19 November, 2024
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L’ OVS è uno storico marchio della nostra industria e della distribuzione dell’abbigliamento e non solo. Nata oltre 40 anni fa da un ramo della Coin, negli anni ’80 ha affiancato all’abbigliamento anche articoli casalinghi, sportivi, giocattoli, profumeria e pelletteria. Negli anni ’90 compra oltre 160 punti vendita “Standa” non alimentari facendoli diventare altrettanti nuovi negozi OVS. Nel 2008 anche 60 negozi Melablu vengono acquistati dall’azienda e diventano nuovi negozi OVS. Come risulta chiaro dalla storia del gruppo, sempre in espansione, entrare in Ovs significa entrare in una grande famiglia presente capillarmente su tutto il territorio nazionale e con al suo attivo già migliaia di dipendenti. Come spiega la stessa azienda sul proprio sito web «OVS offre molte opportunità di carriera. Siamo in continua espansione per questo ricerchiamo giovani talenti e professionisti desiderosi di affrontare con noi nuove sfide esprimendo il loro potenziale». Per conoscere tutte le posizioni aperte e candidarti… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_ovs.html .

Oviesse

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Ospedale Sirai 1 copia

Nove lavoratori della ditta Multiservizi Sulcis S.a.s. prendono le distanze dalle posizioni assunte dal segretario della Filca Cisl Giorgio Cicilloni e dal segretario generale Ust Cisl Fabio Enne, che alcuni giorni fa hanno chiesto un incontro al commissario straordinario della Asl 7 di Carbonia, Antonio Onnis, per affrontare le problematiche legate al «perdurare della situazione che grava sui lavoratori della Multiservizi, azienda operante presso la Asl 7 a Carbonia e Iglesias».

«I lavoratori della Multiservizi – avevano aggiunto Cicilloni ed Enne – continuano a prestare il loro servizio nonostante vantino un credito di sette mensilità in arretrato, derivanti da salari non corrisposti da parte dell’Azienda Multiservizi. E’ facilmente comprensibile la tensione che si alimenta tra i lavoratori, e il disagio nel dover sollecitare un riscontro da parte della Asl, orientato a fissare una data per un incontro finalizzato ad individuare un percorso che rimedi a tale spiacevole situazione.» La nota di Giorgio Cicilloni e Fabio Enne si concludeva annunciando che, «in attesa dell’incontro, è stato proclamato lo stato di agitazione».

I nove lavoratori hanno inviato una nota al commissario straordinario della ASL 7 di Carbonia, Antonio Onnis, e alla Direzione CISL Sede di Carbonia (all’attenzione di Fabio Enne e Giorgio Cicilloni, nella quale scrivono che, «tramite due diversi articoli di stampa pubblicati on line da www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com e da notiziari del canale Televisivo Canale 40, sono venuti a conoscenza che i dipendenti della Ditta Multiservizi sono in stato di agitazione».

«Le asserzioni contenute negli articoli di stampa sono in parte assolutamente non veritiere e corrispondenti alla realtà dei fatti – aggiungono i nove lavoratori -, per altra parte forzano la situazione per drammatizzarla, laddove lamentano la mancanza di stipendio da oltre sei mesi, mentre è noto a tutti i dipendenti che nel corrente mese saranno corrisposti gli stipendi di tre mesi ed a breve i restanti tre. Con la presente si conferma e sostiene che è totalmente falso e non veritiero che i lavoratori della Multiservizi operanti presso la ASL 7 di Carbonia, in numero di 14 unità, SIANO IN STATO DI AGITAZIONE. I presunti lavoratori che potrebbero essere in stato di agitazione sarebbero solo due o tre, documentato dalla circostanza che non sottoscrivono il presente documento.»

«Ci chiediamo – sottolineano ancora i nove lavoratori della Multiservizi Sulcis – se i Sindacati possono dichiarare lo Stato di agitazione dei dipendenti di una Società, senza che sia stata indetta alcuna riunione e solo sulla base di valutazioni personali di 3 o 4 dipendenti sui 14 operanti nella Ditta presso la ASL. Sarebbe più dignitoso che tali presunti Lavoratori in stato di agitazione rassegnino le proprie dimissioni dalla Ditta, precisando che i sottoscritti garantiscono che il loro lavoro potrà essere portato a termine dai restanti 12. Ci si chiede ancora, se comunicati stampa, così come riportati e palesemente non veritieri in quanto basati su dichiarazioni di 3 o 4 dipendenti su 14 senza alcuna preventiva consultazione, possano essere divulgati senza valutare se possono procurare discredito e danno a terzi. Si può facilmente sostenere che si è in presenza di una dichiarazione di “STATO DI AGITAZIONE” proclamato dai Sindacati e non dai dipendenti che non condividono la proclamazione dello stato di agitazione così come confermato e attestato dalle seguenti firme, con relativi cognomi e nomi in stampatello: PINNA GIUSEPPE, CASULA MANUEL, PINNA DANIELE, ARRU WILLIAM, CASULA FABRIZIO, ORRU’ MASSIMO, FONTANA TOMAS, FLORIS GRAZIANO, GRANELLA ANTONELLO.»

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Cagliari Molentargius 45 copia Fenicotteri rosa a Molentargius

Il Parco unico regionale prende forma e Goletta Verde di Legambiente ha voluto inaugurare il tour in Sardegna navigando proprio il tratto di mare Molentargius-Santa Gilla con tappa alla Sella del Diavolo, che insieme al Colle di Sant’Elia del Parco sarà parte integrante. «In queste settimane sono stati fatti molti passi avanti per l’istituzione del Parco regionale Molentargius-Santa Gilla, e sono sicuro che grazie alla collaborazione fra la Regione, i Comuni e le associazioni riusciremo a superare le difficoltà normative e a realizzare un progetto importantissimo per tutelare l’ambiente e al tempo stesso creare condizioni favorevoli per sviluppo economico e occupazione», ha detto il vicepresidente della Regione Raffaele Paci a bordo di Goletta Verde con Vincenzo Tiana di Legambiente e gli amministratori dei Comuni coinvolti (Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Quartucciu, Assemini, Elmas, Capoterra).
«Voglio ringraziare i sindaci che stanno dimostrando come di fronte a un progetto importante, utile alla comunità, non esistono schieramenti politici e infatti stanno lavorando tutti insieme allo stesso obiettivo – ha aggiunto Paci -. La Regione sostiene il Parco unico con convinzione, abbiamo approvato una delibera e c’è un gruppo di lavoro costantemente dedicato a questo progetto che comprende anche la valorizzazione di coste, stagni, lagune e colli. Vogliamo dare più opportunità di lavoro garantendo assoluta tutela ambientale, e la realizzazione del Parco darà a questa zona enorme visibilità. I fenicotteri rosa sono la metafora del progetto: attrazione irresistibile per i turisti, sono il simbolo dell’unità dei due luoghi attraverso il cielo e il mare. A questo splendido scenario naturale manca solo il passaggio amministrativo, ma ci stiamo lavorando e sono certo che ce la faremo.»
La storica imbarcazione di Legambiente è arrivata ieri a Cagliari ed è ormeggiata al pontile Marina di Portus Karalis. Il primo appuntamento è stato appunto dedicato al “Grande Parco delle Zone umide dell’area metropolitana di Cagliari: Molentargius – Sella del Diavolo – Santa Gilla”. Ad aprile, a bordo di due battelli, c’era stata la traversata inaugurale. «Fortemente simbolica – ricorda Paci -. I sindaci e Legambiente allora hanno chiesto un forte impegno della Regione e noi l’abbiamo garantito. Faremo tutto il possibile per riuscire a far nascere il Parco in tempi rapidi: per la Sardegna è una grande occasione».

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Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Fisica dell’ateneo di Cagliari ha messo a punto un metodo teorico-computazionale efficiente per il calcolo delle proprietà ottiche ed elettroniche di molecole a base organica in differenti stati di aggregazione. A ricerche e sperimentazioni hanno preso parte Giancarlo Cappellini (associato), Roberto Cardia (borsista post dottorato) e Giuliano Malloci (ricercatore). Da rimarcare l’aspetto nazionale e internazionale della collaborazione: il lavoro – pubblicato sulla rivista Physical Review B, Aps – ha avuto il contributo di Elena Molteni (Università Milano), Xavier Blase (Istituto Cnrs, Grenoble) e Gian Marco Rignanese (Naps-Università Louvain la Neuve, Belgio). Un pool di specialisti coordinatori di gruppi di studio impegnati nella simulazione numerica per la Fisica dei materiali.

Le “nuove” molecole possono trovare applicazioni in campi differenti che vanno dalla costruzione dei transistors alla produzione di diodi emettitori di luce alle celle fotovoltaiche. Le tecniche utilizzate dal gruppo dell’ateneo di Cagliari permettono di determinare proprio quelle proprietà legate ai fenomeni di eccitazione e di diseccitazione delle molecole, che poi possono dare luogo ad applicazioni importanti. I risultati sono stati ottenuti sia per molecole in fase gassosa che per molecole assemblate in solidi cristallini. Proprio la possibilità di comparare gli stessi effetti per le stesse molecole in stato di aggregazione differente, rende la metodologia adottata strategica per la ricerca di base e per quella applicata. Tra le molecole studiate c’è il pentacene (Pnt): tra i costituenti fondamentale per i materiali alla base dei dispositivi a stato solido per l’elettronica e la fotonica organica.

L’estensione di questa metodologia a molecole di natura diversa getta il seme per possibili collaborazioni future con gruppi sperimentali e teorici sia del dipartimento dell’Università di Cagliari, sia di altre strutture dell’ateneo legate a simili tematiche di ricerca. La natura stessa delle tecniche utilizzate (teoriche-computazionali) permette il coinvolgimento di altri gruppi nazionali e internazionali.

ROBERTO_CARDIA-Cappellini-FisicaGIANCARLO_CAPPELLINIGIULIANO_MALLOCI-Cappellini-Fisica

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La Direzione Generale della Protezione Civile ha diramato un bollettino nel quale, per l’arrivo di un forte vento di maestrale, nella giornata odierna è prevista allerta codice rosso per pericolo incendi.

La situazione sarà seguita con la puntuale attenzione dal Sistema regionale di protezione civile. Al contempo la popolazione è invitata a segnalare ai numeri di emergenza l’avvistamento di incendi e a seguire le misure di autoprotezione per evitare situazioni di pericolo. Le norme di autoprotezione sono scaricabili anche sul sito istituzionale della Regione o sulla pagina della Protezione civile, digitando “sardegnaprotezionecivile“.

Nelle strutture ricettive i turisti trovano le informazioni sui comportamenti di prevenzione e tutela che possano evitare danni all’ambiente e alle persone. Appello, infine, agli operatori delle campagne: evitare lavorazioni con attrezzature che possano provocare incendi.

I numeri di emergenza sono 1515 per contattare il Corpo forestale in caso di incendi boschivi, il 115 per i Vigili del Fuoco, il 118 per l’Emergenza sanitaria, il 112 per i Carabinieri e il 113 per la Polizia di Stato.

Allerta incendi

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi una delibera che integra la delimitazione dei territori interessati dalle alluvioni del 18 e 19 novembre 2013, dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015. Le attività di accertamento dei danni svolte dall’Agenzia Argea hanno rilevato, infatti, che alcune porzioni dei territori danneggiati erano rimaste escluse per errore materiale. Dunque: per l’alluvione del 2013, si è provveduto a integrare le delimitazioni dei comuni di Santa Giusta, Bitti e Dorgali; per le precipitazioni di giugno e luglio 2015 è stato incluso l’intero territorio del Comune di Atzara, mentre per la tromba d’aria di settembre 2015 l’integrazione ha riguardato il territorio del comune di Gonnostramatza. Pertanto, le aziende delle zone interessate potranno accedere agli aiuti previsti per il ristoro dei danni subiti e la ripresa delle attività economiche.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha istituito il Comitato di investimento del Fondo di capitale di rischio (venture capital) per investimenti in equity per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative, strumenti che sono già pienamente operativi. Fanno parte del Comitato: il Direttore generale dell’assessorato dell’Industria, il dirigente responsabile della linea di attività del PO FESR Sardegna 2014-2020, il Direttore generale del Centro regionale di programmazione, il responsabile di Asse del PO FESR Sardegna 2014-2020 e il Direttore di Sardegna Ricerche.
La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano ha deciso di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato a prescrizioni, l’intervento “Progetto di ampliamento dei piazzali di essicazione e stoccaggio della miniera di Casa S’Aliderru” nel comune di Sassari. Ha inoltre prorogato l’efficacia temporale della delibera n. 4/13 del febbraio 2010, nella quale era stato espresso un giudizio di esclusione dalla procedura di Via, condizionato a prescrizioni, per i lavori di completamento del sistema per la raccolta e depurazione dei reflui dei Comuni situati a monte della traversa di Monastir proposto da Abbanoa.
Sarà cofinanziato dalla Giunta con 900mila euro (300 all’anno fino al 2018), come proposto dall’assessore Paolo Maninchedda, il recupero strutturale e funzionale dell’ex episcopio di Tortolì. L’importo si aggiunge al milione e 200mila euro stanziato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali nell’ambito del Programma triennale delle opere pubbliche e ai 150mila euro dell’Episcopio.
L’Esecutivo, accogliendo la richiesta dell’assessore Claudia Firino, ha approvato la relazione sull’attività dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) di Nuoro nell’anno 2015.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato i tetti di spesa per l’acquisizione dagli erogatori privati accreditati delle prestazioni di riabilitazione globale per il triennio 2016-2018, in tutto oltre 56 milioni di euro annui. Di concerto con l’assessorato degli Affari Generali, è stato poi stabilito di trasferire le competenze sulle procedure per la gestione informatizzata dei rapporti economici con le farmacie convenzionate: dalla Direzione Generale degli Affari Generali e della Società dell’Informazione andranno alla Direzione Generale della Sanità.

Palazzo della Regione 3 copia

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Aeroporto Elmas 1 copia

E’ stata inaugurata oggi all’aeroporto di Elmas la boutique Isola, 150 metri quadri nell’area partenze, importante tassello del progetto di rilancio dell’artigianato tradizionale, artistico e di design della Sardegna. Il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori Francesco Morandi e Massimo Deiana, hanno tagliato il nastro con i dirigenti della Sogaer, società di gestione dello scalo cagliaritano. Dopo l’adesione alla vetrina virtuale www.sardegnaartigianato.com con 129 produttori iscritti, la partnership promozionale con il Cagliari Calcio, le attività sui mercati come Artigiano in fiera e di sostegno agli eventi di settore – fiere di Mogoro e di Samugheo, tra le altre – e la recente esperienza di e-commerce in collaborazione con Amazon, gli artigiani hanno ora una nuova opportunità. Lo shop Isola parte con i primi 50 artigiani che hanno aderito allo start up dell’iniziativa, con la possibilità di vedere il coinvolgimento di tutti gli iscritti al portale. Il presidente Pigliaru ha sottolineato come la Sardegna debba poter crescere portando nel mondo le sue produzioni di qualità. «Nell’artigianato artistico, così come nell’agroalimentare, abbiamo delle eccellenze che sino ad oggi non hanno avuto spazio adeguato sui mercati internazionali – ha spiegato Francesco Pigliaru -. Lavoriamo perché le cose cambino, creando reti e costruendo la strada migliore per la commercializzazione, che in questo caso è l’integrazione tra negozio fisico e negozio virtuale. Chi attende la partenza del volo può apprezzare, qui, i nostri oggetti più belli. E se non può acquistare subito, potrà farlo da casa sua con un clic sullo spazio che la piattaforma Amazon riserva alla Sardegna. É un quadro nuovo, di cui oggi fissiamo un tassello importante» 
«Oggi aggiungiamo un’altra pietra miliare a un progetto ambizioso di valorizzazione dell’artigianato artistico, tradizionale e di design, definito anche in occasione della Conferenza regionale dell’Artigianato – ha detto Francesco Morandi -. Il rilancio del marchio Isola passa anche attraverso le boutique negli aeroporti dove presentiamo a tutti i viaggiatori in transito prodotti di straordinaria qualità, che raccontano la nostra profonda tradizione e una storia millenaria. Continuiamo a rafforzare l’immagine della Sardegna anche a beneficio dei nostri visitatori attuali e dei tanti che ci aspettiamo in futuro.»
Ogni oggetto rappresenta l’identità, la cultura e il radicamento territoriale, «e adesso, oltreché on line attraverso Amazon, potrà essere acquistato anche in luoghi crocevia di turisti provenienti da tutto il mondo, essi stessi veicoli di conoscenza e promozione dei manufatti nelle loro terre d’origine. L’assessorato – ha aggiunto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – ha accompagnato e continuerà ad accompagnare gli artigiani in questo processo di innovazione e di valorizzazione del marchio, attraverso la definizione di requisiti di accesso, strutturazione del prodotto, azioni di promozione, assistenza tecnica e creazione di nuove opportunità di commercializzazione su vari canali».
Presto anche gli altri due scali principali dell’isola avranno una loro boutique come prevede il piano di comunicazione attivato insieme al sistema aeroportuale della Sardegna. Alghero, Cagliari e Olbia accoglieranno i viaggiatori con una immagine coordinata e coerente, alla scoperta del territorio, con stimoli sensoriali che richiamano i temi di vacanza – ambiente, cultura, turismo attivo e buon cibo – in qualsiasi periodo dell’anno, in cui le eccellenze artigianali si qualificano come aspetto determinante.
La vetrina offre ai passeggeri una delle migliori selezioni dell’artigianato sardo. Le categorie merceologiche rappresentate vanno dalla ceramica al tessile, dal vetro ai gioielli, dal legno ai tessuti lavorati, dal pellame al metallo. Oltre a esposizione e vendita, sarà distribuito materiale informativo. Per facilitare l’acquisto ai passeggeri in partenza, è stato inoltre attivato un servizio di spedizione della merce in tutto il mondo. Per i residenti sardi invece gli acquisti effettuati potranno essere ritirati al ritorno nell’isola.

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Le Università di Cagliari e Sassari potranno contare su tre milioni di euro di finanziamento per la mobilità internazionale degli studenti. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale su proposta di delibera dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino. «Per la mobilità internazionale la Regione ha riconfermato lo stanziamento dello scorso anno – ha detto l’assessore Firino – il programma è un importante strumento di crescita individuale e di formazione per i giovani, che possono migliorare le proprie competenze linguistiche, confrontarsi con realtà diverse e altri sistemi di istruzione. Inoltre, gli investimenti nella mobilità qualificano e alimentano il processo di internazionalizzazione dei nostri Atenei, rendendoli più competitivi anche per ciò che riguarda i finanziamenti ministeriali. Elemento ancora più decisivo in questa fase di contrazione delle risorse governative».

Il programma di riferimento per la mobilità studentesca internazionale è Erasmus Plus. I giovani possono usufruire del programma, attivato grazie ad accordi di cooperazione con gli istituti universitari, imprese e centri di ricerca europei ed extraeuropei, a fini di studio o tirocinio all’estero. Le risorse potranno finanziare anche ulteriori nuovi programmi basati su accordi bilaterali e da realizzarsi al di fuori del territorio europeo. La durata dei progetti varia dai due ai dodici mesi.
Il confronto tra i numeri dell’anno Accademico 2014/2015 con quello successivo 2015/2016 confermano la continua crescita degli studenti sardi in mobilità all’estero. L’Università di Cagliari è passata da 824 a 950 studenti in partenza. Per l’Ateneo sassarese si conta un totale di 925 universitari, rispetto agli 824 dell’anno precedente.

Claudia Firino copia

 

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A Domusnovas i cinque consiglieri di opposizione chiedono le dimissioni della Giunta Ventura. «A solo un mese dalle elezioni abbiamo appreso dai giornali della condanna per violenze sessuali dell’attuale vicesindaco Deidda – scrivono in una nota Daniela Cocco, Mascia Isangela, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru -. Una condanna inflittagli per degli atti di violenza contro una ex dipendente e perpetrati nel periodo in cui il Deidda rivestiva il ruolo istituzionale di sindaco. Noi riteniamo, anche se il giudizio è di primo grado, che tale pronunciamento rappresenti il tradimento del mandato popolare e una macchia gravissima per la nostra comunità. Così come riteniamo altrettanto grave ed ingiustificabile la mancata solidarietà del sindaco Ventura alla vittima delle violenze. Esso infatti, a mezzo stampa, invece di prendere una posizione di difesa della donna offesa, rassicura e garantisce il pieno sostegno e la fiducia al suo vice Deidda».

«Vogliamo ricordare – aggiungono Daniela Cocco, Mascia Isangela, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru – che l’attuale governo cittadino rappresenta solo 1/4 degli aventi diritto al voto (non essendo concesso a questo comune il ballottaggio che avrebbe reso sicuramente un risultato diverso più rispettoso della volontà popolare), pertanto è rappresentativo di una minoranza assoluta nel paese, legittimata a governare da un tecnicismo burocratico piuttosto che dalla volontà della maggioranza dei cittadini di Domusnovas, quindi, ogni minimo segno di inadeguatezza, in questa situazione di governo, è per Domusnovas un grave danno amministrativo e di immagine.»

«Tutta l’opposizione unita e la maggioranza assoluta del paese chiedono le immediate dimissioni di tutta la Giunta. Bisogna rimettere il mandato in mano agli elettori che, se avessero saputo della condanna prima del 5 giugno – concludono Daniela Cocco, Mascia Isangela, Fabrizio Saba, Attilio Stera e Stefano Soru -, non avrebbero assolutamente affidato la rappresentanza del Comune alla lista Deidda/Ventura, e non avrebbero di certo dato al Deidda gli oltre 400 voti che hanno consentito alla lista Ventura di vincere le elezioni.»