18 July, 2024
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«È inutile che il sindaco si lamenti sul mancato passaggio del giro d’Italia nella nostra città. Avrebbe fatto cosa buona e giusta ad agire per tempo. Questa sgangherata maggioranza avrebbe dovuto ironizzare meno per l’iniziativa dei Riformatori Sardi, partita ben due anni fa, e agire per raggiungere quel risultato ottenuto da altri comuni e territori dell’Isola.»

Lo dice Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias in Consiglio comunale.

«Ad ogni buon conto, pensi ad amministrare Iglesias, una città completamente allo sbando. Pensi ai servizi sanitari, all’altissimo costo del servizio di smaltimento dei rifiuti, alle sacche di privilegio create, alle tante povertà della nostra comunità. Iglesias – conclude Valentina Pistis – non ha bisogno di gioco e divertimento, ha necessità di onestà, competenza, qualità e lavoro.»

Iglesias 16 copia

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Assessorato Enti locali 2 copia

L’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica ha comunicato l’attivazione del patto regionalizzato previsto dall’art. 1, comma 730, della legge 28 dicembre 2015, n 208 – cosiddetto “patto orizzontale”.

Relativamente al patto verticale previsto dall’art.1, comma 728, della citata legge n. 208/2015, l’Assessorato ha invitato i Comuni e le Province a comunicare, al solo fine di monitorare le esigenze degli enti locali, l’entità degli spazi finanziari di cui eventualmente necessitano.

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Porto Flavia 1 colore copia

E’ stata finalmente risolta la criticità sul pagamento degli stipendi di luglio e agosto degli addetti Ati-Ifras. Lo ha annunciato la Regione, nel corso della riunione con le organizzazioni sindacali presieduta da Filippo Spanu, capo di Gabinetto del presidente della Regione, tenutasi nel pomeriggio, nei locali del Crfp in via Caravaggio a Cagliari.
A conclusione dell’intenso lavoro di approfondimento tecnico svolto da parte degli uffici dell’Assessorato del Lavoro e grazie alle proficue interlocuzioni con l’azienda, è stata individuata la soluzione che consente all’Amministrazione la liquidazione parziale, per la sola parte necessaria a coprire i costi del personale, delle fatture presentate dall’Ati-Ifras.
Conseguentemente alla liquidazione da parte della Regione, l’azienda procederà all’erogazione delle retribuzioni ai lavoratori. I provvedimenti necessari verranno adottati dall’Assessorato all’inizio della settimana prossima e, nel giro di pochi giorni, la situazione di disagio patita dai lavoratori verrà risolta.

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Moby 3 copia

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha chiesto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, la richiesta motivata di mantenimento dell’autonomia finanziaria e amministrativa dell’Autorità Portuale di Olbia. Il decreto legislativo 169 dello scorso 4 agosto sul riordino dei porti, nell’individuare Cagliari quale Autorità unica di sistema portuale della Sardegna, infatti, consente previa espressa richiesta del presidente della Regione, questa possibilità per un massimo di 36 mesi.
Nelle motivazione inoltrate al Ministero è stata espressa, in particolare, l’esigenza che l’autorità di Olbia porti avanti gli interventi di adeguamento infrastrutturale nelle aree portuali di propria competenza, nello specifico quella di Porto Torres. La moratoria permetterà inoltre di gestire al meglio la transizione verso l’attuazione del sistema integrato previsto dalla legge e di condividere e individuare la sede e l’organizzazione più adeguata.

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Keller Villacidro 1 copia

Per la Keller di Villacidro potrebbe aprirsi una nuova fase di rilancio produttivo. È quanto emerso dall’incontro di oggi tra l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, i sindacati territoriali di Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti delle RSU.
Un’azienda che già opera nel settore si è proposta infatti di rilevare il sito industriale del Medio Campidano con l’obiettivo di avviare una graduale ripresa dell’attività garantendo il riassorbimento di parte della forza lavoro. Il programma di riattivazione della Keller presentato dall’investitore privato prevede una prima fase di rilancio e, in prospettiva, la creazione di un polo regionale altamente specializzato in ambito ferroviario e tranviario.
La proposta configura dunque nuovi scenari in un momento particolarmente complesso della vicenda riguardanti le sorti dello stabilimento, attualmente sotto curatela fallimentare.
Le aste per la vendita sono andate deserte e la preoccupazione dei sindacati, condivisa anche dall’assessorato, è che la fabbrica possa essere venduta a lotti, soluzione che comprometterebbe ogni possibilità di riavvio produttivo.
«L’impegno della Regione per giungere a una soluzione positiva – ha detto l’assessore Maria Grazia Piras – non è nuovo. In questi due anni e mezzo, la nostra attenzione nei confronti della Keller e dei lavoratori non è mai venuta meno. La possibilità di un intervento da parte di un nuovo investitore è frutto del lavoro silenzioso, come è giusto che sia in alcuni casi, ma intenso e speriamo proficuo da parte dell’assessorato. Proprio per questo motivo, condividiamo l’auspicio espresso dai lavoratori perché i diversi rami d’azienda non siano venduti separatamente. La ripresa della Keller è importante per due motivi – ha concluso l’assessore Piras – da un lato si salverebbe un pezzo importante del nostro apparato industriale, dall’altro assicurerebbe ricadute occupazionali in un territorio duramente colpito dalla crisi.»

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La scadenza del bando “Tutti a Iscol@” – Scuole aperte linea B 1, a causa di problemi tecnici dovuti alla grande quantità di domande pervenute all’assessorato della Pubblica Istruzione, sarà prorogata sino alle ore 13:00 del 19 settembre 2016.
Gli interessati che devono ancora presentare la domanda sono invitati a utilizzare i file aggiornati, scaricabili nel sito della Regione.

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Poste

Ancora per pochi giorni si può inviare la candidatura a Poste Italiane per diventare portalettere. Poste torna ad avere bisogno di portalettere a tempo determinato. Le nuove immissioni partiranno da ottobre e ci si può candidare fino al 19 settembre. Le assunzioni avverranno su tutto il territorio nazionale e quindi anche in Sardegna per le esigenze dei vari uffici postali. I requisiti di base sono: essere in possesso di un qualsiasi diploma o una qualsiasi laurea anche triennale, mentre non sono richieste conoscenze professionali specifiche. 

Non ci sono limiti di età per la partecipazione.

I contratti a tempo determinato, come anticipato, partiranno da ottobre 2016 e verranno diversificati da zona a zona sia in termini numerici che di durata a seconda delle esigenze del territorio.

Una volta presentata la domanda, i candidati… 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/portalettere_sardegna.html .  

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Nella serata di ieri, 5 ragazzini, dispersi nelle colline di Perdaxius, sono stati tratti in salvo dai carabinieri di Narcao.

Intorno alle 20.00 l’operatore della Centrale operativa di Carbonia ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte di un ragazzino di 13 anni che, uscito insieme ad alcuni amici per fare un giro nelle colline circostanti l’abitato di Perdaxius, si era perso e chiedeva aiuto, in quanto stava scendendo l’oscurità e non riuscivano a rientrare.

La Centrale operativa ha contattato la pattuglia della stazione di Narcao, impegnata in quel momento in un normale servizio di perlustrazione e controllo del territorio. Il maresciallo Alba, capo servizio in quel momento, interloquendo con l’operatore della Centrale operativa, si è fatto dare il numero di telefono dal quale è arrivata la richiesta e, dopo vari tentativi, è riuscito a parlare con il ragazzo, il quale piangendo gli chiedeva aiuto.

Il ragazzo è stato dapprima tranquillizzato e, successivamente, è stato convinto dal maresciallo Alba a restare fermo sul posto, evitando di vagare senza meta e di perdersi ulteriormente.

Il maresciallo Alba è riuscito a farsi inviare dal ragazzino, mediante l’applicazione Whatsapp, la sua posizione GPS che indicava una località presso Monte S’Orcu, nel comune di Perdaxius. Ha raggiunto con l’autovettura di servizio il luogo più vicino indicato dal navigatore, mentre l’operatore della Centrale operativa è rimasto in costante contatto con il giovane, al fine di tranquillizzarlo e di far mantenere la calma anche ai quattro amici che erano con lui.

Giunti nei pressi del luogo, sono state udite le urla dei giovani che si trovavano in cima ad una montagna e, stante l’impossibilità di raggiungerli, è stato contattato un esperto conoscitore del luogo, Ulisse Pinna, di Terraseo, con il quale i militari della stazione di Narcao, dopo aver cercato e trovato una strada alternativa, attraversando la macchia mediterranea ed un crinale di montagna, hanno raggiunto i giovani e li hanno tratti in salvo.

I 5 ragazzini, tutti di Perdaxius, terminate le operazioni di recupero, durate circa due ore a causa del buio e della difficoltà ad arrampicarsi sulla montagna, fitta di macchia mediterranea, una volta accertato che erano in buono stato di salute, alle 22.10 circa li hanno affidati ai rispettivi genitori, nel frattempo giunti sul posto, che hanno ringraziato i militari per il loro intervento. 

Perdaxius

 

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Dopo vent’anni dall’ultima edizione, si è svolta dal 2 aprile al 12 settembre 2016, la XXI Esposizione internazionale della Triennale di Milano dal titolo “Design After Design”, organizzata dal Museo Triennale di Milano.

Al suo interno, la rivista Domus ha presentato il progetto “Arch&Art” che un giovane architetto di Carbonia, Marco Diana, ha avuto l’onere e l’onore di curare.

Ma conosciamo Marco più da vicino… Laureato in architettura al Politecnico di Milano, con un diploma di Master internazionale presso l’Accademia Adrianea di Roma, sin da piccolo amava disegnare… «forse pensavo già di diventare architetto e non lo sapevo»!

La sua esperienza nella rivista Domus è nata grazie alla proposta di un docente universitario che ripone in lui molta fiducia e col quale collabora ancora come assistente al Politecnico. In poco tempo, si ritrova a seguire diverse iniziative intraprese dalla rivista.

La rivista Domus è nata nel 1928 ed è considerata molto prestigiosa in campo nazionale ed internazionale. Nella sua redazione sono passati personaggi di grande spessore culturale ed umano.

«Quando ho iniziato questo percorso – racconta Marco – più di una volta mi è capitato di sentirmi inadeguato davanti a contesti e personalità, ma fortunatamente a tal proposito, sia il direttore della rivista Nicola Di Battista sia l’editore dell’editoriale Domus, Maria Giovanna Mazzocchi, non mi hanno fatto mancare il giusto apporto e la fiducia per poter andare avanti con grande determinazione.»

Con il primo lavoro, nel 2014, Marco viene coinvolto nella mostra  al MAXXI di Roma dedicata all’architetto Lina Bo Bardi e poi arriva la grande opportunità: diventare curatore del progetto “Arch&Art”.

In questa esperienza, che si è appena conclusa, ha avuto modo di toccare con mano le dinamiche e l’evoluzione di cinque grandi progetti, realizzati da cinque tra i maggiori personaggi del mondo dell’arte e dell’architettura mondiale. Gli incontri nei loro studi diventano per Marco fonte di scoperta di un mondo che lo affascina e cattura sempre più la sua attenzione: «Con gli artisti, racconta con entusiasmo, ho discusso l’evoluzione di opere estremamente interessanti e di valore, da loro ho veramente potuto imparare tanto, sia dal punto di vista professionale sia umano, un’esperienza che ricorderò per sempre».

I loro nomi parlano da soli… Enzo Cucchi, Michele De Lucchi, Jannis Kounellis, Eduardo Souto de Moura, Mimmo Paladino, Hans Kollhoff, Michelangelo Pistoletto, David Chipperfield, Ettore Spalletti e Francesco Venezia… Artisti con la A maiuscola che hanno dato lustro all’iniziativa, il cui obiettivo era quello di coniugare tra loro l’arte e l’architettura, in modo da poter far prendere vita a capolavori nei quali la morbidezza e la creatività dell’arte, si sposano con la perfezione e la tecnica dell’architettura.

Prima di concludere l’intervista, chiedo a Marco quali sono i suoi obiettivi futuri… La sua risposta è piena di energia… «Parecchi! Con alcuni giovani colleghi stiamo creando un collettivo di figure professionali provenienti dai vari ambiti culturali, con cui speriamo di poter avviare una serie di progetti ed iniziative in cantiere da diverso tempo. Ci piacerebbe ampliare i campi di ricerca architettonica coinvolgendo anche chi architetto non è. Crediamo che la cultura, in tutte le sue forme, sia la chiave per contribuire a creare un buon futuro, fatto di opportunità e professionisti capaci».

E con questo entusiasmo e tanta voglia di fare mi viene spontaneo chiedergli ancora una cosa… Che consiglio daresti ai giovani laureandi o già laureati?

Ancora una volta con umiltà e semplicità risponde…«E’ sempre difficile dare un buon consiglio, io stesso sono una persona che ne avrebbe bisogno, avendo ancora tanto da imparare; ma se proprio dovessi darne uno, beh sarebbe quello di capire fin da giovanissimi cosa piace fare e, soprattutto, per cosa si è portati o in cosa si è più capaci…»

L’obiettivo di questa amabile chiacchierata è sicuramente quello di dimostrare quanto importante sia avere le idee chiare e tanta voglia di affermarsi, avere anche il coraggio di lasciare la propria terra per poi magari ritornarvi o creare un legame a livello lavorativo-occupazionale.

La storia di Marco Diana vuole essere un esempio ed una speranza per tanti giovani che al momento si trovano disorientati a causa della grande crisi che sta attraversando, in lungo e in largo, il mondo del lavoro.

Nadia Pische

Marco Diana

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«L’Anci Sardegna ha bisogno di un rinnovamento, affinché possa assolvere al compito per il quale nasce: essere al servizio delle istanze dei Comuni (specie quelli piccoli e dimenticati), e non al soldo del Governatore Francesco Pigliaru e, più in generale, delle sinistre. In questi ultimi anni, l’Anci a guida Partito democratico ha infatti badato a garantire la tranquillità del centrosinistra al governo della Regione, anziché rendersi espressione degli interessi degli Enti locali.» A dirlo sono Ignazio Locci e Stefano Tunis, consiglieri regionali del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Sarebbe auspicabile che, in occasione del rinnovo degli incarichi dell’Associazione dei Comuni – aggiungono Ignazio Locci e Stefano Tunis -, i primi cittadini che non condividono l’operato della Giunta Pigliaru e si riconoscono alternativi alle sinistre (quelle che ambiscono ad impossessarsi anche dell’aria che respiriamo), trovino la sintesi e si candidino alla guida dell’Associazione. Basta con la confusione e con le tentazioni consociative.»

«All’interno del Partito democratico e, di conseguenza, dell’Anci Sardegna si respira un malessere evidente che non può continuare a condizionarne l’operato. Soprattutto perché l’associazione dovrebbe rappresentare tutti i Comuni della Sardegna, e non soltanto quelli vicini al presidente della Giunta o a certe correnti. E non saranno certamente gli aspiranti sindaci “figliocci di”, a cambiare l’aria rarefatta che si respira. Ciò che deve essere chiaro è che gli amministratori di centrodestra, uniti – concludono Ignazio Locci e Stefano Tunis -, possono tranquillamente e legittimamente guidare l’Anci, al fine di liberare tutti dal giogo con cui il Partito democratico tiene legati i Comuni.»

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