Nuova manifestazione di protesta, ieri mattina, a Carbonia, dei 10 lavoratori interinali licenziati alla Asl 7.
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Nuova manifestazione di protesta, ieri mattina, dei 10 lavoratori interinali che lavoravano al CUP in diverse sedi della Asl 7 di Carbonia, ai quali il 31 luglio non è stato rinnovato il contratto, contrariamente a quanto è avvenuto per altri 8 interinali che lavorano nei servizi di formazione, controllo gestione, servizio personale, farmacia ospedaliera e veterinario, quest’ultimo con fondi a parte, sotto contratto fino al 31 ottobre.
I manifestanti, chiedono di sapere, «visto e considerato che in bilancio sono stati finanziati circa 900mila euro, perché il commissario Onnis non ha rinnovato i contratti ad alcune figure».
«A partire da metà agosto – aggiungono i 10 lavoratori interinali licenziati – siamo stati sostituiti da personale assunto con le categorie protette legge 68/99 ma solo in 3 lavorano nei C.U.P, ovviamente molto meno di quanto fossimo noi, creando così disagio e lunghe file d’attesa, mentre nei poliambulatori di alcuni centri del Basso Sulcis sono stati chiusi gli sportelli per le prenotazioni, riversando a Carbonia molte utenze. Nel comune di San Giovanni Suergiu è addirittura chiuso da 2 anni e non si possono eseguire neanche i prelievi ematici.»
«Per fortuna in tutto questo ci sta aiutando l’avv. Trullu, tutti i sindaci stanno unendo le forze per contrastare le varie problematiche sanitarie, tra le quali anche la nostra. Oggi la maggior parte dei sindaci non ha votato il bilancio e ora si aspettano le varie riunioni per cercare di risolvere il problema – concludono i 10 lavoratori interinali licenziati -, altrimenti tutti insieme porteremo la nostra protesta a Cagliari, in Assessorato.»
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