26 December, 2024
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Cairo Jazz Station

All’incrocio tra jazz e musica contemporanea del Medio Oriente il concerto in programma questa sera a Nuoro per la rassegna abbinata al XXVIII Seminario Jazz. che ha preso il via martedì 23 agosto, per andare avanti fino al prossimo 2 settembre. Di scena al Museo del Costume, con inizio alle 21.15, il progetto Cairo Jazz Station, una collaborazione artistica e didattica tra il festival di Aix-en-Provence, il Makan Egyptian Center for Culture and Arts e Nuoro Jazz.

Protagonisti, quattro giovani strumentisti d’Europa e Medio Oriente provenienti dal mondo delle musiche orali e d’improvvisazione: l’italiano Loris Lari al contrabbasso, l’egiziano Abdallah Abozekry al saz (un liuto a manico lungo diffuso in Medio Oriente), il portoghese João Barradas alla fisarmonica e il turco Ismail Altunbas alle percussioni. Tra fine marzo e i primi di aprile si sono riuniti al Cairo per una residenza artistica con l’obiettivo di dare forma a una nuova identità musicale comune: un inedito connubio di timbri nato dalla necessità di avvicinare le sponde e gli universi sonori di una zona in piena mutazione. Presentato nella capitale egiziana lo scorso 5 aprile e poi a Aix-en-Provence il 19 luglio, Cairo Jazz Station è un progetto nato nell’ambito della rete Medinea (Mediterranean Incubator of Emerging Artists), coordinata dal festival di Aix-en-Provence e costituita da operatori del settore della musica impegnati nella diffusione, lo scambio e la cooperazione a livello internazionale (istituti di istruzione superiore, centri culturali, festival, fiere della musica, locali).

 

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Mercoledì 31 agosto, la splendida location del sagrato della chiesa di Santa Maria di Palmas Vecchio, ospiterà l’anteprima della XXXI edizione del Festival Internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, con la spettacolare vocalità dei Tenores di Bitti. L’evento è una coproduzione dell’associazione culturale Palmas Vecchio e dell’associazione culturale Punta Giara, organizzatrice del Festival.
La capienza del sagrato sarà limitata ai soli posti a sedere (max 200 persone). Una volta esauriti i posti a sedere, non sarà più permesso l’accesso al sito.
Il biglietto costa 10 euro, una piccola quota con la quale sarà possibile assistere alla magia di una notte storica per il paese. Nel corso della serata, è prevista una degustazione dei vini della Cantina Santadi. Calice e porta calice commemorativo resteranno un ricordo di questa prima assoluta.

Anteprima Festival Jazz 2016

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Un polo pediatrico che si concentri all’ospedale Brotzu di Cagliari. E’ la proposta del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), che intende rafforzare le prestazioni sanitarie a misura di bambino in un’unica struttura nel cagliaritano. 

«E’ un’occasione da non perdere per l’area vasta della città, in vista della frammentazione dei servizi sanitari con lo spostamento della Asl unica – spiega Edoardo Tocco –. Un centro di eccellenza pediatrico che possa garantire servizi all’avanguardia per il territorio regionale, da dislocare nel presidio ospedaliero Brotzu>. L’obiettivo del progetto è creare un ospedale ad altissima integrazione, con le tecnologie più avanzate, capace di avere l’appeal che merita nei confronti dell’utenza pediatrica regionale ma anche interregionale che è in continua ascesa. Un complesso dotato di un centro multifunzionale per l’emergenza urgenza, pronto soccorso, rianimazione pediatrica, risonanza, ecografie, chirurgia e cardiologia pediatrica. Servizi già disponibili nell’ospedale cagliaritano – conclude Edoardo Tocco -. Non si comprende perché molti bambini sono costretti a dei viaggi interminabili per alcune patologie. Il progetto contribuirà di fatto a far diminuire la mobilità passiva dei pazienti pediatrici fuori regione, attraverso l’ottimizzazione di spazi e risorse umane.»

Ospedale Brotzu Cagliari 3

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Anteprima Jazz 2016

L’associazione culturale Punta Giara ospiterà 12 migranti e 2 accompagnatori durante tutti i giorni del XXXI festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma dal 1° al 10 settembre. In tutti questi anni di attività il festival ha avuto attenzione non solo per l’intrattenimento ma ha parlato alle persone della contemporaneità e dei suoi problemi. Il palco del festival ha ospitato molte volte le proteste dei lavoratori del Sulcis, delle miniere e delle fabbriche e le voci di varie associazioni che lottavano e lottano per migliorare le condizioni di vita delle persone. Sono state portate a compimento, nel corso degli anni precedenti, diverse azioni di solidarietà tra cui il progetto umanitario “Il volo della solidarietà” per la ricerca di finanziamenti da devolvere al Camp Garba in Kenia e quello per i bambini Meninos de Rua in Brasile.

Anche in questa edizione l’associazione culturale Punta Giara ha sentito il bisogno di agire e schierarsi a favore di un’emergenza umanitaria che arriva dal mare, un tempo fonte inesauribile di ricchezza e di scambi culturali, oggi purtroppo ridotto ad un cimitero di esseri umani che preferiscono rischiare la vita piuttosto che morire nella guerra costante dei loro paesi ed ha deciso di ospitare 12 migranti e 2 accompagnatori durante tutti i giorni del festival, per aprire la comunità a chi ha necessità di aiuto, ricordando che la musica ha fra i suoi vari poteri quello di unire persone di ogni nazionalità, età o condizione sociale.

Un atto politico e certamente un atto d’amore che l’associazione culturale Punta Giara ha voluto insieme all’associazione Diomira Onlus centri di accoglienza che ospita stabilmente 70 migranti.

L’iniziativa non si esaurisce qui perché durante l’ultima serata del festival tutti i migranti che risiedono nel centro saranno presenti ai concerti, per dare loro la possibilità di usufruire e godere di una delle massime espressioni di libertà prodotte dall’uomo: la musica.

L’associazione culturale Punta Giara e l’associazione Diomira Onlus vogliono così manifestare la loro presenza ed il loro impegno nei confronti di chi non ha voce in capitolo né possibilità di difesa.

Dal primo settembre fino al dieci verrà accesa una luce che allontanerà tutti quei fantasmi che il buio della ragione ci fa apparire veri ed invincibili.

Per tutti questi motivi l’organizzazione del festival ha deciso di compiere un piccolo gesto che ha l’ambizione di farci scoprire più umani, da sempre convinta che soltanto attraverso la conoscenza e lo scambio reciproco, si possano abbattere tutti i pilastri sui quali si regge il sentimento della paura.

 

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha dato il via libera ieri sera, con il voto favorevole dei consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle e del consigliere del Patto Civico Daniela Garau, e l’astensione degli altri consiglieri di minoranza, alla proposta di partecipazione al bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni Capoluogo di Provincia con l’intervento denominato “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Montuori”. Lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione ex scuola Via Dante in Comunità Integrata per anziani e Centro Integrazione Migranti. Approvazione progetto preliminare in variante al PUC ai sensi dell’art. 1 L.R. n. 32 del 31/07/1996. Il programma prevede interventi di riqualificazione dell’area intorno al Rio Cannas, la realizzazione di nuovi alloggi a canone sociale e la trasformazione dell’ex istituto IPIA in centro per migranti di secondo livello, per bambini non accompagnati ed anziani non autosufficienti.

La proposta è stata contestata dai consiglieri dei gruppi di minoranza (ad eccezione, come già sottolineato, del consigliere del Patto Civico Daniela Garau), che con apposita mozione, proposta dal consigliere Ugo Piano, capogruppo di Carbonia Possibile, bocciata a maggioranza (con i voti dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e dello stesso consigliere del Patto Civico Daniela Garau), avevano proposto, nel corso della seduta, la destinazione dell’ex istituto IPIA a Casa delle Associazioni.

La forte contrapposizione sulla proposta di partecipazione al bando, contrasta con la convergenza di tutto il Consiglio comunale, espressa con voto unanime, su due mozioni proposte da consiglieri dei gruppi di minoranza, la prima da Michele Stivaletta, della lista Carbonia Unica, su “Determinazione nuovo ISEE – rapporto con indennità a disabili – osservanza sentenza del Consiglio di Stato n. 842/2016 – verifica graduatorie”; la seconda, dal consigliere Daniela Garau, del Patto Civico, sulla “Chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero ‘Sirai’ di Carbonia. Riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri”, con la quale si impegna il sindaco ad opporsi al Piano approvato dalla Giunta regionale, ormai prossimo alla piena attuazione.

Nel corso della seduta, infine, è stata data comunicazione sulla composizione delle commissioni consiliari permanenti.

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«La segreteria nazionale della Fialc-Cisal, esprime profonda preoccupazione per l’attuale situazione legata ai ritardi per l’ottenimento delle autorizzazioni per l’innalzamento dell’attuale discarica di Genna Luas.»

Lo scrive in una nota il segretario Alessandro Massidda.

«E’ assolutamente inaccettabile – aggiunge Alessandro Massidda – che gli assurdi ritardi causati dall’intera classe politica, possano mettere a rischio la vita dello stesso stabilimento della Portovesme srl. La Fialc-Cisal, auspica un immediato intervento da parte delle forze politiche per la ricerca di un’immediata soluzione di tale problema, in quanto, il nostro territorio, già devastato da una disoccupazione impressionante e con opportunità di lavoro alternative prossime allo zero – conclude il segretario Fialc Cisal -, non può assolutamente permettersi che si possa mettere a rischio una delle ultime aziende rimaste in attività.»

Genna Luas 10

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Dopo la breve pausa estiva, si riunisce oggi, alle 18,00, presso la Sala Polifunzionale di Piazza Roma, il Consiglio comunale di Carbonia.

I punti inseriti all’ordine del giorno sono sette:
1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Interrogazioni, Interpellanze;
3. Mozione Prot. n. 30681 del 27/07/2016 “Determinazione nuovo ISEE – rapporto con indennità a disabili – osservanza sentenza del Consiglio di Stato n. 842/2016 – verifica graduatorie”;
4. Mozione Urgente Prot. n. 33702 del 18/08/2016 “Individuazione ‘Casa delle Associazioni”;
5. Comunicazione composizione Commissioni Consiliari Permanenti;
6. Partecipazione al bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni Capoluogo di Provincia con l’intervento denominato “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Monturi”. Lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione ex scuola Via Dante in Comunità Integrata per anziani e Centro Integrazione Migranti. Approvazione progetto preliminare in variante al PUC ai sensi dell’art. 1 L.R. n. 32 del 31/07/1996.
• Punto integrativo
Mozione Prot. 34044 del 22/08/2016, “Chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero ‘Sirai’ di Carbonia. Riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri”.

Nuovo Consiglio comunale di Carbonia 1 copia

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Scuola Media Satta 12 Liceo Classico Carbonia

Lo scorso 1° giugno nell’edificio che accoglie l’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta si è verificato un parziale crollo del solaio, in corrispondenza dei bagni e, alla luce delle valutazioni dell’Ufficio Tecnico e dei Vigili del Fuoco, ne è stato interdetto l’uso per dar luogo agli interventi di ripristino che ne garantiscano la messa in sicurezza.

Durante il mese di agosto si sono svolti vari incontri per discutere e valutare le soluzioni migliori da porre in essere per garantire agli studenti una corretta e serena frequenza dell’anno scolastico 2016/2017 e si è deciso che il temporaneo trasferimento presso l’istituto del Liceo Classico Antonio Gramsci sia la soluzione più giusta ed idonea tra le possibilità vagliate.

Questa soluzione, individuata con la collaborazione della gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. permette, infatti, di garantite l’armonia e la continuità di tali attività scolastiche, evitando i doppi turni che il collocamento presso altri Istituti avrebbe di necessità richiesto, con conseguente frammentazione dei corsi e disagio per alunni, famiglie e docenti.

 

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Si moltiplicano le prese di posizione delle forze politiche sugli sviluppi negativi degli ultimi giorni della vertenza dello stabilimento Alcoa di Portovesme.

Oggi ad intervenire è Roberto Frongia, presidente dei Riformatori sardi, già assessore regionale del Turismo dal 1999 al 2004 nelle Giunte guidate da Mario Floris, Mauro Pili e Italo Masala.

«Disoccupazione e un carico di veleni insostenibile: è questo il regalo di Alcoa, con la penosa partecipazione di Glencore e Regione – scrive Roberto Frongia in una nota -. Adesso vogliamo sapere che fine faranno i lavoratori, chi ci restituirà un territorio bonificato per procedere finalmente nell’unica strada possibile per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente: un master plan turistico che porti vera ricchezza e non finti posti di lavoro.»

«Il 10 novembre 2014 – ricorda Roberto Frongia – è stato sottoscritto il Memorandum tra il ministero dello Sviluppo economico, la Regione autonoma della Sardegna e la Glencore International AG. Fin dall’inizio avevamo espresso perplessità e dubbi, nonostante le dichiarazioni entusiastiche del Presidente Pigliaru e del PD. Tra possibili interventi del governo italiano in materia di energia elettrica, interrompibilità, contratti di sviluppo possibili per sostenere finanziariamente gli investimenti finalizzati allo sviluppo industriale e/o alla tutela ambientale, innovazione e ricerca, il Governo italiano ha consumato anni senza ottenere alcun risultato. Senza dimenticare la Regione Sardegna che alle promesse del Governo nazionale sommava le proprie, impegnandosi a realizzare in tempi brevi opere portuali e stradali indispensabili, a loro dire, per l’ottimizzazione della logistica al servizio degli impianti industriali dell’area. Non solo. La Regione, su richiesta della Glencore, si impegnava ad adottare tutte le risoluzioni che avrebbero consentito in tempi rapidi la semplificazione e la velocizzazione degli iter procedurali necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni di carattere ambientale e/o amministrativo necessarie per la riattivazione degli impianti.» 

«Su questa semplificazione – sottolinea ancora Roberto Frongia – è meglio stendere un velo pietoso considerato il dramma ambientale che vivono le popolazioni del Sulcis Iglesiente. Insomma una vergogna assoluta. Nel frattempo vi è da chiedersi che fine faranno i lavoratori e chi pagherà il danno ambientale. Nel Sulcis-Iglesiente (già dichiarata area ad elevato rischio di crisi ambientale) per molti anni venivano prodotti circa il 65% di rifiuti speciali dell’isola. Un carico di veleni insostenibile. A questo punto siamo pronti a sostituirci all’inerzia degli Enti locali. Ad ogni buon conto le bonifiche potranno creare migliaia di posti di lavoro e dare una risposta immediata alle emergenze di Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Carbonia ed il territorio. Le bonifiche ed il recupero del patrimonio immobiliare (proseguendo nell’azione di riqualificazione a fini turistici delle aree minerarie dismesse e nelle aree di archeologia industriale iniziata nell’ormai anno 2000), unitamente ad un progetto di gestione di quelle aree, saranno le fondamenta su cui potrà reggersi un Piano di sviluppo turistico. Poi – conclude Roberto Frongia – agricoltura, pesca, cultura e ricerca, sono queste le nostre proposte per creare posti di lavoro e per garantire una vita dignitosa alle migliaia di disoccupati.» 

Roberto Frongia copia

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Il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e l’Assemblea regionale della Sardegna, hanno espresso solidarietà per la tragedia che ha colpito l’Italia centrale. «In questo drammatico momento la Sardegna è pronta a mobilitarsi immediatamente, attraverso uomini e mezzi del Sistema regionale di Protezione civile, per offrire il suo concreto contributo e fornire tutto l’aiuto necessario nella delicata fase dei soccorsi» ha detto Francesco Pigliaru.

Il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato che, come sempre, «la Sardegna è pronta a fare la sua parte, fornendo il proprio contributo e tutto l’aiuto necessario nella delicata fase dei soccorsi».

Francesco Pigliaru 64

Gianfranco Ganau 1 copia