24 November, 2024
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Municipio di Masainas 1 copia 

Domani, a Masainas, ultimo appuntamento della Manifestazione Masailand organizzata dal Comune di Masainas e dalla Pro Loco di Masainas, con la direzione artistica dell’associazione culturale  Nefos – artisti associati.

A chiudere la manifestazione sarà lo spettacolo “Il fil’ armonico”  di Agostino Cacciabue, produzione Teatro Tages. Agostino Cacciabue e Rita Xaxa sono gli artigiani che con grande perizia e passione costruiscono e animano le marionette a filo del Teatro Tages.

Lo spettacolo, vincitore del  2° Premio al Festival Internazionale Puppet Theatres and Other Forms of Scenic Animation ANIMA 2006 organizzato dal Dipartimento Teatro d’Animazione dell’Accademia D’Arte Drammatica di Kharkiv in Ucraina, è un mosaico composto da momenti di vita del  marionettista che si intrecciano con le storie delle sue figure. Le marionette de “Il fil’ armonico”, ballano, soffrono, sperano, ridono, con lo stesso spirito che muove gli esseri umani.

Si parte alle 21:30 e dopo lo spettacolo, come ogni mercoledì, ci saranno gonfiabili giganti e truccabimbi.

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Outlet

Cos’è un outlet? Non si esagera se si pensa ad un outlet come ad un paese. Difatti c’è la piazza, i porticati, la fontana… ma non vi sono appartamenti bensì negozi. Un paese pieno di negozi di marca che vendono merce molto scontata. A parte gli scherzi l’outlet è la nuova frontiera della grande distribuzione. Un centro commerciale più bello e più grande del solito con sconti eccezionali su prodotti di marca. Tutto questo ne ha decretato il successo in questi anni. In Italia il gruppo internazionale maggiormente presente è McArthurGlen. 

Ha realizzato nel nostro paese ben 5 outlet: a Serravalle Scrivia in Piemonte, Noventa di Piave in Veneto, Barberino vicino Firenze, Castel Romano a pochi minuti da Roma e a Marcianise, in provincia di Caserta. Ora il gruppo ha deciso di investire in Italia in potenziamenti dei negozi e servizi per un totale di 850 nuove assunzioni. Tutti gli interessati possono presentare il proprio curriculum presentandosi…

L’articolo comp0leto è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_outlet.html

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Libro ADDIO

 

Martedì 30 agosto, a partire dalle 18.30, nel piazzale della Camera del Lavoro, in via Partigiani 26, a Carbonia, verrà presentato “Addio”libro “reportage” sul tema del Lavoro del Sulcis Iglesiente, di Angelo Ferracuti.

Considerati i temi, le numerosissime testimonianze riportate e la convinzione dell’autore sul fatto che «libri come questo non hanno un principio e una fine», proveremo a ragionare insieme sulla narrazione di questo capitolo e su come vorremmo fosse la chiusura del prossimo.

La serata, coordinata dalla Giornalista Francesca Arrius, proseguirà con un momento di socializzazione con degustazione di prodotti locali e la musica del trio jazz The Three Tones.

La presentazione è organizzata dalla Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, in collaborazione con la Libreria Lilith, Liberos, Entula,

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Bruno Murgia A1

«Il bonus cultura da 500 euro? Solo una manovra elettorale sulle spalle dell’ingenuità dei ragazzi. Intanto non si capisce perché ai diciottenni sì e ai ventenni no, e poi il provvedimento non tiene conto del fatto che ci sono famiglie tranquillamente in grado di spendere per i propri figli, e altre assolutamente no».

A dirlo è il deputato nuorese Bruno Murgia (gruppo Misto), in merito alla misura inserita nell’ultima legge di stabilità, che riguarda 574mila giovani e costerà allo Stato 290 milioni di euro, e che partirà dal 15 settembre. Misura che «andava concepita seguendo il criterio del reddito familiare per poi, eventualmente, procedere con una equa redistribuzione». «E’ tutto sbagliato alla base – aggiunge il parlamentare nuorese -, è una concezione consumistica della cultura. Quei 290 milioni sarebbero dovuti servire per investimenti in cultura, certo, ma a partire dai musei con pochi mezzi, poco personale e la necessità di urgenti interventi di edilizia, dalle centinaia di biblioteche che rischiano di chiudere, al sostegno delle grandi istituzioni culturali che soffrono, fino alle assunzioni di giovani laureati in beni culturali. Invece – conclude Bruno Murgia – si sceglie una via comoda che non darà alcun beneficio al sistema della cultura in Italia»

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Moby 9 copiaNave Tirrenia Janas

Moby e Tirrenia sostengono ancora una volta le manifestazioni sportive in Sardegna. Le due Compagnie del Gruppo Onorato Armatori sono sponsor del 5° Rally Terra Sarda, che si terrà dal 16 al 18 settembre prossimi e che toccherà importanti centri del nord dell’Isola come Aggius, Aglientu, Arzachena, Calangianus, Luogosanto, Luras, OIbia, Sant’Antonio di Gallura e Tempio Pausania.

Moby e Tirrenia offrono tariffe vantaggiose per chi partecipa a questa competizione,applicando sconti sulle tariffe passeggeri con relativi veicoli al seguito.

Le due Compagnie confermano il loro supporto agli eventi sportivi che si svolgono nella splendida cornice delle strade isolane, sponsorizzando una manifestazione che riveste un ruolo strategico per la Sardegna e che contribuisce a divulgare le immagini delle sue affascinanti location in tutto il mondo.

Le agevolazioni sono valide per le seguenti tratte:

MOBY:

da Livorno e Genova per Olbia: il 15 e il 16 settembre

da Olbia per Livorno e Piombino: il 18 settembre

– Sconto del 30% per 2 passeggeri adulti (tasse, diritti, oneri ed altri costi esclusi)

– Sconto del 30% per il trasporto di auto o furgone (oppure motrice con auto all’interno) e

carrello per il trasporto dell’auto (tasse, diritti, oneri ed altri costi esclusi).

TIRRENIA

da Civitavecchia per Olbia: il 15 e il 16 settembre

da Genova per Olbia: il 16 settembre

da Olbia per Civitavecchia: il 18 settembre

– Sconto del 25% per 2 passeggeri adulti (tasse, diritti, oneri ed altri costi esclusi);

– Sconto del 25% per il trasporto di auto o furgone (oppure motrice con auto all’interno) e

carrello per il trasporto dell’auto (tasse, diritti, oneri ed altri costi esclusi).

 

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Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione (3)Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione Maria Pia De Vito e Huw Warren

Prima giornata di lezioni, oggi a Nuoro, per il XXVIII Seminario Jazz: allievi e docenti si trovano alle 10.00 alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina), per formare le classi e cominciare il percorso didattico che si completerà venerdì 2 settembre con il tradizionale saggio-concerto finale, quest’anno in programma a Oliena, il paese alle pendici del Monte Corrasi, a un decina di chilometri dal capoluogo barbaricino.

Sono centosette gli iscritti a questa edizione dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro e coordinati dal pianista Roberto Cipelli, da tre anni al timone del seminario ideato nel 1989 (e diretto per cinque lustri) da Paolo Fresu: in larga parte provengono dalla penisola (ma anche da Austria, Norvegia, Turchia, Egitto e Palestina), a conferma del consolidato apprezzamento dell’iniziativa nel panorama nazionale della didattica jazzistica.

A tenere lezioni, insieme allo stesso Cipelli, il corpo docente in cattedra dalle scorse due edizioni: ne fanno parte Emanuele Cisi (titolare della classe di sassofono), Marcella Carboni (arpa jazz), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz), Francesca Corrias (canto), Salvatore Maltana (propedeutica e musica d’insieme), Giovanni Agostino Frassetto (tecnica dell’improvvisazione), Fulvio Sigurtà (tromba e flicorno, subentrato nella passata edizione a Marco Tamburini, tragicamente scomparso pochi mesi prima dell’inizio del seminario) e il volto nuovo di questa edizione, Max De Aloe (per il corso di armonica cromatica). Altra “new entry” recentissima, Salvatore Spano, “in prestito” dai corsi invernali di Nuoro jazz per affiancare Dado Moroni nella classe di pianoforte, la più affollata, quest’anno, con ben ventuno iscritti.

La giornata tipo prevede lezioni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, concentrando nel pomeriggio, oltre alle classi strumentali e teoriche, le prove aperte di gruppo e le classi di musica d’insieme che prepareranno gli allievi al saggio finale. Ci sono poi le masterclass: quella internazionale tenuta da venerdì 26 a martedì 30 agosto dal sassofonista Joe Lovano, e quella dedicata invece alla musica tradizionale, curata quest’anno dalla cantante algherese Franca Masu, in programma mercoledì 31. Intanto, già domani (martedì 23, e fino a domenica 28) prende il via il corso per fonici dell’ingegnere del suono Marti Jane Robertson che, mercoledì 24 e giovedì 25, terrà anche quello riservato ai musicisti allievi del seminario.

Con l’avvio dei corsi entra nel vivo anche la rassegna di concerti che fa come sempre da pendant al seminario: domani (martedì 23) alle 21.15 si accendono microfoni e riflettori al Museo del Costume, palco principale dei concerti in programma a Nuoro. Di scena Maria Pia De Vito, uno dei capisaldi del corpo docente “storico” dei seminari nuoresi che tre estati fa ha passato il testimone a quello attuale. La cantante napoletana, tra le voci più rappresentative del jazz italiano d’oggi, ritorna nel capoluogo barbaricino in duo con il pianista gallese Huw Warren, col quale condivide da tempo una riuscita collaborazione testimoniata anche da dischi come “Dialektos” (2008) e “‘O pata pata” (2011). Attratta dalle infinite possibilità sonore della voce, Maria Pia De Vito si è distinta per la sua capacità di sperimentare tra canto classico, jazz, musica etnica, e per l’approfondito studio sulla vocalità. Entrata presto nel circuito del jazz italiano e internazionale, conta esperienze al fianco di artisti come John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Joe Zawinul, Kenny Wheeler, Michael Brecker, Art Ensemble of Chicago, Nguyên Lê, Uri Caine, Miroslav Vitous, Bobby Previte, giusto per citarne alcuni. Più volte premiata come migliore cantante jazz italiana ai referendum delle riviste Musica Jazz e JazzIt, nel suo palmarès conta tra gli altri riconoscimenti un Grand prix du jazz dall’accademia Charles Cros, e il Prix du musicien européen de L’Académie du Jazz per Il disco del progetto “One Heart three voices” (2005).

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Crescono le tensioni intorno al futuro dello stabilimento Alcoa di Portovesme, dopo l’annuncio dato ieri con un comunicato da Rob Bear, vice presidente delle attività di Transformation, dell’avvio dello smantellamento degli impianti e della riqualificazione del sito.

Il ministero dello Sviluppo economico, in una nota, precisa che «il ministro Carlo Calenda ha convocato già nelle scorse settimane un incontro con i vertici della società americana. L’incontro, che servirà a fare  il punto della situazione, è previsto nella prima settimana di settembre».

«Risulta pertanto inatteso ed è considerato quantomeno inopportuno – aggiunge la nota del Mise – l’annuncio diramato dall’Azienda relativo ad un piano di attività per il sito di Portovesme, la cui realizzazione sarà, dunque, oggetto dell’incontro in questione.»

Alcoa 22 marzo 2016 C

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Il ministero dello Sviluppo economico ha emanato un avviso pubblico per l’assegnazione di frequenze radio in onde medie, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 4 della legge 29 luglio 2015, n. 115.

Nel rispetto delle risorse di frequenze e delle connesse aree di servizio attribuite all’Italia, coordinate secondo le regole stabilite dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) in base al Piano di radiodiffusione Ginevra 1975, sono messe a gara un totale di 148 frequenze, di cui 88 frequenze asincrone, assegnabili singolarmente, e 60 frequenze che costituiscono 11 reti sincrone. Ogni rete sincrona, costituita da frequenze isocanale, costituirà l’oggetto del diritto d’uso rilasciato dal Ministero.

La procedura è finalizzata a concludere il Pilot 3473/12/INSO aperto dalla Commissione europea nei confronti dello Stato italiano.

Le domande di partecipazione al ministero dello Sviluppo economico potranno essere presentate fino al 30 settembre 2016.

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L’ assessorato regionale della Pubblica Istruzione ha aperto i termini per la presentazione delle domande per accedere ai contributi a sostegno del funzionamento e miglioramento del servizio delle testate quotidiane e periodiche on line.
Possono presentare domanda di contributo le testate quotidiane e periodiche on line, costituite in qualsiasi forma giuridica, che forniscano informazione locale autoprodotta e che operino nel territorio della Sardegna, nel quale realizzino almeno il 90 per cento del fatturato.

Il contributo si riferisce alle spese sostenute dalla testata nell’anno precedente alla richiesta, e sono ammissibili le seguenti spese:
– costo del personale (giornalisti professionistie/o pubblicisti, web master e tecnici addetti alla redazione web);
– costo per gli abbonamenti ai notiziari delle agenzie di stampa escluso l’acquisto di servizi editoriali utili alla predisposizione di pagine del giornale;
– spese per la manutenzione ordinaria ed evolutiva della rete e del sito web;
– spese generali, in misura non superiore al 10% del costo totale delle attività (affitto, telefono, luce, materiali di consumo).

Le domande di contributo dovranno pervenire entro il 21 settembre 2016 tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: pi.dgbeniculturali@pec.regione.sardegna.it o in alternativa tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio lingua e cultura sarda editoria e informazione
viale Trieste n. 186
09123 Cagliari

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Sbarco - Porto Botte

Gianluigi Rubiu (Udc) sollecita maggiori controlli sulle coste contro gli sbarchi di migranti irregolari. «La situazione nel Sulcis Iglesiente si sta trasformando in un vero e proprio allarme, vista la difficoltà di gestione dei profughi sul territorio – spiega Gianluigi Rubiu, che ha presentato un’interpellanza urgente al presidente Pigliaru -. Si tenga conto che in pochi mesi sono arrivati nei litorali del Sulcis quasi 400 migranti».

«E’ un dato di fatto – osserva ancora Gianluigi Rubiu –  che le coste del Sulcis, da Porto Pino a Cala Cipolla sino ai litorali attorno a Teulada e Maladroxia, non siano controllati, con gli sbarchi di disperati che avvengono senza difficoltà. Occorre attrezzare il territorio sotto l’ottica della prima ricezione dei migranti ma non si può certo pensare che il Sulcis Iglesiente possa trasformarsi in un territorio ripopolato dai profughi. Il territorio soffre già di drammi sociali e economici, considerato il declino del tessuto socio economico. Le strutture ricettive sono ormai al collasso con l’ospitalità di centinaia di migranti. La condizione sta diventando insostenibile, con il rischio connesso all’ordine pubblico. Sarebbe necessario l’intervento della Regione – conclude Gianluigi Rubiu – per evitare un’invasione senza controllo di disperati in cerca di un approdo, con un vertice con il Governo finalizzato al trasferimento dei profughi.»