Ai “Confini tra Sardegna e Jazz” ospiterà questa sera l’avanguardia più sfrenata di tutto il panorama jazzistico mondiale.
[bing_translator]
Dopo le suggestioni di viaggio del Lok trio, condizionato dall’assenza della pianista Aki Takase, vittima di un malore poco prima di salire sul palco di Piazza del Nuraghe, e gli influssi interstellari del Solar Sound il festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” ospiterà questa sera l’avanguardia più sfrenata di tutto il panorama jazzistico mondiale.
La sesta serata del festival, infatti, vedrà come protagoniste due formazioni differenti fra loro ma capaci di utilizzare un linguaggio libero ed innovativo, Serenus Zeitblom Oktett con Ingrid Laubrock ed il Brotzmann/Parker/Drake Trio.
L’ottetto tedesco aprirà alle 21.00 la serata con una miscela di improvvisazione tesa fra classica contemporanea ed improvvisazione jazzistica. Sembra quasi che la Germania e l’Europa in generale sia il terreno fertile per l’eredità zappiana come in fondo aveva riscontrato anche Frank nei suoi numerosi viaggi e collaborazioni nel vecchio continente. L’ottetto spinge un passo in avanti la commistione fra elettrico ed acustico cercando di mischiare le carte dell’approccio melodico europeo ed il ritmo americano. La presenza della sassofonista Laubrock conferma questa tendenza e volontà. La Laubrock ha collaborato con alcuni musicisti che hanno fatto la storia del jazz (Braxton, Parker, Douglas) diventando un punto di riferimento in Europa.
La seconda parte della serata prevede un’esplosione di una delle imprese più importanti della storia del jazz d’avanguardia. Il trio composto da Peter Brotzmann, William Parker e Hamid Drake sarà un momento unico ed irripetibile dove si fonderanno il sax estenuante e totale di Brotzmann con la tensione ritmico-melodica di Parker e Drake. La furia distruttrice del padre del free europeo trova nei musicisti afroamericani la sponda giusta per esprimere tutta la sua poetica di improvvisazione radicale.
Allegato l’album fotografico della quinta serata vissuta ieri sera in Piazza del Nuraghe.
NO COMMENTS