18 July, 2024
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E’ in programma questa sera, in via Magenta, a Carloforte, con inizio alle 19.00, la rassegna “Cronache vagabonde”, parole nate per l’Isola. Verranno presentati i libri “I colori di ieri”, di Lorenza Garbarino, e “San Pietro/Carloforte – Chroniques Vagabondes”, di Monique Durou. Introdurrà Silvana Sartelli, installazione di Marta Fontana, viooce di Irene Garau. Organizza l’associazione culturale “Saphyrina”, con il patrocinio del comune di Carloforte.

locandina 1

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La realizzazione del “Sistema museale della Sardegna” passa per il riconoscimento regionale dei musei. Questa mattina la giunta, su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, ha avviato, dunque, la seconda fase della procedura di riconoscimento dei musei e delle raccolte museali in possesso dei requisiti minimi di qualità e servizio.

La procedura, già iniziata nel 2013-2015, ha visto assegnare il “riconoscimento” a 24 tra musei e raccolte museali, che sono stati iscritti per questo motivo all’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura. «Dobbiamo procedere in questa direzione – ha detto Claudia Firino – il panorama museale dell’isola è ricco e articolato, complessivamente fa registrare 270 musei, espressione del territorio nei quali si trovano, e dei quali è necessario sia ridisegnare la fisionomia che migliorare l’offerta dei servizi proposti al pubblico. Interveniamo dunque per una messa a sistema e una razionalizzazione efficace, allo scopo di favorire l’interazione tra tutti gli istituti e luoghi della cultura presenti in Sardegna».

L’assessore ha precisato che questa seconda fase riguarda, in modo particolare, i musei di ente locale e quelli la cui titolarità appartiene ad altri enti pubblici, ecclesiastici e soggetti privati. «Sono attualmente 255 – ha sottolineato Claudia Firino – e rappresentano l’espressione del patrimonio archeologico e storico del nostro territorio. Una grande ricchezza che ha però bisogno di essere verificata, rafforzata e accompagnata sino al raggiungimento di livelli qualitativi sempre più alti».

Le procedure di riconoscimento previste consentiranno di avviare un lavoro di valorizzazione dei sistemi museali locali, premessa per una più profonda azione di valorizzazione e salvaguardia del nostro patrimonio, educazione alla cultura e alla bellezza e una forte promozione di percorsi turistici.

Museo Sant'Antioco copia

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«Dopo mesi di tensioni forse finalmente la montagna riesce a partorire il topolino: a guidare la Asl unica arriverà lo straniero, Francesco Pigliaru riesce a salvare almeno la faccia a un disastroso assessore della Sanità e sono tutti felici e contenti: forse un po’ meno lo sono i sardi che devono sopportare una sanità che non funziona e una riforma che poteva davvero essere la madre di tutte le riforme ma che è stata gestita in maniera davvero dilettantesca». Lo dice il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, intervenendo sulle questioni legate alla nomina del direttore generale dell’Ats.

«Lo spettacolo che stanno dando Giunta e centrosinistra in queste ore è raccapricciante – aggiunge Michele Cossa – da venti giorni le aziende sanitarie non hanno i manager perché l’assessorato ha ingaggiato con i partiti che la sostiene una battaglia durissima a colpi di veti incrociati. Nessuno però si preoccupa dei sardi e della loro salute. Se le premesse sono queste – conclude Michele Cossa -, ne vedremo delle belle.»

Ospedale Brotzu Cagliari 1

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L’assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha pubblicato online le determinazioni di ammissione alla fase 2 del bando per la selezione dei gruppi di azione locale (Gal) e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.

L’intervento sostiene, in particolare, le attività strettamente correlate alla costituzione dei partenariati e alla definizione della strategia di sviluppo locale, anche in funzione delle possibili azioni per il miglioramento delle capacità degli attori locali pubblici e non pubblici nello svolgimento del loro ruolo nel leader, con attenzione allo sviluppo delle capacità, alla formazione, all’animazione e alla messa in rete.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessoredegli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu, e a seguito del parere positivo della Conferenza permanente Regione-Enti locali, ha confermato la ripartizione dello stanziamento relativo al Fondo unico per l’anno 2016 nelle stesse quote assegnate nel 2015, in considerazione del fatto che il passaggio al nuovo assetto territoriale è in piena fase di transizione. Sulla base della disponibilità di cassa, ai Comuni sarà erogato un ulteriore 20% dell’importo ancora spettante, mentre alle Province andrà l’intera quota definita, in modo tale da chiudere la fase transitoria e agevolare la ripartizione nella fase successoria tra la Provincia di Cagliari, la Provincia del Sud Sardegna e la Città Metropolitana di tutti i rapporti attivi e passivi. Le attuali Amministrazioni provinciali riceveranno anche le quote delle rispettive Province conglobate, fatte salve le gestioni liquidatorie ancora attive. Infine, alle Unioni dei Comuni saranno destinati complessivamente 23 milioni di euro: 15 milioni provenienti da risorse della Regione e 8 dallo Stato.

La Giunta ha accolto la proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro sulle linee guida e i criteri generali per l’attuazione del Piano della prestazione organizzativa della Regione. Il testo delinea funzioni, collegamenti con altri documenti e principali contenuti del Piano della prestazione organizzativa che definirà fasi, azioni e risultati del ciclo della gestione e costituisce il punto di riferimento dell’intero processo di programmazione e valutazione della performance dell’apparato amministrativo. Si tratta di un ulteriore tassello nel quadro del miglioramento della qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione regionale e di un più efficiente ed efficace utilizzo delle risorse pubbliche. La delibera prevede inoltre la costituzione del Nucleo di supporto alla valutazione con funzioni di collaborazione e consulenza tecnica dell’Organismo indipendente di valutazione (Oiv) che svolge compiti di verifica sui risultati dei dirigenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie.
La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha deciso di sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), l’intervento per la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente con derivazione sul fiume Flumendosa in località Masoni Erdi – Seulo (potenza legale kW 50) a Seulo e Gadoni. Esclusi invece da ulteriore procedura di VIA, condizionati a prescrizioni, il progetto preliminare per il ripristino della cava di granito e prosecuzione dell’attività estrattiva a Olbia, in località San Giacomo, e il progetto di coltivazione e ripristino di una cava per la produzione di inerti in località L’Uruena – Montelittu nel comune di Loiri-Porto San Paolo. L’Esecutivo ha espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’intervento proposto dal Comune di Cagliari sulla rete di distribuzione delle acque depurate provenienti dall’impianto di depurazione di Is Arenas verso le aree attrezzate a verde pubblico nella città di Cagliari, a condizione che siano rispettate le prescrizioni. Giudizio positivo anche per il rinnovo della Concessione Mineraria “Sa Pigada Bianca”, nei Comuni di Ittiri e Uri. Estesa l’efficacia temporale di due delibere: la n. 56/43 del 2009 (giudizio di esclusione dalla procedura di VIA per un impianto di depurazione a Orosei e fascia costiera) e la n. 2/16 del 2011 (Ricerca mineraria in territorio del Comune di Sassari attraverso sondaggi, all’interno della concessione ‘Casa S’Aliderru’ per bentonite, argille smettiche e refrattarie).
Per la promozione della musica popolare sarda sono stati stanziati, su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, 850mila euro. La cifra è stata così ripartita: 500mila euro per le attività istituzionali e 350mila per attività musicali didattiche. In tal modo si assicura continuità alle attività di formazione didattica e si garantisce la promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda, in maniera omogenea nel territorio. I contributi andranno a sostegno di associazioni e bande musicali, gruppi strumentali di musica sarda e gruppi corali polifonici.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci la Giunta ha approvato l’atto di indirizzo per avviare le procedure preliminari all’eventuale contrazione di un mutuo per il pagamento dei residui perenti. Via libera anche all’atto di indirizzo per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Palazzo della Regione 2 copia

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«Il rinnovo dei vertici istituzionali dell’Anci deve vedere i Sindaci ed i Comuni protagonisti, per portare al centro del dibattito politico i problemi dei territori, soprattutto di quelli più svantaggiati, e dei cittadini, soprattutto delle categorie più deboli.» E’la posizione del gruppo consiliare di Sel in Consiglio regionale, a poca distanza dalle elezioni dei nuovi organismi dell’Anci-Sardegna.

«Gli amministratori locali della Sardegna – sottolineano Daniele Cocco, Eugenio Lai, Francesco Agus e Luca Pizzuto – sono chiamati ad una importante fase di confronto che dovrà essere caratterizzata dai programmi concreti rivolti alle comunità e non da beghe interne o strumentalizzazioni di una politica che non sa o non vuole liberarsi dalle sue contraddizioni.»

«Noi riteniamo – hanno aggiunto i consiglieri di Sel – che il problema complessivo del governo locale, giustamente individuato dai cittadini in modo particolarmente nelle figure dei Sindaci, debba essere affrontato su basi nuove, da una parte cambiando le politiche di accentramento di funzioni e di continui tagli alla spesa e dall’altra rafforzando il ruolo dei Comuni. La nuova Anci come “casa dei Sindaci” – hanno concluso Eugenio Lai e Daniele Cocco, rispettivamente sindaci di Escolca e di Bottidda – dovrà perciò essere in grado di rappresentare al meglio queste istanze di cambiamento, recuperando la  piena autonomia decisionale e politica dei Sindaci (e solo la loro) e la capacità di incidere sulle scelte che riguardano le nostre comunità.»

Luca Pizzuto 2 copia

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L’album “Com un soldat” della cantautrice sarda Claudia Crabuzza ha vinto la Targa Tenco 2016 per il miglior disco d’autore in dialetto o lingua minoritaria (ex aequo con “’O sanghe” di James Senese & Napoli Centrale) . A stabilirlo una giuria di oltre 230 giornalisti, di gran lunga la più ampia e rappresentativa in Italia in campo musicale. La Crabuzza salirà sul palco del Premio Tenco il 21 ottobre prossimo per un live set e la consegna della Targa. 

“Com un soldat” è il primo disco da solista della Crabuzza, leader e fondatrice dei Chichimeca, che vanta importanti collaborazioni sia come interprete che come autrice con artisti come Tazenda, Pippo Pollina, Mirco Menna, Il Parto delle nuvole pesanti, Dr Boost e con la band messicana La Carlota.

L’album (pubblicato per l’etichetta Microscopi di Barcellona)  è cantato interamente in algherese (o catalano di Alghero), un idioma autoctono che, se da un lato ha mantenuto la sua arcaicità, dall’altro ha comunque subito influenze, del castigliano e del sardo prima, e dell’italiano poi (soprattutto nella formazione di vocaboli moderni), riconosciuto dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria.

«E’ una gioia incontenibile – ha detto Claudia Crabuzza -. Ho sognato questo riconoscimento da sempre. Abbiamo realizzato un disco in maniera quasi magica, in pochissimo tempo e con un gruppo di lavoro che si è messo insieme grazie a una serie di fortunate coincidenze. È stato tutto facile e immediato e da subito ho capito che questa impronta fresca e nuova è rimasta nel disco. Sapevo che si sarebbe fatto notare ma ricevere la Targa Tenco è la migliore conferma che potessi desiderare. Ringrazio Fabio Sanna che ha scritto le canzoni con me, Julian Saldarriaga, Dani Ferrer e Roger Marín che hanno realizzato il lavoro, Piergiorgio Annicchiarico per le preziose foto del booklet e anche la mia band storica, i Chichimeca, che mi ha sempre supportato.»

“Com un soldat” racconta la storia di una donna-madre-combattente alle prese con le tante facce della vita, con emozioni differenti e contrapposte.«Raó i esperança, amor i vanitat (ragione e speranza, amore e vanità)», desiderio, guerra quotidiana con antichi dolori e buchi che non si riempiono. Figli e offerte alla Madre Terra, rumori della strada, alberi e cani. E’ un album dalle tinte forti con sonorità dure, cadenzate, che prendono dal folk per arrivare ad un impatto decisamente rock.

Dieci brani in tutto. Una sola cover, un omaggio alla cantautrice campana Bianca d’Aponte che fa anche parte anche dell’album ‘Estensioni’ – voluto dall’associazione Cose di Amilcare e dal Club Tenco – una raccolta di brani dell’artista aversana scomparsa, tradotti ed interpretati da artiste di diversa nazionalità.

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Il capogruppo di Sovranità, democrazia e lavoro, Roberto Desini ha aderito al Partito dei Sardi. «Esprimo grande soddisfazione per l’adesione di Roberto Desini al Partito dei Sardi che conferma così la nostra crescita e rafforza la nostra presenza nel parlamento dei sardi». Così il segretario del Pds, Franciscu Sedda, ha ufficializzato il passaggio del capogruppo di Sovranità, democrazia e lavoro, dal Centro democratico al partito che in giunta è rappresentato dall’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda e che in Consiglio regionale ha eletto nelle proprie liste  Augusto Cherchi (Oristano), Pier Mario Manca (Sassari) e Gianfranco Congiu (Nuoro). 

«La mia adesione al Pds è una scelta di carattere esclusivamente politico – ha spiegato Roberto Desini che è anche sindaco di Sennori – che conclude un percorso di condivisione di valori e iniziative con i colleghi del gruppo, tutte nel segno della sovranità e della volontà di lavorare uniti nell’interesse della Sardegna e dei sardi». Roberto Desini ha inoltre spiegato come il rallentamento, da parte dei vertici del Centro democratico in Sardegna, del processo di unificazione con il Partito dei Sardi («così come sancito nell’ultimo congresso regionale del Cd e che ha avuto come primo risultato positivo la creazione del gruppo unitario in Consiglio») stia alla base della sua decisione di procedere con l’adesione al Pds.

Franciscu Sedda e Roberto Desini hanno quindi sottolineato il maggior “peso” politico del Partito dei sardi in seno alla maggioranza di centrosinistra che governa l’Isola («l’obiettivo è spingere il governo della Regione verso traguardi sempre più ambiziosi») e in risposta alle domande dei giornalisti su una eventuale richiesta per un nuovo assessorato in giunta, il segretario Franciscu Sedda ha escluso che il tema centrale sia rappresentato «dall’avere una persona in più nell’esecutivo» quanto dal rafforzare programmi ed azioni che vadano nel verso dell’autogoverno e della sovranità («se Pigliaru dichiarasse la Repubblica di Sardegna siamo pronti a rinunciare a tutti gli assessorati»).

I consiglieri Pds, Augusto Cherchi, Gianfranco Congiu e Pier Mario Manca si sono uniti alla soddisfazione espressa dal segretario Sedda per l’adesione di Roberto Desini e ribadendo la volontà di proseguire nel cammino tracciato («fatto di idealità indipendentiste e concretezza nell’azione di governo») non hanno escluso ulteriori nuovi ingressi nel Partito dei Sardi in Consiglio regionale.

Roberto Desini.

Roberto Desini.

Franciscu Sedda.

Franciscu Sedda.

Paolo Maninchedda.

Paolo Maninchedda.

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L’associazione culturale Sardinian Events proporrà nelle Sale del Bramante, in Piazza del Popolo, a Roma, un Diorama sulla Natività con i costumi dei pescatori dell’Antica Tonnara Spagnola di Portoscuso.

Stefano Spada, responsabile comunicazioni e relazioni esterne della rivista delle Nazioni di Roma, ha comunicato all’associazione la valutazione della commissione che ha valutato il materiale fotografico del presepe portoscusese, ammesso alla 41° edizione 2016 dell’evento.

«Sig. Pusceddu – ha scritto Stefano Spada al presidente dell’associazione Sardinian Events – le comunico con piacere che, a seguito della riunione della Commissione esterna, siete risultati idonei visto il pregevole materiale inviatoci, dal quale si evidenzia una chiara conservazione delle tradizioni popolari locali ed un rilevante lavoro artigianale. Ciò è il valore aggiunto che cerchiamo nei nostri espositori, per dare al vasto pubblico, che affolla le cinquecentesche Sale del Bramante nel periodo natalizio (circa 40.000 visitatori in un mese e mezzo di apertura), una panoramica della tradizione presepiale artigiana sia italiana, invitando esponenti di quasi tutte le regioni del nostro paese ed internazionale con presepisti provenienti da circa 40 paesi esteri anche non a prevalenza cattolica.»

«Ciò significa che viene fatta una una selezione molto rigida che consente solo alle migliori opere di essere esposte – ha aggiunto Stefano Spada -. L’inaugurazione che avverrà il 24 novembre 2016, alle ore 11.00, presso la Basilica di Santa Maria del Popolo, alla presenza di Autorità Laiche ed Ecclesiastiche, è prevista la presenza di S.E.R Oscar Andrès Cardinale Rodriguez Maradiaga, coordinatore del Consiglio dei Cardinali per l’assistenza a Papa Francesco nel Governo della Chiesa Universale e nella Riforma della Curia Romana.»

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«Il gruppo consiliare del Partito dei Sardi del comune di Carbonia, è fortemente preoccupato per la situazione di incertezza dei lavoratori dell’Ati -Ifras che alla fine dell’anno si ritroveranno senza lavoro e in assenza di prospettive per il futuro. Bisogna assolutamente scongiurare questa ennesima mazzata per il territorio di Carbonia, visto che gran parte delle maestranze operano nel Sulcis Iglesiente e considerato che, grazie al lavoro prestato in questi anni dai lavoratori Ati-Ifras si sono potute realizzare e completare centinaia di opere di pubblica utilità con indubbio beneficio per le comunità locali, e che le loro buste paga hanno contribuito ad alimentare l’indotto e il tessuto economico dei nostri paesi.»

A dirlo è Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Chiediamo all’Amministrazione comunale di Carbonia, nella persona del Sindaco – aggiunge Fabio Usai – di farsi parte attiva nel processo di tutela dei lavoratori che necessariamente deve andare oltre gli scontati ammortizzatori sociali promessi in attesa del bando per l’eventuale prosecuzione dei lavori. Tale situazione prospettata dalla Regione sarebbe infatti la replica di procedure fallimentari che ancora oggi hanno tolto ogni certezza a centinaia di lavoratori del Sulcis, La soluzione da percorrere e da richiedere con urgenza – conclude il capogruppo del Partito dei Sardi – è quella di una proroga dell’affidamento dei lavori all’Ati-Ifras, l’azienda che da oltre 15 anni ha in carico le maestranze in attesa dell’assegnazione delle futura commessa.»

Fabio Usai copia