Ignazio Locci e Stefano Tunis (FI): «L’Anci Sardegna ha bisogno di un rinnovamento».
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«L’Anci Sardegna ha bisogno di un rinnovamento, affinché possa assolvere al compito per il quale nasce: essere al servizio delle istanze dei Comuni (specie quelli piccoli e dimenticati), e non al soldo del Governatore Francesco Pigliaru e, più in generale, delle sinistre. In questi ultimi anni, l’Anci a guida Partito democratico ha infatti badato a garantire la tranquillità del centrosinistra al governo della Regione, anziché rendersi espressione degli interessi degli Enti locali.» A dirlo sono Ignazio Locci e Stefano Tunis, consiglieri regionali del gruppo Forza Italia Sardegna.
«Sarebbe auspicabile che, in occasione del rinnovo degli incarichi dell’Associazione dei Comuni – aggiungono Ignazio Locci e Stefano Tunis -, i primi cittadini che non condividono l’operato della Giunta Pigliaru e si riconoscono alternativi alle sinistre (quelle che ambiscono ad impossessarsi anche dell’aria che respiriamo), trovino la sintesi e si candidino alla guida dell’Associazione. Basta con la confusione e con le tentazioni consociative.»
«All’interno del Partito democratico e, di conseguenza, dell’Anci Sardegna si respira un malessere evidente che non può continuare a condizionarne l’operato. Soprattutto perché l’associazione dovrebbe rappresentare tutti i Comuni della Sardegna, e non soltanto quelli vicini al presidente della Giunta o a certe correnti. E non saranno certamente gli aspiranti sindaci “figliocci di”, a cambiare l’aria rarefatta che si respira. Ciò che deve essere chiaro è che gli amministratori di centrodestra, uniti – concludono Ignazio Locci e Stefano Tunis -, possono tranquillamente e legittimamente guidare l’Anci, al fine di liberare tutti dal giogo con cui il Partito democratico tiene legati i Comuni.»
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