18 July, 2024
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L’associazione culturale Quadrifoglio ’95, ha presentato ieri, nel corso di un incontro organizzato nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, la brochure realizzata a conclusione del progetto didattico ideato ed organizzato in collaborazione con la 4ª A della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi di San Giovanni Suergiu, sul nuraghe Candelargiu.

Hanno collaborato alla realizzazione della brochure le insegnanti Francesca Corda, Katiuscia Scotto, Valentina Melis, il professor Giovanni Mallica, l’archeologa Manuela Puddu, il comune di San Giovanni Suergiu (alla presentazione era presente, tra gli altri, il sindaco Elvira Usai), il comune di Tratalias e il deputato Emanuele Cani.

Alla presentazione hanno partecipato anche gli archeologi spagnoli che per il secondo anno partecipano alla campagna di scavi nel nuraghe Candelargiu, per la realizzazione del “Proyecto Nuraghe”. Il nuraghe Candelargiu è a pianta tribolata, costituito cioè da torri che isolano un cortile centrale. La struttura in trachite locale presenta un ingresso nella facciata est. Nel Bronzo medio, secondo l’archeologo Lilliu, è stata costruita la torre principale (mastio), mentre le torri secondarie più piccole sono state costruite nel Bronzo finale. Nell’ultima campagna di scavo che ha interessato la zona antistante l’ingresso del nuraghe, è venuto alla luce il perimetro circolare di un’altra struttura e una grande pietra di forma irregolare la cui funzione è ancora sconosciuta.

A pochi metri di distanza dal nuraghe, si trova un pozzo accuratamente rifasciato all’interno con grandi blocchi di trachite rosata, ancora attivo. In prossimità del pozzo, è visibile parte di un muro perimetrale che prosegue all’interno dell’area dove si ipotizza sia ubicato il villaggio. In attesa di ulteriori scavi, si ipotizza che servisse per l’approvvigionamento idrico, anche se nella cultura nuragica che veniva attribuito valore sacro.

Il complesso ospita anche un villaggio, ancora non oggetto di scavo, ricoperto interamente da arbusti e piante di fico d’India. Nonostante ciò, sono visibili alcuni circoli di pietra, a testimonianza della presenza di capanne di dimensioni ridotte.

Nella campagna di scavo dello scorso anno, è venuto alla luce un vero e proprio tesoretto di 26 monete d’oro, coniate dalla zecca du Cartagine, di epoca punica (350-300 a.C.), tra le quali si trovano immagini bellissime come la testa della dea Tanit, protettrice di Cartagine e personificazione della fertilità; il cavallo, simbolo del Dio Baal e del potere di Cartagine; la palma carica di datteri.

Nel corso della serata, è stato presentato il libro “Le colonne del Mito”, di Alberto Cani Cornaglia (socio della Quadrifoglio ’95), Giampaolo Cirronis Editore.

Il libro narra del Mito di Atlantide e di Tartesso, di Ercole e di Atlante. Il lavoro di Alberto Cani ha tratto ispirazione dal libro di Sergio Frau “Le Colonne d’Ercole. Un’inchiesta”, pubblicato nel 2003. Leggendo e rileggendo il libro di Sergio Frau, misurando le distanze tra le isole del Mediterraneo, gli stretti, viaggiando fino in Egitto, consultando e leggendo altri libri, Alberto Cani ha maturato un’ipotesi diversa, la scoperta del grande enigma di Tarshish. Il libro è “una ricerca”, con la quale l’autore intende avanzare un’ipotesi, quella di individuare la precisa posizione delle Colonne d’Ercole, in quel mare pericoloso lontano dalla Grecia, dove tramonta il sole, dove una grande civiltà circondata dal grande oceano è passata nell’oblio…

Le Colonne d’Ercole sono due isole che all’imbocco distano trenta stadi (Euctemone)… Non c’è stretto che abbia quella misura, solo due isole hanno all’imbocco del canale d’ingresso la distanza di 5.328 metri: le isole di Sant’Antioco e San Pietro. Al di là delle Colonne c’è “Atlantide”. Superate le Colonne, si entra nel mare interno ed è come se ci trovassimo in un avvallamento (Aristotele). Sant’Antioco e San Pietro sono due isole completamente ricoperte di foreste. In quel mare ci sono delle secche rocciose e sabbiose e se non si conosce bene quel mare, ti mangia la barca, lo scoglio, la secca di Mangia Barche (Calasetta) lo rivendica…

Il libro è in vendita al prezzo di 15 euro ISBN 978-88-97397-26-7.

Presentazione brochure Nuraghe Candelargiu 1Presentazione brochure Nuraghe Candelargiu 2

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Il Comitato Giovani Unesco seleziona nuovi soci in tutte le regioni d’Italia. I bandi con tutti i dettagli delle posizioni aperte e le modalità di candidatura sono disponibili sul sito www.unescogiovani.it . Sono ricercate figure con diversi profili professionali presenti e attivi sul territorio della regione di riferimento, giovani motivati e pronti a sostenere e veicolare i valori e i principi dell’Unesco. Per inviare la propria candidatura c’è tempo fino al 10 ottobre 2016 ore 12.00.

Anche la Regione Sardegna seleziona 5 giovani.

Requisiti di partecipazione: età compresa fra i 20 e i 35 anni, in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o universitario; essersi distinti per merito in ambito scolastico, accademico o professionale, nei campi dell’educazione, della scienza e della cultura. Costituirà ulteriore titolo preferenziale la conoscenza di base del mandato dell’Unesco ed esperienze pregresse nell’ambito del sistema delle Nazioni Unite (attività di ricerca e di studio, volontariato, tirocini, stage). Completano il profilo affidabilità, senso di responsabilità, forte motivazione, ottima predisposizione a lavorare in gruppo, buona conoscenza di una o più lingue straniere (inglese/francese), buona conoscenza del proprio territorio sotto il profilo storico-artistico-culturale. In particolare si ricercano profili attivi nei territori di Nuoro, Oristano, Ogliastra, Sassari e Medio Campidano.

I soci regionali selezionati per ciascuna delle 20 regioni italiane, andranno ad affiancare il rappresentante regionale dell’associazione ed i soci già presenti nel processo di strutturazione dell’organizzazione a livello locale, nella pianificazione e nella programmazione delle attività ad essa connesse e negli obiettivi del Comitato.

Oltre duecento giovani tra i 20 e i 35 anni, fra cui studenti, ricercatori, artisti, professionisti, manager e imprenditori: sono l’anima del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. L’Associazione si prefigge di supportare le attività dell’Unesco in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità nelle comunità locali, attraverso la ricerca della partecipazione attiva di giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. 

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Municipio Carbonia 1 copia

Devono essere presentate entro il 13 ottobre 2016 le domande per essere inseriti nella graduatoria che deve predisporre il comune di Carbonia da cui attingere per affidare incarichi di rilevatore per le indagini periodicamente indette dall’ISTAT.

Le indagini hanno cadenza variabile e prevedono che i rilevatori si rechino presso le famiglie per la conduzione di interviste. Gli incarichi avranno durata commisurata a quella della rilevazione per cui sono stati attribuiti.

L’ISTAT prevede un contributo, erogato tramite il Comune, per l’attività di intervista svolta dal rilevatore e un rimborso spese per la partecipazione obbligatoria alla giornata di istruzione, prima di ogni rilevazione, per i rilevatori che non operano nelle sedi in cui si svolgeranno le giornate di istruzione.

Requisiti per la selezione

I requisiti minimi richiesti per la partecipazione alla presente selezione, per titoli e colloquio, sono i seguenti:

• età non inferiore ai 18 anni;

• essere disoccupato;

• possesso del diploma di Scuola Media di 2° grado (Maturità);

• essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea.

Possono partecipare alla selezione anche i familiari di cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Possono accedere i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ovvero i titolari dello status di rifugiato o  dello status di  protezione sussidiaria.

Le domande possono essere:

1. spedite con raccomandata (con avviso di ricevimento), tramite servizio postale, all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia.

2. inoltrate da una casella di posta elettronica certificata all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune di Carbonia (comcarbonia@pec.comcarbonia.org).

3. recapitate a mano all’Ufficio Protocollo del Comune.

Il modello di domanda è scaricabile dal sito Internet del Comune di Carbonia, all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it (sezione Bandi e Concorsi – Bandi di concorso per personale) ed è disponibile presso l’Ufficio del Personale (1° piano Palazzo Comunale, Piazza Roma 1).

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«La Regione continua a prendere sottogamba la vicenda Ati-Ifras, cui è legato il destino di circa 500 lavoratori che, alla luce di questa drammatica situazione di incertezza, perderanno il posto di lavoro a partire dal primo gennaio 2017. Uno scenario inaccettabile, cui la Giunta deve porre rimedio nel più breve tempo possibile.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«La soluzione? Pubblicare entro settembre i bandi per la gestione delle aree del Geoparco; assicurare la clausola sociale che consenta di mantenere livelli occupazionali e retributivi; ma, soprattutto, garantire un meccanismo di proroga dei servizi che faccia da cuscinetto nell’ipotesi in cui i tempi di espletamento della gara pubblica per l’affidamento sei servizi dovessero protrarsi ulteriormente. Non possiamo continuare ad attendere che le rassicurazioni fornite dagli assessorati regionali competenti si traducano in atti concreti, mentre la scadenza del 31 dicembre si avvicina e le 500 famiglie sarde sentono sulla schiena il peso dell’assenza di garanzie. I tempi per risolvere la vertenza ci sono tutti: occorre che la Giunta adempia al suo dovere e si impegni per garantire un futuro ai lavoratori, nonché continuità ai servizi di manutenzione delle diverse aree archeologiche e dei cantieri comunali gestiti da Ati-Ifras. Basta con le chiacchiere e le false promesse. I tempi sono più che maturi per mettersi al lavoro – conclude Ignazio Locci -, senza concentrare tutte le energie per risolvere le zuffe interne alla maggioranza.»

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Il capogruppo del Partito Democratico Pietro Cocco e il collega Luigi Ruggeri (PD) plaudono alla scelta di Fulvio Moirano, nuovo manager della Asl unica.

«Quella del professor Moirano è un’ottima scelta – dice Pietro Cocco che esprime soddisfazione per la designazione di alto profilo fatta dal presidente Pigliaru e dall’assessore Arru sul manager chiamato a guidare la Sanità in Sardegna -. Sono certo che il prof. Moirano, di cui sono note le capacità, la competenza e la professionalità in materia è la persona giusta per affrontare e risolvere le emergenze, ridurre i costi della Sanità e migliorare i servizi per tutti i cittadini della nostra isola.»

«Le dichiarazioni degli esponenti di centrodestra sono inammissibili, ancor più incredibili se si pensa al disastro che i loro manager hanno lasciato in eredità – conclude Pietro Cocco -, a dimostrazione del fatto che non conta dove sei nato ma lavorare per il bene dei Sardi.»

«C’è da essere orgogliosi che un manager con la caratura di Moirano abbia scelto la Sardegna per misurarsi sul progetto di ASL unica. Complimenti quindi a Pigliaru e Arru, che hanno usato qualche giorno in più per assicurare alla Sardegna un risultato prestigiosissimo – aggiunge Luigi Ruggeri -. E’ la garanzia del senso e dell’utilità di una Azienda sanitaria unica, alla quale si chiede di efficientare i servizi azzerando sovrapposizioni, sprechi e inappropriatezza assistenziale. Di fronte ad un numero uno nazionale, le polemiche sul suo luogo di nascita suonano ridicole e provinciali.»

«Come se i sardi bravi dovessero ricevere veti locali, se chiamati a dirigere fuori dalla Sardegna. Ma le polemiche sono anche molto sospette, dato che quelli che invocano il reato di lesa sardità sono gli stessi che hanno usato la sanità come un proprio feudo per promuovere carriere e incarichi sulla base della fedeltà al padrino politico. Con Moirano e la lealtà istituzionale dell’assessore Arru – conclude Luigi Ruggeri – abbiamo la sicurezza che la sanità resterà distante dagli appetiti politici.»

Pietro Cocco e Luigi Ruggeri respingono le critiche giunte dai colleghi dell’opposizione di centrodestra, ma va sottolineato che forse le critiche più dure alla scelta di Fulvio Moirano sono arrivate da consiglieri e assessori del centrosinistra, vedi quanto ha scritto ieri nel suo blog l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, che «il curriculum di Moirano è oggettivamente indiscutibile, ma è anche vero che noi avevamo detto e continuiamo a dire che esistono in Sardegna le risorse umane, culturali e professionali per affrontare la sfida audace della Asl unica, ossia di una Asl, voluta contro la nostra posizione, di 24.000 km/quadrati e di un milione e mezzo di abitanti, che agirà in territori con orografia, infrastrutturazione e istruzione assolutamente diseguale. I giornali dicono che Moirano è una scelta del Presidente ed è vero; noi la subiamo per ragion di Stato, come abbiamo subito la Asl unica e vigileremo su come il differenziale curricolare si tradurrà in un differenziale di risultato».

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In occasione delle Giornate europee del Patrimonio, il 24 e 25 settembre, i musei e i parchi archeologici della città di Carbonia propongono aperture straordinarie e prezzi ridotti. È prevista anche una fantastica iniziativa: la visita al Nuraghe Sirai.

Le iniziative sono organizzate dal Comune di Carbonia – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Società Cooperativa Mediterranea, Simuc (Sistema Museale Carbonia), Ati Ifras s.p.a., Museo del Carbone – CICC, Mibact, Parco Geominerario della Sardegna, Conservatorio di Cagliari e Ensemble Scisma.

Queste le proposte:

– Parco Archeologico di Monte Sirai: accesso al sito con biglietto ridotto dalle 10.00 alle 19.00. Domenica 25 settembre, ore 18,30: visita guidata all’area archeologica e, alle 20.30, concerto di musica classica “Musica nuova per Monte Sirai” (salvo avverse condizioni meteorologiche).

– Museo PaleoAmbienti Sulcitani E.A. Martel – PAS (Grande Miniera di Serbariu): accesso al museo con biglietto ridotto dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

– Museo del Carbone – CICC (Grande Miniera di Serbariu): visita gratuita del museo e della mostra fotografica “A.Banda Menotrentuno”.

Possibilità di effettuare la visita guidata della galleria sotterranea con biglietto ridotto 6 euro. Orario di apertura: dalle 10.00 alle 17.00.

– Museo Archeologico Villa Sulcis (Parco Villa Sulcis, ingresso da via Campania): accesso al museo con biglietto ridotto, dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato 24 settembre, sarà possibile visitare il museo dalle 21.00 alle ore 24.00, al costo di 1 euro.

– Nuraghe Sirai: visita guidata prevista per domenica 25 settembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Ultima visita alle 18.30.

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Fine settimana nel segno del flamenco di Yolanda Osuna in due serate proposte dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz la bailaora spagnola, accompagnata dal cantante Bernardo Miranda e da Rafael Montilla alla chitarra, è di scena domani (sabato 24 settembre) a Sant’Antioco – alle 21.00 in piazza De Gasperi con ingresso gratuito – e domenica (stessa ora) a Cagliari, al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, a Sant’Elia.

La tappa nel capoluogo fa parte di Encuentros, gli appuntamenti tra Sardegna e Spagna proposti da Forma e Poesia nel Jazz e vedrà la partecipazione straordinaria, in alcuni brani, del suonatore di launeddas Nicola Agus.

Un altro impegno attende a Cagliari Yolanda Osuna, che domattina (sabato 24 settembre), alle 11.00, terrà un incontro con il pubblico alla MEM (la Mediateca del Mediterraneo in via Mameli) per parlare della sua esperienza del flamenco oggi, dell’eredità lasciata dai grandi nomi e delle prospettive per i giovani.

Classe 1981, Yolanda Osuna ha avuto maestri del calibro di Javier Latorre, Matilde Coral, Milagros Mengíbar, El Mimbre, Blanca del Rey, Rocío Molina, Pastora Galván, Manuela Carrasco, Antonio Canales, La Farruca, Faraona, La Lupi. Nel suo curriculum tante collaborazioni ed esibizioni con artisti come Miguel Poveda, Mayte Martín, Arcángel, Esperanza Fernández, Mariana Cornejo, Terremoto de Jerez, Miguel Ángel Cortés, El Pele, Manuel Silveria, Antonio Reyes, El Cabrero, Juan Villar, Juana la del Revuelo, Curro Malena, Chaquetón, Chocolate e con le compagnie di Inmaculada Aguilar, Javier Latorre, Paco Peña, la Compañía Flamenca de Córdoba, oltre che spettacoli propri.

La bacheca della bailoara di Cordoba, che ha calcato i palchi di teatri prestigiosi come il Teatro Real di Madrid, la Catedrale del Cante a La Union, il Teatro Lope de Vega di Siviglia, conta diversi riconoscimenti e allori come il primo premio “Antonio Hidalgo” al Concurso Nacional de Fandangos di Lucena (nel 2000), al “Jóvenes Flamencos” organizzato dalla Diputación Provincial di Cordoba (nel 2001) e alla Perla de Cádiz, e due secondi premi (nel 2007 e nel 2014) al Festival Internacional del Cante de las Minas di La Unión.

Yolanda Osuna Yolanda Osuna_03 (m)_© Pako ManzanoYolanda Osuna_08_-Pako-Manzano

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E’ in corso, al Centro Servizi Losa di Abbasanta, l’VIII Assemblea Congressuale Regionale ANCI Sardegna e Assemblea Pre-Congressuale Regionale per l’elezione dei delegati alla XVIII Assemblea Congressuale Nazionale e del presidente di Anci Sardegna.

Alla vigilia erano due le candidature in campo, entrambe espressione del Partito Democratico: Emiliano Deiana, sindaco di Bortogiadas, e Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti,

Sono in corso prove di mediazione in extremis ad Abbasanta per trovare una candidatura unitaria per la presidenza dell’Anci Sardegna. I due candidati dovranno presentare le 27 firme a sostegno della propria “discesa in campo” e se nessuno dei due farà un passo indietro, si arriverà alla conta dei voti tra i 300 sindaci presenti.

L’assemblea è iniziata con oltre un’ora di ritardo. Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu,  ha auspicato l’elezione di un presidente «che non sia espressione di una sola parte, ma di tutti». Omrar Assad, sindaco di Modolo e coordinatore dei piccoli comuni dell’Anci, ha applaudito alla presenza dei consiglieri regionali sottolineando, però, che gli sarebbe piaciuto «vederli in altre occasioni e non solo in un momento elettorale. Ci hanno chiamato nei giorni precedenti, ma io voterò secondo coscienza».

«Abbiamo già vinto – ha detto Emiliano Deiana – perché abbiamo portato qui la discussione chiusa in altre stanze: se c’è da votare si vota se c’è da mediare mediamo». Il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, ha presentato il documento di cinque punti dei sindaci eletti con le liste civiche e ha parlato di «una palestra pre congressuale del Pd».

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Argea, l’Agenzia per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha aperto i termini per la presentazione delle domande di aiuto per l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata iscritte nei libri genealogici o nei registri di razza, per migliorare la produzione ed incrementare la qualità delle carni bovine.
Possono beneficiare dell’aiuto gli allevatori (singoli o associati) iscritti nel registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato all’Anagrafe regionale delle aziende agricole e alla banca dati nazionale dei bovini.
La disponibilità finanziaria, per l’anno 2016, destinata all’attuazione dell’intervento ammonta a 1.000.000 di euro.
Le domande dovranno essere presentate presso i Servizi territoriali dell’Argea Sardegna competenti per territorio, dal 1 ottobre 2016 fino alle ore 12.00 del 31 dicembre 2018.
Rientrano nell’aiuto anche gli acquisti effettuati precedentemente al 1 ottobre 2016 purché effettuati in data successiva al 3 giugno 2015.

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La Giunta regionale ha ufficializzato nella tarda mattinata la nomina di Fulvio Moirano direttore generale dell’Azienda per la tutela della Salute. La scelta, maturata per un percorso breve ma molto accidentato per le forti opposizioni emerse nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru, passa attraverso un passaggio intermedio che è quello di direttore generale della Asl 1 di Sassari, che entro il 31 dicembre 2016, incorporerà le sette aziende sanitarie della Sardegna. Fulvio Moirano, 63 anni, di Quiliano (provincia di Savona), è dal luglio 2014 direttore generale dell’assessorato della Sanità della Regione Piemonte, dopo aver diretto dal 2009 al 2014 Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari. In passato è stato commissario dell’IRCCS Ifo di Roma e dell’IRCCS Spallanzani.
«Si tratta di un grande e stimato professionista, con competenze in sanità che pochissimi possono vantare – ha dichiarato il presidente della regione Francesco Pigliaru -. La sfida che stiamo portando avanti è difficile e ambiziosa: vogliamo migliorare rapidamente i conti ma soprattutto la qualità della sanità per i nostri cittadini. Per farlo avevamo promesso che avremmo cercato la persona più adatta per affrontarla e vincerla. Oggi siamo orgogliosi di aver mantenuto questa fondamentale promessa e ciò – ha concluso il presidente Pigliaru – anche grazie anche alla piena disponibilità e collaborazione dimostrata dalla Regione Piemonte e dal presidente Sergio Chiamparino in particolare.»
La Giunta, valutando positivamente l’operato dei commissari, ha nominato Graziella Pintus direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu e individuato Giorgio Sorrentino, con la piena intesa dell’Università, come direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. L’esecutivo ha inoltre dato il via libera alla delibera che modifica le retribuzioni, adeguandole al tetto previsto per le posizioni apicali della Pubblica Amministrazione. La prossima settimana si terrà la conferenza stampa di presentazione.

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