Federico Pasquini: «La Dinamo è pronta per l’esordio in campionato».
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Questo pomeriggio il coach della Dinamo Banco di Sardegna, Federico Pasquini, ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista dello start del campionato. Lunedì, fischio d’inizio alle 20.30, la squadra biancoblu debutterà in casa con l’Openjobmetis Varese.
«La prima partita di campionato nasconde sempre un livello di emotività importante – ha esordito Federico Pasquini -: nel mese e mezzo che lavori durante la preseason aspetti la situazione in cui ci saranno in palio i due punti. Arriviamo a questa fase in una buona condizione, abbiamo rispettato la tabella di marcia perché mi interessava arrivare al meglio al 18 ottobre, quando inizieranno i tre turni settimanali con i viaggi in mezzo. Adesso si cancella tutto, si dimenticano le gare della preseason e si gira pagina, si fa pallacanestro vera e vediamo quale sarà la reazione della squadra.»
Che impressioni ha sulla squadra dopo un mese e mezzo di lavoro?
«Il gruppo ha una bella chimica, i ragazzi stanno bene insieme e lavorano tanto, reagiscono bene agli stress fisici e mentali che gli stiamo dando. Sono contento del lavoro fatto, siamo stati bravi a non sprecare tempo ed abbiamo trovato grande disponibilità da parte dei giocatori. Ma dopo un mese è troppo presto, l’equilibrio e la coesione si raggiungono facendo tanta fatica, ma si può perdere in un attimo. Dovremo essere bravi a tenere questo livello e avere le spalle larghe per affrontare le difficoltà che solo le partite vere posso dare. I segnali sono positivi ma se pensiamo di essere arrivati ci facciamo del male, resettiamo tutto e ci concentriamo verso il debutto. Le 9 partite della preseason sono state belle e ci hanno dato tanti aspetti su cui lavorare ma non contano niente.»
Che squadra è Varese?
«Arrivano da due partite punto a punto, due match veri, con tutto lo stress della qualificazione alla Basketball Champions League: a mio avviso due match così intensi possono essere utili per accelerare la crescita della squadra. Credo che un minimo di tensione per l’esordio in campionato sia normale da ambo le parti. Il valore e la qualità di Varese non si discutono, hanno tre giocatori come Eyenga, Maynor e Kangur che hanno già giocato insieme e hanno dimostrato grande empatia sul campo. Ma credo che in questo momento – ha concluso il coach biancobu – sia importante guardare a noi, lavorando alla nostra crescita.»