19 December, 2024
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Nuovi sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Alle 10.35 di questa mattina, a Porto Zafferano, all’interno del poligono militare, i carabinieri della Polizia militare hanno rintracciato quattro extracomunitari, di nazionalità algerina, tutti di sesso maschile, in buone condizioni di salute, sbarcati da un natante in legno della lunghezza di cinque metri con motore fuoribordo, rinvenuto dai militari sul bagnasciuga e posto sotto sequestro.

Poco dopo, i carabinieri della stazione di Giba, in località Is Chilaus, comune di Sant’Anna Arresi, hanno rintracciato altri quattro extracomunitari di nazionalità algerina, in buone condizioni di salute, presumibilmente sbarcati poco prima in località Su Portu e su Trigu da un barchino, non ancora rintracciato.

Gli otto migranti, dopo le prime formalità di rito, sono stati trasferiti a Cagliari, presso lo studio medico polispecialistico per il protocollo sanitario. Il natante rinvenuto a Porto Zafferano (nella fotografia allegata) è stato trainato presso il porto turistico di Teulada. L’Autorità Giudiziaria sarà informata dai carabinieri del Primo Reggimento Corazzato di Teulada e dai carabinieri di Giba, ognuno per al parte di competenza.

Due snarchi di migranti 2 luglio 2016

 

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«È cambiato il mondo, la Giunta regionale pensa di continuare con lo stesso sistema, rimasto sostanzialmente inalterato dal 2001: monopolio sulle rotte, determinazione delle frequenze e delle tariffe, scarsa o nulla elasticità. Una scelta senza senso, oltre che posticipata a fra un anno e mezzo». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.

«Un sistema i cui limiti sono evidenti e che per quanto ci riguarda abbiamo sempre denunciato Il monopolio è da eliminare anche sulla CT1 – aggiunge Michele Cossa -. I dati dimostrano chiaramente che Roma e Milano sono rotte estremamente redditizie per le compagnie aeree; anche quando dovesse partire una nuova CT2 sarà sempre su Roma e Milano che si incanalerà il grosso dei passeggeri: basti dire che quando c’era la CT2 erano 2 milioni/anno; nel 2015 (senza CT2) sono passati a 2.360.000, come dire che quelli che volavano sulla CT2 si sono semplicemente riconvertiti su Roma e Milano.»

«Per questo motivo – sottolinea ancora Michele Cossa – occorre utilizzare con oculatezza le risorse a disposizione: esse non debbono essere distribuite a pioggia ma attraverso meccanismi premiali (per es. i voucher) ed erogate solo dopo che le compagnie superano una certa soglia di passeggeri trasportati. In questo modo verrebbero incentivate a farsi esse stesse promotrici dell’immagine della Sardegna nel mondo, allo scopo di trasportare più passeggeri. Ecco perché occorre passare dal monopolio ad un sistema che faccia scattare una competizione virtuosa tra esse e porti ad un miglioramento del servizio: la sardegna non deve accontentarsi di una continuità purchessia, stracciona, che magari ha tariffe basse ma un servizio scadente, che in certi periodi dell’anno o in corrispondenza dei ponti non garantisce ai sardi la certezza dello spostamento, che è l’essenza del principio di continuità territoriale. Il monopolio porta ai risultati che abbiano visto in questi anni: chi si aggiudica le tratte granatiere il minimo contrattuale e si disinteressa di tutto il resto. Per di più, si legano le esigenze di trasporto dei sardi alle vicende di una singola compagnia (quello che è successo due giorni fa a Olbia con Meridiana ne è la rappresentazione plastica), e questo è inaccettabile: come consegnare le chiavi della Sardegna a uno sconosciuto.»

«Questo sistema anacronistico e inadeguato dev’essere ribaltato – conclude Michele Cossa – studiando criteri che tengano conto dei sostanziali mutamenti del mercato e delle attuali esigenze dei passeggeri, che non sono certo quelle di 15 anni fa.»

Aeroporto Elmas 1 copia

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OLBIA, ITALY - JUNE 25:  (L-R) Alessandro Del Piero, Darren Clarke, Andriy Shevchenko and Gianfranco Zola pose during The Costa Smeralda Invitational golf tournament at Pevero Golf Club - Costa Smeralda on June 25, 2016 in Olbia, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images for Professional Sports Group ) *** Local Caption *** Alessandro Del Piero;Darren Clarke;Andriy Shevchenko;Gianfranco Zola

Gianfranco Zola

Grandi nomi dello sport, dello spettacolo e del mondo degli affari hanno partecipato al Costa Smeralda Invitational e hanno contribuito, con la loro generosità, alla campagna umanitaria Roads to awareness dell’Unicef. Al Pevero Golf Club di Porto Cervo sono accorsi gli ex calciatori Gianfranco Zola, Alessandro Del Piero, Roberto Di Matteo, Andrij Shevchenko, Hasan Salihamidžić, la’Jamie Theakston e l’attore James Nesbitt, le star della tv inglese Ola e James Jordan, il comico Dom Joly, la leggenda del cricket Kapil Dev e le golfiste Emma Cabrera Bello e Amy Boulden. Ospite d’eccezione, il capitano della squadra europea della Ryder Cup di golf, Darren Clarke. Tutti insieme, hanno partecipato all’esibizione sul green gallurese, alla cena di gala conclusiva che si è svolta una settimana fa al Cala di Volpe, all’asta di beneficenza e a diversi giochi a premi, tutti pensati per un unico scopo: raccogliere il denaro da destinare ai programmi essenziali delle attività dell’Unicef, ossia migliorare e incrementare, nel mondo, la gestione delle risorse idriche e la diffusione della sanità e dell’igiene. Il cast stellare, in soli due giorni, ha donato 65 mila euro. Il torneo è stato vinto da Gianfranco Zola per la categoria maschile e da Sandrine Testud per quella femminile.

L’edizione 2016 del Costa Smeralda Invitational è stato un successo sotto tutti i punti di vista. Darren Clarke ha commentato: «Ho partecipato a tantissimi eventi e tornei di golf negli anni ma non mi ricordo di essermi mai divertito così tanto. E, cosa più importante, lo abbiamo fatto per una buona causa». Clarke ha soggiornato all’hotel Pitrizza e ne ha subìto il fascino: «Un luogo meraviglioso, una ospitalità superba».

Franco Mulas, Area manager della Starwood Costa Smeralda ha detto: «La seconda edizione del Costa Smeralda Invitational è stata incredibile. È stato un evento ancora più bello di quello dell’anno scorso. Non rappresenta solo una grande vetrina per il nostro magnifico campo da golf e per l’intera struttura alberghiera che gestiamo, ma soprattutto è una fantastica opportunità per noi di dimostrare il nostro appoggio a favore della campagna Roads to awarness a supporto di Unicef».

L’organizzatore del torneo, Jamie Cunningham, Ceo del Professional sports group, ha detto: «Siamo felicissimi del successo della seconda edizione del Costa Smeralda Invitational. Tutto è andato benissimo e il feedback che abbiamo avuto dai nostri ospiti è stato fantastico: entusiasti del torneo, della bellezza dell’isola e della Costa Smeralda e del Pevero Golf. Ottime fondamenta su cui costruire la terza edizione del 2017».

L’ospitalità Starwood è stata al centro della manifestazione. I quattro alberghi Pitrizza, Romazzino, Cala di Volpe e Cervo hanno ospitato le celebrità e gli organizzatori del Costa Smeralda Invitational. Gli hotel hanno suscitato commenti entusiastici da parte di molti protagonisti dell’esibizione: «Il Pitrizza è un hotel bellissimo, io e la mia famiglia siamo stati ricevuti con tutte le comodità possibili» ha detto l’ex Pallone d’oro del Milan Andrji Shevchenko. Mentre James e Ola Jordan, le due stelle del programma tv inglese Strictly come dancing, sono rimasti sbalorditi dall’hotel Romazzino, la loro base logistica: «Che posto! Così lussuoso, cibo eccellente, compagnia fantastica e molto divertente» ha detto James Jordan. Gianfranco Zola è stato ugualmente deliziato dal suo alloggio per il weekend, nell’hotel Cala di Volpe. «L’hotel è bellissimo, adoro tornare in questo posto perché è veramente eccezionale» ha detto l’ex capitano del Cagliari e bomber del Chelsea.

La manifestazione Costa Smeralda Invitational è stata supportata da:  presenting partners American Express Global Business Travel, de Grisogono; Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc. e Costa Smeralda;  e i partner suppliers AirDP, Calvisius caviar, Davidoff Cigars, Divage, Ethimo Outdoor Furniture, Ermenegildo Zegna, Vigne Surrau, Forst, Golf GameBook, My Style Bags, La Pasqualina e Acqua Smeraldina.

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Graziano Mannu è il nuovo allenatore del Castiadas. Il 46enne tecnico di Carbonia, dopo aver portato il Ghilarza al doppio trionfo di Coppa Italia (2 a i al Taloro Gavoi nella finale disputata il 19 gennaio sul campo del Centro federale di Sa Rodia, a Oristano) e Supercoppa (1 a 0 al Bosa, nella finale disputata l’11 maggio sul campo della squadra vincitrice della Coppa Italia di Promozione e neo promossa in Eccellenza), arriva nella cittadina del Sarrabus con un obiettivo preciso: riportare subito la squadra in serie D dopo l’amara retrocessione della stagione appena conclusa.

Graziano Mannu arriva alla guida del Castiadas con grandi motivazioni e lavora con i dirigenti alla costruzione di un organico all’altezza delle ambizioni societarie.

Graziano Mannu 4 copia

 

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«Il presidente Francesco Pigliaru venga in Aula e riferisca su questo fantomatico “Patto per la Sardegna” che dovrebbe stringere con il Governo del suo amico Matteo Renzi. Si presenti in Consiglio e spieghi in cosa consiste concretamene, perché di proclami fumosi siamo stufi marci e non sappiamo che farcene.»

Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Le questioni ancora aperte con il Governo sono troppe – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – e francamente non crediamo più alle favolette che Renzi e soci, con la complicità di Pigliaru, propinano ai sardi da due anni a questa parte. Il cosiddetto “Patto per la Sardegna” per ora è noto solo al Premier e al Pd e, di grazia, vorremmo saperne qualcosa in più.»

«Ma soprattutto – sottolinea ancora Ignazio Locci – vorremmo sapere se alcuni temi determinanti per la ripresa della nostra Isola sono dentro il Patto. Le questioni industriali, tra Ottana, Alcoa, Eurallumina, chimica verde, sono della partita oppure no? E le tasse aeroportuali? Riusciamo a risolvere il problema a questo giro o forse dobbiamo ancor elemosinare a Roma con il cappello in mano? Ci perdonerà il Governatore se mostriamo scetticismo di fronte alle solite promesse del baro Renzi, ma con gli scippi e le beffe cui ci ha sottoposto il Governo in questi anni, a partire dalla Vertenza entrate, abbiamo difficoltà a credere che si possa parlare di rilancio reale. Siamo invece più propensi a credere – conclude Ignazio Locci – si tratti del solito accordo di “casa Pd”.»

Ignazio Locci 1 copia

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Riprenderanno martedì 5 luglio i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale. Questo il calendario delle sedute:

In mattinata, alle 10,30, di riunirà la V commissione “Attività Produttive”, presieduta da Luigi Lotto (Pd). In programma l’audizione dell’assessore all’agricoltura Elisabetta Falchi sullo stato dei pagamenti e dei bandi del Piano di sviluppo rurale e l’esame del progetto di legge 114 “Programmazione unitaria 2014-2020” in materia di “competitività e internazionalizzazione delle imprese

Nel pomeriggio, alle 16,00, è convocata la seduta della I commissione “Autonomia e ordinamento regionale” presieduta da Francesco Agus (Sel) per l’esame dei disegno di legge 281 “Ridefinizione dei confini tra i Comuni di Magomadas e Tresnuraghes” e del disegno di legge 254 “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”.

Alle 17,30 si riunirà la III commissione “Bilancio e Programmazione”, presieduta da Franco Sabatini (Pd), chiamata ad esprime il parere finanziario su quattro diverse proposte di legge per la tutela e la disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei.

Mercoledì 6 luglio si riuniranno invece la II, IV e VI.

La commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale”, presieduta da Gavino Manca (Pd), è convocata per le 9.30. In programma le audizioni del coordinamento COSAS, Assoartisti e Federcultura sulle problematiche del settore dello spettacolo e dell’AGCI  (Associazione generale cooperative italiane) sulla gestione dei beni culturali, bibliotecari e museali della Sardegna.

Alle 10.30 si riunirà la commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità”, guidata da Antonio Solinas (Pd), per l’approvazione definitiva del testo unificato sulla tutela e disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei.

La commissione “Salute e politiche sociali”, infine, si riunirà alle 11.00. All’ordine del giorno l’esame del progetto di legge 113 per l’integrazione di alcune delibere di Giunta sui criteri di riparto tra le Asl delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario regionale per gli anni 2015-2016-2017. Il parlamentino presieduto da Raimondo Perra (Psi) sentirà in audizione l’assessore alla Sanità, Luigi Arru.

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I capigruppo di maggioranza del Consiglio regionale della Sardegna – Pietro Cocco, Roberto Desini, Daniele Cocco, Pierfranco Zanchetta, Emilio Usula e Fabrizio Anedda -, a margine della riunione tenutasi in mattinata con l’esecutivo, riconoscono il valore del buon lavoro fatto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru in collaborazione col Governo centrale sul “Patto per la Sardegna”, che prevede uno stanziamento di circa 2,5 miliardi di euro da investire in settori strategici per la nostra Isola di cui circa 1,5 miliardi per mobilità, sanità, istruzione, servizio idrico, politiche territoriali, governance e 1 miliardo circa per trasporti RFI, Anas, continuità territoriale, metano, tutte risorse importanti che contribuiranno a ridurre le problematiche derivanti dalla particolare condizione geografica e di disagio  economico della nostra Isola.

«Il lavoro non è ancora concluso – concludono i capigruppo di maggioranza del Consiglio regionale – ma già ci sono solide basi su cui la maggioranza coesa  può lavorare per rilanciare la propria azione di governo con rinnovato impegno e dare impulso a uno sviluppo  che  accompagni  la Sardegna fuori dallo stato di  difficoltà in cui si trova attualmente.»

Consiglio regionale 403

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Gianluigi Rubiu 5 copia

«Per gli aiuti in agricoltura si attivino subito le procedure per l’ente pagatore regionale». L’appello arriva da Gianluigi Rubiu, capogruppo Udc in Consiglio regionale.

«Il mondo delle campagne non può permettersi questi disagi, con il mancato pagamento di premi dovuti alle aziende – denuncia Gianluigi Rubiu -. Troppe promesse disattese con lungaggini davvero insopportabili. E’ inammissibile che si cerchi solo ora di risolvere la questione con l’istituzione dell’ente sardo pagatore. Un organismo che dovrebbe essere attivato urgentemente, senza ulteriori tentennamenti. I ritardi sono legati alle responsabilità dell’esecutivo per fronteggiare la problematica, visto che la Sardegna è il fanalino di coda per la corresponsione dei pagamenti e nell’elaborazione delle linee guida per l’accesso ai premi comunitari. Con i bandi del piano di sviluppo rurale si sono già persi oltre due anni e mezzo, con la Sardegna in gravissimo ritardo nella programmazione delle risorse. E’ assurdo – conclude Gianluigi Rubiu – considerato che l’agricoltura è uno dei settori strategici dell’economia isolana.»

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Nuoro 3 copia

Da oggi nella Sardegna Centrale apre “un’officina di opportunità”: il fab lab Make in Nuoro è il luogo per l’innovazione dei processi e prodotti delle PMI sarde. 

«Oggi si chiude la prima fase del progetto – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, in apertura di lavori -, dopo aver analizzato le esigenze del territorio, visitato le scuole, ascoltato le imprese, gli operatori e gli artigiani che in questo territorio sono alla ricerca di nuove soluzioni, Make in Nuoro inizia la sua nuova fase. Dobbiamo formare, ragionare e preparare le imprese al futuro, un futuro che è fatto di fabbricazione digitale, di macchine speciali e di innovazione.»

La Sardegna Centrale, dal forte carattere identitario, oltre che per le bellezze naturali e l’intensa produzione culturale, è nota per il manifatturiero di qualità e la preziosa produzione artigianale intrisa di tradizione.

«In un periodo di forte crisi globale – ha aggiunto Agostino. Cicalò – la CCIAA di Nuoro, consapevole del suo ruolo, ha deciso di investire e di scommettere sull’innovazione materiale e immateriale a favore delle imprese che, nel territorio, sfidano se stesse e il mercato, per continuare a esistere e affermare il made in Sardinia nel mondo. Adesso l’officina Make in Nuoro è aperta, alle imprese, i professionisti, i giovani e a tutti voi il compito di cogliere tutte le opportunità.»

«Abbiamo accolto con interesse il progetto della Camera di Commercio di Nuoro – ha detto il presidente dell’Ailun, Lorenzo Palermo -, è l’occasione giusta per l’istituzione e la mission del nostro ente, impegnato nella diffusione dell’innovazione a supporto delle professioni per la crescita manageriale del territorio. Con entusiasmo abbiamo messo a disposizione il know how dei nostri ricercatori, convinti che la strada per l’innovazione già intrapresa con Simannu continua con Make in Nuoro.»

«Make in Nuoro è una nuova realtà basata sull’innovazione che si innesta in un tessuto che è quello dell’Ailun, di scienze dell’organizzazione, fotonica, sviluppata successivamente con Simannu, centro di simulazione medica e sanitaria – ha detto Luigi Arru, assessore regionale della Sanità -. Le opportunità sono straordinarie perché l’innovazione può dare crescita culturale, creare impresa e portare ricchezza e valore per il nostro territorio. È veramente un’iniziativa di buona collaborazione pubblica tra le istituzioni come la Camera di Commercio di Nuoro e l’Ailun e speriamo che si inserisca a piano titolo anche la Regione Sardegna, perlomeno nell’ambito sanitario di mia competenza.»

«Sono stato molto colpito da Make in Nuoro, dalle macchine e dalle stampanti 3D, avete creato un luogo dalle caratteristiche particolari – ha detto Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio -: è un laboratorio digitale, un progetto concreto e intelligente. È sempre piacevole vedere un progetto che ha avuto un inizio, un buon percorso e soprattutto una conclusione concreta, un progetto finito: è un luogo dove si vedono gli artigiani e i giovani che lavorano, imparano e realizzano oggetti con le macchine. Sono un assessore fortunato, perché senza aver fatto nulla mi ritrovo un regalo eccezionale, un regalo a tutta la Sardegna, e sono qui per testimoniare la sua importanza e contribuire a far passare questo messaggio in un modo forte e deciso: c’è uno spazio a Nuoro dove chi vuole può venire e fare delle cose concrete. E presto speriamo di mettere in campo un bel progetto sull’artigianato.»

«Chiudiamo un progetto di frontiera in senso assoluto, non solo perché pensato e svolto nella Sardegna centrale, ma perché, al di là dei numeri, certamente importanti, parliamo di una pagina di economia politica applicata – ha concluso il eam leader Nicola Pirina -: parliamo di una policy pubblica esemplare sotto ogni profilo.»

Questi i numeri di Make in Nuoro:

15 persone messe in campo dal team di progetto

21 mesi per la completa realizzazione

5 persone messe in campo dalla cciaa nu

8 persone messe in campo dall’ailun

oltre 300 aziende visitate ad hoc

raggiunte tutte le scuole superiori del territorio e tutti gli studenti

delle 4° e delle 5° di tutta la provincia per un totale di 24 istituti e 3500 studenti circa

5 workshop per 44 aziende

Ieri si è concluso il primo percorso formativo che ha coinvolto circa 50 imprese, entusiaste di scoprire nuovi orizzonti per le proprie produzioni, utilizzare la tecnologia per esaltare la creatività senza mai rinunciare al valore della tradizione. Make in Nuoro è pensato per tutti: dal comparto agroalimentare a quello dell’artigianato, passando per zootecnia sino all’industria, sono numerosissime le applicazioni che possono  svilupparsi.

Allo stesso tempo, le imprese hanno percepito i vantaggi legati alle prototipazioni industriali e si stanno già prenotando per usufruire del laboratorio della fabbricazione digitale e avviare così il loro percorso innovativo.

Il fab lab Make in Nuoro si presenta al territorio sardo offrendo spazi, conoscenze e strumentazioni (device elettronici, macchine CNC – computer numerical control- attrezzatura classica per lavori artigianali, macchine utensili per lavorazioni più complesse, etc..) per permettere alle imprese di innovare e implementare i propri processi e prodotti, di fare ricerca, di realizzare manufatti con materiali diversi e con nuove tecnologie, dalla stampa 3D al taglio plotter, dall’incisione alla fresatura, sino all’introduzione all’automazione robotizzata, simulando i processi industriali necessari per il futuro del processo produttivo sardo.

Make in Nuoro che si impegna, contestualmente, a promuovere la cultura dell’innovazione sul territorio, stimolando le energie creative attraverso un modello di apprendimento basato sul “fare”. Il tutto, in linea con la natura stessa dei fab lab, puntando sempre alla condivisione, allo scambio dei saperi e delle conoscenze, luogo adatto per incontrare esperti, innovatori e makers, consolidare il rapporto tra innovazione e realtà locali, stimolo per la nascita di nuove imprese e progetti creativi.

 

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Verrà inaugurata lunedì 4 luglio, alle ore 19.00, a Iglesias, la nuova area giochi per bambini realizzata nei Giardini Pubblici di via Oristano.

L’iniziativa, fortemente richiesta da un gruppo di mamme, nasce grazie all’impegno dell’Assessorato all’Ambiente del Comune e di ATI IFRAS, società che ha eseguito i lavori.

In occasione dell’inaugurazione è previsto alle ore 20.00 lo spettacolo di Burattini “Anima e Coru” a cura de “Is Mascareddas”.

Giardini pubblici Iglesias 1 copia