Emilio Usula (Rossomori): «La Regione impugni il parere ministeriale positìvo sul mega impianto ad energia solare di Decimonannu e Villasor».
[bing_translator]
La Regione, esercitando le sue competenze in materia paesaggistica e di pianificazione territoriale, deve impugnare il provvedimento con cui il ministero dell’Ambiente ha dato parere positivo alla realizzazione del mega-impianto ad energia solare su un’area di oltre 250 ettari nei territori dei comuni di Decimoputzu e Villasor. Ed inoltre, vigilare con la massima attenzione su progetti analoghi, come quello già presentato nel territorio di Gonnosfanadiga-Villacidro.
E’ l’obiettivo di una mozione rivolta al presidente della Regione ed alla Giunta, che ha come primo firmatario il consigliere Emilio Usula dei Rossomori ed è stata sottoscritta dai consiglieri di tutti i gruppi del centro-sinistra e dal consigliere sardista Christian Solinas.
«L’iniziativa – ha sottolineato l’on. Usula – ha molteplici motivazioni, sia dal punto di vista giuridico perché a nostro avviso la normativa nazionale e regionale vieta la realizzazione di queste strutture nelle aree agricole, sia soprattutto dal punto di vista ambientale e politico.»
«Un mega impianto di quelle dimensioni – ha aggiunto Usula – determinerebbe la trasformazione irreversibile di quei luoghi con danni molto pesanti all’eco-sistema e la definitiva scomparsa di tante imprese agricole che, negli anni, hanno raggiunto risultati economici di grande rilievo per le comunità locali; noi pensiamo invece, riprendendo un efficace slogan del passato ancora molto attuale, che la terra debba andare a chi la lavora.»
«Sul piano politico – ha concluso il consigliere regionale dei Rossomori – la scelta di insediare grandi infrastrutture energetiche nelle zone agricole (e non per esempio nelle aree industriali dismesse) è in netto contrasto con i principi sui quali si fonda l’idea di sviluppo sostenibile che riteniamo strategica per il futuro della Sardegna, attraverso azioni concrete in grado di stimolare la crescita di settori come l’agro-alimentare ed il turismo in un contesto di valorizzazione della natura, del paesaggio e della cultura sarda.»
NO COMMENTS