La Giunta regionale ha stanziato oltre 13 milioni di euro per l’industria creativa.
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Tredici milioni di euro per il 2016 e oltre 70 fino al 2020 per il sostegno all’industria creativa e culturale e per i servizi digitali nel campo della cultura. La previsione, decisa dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Claudia Firino, e presentata alla stampa dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore Cultura, è una prima risposta a un comparto prezioso, che da anni chiede risorse e attenzioni, ed è l’attuazione di un metodo, quello della programmazione unitaria, grazie al quale si utilizzano le risorse a favore delle imprese e associazioni culturali in modo organico e pianificato.
«La cultura, per la Sardegna, è un settore cruciale e strategico almeno quanto l’agroalimentare, con cui condivide le potenzialità di creare benessere diffuso, soprattutto nelle zone interne – ha sottolineato il presidente Francesco Pigliaru –. L’investimento ha un moltiplicatore importante e siamo molto contenti di poter parlare di giacimenti di valore che possono essere distribuiti nel territorio. Ma è necessario puntare su progetti di qualità, evitando qualunque tipo di finanziamento a pioggia. Quella che presentiamo oggi è la linea che abbiamo individuato ma, come altre volte, lasciamo un margine di tempo tra la delibera e il bando, così da proseguire nell’ascolto degli operatori culturali e poter accogliere suggerimenti in grado di migliorare la nostra proposta.»
“Stanziamo risorse importanti per un comparto che da tempo attende strumenti nuovi per crescere, progettare e guardare oltre i confini della nostra Isola – dice l’assessore della Cultura Claudia Firino -. La delibera conclude il lungo percorso di programmazione dei fondi Por che porterà in poche settimane all’approvazione degli avvisi pubblici: risorse che vanno ad aggiungersi a quelle di parte regionale che, con molto impegno, siamo riusciti a lasciare invariate per il 2016. Avremo bandi in cui l’attenzione sarà rivolta ai progetti più che a chi li propone – aggiunge Claudia Firino -, misure che serviranno a rendere più forti le nostre imprese creative e culturali, perché possano sperimentare processi innovativi senza rinunciare alle loro radici e identità. Un percorso di cui beneficeranno anche i tanti operatori che attendono opportunità per migliorare le proprie competenze e capacità. Gli strumenti messi in campo – conclude l’assessore della Cultura – rispondono alle esigenze più volte manifestate in questi due anni dalle diverse aree del comparto: dalla tutela dei beni culturali alle arti visive, dallo spettacolo dal vivo in tutte le sue forme, all’editoria alla valorizzazione delle nostre espressioni identitarie.»
L’atto della Giunta assegna complessivamente la somma di 13.666.350 euro per l’annualità 2016 e 73.326.237 euro per il settennio di programmazione 2014-2020. Gli interventi programmati sono dieci, a valere sul Por Fesr: otto sull’Asse III del “Competitività del sistema produttivo” e due sull’Asse II “Agenda Digitale”. 900mila euro sono destinati all’intervento LiberLab, rivolto a progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati alla cultura sarda; 900mila a IdentityLab per lo sviluppo di servizi e prodotti culturali e creativi della Sardegna; per Desiderata Library e l’implementazione della piattaforma editoriale sono previsti 200mila euro, per Culture Voucher, ovvero l’emissione di voucher destinati all’acquisto di servizi che facciano crescere le imprese del settore, sono disponibili due milioni. Cinque milioni di euro andranno a CulturLab, per progetti culturali innovativi. L’intervento CreativityLab, con 1,16 milioni, propone progetti di gestione di spazi culturali e creativi in immobili di proprietà del demanio regionale; Domos de sa cultura, con un sostegno finanziario di un milione, riguarda servizi integrati per la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale dell’isola. Un altro milione andrà a sostenere l’impegno di ScrabbleLab, per la realizzazione delle Residenze artistiche sarde. Infine due strumenti dedicati all’Ict. Paris, il Sistema regionale integrato per l’accesso unitario alle risorse informative in ambito ABM (Archivi Biblioteche Musei), avrà 500mila euro di finanziamento; un milione servirà per la realizzazione di strumenti per il miglioramento dell’accesso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione dei beni culturali attraverso Andalas de Cultura.