I lavoratori Alcoa chiedono al Governo e alla Glencore di decidere sul futuro dello stabilimento, il 13 settembre nuovo vertice al Mise.
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A 11 giorni dal nuovo vertice convocato dal Governo al ministero dello Sviluppo economico con la dirigenza Alcoa, per la giornata di martedì 13 settembre, i lavoratori chiedono al Governo e alla Glencore, la multinazionale svizzera che ha manifestato interesse alla ripresa della produzione nello stabilimento Alcoa di Portovesme, di prendere finalmente una decisione. E per sollecitare questa decisione, questa mattina una delegazione di alcune decine di lavoratori ha esposto uno striscione davanti allo stabilimento della Portovesme srl, di proprietà della stessa multinazionale svizzera. Subito dopo i lavoratori si sono trasferiti sulla strada provinciale n° 2, all’altezza di Villamassargia, dove hanno rallentato il traffico distribuendo volantini agli automobilisti in transito,
Ieri una delegazione di lavoratori ha partecipato all’incontro svoltosi con i capigruppo in Consiglio regionale e lunedì 5 incontrerà alcuni parlamentari sardi nel corso di un incontro convocato a Carbonia.
Giovedì 8 settembre, le organizzazioni sindacali incontreranno l’assessore regionale del Lavoro, per discutere degli ammortizzatori sociali, problema ormai impellente, considerato che nel prossimo mese di dicembre altri 200 operai resteranno scoperti, senza alcuno sostegno sociale.
E’ in preparazione, intanto, il viaggio a Roma per partecipare al nuovo vertice al Mise, in programma il 13 settembre, I lavoratori partiranno da Cagliari il 12 e sono intenzionati a non rientrare fino a che non verranno assunti impegni precisi per la definizione positiva della vertenza che si trascina ormai da quattro anni.
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