e Giulio Mantella (rispettivamente al basso e alla batteria), originari di Gonnesa. Milano è il luogo in cui il gruppo cresce nel corso dei mesi, ed è in questo contesto che si aggiunge, a completare la formazione, il giovanissimo sassofonista meneghino Fabio Maggioni, per aprire nuovi orizzonti sonori al gruppo, attualmente al lavoro per produrre il suo primo disco.  

Affondano invece nell’Africa equatoriale le radici del protagonista della seconda parte della serata, Roland Tchakounté. Originario del Camerun, ma da tempo trapiantato in Francia, questo chitarrista e cantante, che ama definirsi cittadino del mondo, si caratterizza per uno stile che mescola blues e tradizione africana (scrive in Bamiléké, la sua lingua madre), ispirato in partenza da artisti come John Lee Hooker e Ali Farka Touré. Roland Tchakounté ritorna a Narcao dopo quattro anni, nella serata dedicata alle contaminazioni, proponendo il suo blues che ricongiunge America e Continente nero, secondo una formula consegnata alle tracce di album come “Abango” (del 2005), “Waka” (2008), Blues Menessen (2011), “Ndoni” (2012) e il più recente “Nguémé & Smiling Blues” (2015). Lo accompagnano in questa nuova tappa in terra sarda Mick Ravassat (primo membro della sua band) alla chitarra elettrica, Anthony Honnet alle tastiere, Jérôme Cornelis al basso e Karim Bouazza alla batteria. 

Giovedì 21 riflettori puntati su due artisti internazionali di valore indiscusso: Laurence Jones e Lucky Peterson. Alle 21.30 sarà il giovanissimo chitarrista e cantante inglese, classe 1992, a collegare il jack alla sua sei corde per il primo concerto della serata affiancato da Roger Inniss al basso e Phillip Wilson alla batteria. Due volte “Young Artist of The Year” ai British Blues Awards (nel 2014 e l’anno scorso), Laurence Jones è di recente entrato a far parte della scuderia della Ruf Records sotto la produzione artistica di Mike Zito. Il suo stile, fresco e immediato, ha conquistato un’importante schiera di appassionati in tutta Europa, e la sua presenza a Narcao conferma come il festival vada ogni anno alla ricerca delle primizie musicali da offrire e presentare al proprio pubblico.

Da un astro nascente a una vera e propria stella polare del firmamento blues: il secondo set vede sul palco di piazza Europa Lucky Peterson, chitarrista, tastierista e cantante di indiscutibile talento, accompagnato da Shawn Kellerman (chitarra), Timothy Waites (basso) e Raul Valdes (batteria). Cinquantadue candeline da spegnere il prossimo dicembre, Peterson cresce sotto l’ala protettrice del leggendario Willie Dixon e vanta importanti collaborazioni con vere e proprie leggende della musica mondiale quali Etta James, Little Milton e il leone del blues Bobby Bland. Ricerca e sperimentazione sono gli elementi che contraddistinguono lo stile del musicista originario di Buffalo (New York), che si presenterà sul palco di Narcao con un concerto nel quale spazierà tra alcuni dei suoi pezzi classici e i brani estratti dal suo ultimo album, “Son of a Bluesman”, dedicato alla figura del padre, il bluesman soul James Peterson, scomparso nel dicembre del 2010.

L’inconfondibile suono dell’armonica a bocca caratterizza i due concerti in programma venerdì 22 luglio. A soffiare per primo dentro il suo strumento sarà Davide Speranza, funambolico armonicista che ritorna a Narcao con l’On The Road Quarte, nato nel 2012 da un’intuizione sua e del chitarrista Gianni Di Ruvo. La formazione, con Claudio De Palo al basso e Angelo Farolli alla batteria, è riuscita a mettersi in luce sulla scena nazionale con la sua miscela esplosiva di blues, folk, rock and roll e zydeco tipico dello stile New Orleans. “N.O. Dreaming” è il titolo del suo primo album in studio: una sintesi perfetta dello stile e dell’eclettismo di Speranza e soci, capaci di proporre anche accostamenti sulla carta azzardati, come rivisitare un pezzo dei Nirvana (“All Apologies”) in perfetta chiave blues.

Protagonista della seconda parte della serata, Moreland & Arbuckle è un power trio che sposa roots e blues-rock con inconfondibile energia e novità. Nata dall’incontro del chitarrista Aaron Moreland con l’armonicista e cantante Dustin Arbuckle, la formazione di base nel Kansas ha trovato nei tamburi di Kendall Newby il perfetto completamento. Recensita positivamente da riviste autorevoli come il New York Post e l’American Songwriter, la band si è ritagliata uno spazio di rilievo nel panorama blues mondiale con i suoi show adrenalinici e degli album notevoli per qualità e intensità: l’ultimo, “Promised Land or Burst”, è uscito lo scorso maggio sotto l’etichetta storica della Alligator Records di Chicago. 

Due set diversi per sonorità e atmosfere accompagnano Narcao Blues verso il sipario finale della sua ventiseiesima edizione, sabato 23. Apre (come sempre alle 21.30) il chitarrista e cantante statunitense Luke Winslow-King con una band che annovera tra le sue fila il chitarrista italiano Roberto Luti (già ospite del festival un anno fa con i Playing For Change), Lucio Villani al basso e Benji Bohannon alla batteria. Originario del Michigan ma trapiantato a New Orleans, Luke Winslow-King è un grande interprete del blues del Delta, maestro dello slide, capace di unire la parte folk-cantautorale del genere con le radici ragtime, folk e rock and roll. Il risultato è una musica ruvida ma al contempo ricercata e raffinata, impreziosita dall’inconfondibile timbro della sua voce e dalla sua indiscussa capacità strumentale.

A far ballare la piazza, chiudendo festosamente la ventiseiesima edizione di Narcao Blues, ci penserà la Sweet Soul Music Revue con un autentico viaggio nella storia del soul e del rhythm & blues; il repertorio spazia infatti tra i grandi classici del genere, da Ray Charles a James Brown, da Aretha Franklin a Stevie Wonder, da Ike & Tina Turner ai Temptations, reinterpretati e riportati alla loro energia originaria grazie alle calde voci dei cantanti solisti e agli strumentisti: tredici musicisti sul palco (Klaus Gassmann, leader e fondatore del progetto, e Axel Welter ai sassofoni, Steffen Mathes alla tromba, Ray Muhumane alla chitarra, Michael Webb alle tastiere, Heiner Holderbach al basso e James Brown alla batteria a sostenere le voci di Derrick Alexander, Daria Biancardi, Lisa Benjamin, Jimmy James, Laeh Jones e Ester Stevens) per salutare il festival all’insegna del divertimento e dei festeggiamenti.

Nel corso dell’intero festival la musica non andrà a dormire dopo gli appuntamenti previsti in piazza Europa, ma continuerà a suonare nei dopo concerto in programma all’agriturismo Santa Croce, poco fuori Narcao. La colonna sonora delle nottate in blues sarà tutta di band e musicisti isolani: di scena mercoledì 20 i Tree Blues (Nilo, chitarra e voce; Gigi Loddo, basso; Christian Dettori, batteria), giovedì 21 il Mauro Mulas Organ Trio (Mauro Mulas, organo Hammond; Rubens Massidda, chitarra e voce; Paolo Nonnis, batteria), venerdì 22 The BlueXperiences  (Livio Cherchi, chitarra e voce; Donato Cherchi, voce; Renato Fonnesu, basso; Daniele Maccioni, batteria) e sabato 23 i Wild Bunch (Dario Fadda, chitarra e voce; Corrado Cherchi, tastiere e voce; Riccardo Chia, basso e voce; Luca Fanutza, batteria e voce).

Il biglietto intero per l’ingresso a ciascuna serata del festival in programma in piazza Europa costa 12 euro, il ridotto 10. Trenta euro il prezzo dell’abbonamento per le quattro serate. Prevendita nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna.

Per informazioni, la segreteria del festival Narcao Blues risponde al numero 0781 87 50 71 e all’indirizzo di posta elettronica i9nfoblues@narcaoblues.it .