Il governatore Pigliaru ha firmato la convenzione con il ministero per il finanziamento del sostegno psico-sanitario dei migranti.
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Il presidente Francesco Pigliaru ha firmato ieri, con il ministero dell’Interno, la convenzione che permetterà alla Regione, in partenariato con la ASL 8 di Cagliari, di rafforzare ulteriormente il sistema di accoglienza sanitaria dei migranti che giungono in Sardegna. La convenzione prevede che i servizi di accoglienza, assistenza e sostegno socio-sanitario rivolti ai soggetti più deboli ospitati nei centri di accoglienza, finora garantiti attraverso il coordinamento di tutti gli attori sanitari coinvolti nella gestione delle emergenze, saranno finanziati con le risorse del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020.
«Un risultato importante – ha detto Francesco Pigliaru -, che consentirà di rafforzare la risposta ai bisogni di salute di richiedenti e titolari di protezione internazionale, con particolare attenzione a coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità post-traumatica e disagio psico-sanitario.»
«La convenzione certifica un lavoro di équipe già portato avanti dalla Asl 8, grazie al prezioso lavoro di tutti gli operatori e volontari coordinati da Silvana Tilocca – ha aggiunto l’assessore della Sanità, Luigi Arru -. Ora, grazie anche a questo accordo, le buone pratiche potranno essere recepite con più facilità anche nelle altre realtà sanitarie della regione.»
L’iniziativa si avvarrà di un’equipe multidisciplinare composta da personale medico, infermieristico e da uno psicologo con il compito di valutare le situazioni di fragilità tra gli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria. Il sostegno psicologico, sociale e assistenziale ai migranti sarà garantito anche attraverso l’attivazione di una ‘Unità mobile’ di supporto presso le strutture di accoglienza e i servizi psico-socio-sanitari pubblici, che andranno ad integrare i servizi già prestati presso le Strutture sanitarie preposte. Il modello innovativo, sperimentato presso la ASL 8 Cagliari, sarà poi diffuso nelle altre Aziende Sanitarie aderenti all’iniziativa.
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