Sant’Antioco ha dato l’estremo saluto a Pietro Tardini, commerciante nel settore bar-ristorazione, ex dirigente dell’Olimpia ai tempi della serie A.
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Sant’Antioco ha dato l’estremo saluto, ieri pomeriggio, a Pietro Tardini, commerciante nel settore bar-ristorazione, ex dirigente dell’Olimpia ai tempi della serie A, stroncato all’età di 59 anni da un male incurabile. Pietro Tardini era molto conosciuto nell’Isola. Dopo aver gestito per moltissimi anni il Cafè Italia, all’inizio del centralissimo Corso Vittorio Emanuele, all’angolo con Piazza Umberto, si era trasferito a Cagliari, per lavorare nello stesso settore, all’Hotel Mediterraneo. E’ poi rientrato nella sua città d’origine, per gestire, fino allo scorso anno, la struttura del porticciolo turistico.
Grande appassionato di pallavolo, Pietro Tardini era entrato nel consiglio direttivo dell’Olimpia alla fine degli anni ’80, all’inizio della grande favola sportiva che ha visto la squadra antiochense arrivare ai vertici del movimento nazionale, fino alla serie A1. In quegli anni il Cafè Italia era un ritrovo abituale della squadra biancoblu, nella quale sono passati campioni di caratura internazionale assoluta. Le gioie più grandi le ha vissute con la squadra, la società e i tifosi, nella stagione della promozione in A1 con Radames Lattari in panchina e il grandissimo Rafael Pascual, che a Sant’Antioco ha iniziato una carriera che lo ha portato a diventare, con le maglie dell’Alpitour Cuneo e della Nazionale spagnola, il miglior giocatore al mondo.
Dopo la conclusione del ciclo d’oro dell’Olimpia, Pietro Tardini non si è più interessato direttamente di sport, dedicandosi esclusivamente al lavoro.
Personalmente ho conosciuto Pietro Tardini ai tempi della grande Olimpia e, per diversi anni, abbiamo condiviso grandi emozioni sportive.
Ciao Pietro.
Giampaolo Cirronis
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