19 December, 2024
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Un agosto caldo, caldissimo con i suoni che arrivano dall’Africa, come fossero trasportati dal vento sahariano.5 appuntamenti imperdibili con le stelle internazionali della world music protagoniste dell’estate in Sardegna, un viaggio tra i suoni del mondo di Musicalista, l’agenzia di booking che si occupa della promozione delle culture musicali radicate nella tradizione ma rilette in chiave world.

Si parte il 6 agosto con il padre dell’afrobeat Tony Allen, in concerto al Parco comunale di Baratili San Pietro, ore 21.30, nell’ambito del Dromos Festival. Ad accompagnare il batterista di origini nigeriane ci sarà la bellissima cantante e attrice francese Audrey Gbaguidi, originaria del Togo e del Benin, autrice di sonorità che mescolano con raffinatezza hip hop ed elettronica. Artista di confine e apripista fondamentale per tutta la musica africana di nuova generazione,  a Tony Allen si deve l’influenza della musica africana nello sviluppo delle sonorità occidentali. Per 15 anni direttore d’orchestra e batterista di un gigante come Fela Kuti, “lo stregone di Lagos” presenterà il nuovo album “Film of life”, il suo decimo disco da solista, una retrospettiva sulla sua carriera, a cui hanno partecipato musicisti del calibro di Damon Albarn e Manu Dibango. Per creare “Fim of life”, l’ultimo capolavoro, Tony non si è accontentato di vivere di rendita, ha rimescolato le carte affidandone la produzione ad un giovane trio francese, The Jazzbastards, rimettendosi in gioco. Il risultato lo ricolloca con freschezza  al centro della storia della musica.

Si prosegue, dal 14 al 16 agosto, con i 3 appuntamenti con Bombino al Festival Time in Jazz 2016. Il bluesman tuareg più amato dal pubblico e dalla critica italiana presenterà i brani di “Azel”, il suo terzo album uscito il 1° aprile 2016: il 14 agosto  a Berchidda (SS), Piazza del Popolo, ore 23.00; il 15 agosto, di mattina presso la Chiesa di Santa Caterina, sempre a Berchidda, per un evento speciale in compagnia di Paolo Fresu e Amadou; e il 16 agosto ad Argentiera, Sassari, per Time in Sassari, consueto prolungamento di Time in Jazz in territorio sassarese. 

Sempre nell’ambito del Festival Time in Jazz 2016, il 15 agosto a Berchidda a Piazza del Popolo, alle ore 23.00, si esibiranno Amadou&Mariam, originari del Mali, esponenti dell’african blues e pop star del circuito globale della world music. Si sono conosciuti e innamorati suonando insieme in un istituto per non vedenti a Bamako. Hanno perso la vista perché le condizioni sanitarie del Mali non hanno permesso diagnosi e cure tempestive. Questa coppia da favola della musica africana ha un’energia travolgente e uno stile inconfondibile basato su contaminazioni tra musiche tradizionali maliane e chitarre rock, violini siriani, trombe cubane e altri strumenti tradizionali di Egitto, Colombia, e India.

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Con l’esibizione dei gruppi provenienti da Bolivia, Jacutia (Russia) e Sardegna, prende il via giovedì 28 luglio a Pula la 40° edizione di “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie, organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini” con il sostegno degli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e in collaborazione con l’associazione Cioff, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Assemini, Pula, Aritzo e Carloforte.

L’apertura del festival è affidata al gruppo Katalyk Folk Ensamble proveniente dalla repubblica russa della Jakutia (nella Siberia orientale), dal gruppo della Universidad Catòlica “San Pablo” di La Paz (Bolivia), e dell’associazione culturale “Gruppo folk Città di Assemini”, accompagnata da Antonio Scalas all’organetto e Giuseppe Orrù alle launeddas.

A partire dalle ore 20.30, i gruppi sfileranno in parata con i loro magnifici costumi tradizionali per le strade del centro per poi esibirsi a partire dalle ore 21.30 sul palco di Piazza del Popolo, in una iniziativa inserita nel cartellone “Dimensione Estate a Pula 2016”. 

Sempre giovedì 28, Assemini sarà sede di uno dei tanti eventi collaterali al festival: il convegno dal tema “La danza e la musica come mezzo per divulgare la propria identità nel mondo”. Appuntamento a partire dalle ore 15.30 presso la Spazio Tenda in località Sa Serra, all’interno dell’agriturismo Is Scalas. Interverranno relatori provenienti da Cuba, Argentina, Bolivia, Jacutia e Sardegna. A seguire, a partire dalle ore 17.00, prenderà il via il laboratorio di danza e musica popolare con la partecipazione attiva dei gruppi presenti.

Nella sua formula “Ethnodanza in Tour”, il festival “Is Pariglias” toccherà venerdì 29 Carloforte, sabato 30 Assemini, domenica 31 Aritzo, per tornare poi a Pula lunedì 1° agosto.

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Moby e Tirrenia proseguono nella loro azione di promozione e valorizzazione del turismo in Sardegna, con un’offerta volta a tutte le famiglie. Le due Compagnie offrono a tutti i bambini sino all’età di 11 anni che viaggiano con le navi Moby e Tirrenia, un buono omaggio per l’ingresso al Parco della Sardegna in Miniatura, un percorso che si sviluppa per circa 360 metri con la rappresentazione, in scala, dei monumenti maggiormente rappresentativi dell’Isola, un planetario tra i più importanti in Italia e un fantastico Parco dei Dinosauri animatronici a grandezza naturale. L’offerta è valida per i bambini accompagnati da almeno un adulto pagante. 

Sardegna in miniatura si trova a Tuili ed è un luogo dove poter visitare l’intera Isola nel breve spazio di una passeggiata, ripercorrendo la storia dell’uomo fino ad arrivare agli imponenti nuraghi ricostruiti a grandezza naturale, in una cornice ambientale unica nel suo genere, arricchita dai profumi tipici della macchia mediterranea.

L’ingresso omaggio sarà consegnato direttamente al Parco, dietro la semplice esibizione del biglietto Moby o Tirrenia e del coupon inviato dalla compagnia dopo l’acquisto del ticket.

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«Pazienti in rete spostati come fossero dei pacchi postali». E’ quanto contesta il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu sul caso avvenuto al Santa Barbara di Iglesias, con la morte di un paziente. L’episodio finisce così in Consiglio regionale con un’interpellanza urgente del capogruppo dell’Udc. «E’ una situazione che fa emergere i problemi legati al week surgery, con i pazienti anche gravissimi che dal venerdì al lunedì – aggiunge Gianluigi Rubiu – vengono trasferiti da un ospedale all’altro, ovvero dal Cto al Santa Barbara diventato di fatto un parcheggio, un dormitorio del fine settimana»-

Per Gianluigi Rubiu sono solo i primi effetti di una riforma sanitaria che promette di riflettersi negativamente sui pazienti. «Prendiamo atto – sottolinea ancora Gianluigi Rubiu – con sgomento della vicenda del 75enne che è stato ricoverato al Cto di Iglesias, con un intervento chirurgico avvenuto gli scorsi giorni, per poi essere trasferito al Santa Barbara per effettuare trattamenti non praticati nell’altro ospedale. E’ un simbolo dello sfascio della sanità nel Sulcis Iglesiente con la Asl 7 in una condizione di fatiscenza e degrado. Medici e famiglie sono le prime vittime di un sistema – conclude il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale – che non mette al centro l’assistenza per i pazienti, ma solo la necessità di tagliare i costi ed i servizi. Non è accettabile vivere queste situazioni di disagio, con le sforbiciate alla sanità pubblica. Sarebbe invece auspicabile effettuare una pianificazione territoriale degna di questo nome per il rispetto dei cittadini.»

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E’ morto questa mattina, all’età di 82 anni (era nato il 28 settembre 1933), all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, l’avvocato penalista Mariano Delogu, già presidente del Cagliari Calcio, sindaco di Cagliari e senatore della Repubblica. Grande appassionato di sport, Mariano Delogu ha ricoperto gli incarichi di presidente del Cagliari calcio dal 1976 al 1981, dirigente della FIGC e giudice dell’Uefa. Accettò la candidatura alla carica di sindaco di Cagliari nel 1994, vincendo le elezioni con un grande risultato e diventando così il primo sindaco di centrodestra della città capoluogo. Venne rieletto quattro anni dopo. Nel 2001 si dimise per candidarsi alle elezioni Politiche e il 13 maggio venne eletto senatore nelle liste di Alleanza nazionale, centrando la conferma per due volte, il 9 aprile 2006 (con Alleanza nazionale) e il 13 aprile 2008 (con il Pdl). Ha ricoperto per due anni anche l’incarico di coordinatore regionale del Pdl, dal 2009 fino al 2011. Lasciò la politica attiva tre anni fa.

La sua morte lascia un grandissimo vuoto in tutti i settori, della professione, dello sport e della politica, in cui è stato protagonista di primissimo piano per oltre mezzo secolo.

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Il gruppo Carrefour è il secondo maggiore operatore della grande distribuzione al mondo e il primo in Europa. Fondato negli anni ’50 in Francia oggi possiede solo in Italia oltre 1.100 punti vendita e si avvale della collaborazione di oltre 20mila persone. Questi numeri sono veramente importanti e fanno capire quanto sia importante per Carrefour curare la propria clientela, base del successo commerciale, partendo da una forte professionalizzazione del personale. Dice l’azienda: «Desideriamo incontrare persone motivate, con forte orientamento ai risultati, spirito di squadra e flessibilità, interessati a crescere in un contesto dinamico. La nostra azienda investe sulla formazione e lo sviluppo dei propri collaboratori, offrendo a chi dimostra competenze e determinazione, molteplici opportunità di crescita professionale. Noi ti garantiremo la formazione, tu ci metterai impegno e capacità!» e come annuncio è tutto un programma.

Quindi consiglia a chi voglia candidarsi: «Nella sezione Lavora con Noi hai la possibilità di registrarti utilizzando il format dedicato e puoi visionare l’elenco delle offerte di lavoro e di stage presso la sede e i punti di vendita. È più efficace…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_carrefour.html .

Logo Carrefour

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Ritorna il Festival Culturale LiberEvento, giunto alla sua V edizione e fiore all’occhiello del cartellone eventistico del comune di Calasetta, realizzata sotto la direzione artistica del poeta e scrittore Claudio Moica e la direzione musicale del bandoneonista Fabio Furia.

La kermesse letteraria, organizzata dall’associazione culturale ContraMilonga, patrocinata dal comune di Calasetta e dall’assessorato della cultura della Regione Autonoma della Sardegna, divenuta ormai un “cult” per il Sulcis Iglesiente, anche per il 2016, rinnova il consueto appuntamento con la Cultura.

Un festival all’insegna dell’intrattenimento di qualità, durante le quali sfileranno i grandi nomi della letteratura regionale e nazionale ma anche del teatro e della musica. Il libro sarà come di consueto il motore propulsore del Festival. Attorno al cuore letterario della rassegna ruoteranno una serie di appuntamenti paralleli, dedicati all’arte, ai laboratori, alla musica e al teatro.

Dal 4 al 7 agosto, ancora una volta, la Torre Sabauda di Calasetta, consacrata fin dalla sua prima edizione quale sede naturale ed emblema della rassegna, farà da inconfondibile cornice al pregiato itinerario culturale, in cui gli autori saranno invitati a presentare le proprie opere e a dialogare sulle tematiche da loro trattate, in un vero “a tu per tu” con il pubblico.

Per l’edizione 2016 il sottotitolo del Festival Culturale Liberevento sarà “Le altre verità”, scelto dal direttore artistico Claudio Moica, e caratterizzerà la V edizione dell’atteso appuntamento estivo con la Cultura. Quest’anno, perciò, la donna sarà non solo il leit motiv della rassegna, bensì la protagonista principale di ogni appuntamento. Come meglio specificato più avanti, saranno ospiti, dunque, scrittrici, attrici, musiciste, registe e moderatrici. L’intento è quello di allargare gli orizzonti di veduta acquisito nell’imprinting socio-culturale in cui le persone nascono e vivono, realizzando una rassegna in cui ogni verità acquisita venga messa in discussione per discutere se esiste una sola verità oppure ne esistano tante. Saranno ospiti, dunque, tutti coloro che in qualche modo abbiano portato nel panorama nazionale nuove idee o nozioni. 

Il titolo della rassegna nasce dall’intento di fondere tre aspetti principali:

Le verità decise dalle istituzioni (politiche, religiose, sociali ecc.);

Le verità palesemente false;

Le nuove verità.

Attraverso questi tre argomenti si tenterà di dare una visione completa di ciò che gli occhi vedono ma che non sono reali. La rassegna, anche per il 2016, sarà un ricco itinerario culturale.

Ai tradizionali due appuntamenti serali quest’anno, Liberevento, avrà la ludoteca estiva con i bambini, veri e propri laboratori tenuti dall’attore Senio Dattena con la collaborazione della cooperativa “millepiedi”. Gli incontri si terranno nella biblioteca comunale nelle mattine dei giorni 4 e 5 agosto per poi trasferirsi i giorni successivi, 6 e 7 agosto, presso il MACC.

Il sipario serale di Liberevento si aprirà, invece, il 4 agosto, dando il via ad una intensa quattro giorni, articolata secondo la consolidata formula del doppio appuntamento: ogni sera, alle ore 22.00, sarà presentato un libro tematico a cui seguirà un concerto o una pièce teatrale.

Giovedì 4 agosto, alle 22.00, Magdi Cristiano Allam presenta “Islam, siamo in guerra”. A chiudere la serata lo spettacolo musico-teatrale “Parole risibili” con: Romano Usai, voce recitante, Manuela Loddo, voce recitante e canto, Max De Aloe, Fisarmonica, armonica a bocca e tastiere.

Venerdì, 5 agosto, Nino Nonnis presenta “Lizzeri”; modera Maurizio Medda.

Sabato 6 agosto concerto musicale “Anima ad Anima” con il Real Duo: Michele Libraro alla chitarra e Luciano Damiani al mandolino.

La V edizione di Liberevento si chiuderà Domenica 7 agosto con Cristian Mannu che, alle ore 22.00, presenta “Maria di Isili” (vincitore del Premio Calvino; modera Luca Sarriu. Alle 23.00, si terrà il concerto recital conclusivo con Ada Castellaneta alla chitarra classica, evento in collaborazione con l’associazione culturale Anton Stadler nell’ambito della rassegna “Colori e note”.

«Una nuova edizione del Festival Culturale LiberEvento che quest’anno avrà come nuovo partner istituzionale l’assessorato alla pubblica istruzione della Regione Autonoma della Sardegna. Dopo l’attenzione rivolta alla Kermesse culturale lo scorso anno dal ministero dei Beni Culturali inserendola nel portale “Very Bello”, insieme a più rinomati eventi culturali nazionali: dalla Biennale di Venezia a Umbria Jazz, dai classici del Teatro Greco di Siracusa fino al Festival degli artisti di strada di Ferrara – afferma Claudio Moica, direttore artistico della manifestazione – anche la Regione Sardegna ha sposato il progetto collocandolo tra i primi 17 festival dell’Isola. Un ottimo risultato per tutto il Sulcis Iglesiente che farà del Festival Liberevento un rinnovato momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli  aggiunge il direttore artistico – reso possibile grazie alla sensibilità e alla lungimiranza del vice sindaco Remigio Scopelliti che da sempre ha sposato il progetto culturale nonostante i continui tagli al comparto culturale. A questo c’è da sottolineare il grande impegno di tutto lo staff del festival che senza risparmiarsi lavora e progetta perché ogni anno si possa rinnovare il palinsesto di LiberEvento.»

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Il fascino della Sardegna, ma a un prezzo più abbordabile. Anche oltre Manica si ragiona sulle opportunità offerte dal mercato immobiliare sardo, ora visto più raggiungibile e non solo per ricchi milionari o vip. E questo a dispetto del periodo non troppo felice della Brexit.
Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli stranieri in cerca di una seconda casa in Italia, aveva già rilevato la tendenza dei potenziali acquirenti esteri – ma soprattutto degli inglesi – nel ricercare proprietà in luoghi più defilati e meno costosi, anche all’interno delle aree più richieste.
Il discorso vale ugualmente per la Sardegna, seppur la zona a nord dell’isola rimanga per ora la più ricercata, creando opportunità aggiuntive per le agenzie immobiliari e per i privati che vogliono provare a vendere casa agli stranieri.
Secondo i dati del primo semestre elaborati da Gate-away.com, la Sardegna si colloca nella top ten della classifica delle regioni preferite dagli stranieri che cercano casa in Italia.
La provincia di Olbia Tempio è la più desiderata (41,04%) e la stessa città di Olbia è la città sarda più ricercata su Gate-away.com. La provincia di Cagliari segue al 17,81%, insieme con quella di Sassari (14,32%), Oristano (12,18%), Nuoro (5,75%), Carbonia Iglesias (5,41%), Ogliastra (2,25%), Medio Campidano (1,24%).
«La preferenza delle richieste da parte degli investitori stranieri cade soprattutto su case indipendenti (75,96%) – commenta l’area manager di Gate-away.com per la Sardegna, Massimo Mattioli – e le case già abitabili intercettano il 60,67% delle istanze. Ma oltre l’11% delle richieste è diretto ad abitazioni da restaurare in toto o in parte, con buone ricadute sull’indotto locale nel settore edile».
Le ricerche di immobili sardi con un prezzo fino a 250mila euro intercettano il 64,32% delle istanze in arrivo su Gate-away.com mentre oltre il 18% è diretto ad immobili da 250 a 500mila euro. Il 17,30% sono per proprietà oltre i 500mila euro, segno di buona salute per il segmento lusso, che riesce a ritagliarsi una buona fetta del mercato.

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Un’iniziativa dell’associazione Primavera Sulcitana, organizzatrice della recente prima edizione della Fiera del Gusto al Molo Ichnusa di Cagliari (15-17 luglio 2016), e dello chef Lele Fanutza, con i soci della Coop Santa Gilla 2.000, svoltasi questa mattina a Santa Gilla, ha permesso di conoscere il ciclo di produzione delle cozze della cooperativa locale. Gli organizzatori ed i rappresentanti di numerose testate giornalistiche, hanno “navigato” alla conoscenza del grande lavoro di questi infaticabili ragazzi che valorizzano i prodotti genuini della nostra Isola. Dopo la visita in laguna, effettuata a bordo di tre barconi, lo chef Lele Fanutza ha cucinato per tutti i presenti, esaltando le cozze con una vellutata di patate di Monastir, con crostini di pane fritto, pomodorini locali e la salicornia di Santa Gilla come antipasto; trofie al sugo di cozze e una spolverata di sfoglie di mandorle come primo piatto; una zuppa di cozze con focaccia appena sfornata bagnata nel sugo come secondo piatto; il vino di Mamoiada, il Torbato di Alghero, l’olio biologico di Rio Murtas e altri prodotti rigorosamente sardi, con la sua sapienza culinaria. E, a fine pranzo, il tocco in più è stato un dolce assolutamente originale, preparato con crema Chantilly, pane carasau fritto, frutti di bosco e zucchero a velo, che ha spinto quasi tutti a chiedere un graditissimo bis…

Oltre ad un ampio album fotografico, vediamo ora l’intervista realizzata a fine giornata con lo chef Lele Fanutza.

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